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Escursioni a Piz Sorega: Sentieri Panoramici in Alta Badia

Grazie alle montagne impressionanti delle Dolomiti, l’Alta Badia è una meta molto amata dagli alpinisti. Le maestose vette dell'Alta Badia, con il Gruppo del Sella, il Sassongher, il Gruppo del Cir e altri massicci rocciosi, sono ideali per escursioni di qualsiasi livello di difficoltà. Oltre 400 km di sentieri ben segnalati con un panorama mozzafiato ti portano nel cuore delle Dolomiti. L‘Alta Badia è un magnifico territorio adagiato tra alcune delle più belle cime delle Dolomiti.

Sono davvero innumerevoli le escursioni che è possibile fare, di ogni grado e difficoltà: facili, medie, difficili… Ma soprattutto sono moltissime quelle adatte alle famiglie: divise per località, scopriamole insieme e iniziamo a sognare di ammirare quegli stupendi panorami!

San Cassiano: Escursioni e Facili Passeggiate

La località più a sud del territorio è anche quella che accompagna al Passo di Valparola e al confine con le Dolomiti d’Ampezzo. Grazioso borgo, sorge ai piedi di alcuni dei più bei massicci: Conturines, Lavarella… Uno spettacolo che davvero non conosce confini. San Cassiano è anche molto tranquilla: ideale per le famiglie con i bambini!

Rifugio Pralongià da Piz Sorega

Il rifugio Pralongia è uno dei rifugi più belli della Val Badia. Questa idilliaca locanda di montagna, incorniciata da numerosi dolomiti, è raggiungibile da San Cassiano, da Sciare, dal passo Valparola o, con il percorso qui descritto, dal Piz Sorega.

Il delizioso rifugio Pralongià con panorama eccezionale a 360 gradi:

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  • Passeggino da trekking: SI
  • Tempo di percorrenza: un’ora e trenta minuti circa
  • Dislivello: 100 metri
  • Difficoltà: facile
  • Punti di ristoro: SI - Rifugio Las Vegas - Utia de Bioch - Rifugio Pralongià

Dopo essere saliti da San Cassiano con le gialle cabine sino a Piz Sorega (sede, tra l’altro, di uno dei parchi Moviment), bisognerà incamminarsi facilmente sino all’Utia de Bioch che, dall’alto della sua collinetta, ci guarda da lontano. Dopo aver oltrepassato il Rifugio Las Vegas, in breve (e dopo una veloce salita) saremo già arrivati alla tappa intermedia, pronti per imboccare il sentiero panoramico. Dall’Utia de Bioch al Rifugio Pralongià la vista è davvero sublime: da una parte le vette di Conturines, Lavarella e Sass dla Crusc e dall’altra Sella, Marmolada, Sassongher e Cir.

E il Rifugio Pralongià, superata l’ultima ascesa, sarà pronto per mostrarsi a noi e concederci i suoi lussureggianti prati per un picnic. E offrire ai bimbi un altro parco Moviment dove passare ore spensierate!

Descrizione del Percorso Piz Sorega - Pralongià

L'escursione al rifugio Pralongia inizia alla stazione a valle della funivia del Piz Sorega a San Cassiano, con la quale si può salire facilmente e comodamente sul Piz Sorega, che si trova circa 400 metri più in alto. Dalla stazione a monte, l'ampio sentiero escursionistico n. 21A si snoda sull'incantevole sfondo dei dolomiti circostanti, attraverso i prati di montagna dolcemente ondulati, fino al vicino rifugio, che invita a fare la prima pausa dopo qualche minuto di cammino.

Dal rifugio, il sentiero n. 23A si dirama in direzione Pralongia. Si snoda attraverso i pittoreschi prati di montagna, che all'inizio dell'estate si trasformano in un mare di fiori colorati. Lungo il percorso, cartelli informativi offrono interessanti spunti per conoscere il maestoso regno roccioso dei dolomiti che svettano tutt'intorno. Al bivio successivo, il sentiero n. 23 si dirama verso l'alto e conduce alla vicina baita Pralongia, la cui accogliente stube in legno e la terrazza panoramica riscaldata dal sole invitano a un viaggio culinario all'insegna del piacere attraverso la cucina regionale e mediterranea.

Dal rifugio si torna indietro fino all' ultimo bivio del sentiero, dove questa volta si imbocca il sentiero n. 22. Min. Max. Il sentiero cambia con il numero 23. La traccia è denominata “Tru Panoramich” e anche questo risulta essere un nome perfetto per la tipologia del percorso. La via è sempre ampia e sassosa, con un panorama eccezionale con i prati in fiore che sembrano sostenere i massicci montuosi.

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Si possono notare distintamente anche la cima Scottoni, la punta della Tofana di Rozes (malinconicamente già spoglia di neve) fino alla punta del Lagazuoi. Raggiunta una piccola depressione, il cartello CAI ci indica 20’ per il rifugio. In circa 10 minuti, grazie ad una dolce salita, riusciamo ad arrivare al mitico rifugio alpino Pralongià!

Un radler è d’obbligo, una sosta meritata all’ombra dopo un percorso che è sempre in completa esposizione solare. Da qui è possibile raggiungere il piccolo colle Stores o le più alte vette de Setsàs. Una piccola graziosa chiesetta fa capolino proprio di fronte al rifugio e, poco più in là, una panchina con il miglior panorama verso la mitica Marmolada. Il meteo comincia pian piano a variare e il cielo diventa velato. Lasciamo alle spalle il rifugio per ritornare sulla stessa via in direzione Bioch. Lo raggiungiamo in 40’ e qui ci rifocilliamo con dei canederli fatti in casa e una cotoletta da urlo!

Come da previsioni la pioggia sembra avvicinarsi e, terminato il lauto pranzo, ci dirigiamo verso il Piz Sorega. Appena lasciato rifugio qualche goccia comincia a scendere, ci bardiamo con i k-way ma è solo una finta. Il nero del temporale gira e non ci bagna per nulla. Raggiungiamo la stazione di risalita e concludiamo la splendida escursione di oggi! Un’escursione facile e adatta anche ai bambini che possono distrarsi con i numerosi giochi presenti nei vari rifugi del percorso. Il panorama mozzafiato accompagna l’escursionista ad ogni passo regalando emozioni indimenticabili.

Malga Saraghes

Il piccolo specchio d’acqua con tantissimi pesci di Malga Saraghes:

  • Passeggino da trekking: SI
  • Tempo di percorrenza: un’ora e un quarto circa
  • Dislivello: 280 metri
  • Difficoltà: facile
  • Punti di ristoro: SI - Utia Rifugio Malga Saraghes

Dagli impianti Piz Sorega di San Cassiano, iniziamo a camminare lungo la pista da sci invernale, contrassegnata con il numero 22. Non temete: non si sale “dritti“, ma il sentiero è stato sapientemente elaborato per permettere a tutti di poterne fruire, anche in passeggino. Tra stupendi panorami, prima entreremo nel bosco per poi uscirne e ammirare una vista ancor più spettacolare. In circa un’oretta e mezza scarsa saremo arrivati: Malga Saraghes (m. 1837) davvero si presenta a noi come un paradiso. Tantissimi infatti sono i giochi per i bambini sparsi in prati dal verde irlandese. Un piccolo laghetto poi, permette di conoscere tanti animali e passare il tempo esplorando e imparando. Per non parlare poi della cucina: davvero ottima… E con questo panorama, tutto diventa ancor più buono!

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Descrizione del percorso San Cassiano - Armentarola

La nostra breve escursione ad Armentarola e al Ristorante Sciare inizia a San Cassiano. Seguendo il segnavia n. 11 in direzione Armentarola, l'escursione passa prima davanti alla stazione a valle della vicina funivia del Piz Sorega, dietro la quale si trasforma in un ampio sentiero escursionistico. Davanti all'impressionante scenario dei dolomiti circostanti, il sentiero conduce dapprima in leggera salita, poi in gran parte in piano attraverso prati e infine lungo la strada per Armentarola, dove in inverno inizia il comprensorio sciistico dell'Alta Badia.

Da Armentarola, il sentiero prosegue attraverso prati e radi boschetti verso la baita Capanna Alpina. Poco dopo, l'accogliente ristorante-pasticceria Sare ai piedi delle Conturines e del Lagazuoi invita a fare una pausa. Mentre gli adulti si accomodano nell'accogliente ristorante o sulla terrazza soleggiata, i bambini hanno a disposizione un piccolo parco giochi.

Sul lato opposto della strada si dirama il sentiero attraverso i prati n. 24B, che poco dopo conduce a un bivio. Mentre a sinistra il sentiero sale alla famosa Malga Valparola, il sentiero n. 18 (poi 24A) che si dirama a destra riporta ad Armentarola. All'altezza dell'albergo Armentarola si unisce al sentiero n. 18A, che poco dopo si unisce al sentiero già noto. Si ritorna a St.

La Storia del Rifugio Pralongià

Dal 1932, il Rifugio Pralongià è un punto di riferimento per escursionisti e biker. Situato lungo le due Alte Vie, questo storico edificio in legno e pietra racconta decenni di avventure dolomitiche. La sua posizione, quasi sospesa tra cielo e terra, lo rende perfetto per una sosta con vista sulle creste rocciose che si tingono di rosso al tramonto.

Nei pressi del rifugio, d’estate, è possibile incontrare marmotte e cervi, mentre d’inverno le tracce nella neve rivelano il passaggio di lepri bianche.

Percorso Dettagliato per Pralongià

L'escursione inizia dal parcheggio della Cabinovia Piz Sorega (1556 m). Seguendo il segnavia 21A, si raggiunge dapprima il Rifugio Piz Sorega (2003 m), per poi proseguire fino al vicino Rifugio Las Vegas (2005 m). Il percorso continua attraverso un sentiero pianeggiante che attraversa i suggestivi prati di alta montagna, conducendo al rifugio Ütia Bioch (2079 m). Qui occorre svoltare a sinistra e imboccare il sentiero numero 23, che si dirige verso sud lungo la dorsale montana fino a raggiungere l'albergo alpino Pralongiá (2135 m). L'ultima parte della salita segue il segnavia 24 fino alla Cima Störes, che con i suoi 2185 metri rappresenta il punto più elevato dell'intera escursione.

Per il ritorno verso San Cassiano, il percorso segue una sequenza di segnavia ben definita: prima il 24A, poi il 18A e infine l'11, che riporta al punto di partenza.

Data Escursione: 1 giugno 2025

  • Punto di partenza: San Cassiano
  • Punto ristoro: Rifugio Piz Sorega, Rifugio Las Vegas, Rifugio Bioch e Rifugio Pralongià

Consigli Utili

  • Se volete accorciare il percorso salite con la Cabinovia Piz Sorega.
  • Prima di partire, consultate gli uffici turistici competenti e/o i rifugi di riferimento.
  • Valutate sempre il percorso in base alle vostre capacità fisiche, all’allenamento e all’attrezzatura di cui disponete.

Altre Escursioni nei Dintorni

  • Da Col Alto a Piz Sorega: Un percorso facile con diverse opzioni di ristoro.
  • Rifugio Pralongià da Utia Punta Trieste: Un percorso ad anello con panorami mozzafiato e possibilità di sosta al Rifugio La Marmotta.
  • Lago Boè e Rifugio Lago Boè: Un percorso ad anello più impegnativo con sosta all'Utia Planfisti.

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