Escursioni a Versciaco: Cosa Vedere e Fare
Nel cuore delle Dolomiti, Versciaco è una frazione di San Candido dotata di una propria stazione ferroviaria. La frazione stessa è divisa in Versciaco di Sotto e Versciaco di Sopra. Con Prato alla Drava e Monte San Candido, Versciaco è la terza frazione di San Candido ed è il penultimo paese dell’Alta Val Pusteria prima del confine austriaco. E’ lunga 5 km e si raggiunge comodamente con la funicolare da Moso.
Circondato da cime come il Monte Elmo o i Baranci, Versciaco, d’estate è un punto di partenza ideale per escursionisti, alpinisti e amanti della montagna! Da qui si possono raggiungere le Tre Cime di Lavaredo e le falesie più importanti della regione.
Il Monte Elmo e le Attività Sportive
Alle porte del paese si trova il noto comprensorio sciistico del Monte Elmo. Qui, d’inverno si estendono piste da sci sempre innevate che raggiungono la Val Comelico nel bellunese e che verranno collegate, nei prossimi anni, a quelle della Thurntaler nel Tirolo Orientale.
Quando arriva l’inverno e le pareti rocciose sono ricoperte da una spessa coltre di neve arriva il tempo dello sci e dello snowboard. Il Monte Elmo, nell’area sciistica 3 Cime/3 Zinnen Dolomiti offre piste bellissime, tra cui anche la più lunga pista di slalom della zona, terrazze soleggiate, ottimi rifugi e ristoranti e naturalmente tanto divertimento per gli amanti degli sport invernali. D'estate puoi raggiungere la sua cima a piedi, oppure in funivia, per poi scendere a piedi, mentre in inverno una pista di 4,7 km collega la cima del Monte Elmo con il paese di Versciaco. Ma anche escursioni invernali o sci da fondo: Versciaco ti propone una vasta gamma di possibilità. Sopra Versciaco si trova l'area sciistica ed escursionistica del Monte Elmo.
La Ciclabile della Drava e Altre Attività Estive
La Ciclabile Val Pusteria, detta "Pusterbike", si estende lungo un percorso che attraversa tutto l'Alto Adige. Per Versciaco passa anche la pista ciclabile della Drava San Candido - Lienz, la più famosa del Tirolo orientale.
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Sentiero Natura Olperl sul Monte Elmo
Per arrivare al sentiero natura Olperl sul Monte Elmo bisogna salire con l’ovovia da Versciaco oppure con la funivia da Sesto. Il parco Olperl può essere infatti anche percorso a piedi nudi, per un contatto ancor più profondo con gli elementi, come terra, legno, erba… Ai più piccini piacerà moltissimo anche la Malga dei Bambini (proprio all’inizio), una fedele riproduzione in miniatura di un villaggio alpestre.
Escursione al Rifugio Gallo Cedrone
Dopo aver percorso il sentiero natura Olperl e il suo parco, perché non continuare a camminare sino al Rifugio Gallo Cedrone? Si sale per un tratto all’interno del bosco per poi sbucare proprio di fronte alle magnifiche Dolomiti di Sesto: il Rifugio Gallo Cedrone è proprio là che ci attende, per farci emozionare con una vista superlativa. Come per il Rifugio Gallo Cedrone, si parte dall’arrivo della funivia o dell’ovovia del Monte Elmo. E poi si continua su larga forestale che alterna salite a tratti pianeggianti. Superata la prima erta, il panorama sulle Dolomiti di Sesto sarà davvero eccezionale!
Escursione al Sillianer Hütte
In cima al Monte Elmo (m. Noi invece proseguiamo e, in circa due orette abbondanti, perverremo alla base della salita finale per il Sillianer Hutte. Ma non temete: in dieci minuti saremo arrivati! Il Sillianer Hutte (m. 2447) è stato recentemente ristrutturato e ora è decisamente moderno e confortevole.
La Chiesa Parrocchiale di Santa Maddalena
Oltre alle tante attività sportive, arrivando a Versciaco è impossibile non notare la caratteristica chiesetta abbarbicata proprio sulla sommità della collina che si vede dalla strada. E’ la chiesa Parrocchiale di S. La prima chiesa qui fu consacrata nel 1212. Le fondamenta e le parti dei primi affreschi gotici di quel periodo sono stati conservati fino ad oggi. Il resto del palazzo è del 15° Secolo, ricostruito in stile gotico. La chiesa parrocchiale di S. Maddalena è stata inaugurata nel 1479 ed è un gioiello del periodo gotico. Non solo la chiesa merita una visita, ma anche la collina su cui fu eretta, che è considerata una delle più belle dell'Alto Adige.
Consigli per le Famiglie
L’Alta Pusteria è assolutamente il regno delle famiglie con i bambini. Chi viene in Alta Pusteria non può non sconfinare un pochino e arrivare sino a Valdaora, dove troverà un parco giochi completamente pensato e studiato per i più piccini. Si trova a Valdaora di Sopra ed è completamente immerso nel bosco, per beneficiare della fresca ombra degli alberi nelle caldissime giornate estive.
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Altre Escursioni nei Dintorni
Se si va in vacanza a San Candido e dintorni, non si può non dedicare una giornata anche alla scoperta della Val Pusteria tirolese, distante solo una decina di chilometri (si passa dal confine di Prato alla Drava) e piena di stupene passeggiate tutte da scoprire.
Val Fiscalina
Partendo dal grande parcheggio di Piano Fiscalino nei pressi dell‘Hotel Dolomitenhof, la passeggiata in Val Fiscalina è davvero una delle più spettacolari e facili di tutta l’Alta Pusteria. E il Rifugio Fondovalle è pronto ad accoglierli: un grande parco giochi con ogni sorta di installazione li attende, per consentire di trascorrere ore di grande spensieratezza. Si sale subito in quota con la cabinovia proprio all’imbocco della Val Fiscalina (presso l’Hotel Bad Moos) e, una volta arrivati, il panorama è già davvero eccezionale! Per poi terminare agli stupendi rifugi con tanti giochi per far svagare i più piccini.
Croda Rossa di Sesto
Si sale con la cabinovia Tre Cime da Moso sino agli Orti del Toro, dove il panorama sulle Dolomiti di Sesto già soggioga con la sua enorme bellezza. Malga Klammbachalm giace adagiata in uno stupendo pianoro circondata da cime meravigliose e da tantissimi animali. Non sarà raro infatti trovare mucche e cavalli intenti a brucare l’erbetta… Gioia per i più piccini!
Malga Nemes
Dopo aver raggiunto il Passo di Monte Croce Comelico (che mette in comunicazione la Val Pusteria con il Veneto), subito si parte alla volta di Malga Nemes, camminando su di una larga forestale che s’inoltra pacifica in mezzo al bosco. Ma il declivio non durerà poi molto, giacché la strada tornerà a salire per condurci, dopo un’oretta abbondante, ai piedi dell’altura ove è posta la nostra meta.
Rifugio Berti
Il Rifugio Berti (m.1950) sorge in magnifica posizione ai piedi dell’anfiteatro roccioso del Popera. Una bellezza davvero unica! Al ristoro si respira un’aria davvero cordiale, come quella delle vere baite d’altri tempi.
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Valle Campo di Dentro
La Valle Campo di Dentro, tra San Candido e Sesto, di apre come una fenditura nelle Dolomiti di Sesto ed è una tra le più belle laterali della Val Pusteria. La salita non dura più di quaranta minuti ed è davvero spettacolare, così come la posizione del Rifugio Tre Scarperi.
Lago di Dobbiaco
Il lago di Dobbiaco è una delle gemme dell’Alta Pusteria: già in Val di Landro, è chiuso a sud dall’inconfondibile sagoma a V scavata dal ghiaccio durante le ere geologiche. Senso orario o antiorario non cambia nulla: l’importante è passeggiare godendosi il paesaggio e i vari volatili che popolano le acque, nutrendosi della fauna ittica. Proseguendo oltre il Lago di Dobbiaco, in pochi minuti potrete parcheggiare nei pressi di un altro lago. Qui, percorrendo il sentiero battuto n.102, ci si può avvicinare alle Tre Cime, che comunque potrai vedere anche dal lago. Inoltre, ammirare il Monte Piana (spero di non sbagliare…) stagliarsi nel lago è veramente una visione perfetta!
Lago di Braies
La Val di Braies è famosissima per il suo celeberrimo lago, decisamente pittoresco ma reso ancor più conosciuto grazie alla fiction “A un passo dal cielo”. Il lago di Braies è di una bellezza incredibile, con la Croda del Becco che precipita le scoscese pareti nelle sue acque color smeraldo. Percorsa in piano tutta la sponda occidentale del lago di Braies, invece che continuare lungo le rive si prosegue dritto sino a inoltrarsi nella valle che si apre, in leggera salita. Non ci vorrà più di mezz’ora per conquistare la malga, che offre piatti tipici genuini e un piccolo parco giochi per i bimbi.
Prato Piazza
Salendo in Val di Braies, per il lago si volta a destra mentre per salire a Prato Piazza si prosegue dritto in direzione Ponticello. Una volta giunti, la camminata parte assolutamente pianeggiante e molto larga, con panorama spettacolare sulle Dolomiti di Braies e il Cristallo sullo sfondo. Solo una breve salita finale deve essere affrontata per arrivare alla meta, il Rifugio Vallandro.
Valle di Casies
La Valle di Casies (che già non fa più parte, geograficamente, dell’Alta Pusteria, ma che è invero vicinissima), che s’incunea tra alte montagne verso nord, parte dagli abitati di Monguelfo e Tesido, appena dopo il bivio per la Val di Braies. Fantastica con i suoi verdissimi alpeggi e le sue accoglienti malghe, è un toccasana per occhi e cuore!
Valle di Anterselva
La Valle di Anterselva sale verso nord e l’Austria staccandosi dalla Val Pusteria all’altezza di Valdaora. È un territorio meraviglioso: le altissime cime delle Vedrette di Ries - Aurina chiudono l’orizzonte a chi s’avventura in macchina, regalando panorami strepitosi.
Lago di Misurina
Si sale direttamente dal lago di Misurina con la seggiovia che, in pochi minuti, conduce al Rifugio Col De Varda. Il Rifugio Città di Carpi sorge però al limitare del gruppo degli appuntiti Cadini di Misurina in mezzo a verdissimi prati ed è assolutamente spettacolare.
Rifugio Fonda Savio
Poco prima di arrivare al lago di Antorno, un cartello (sulla destra) ci indicherà la via per il Rifugio Fonda Savio: lì parcheggeremo. La salita verso la meta è decisamente faticosa. Si cammina tra splendidi prati sotto alle aguzze guglie delle montagne… Sino ad arrivare alla meta, il Rifugio Fonda Savio, abbarbicato sulla cima del Ciadin dei Toci, con roccia viva tutt’intorno.
Rifugio Locatelli (Drei Zinnen Hütte)
L’escursione al Rifugio Locatelli è la più classica di tutto l’Alto Adige e forse delle Dolomiti. Si parte dunque dall’enorme parcheggio del Rifugio Auronzo (accesso a pagamento) per camminare un’oretta su strada assolutamente pianeggiante sino al Rifugio Lavaredo. Da lì si sale sino alla forcella omonima, l’unico tratto faticoso dell’intero percorso per poi vedere, in fondo, la meta: il Rifugio Locatelli.
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