"Straniero tra gli angeli": significato e contesto della canzone
La canzone "Straniero tra gli angeli" evoca un universo di significati e rimandi, che spaziano dal contesto musicale italiano degli anni '90 alle riflessioni più profonde sull'alterità e l'emarginazione.
Il contesto musicale e culturale
La fine degli anni '90 rappresenta uno spartiacque per il punk in Italia e "Voglio Di Più" è il perfetto trait d’union tra ciò che il punk e l’hardcore erano prima e ciò che sono ora. Gli Angeli sono stati un gruppo, che istintivamente, ha mescolato queste due componenti: il punk rock e l’hardcore. Per noi è stato spontaneo unire “generi” così vicini tra loro.
"Voglio di più“, un disco di cui vado fierissimo, il secondo e ultimo degli ANGELI, è stato registrato al Black Box studio di Iain Burgess (produttore di Big Black, Ministry etc) in Francia. Si tratta di un disco più maturo rispetto al primo, e in italiano, con suoni più graffianti, più potenza, dinamica e un muro di chitarre che togliti di mezzo.
Per quanto mi riguarda, il disco più bello e significativo che abbia mai registrato. Mi riferisco anche alle melodie della voce, ai testi, alla struttura dei pezzi e alla passione e intesa che in quel periodo avevamo maturato. Un disco che ancora oggi ascolto volentieri, fresco e ancora oggi suona come “nuovo”.
La genesi del progetto Angeli
L’idea è nata dalla voglia di continuare a fare musica e di non fermarsi, provando cose “diverse” (dai Negazione), ma affini, il tutto innescato dall’intesa musicale che avevo con Tax.
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Credo che gli Angeli siano stati per me il gruppo che più mi rappresenta. Vero quello che dici. A parte gli scherzi, non conosco la formula che ha dato questo meraviglioso risultato, tant’è che le cose stanno proprio così. Sarà stata una dieta a base di bagna cauda?
Forse la noia di Torino, che un tempo non offriva molto, e probabilmente il grigiume misto nebbia e la Fiat han fatto sì che da queste parti ci si dovesse dare una mossa, scuotere Torino. Così abbiamo fatto, usando la musica come espressione di rabbia, scontento e dissenso. Da qui Torino ha iniziato a partorire gruppi, che poi in seguito, faranno la differenza.
Il rapporto con Area Pirata
Tutto è nato dal mio desiderio di stampare in vinile i cd degli Angeli, per farli volare ancora… (usando metafora). Era un desiderio che avevo da un po’ di anni. Quindi ho contattato Area Pirata, per l’esattezza Jacopo Giannetti, una bella persona, e da subito ho percepito un grande interesse da parte loro. Tra l’altro, coincidenza ha voluto che Area Pirata era già interessata in tempi non sospetti alla realizzazione di questo progetto. Avete presente il destino?
Mi trovo perfettamente in sintonia con la mentalità di Area Pirata. Comunque un po’ ho sempre creduto che potesse succedere. Ovviamente non da subito, ma negli anni. C’è sempre stato un grande affetto nei nostri confronti: ‘Ristampate! Ristampate!’ Detto fatto, eccezionalmente in vinile!
L'esperienza live e i ricordi
Mi porto dietro un sacco di bei ricordi, concerti incredibili, gente meravigliosa. Ho un bel ricordo del sud d’Italia, dove facemmo un po’ di concerti niente male e un gran bel divertimento ovunque. Il Mesa boogie di Tax, la Gibson, la mia Pearl Custom Z Power e i nostri due grandi bassisti (uno per disco) Luca Marzello e Marco Conti, indelebili.
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Fortunatamente non ricordo concerti così orribili da volerli dimenticare, certo, alcuni meno riusciti degli altri, ma complessivamente accettabili. Se invece vogliamo ricordare un concerto bomba degli Angeli, per me fu quello a Torino con i Rocket From The Crypt + Angeli. Adoro i Rocket From The Crypt! Fu un concerto potentissimo. Ricordo un volume spaventoso e un bellissimo pubblico.
Probabilmente ti riferisci ad un concerto tenuto a Milano nel 1997 (Propaganda). Foo Fighters + Angeli! Anche qui un concerto pazzesco! Tutto nato all’ultimo momento. David Grohl (mitico batterista degli Scream di ieri), con i suoi Foo Fighters di oggi, cercava una band di spalla, noi prontissimi andammo, e fu un gran bel concertone! Eravamo convinti di poter fare un grande concerto, e così è stato.
Riferimenti culturali e cambiamenti nella scena musicale
Comunque assolutamente si. Per quanto mi riguarda, non nutro lo stesso sentimento nei confronti della scena hardcore/punk di oggi, rispetto a quella di allora. Qualcosa si è spezzato. Forse l’autenticità.
Adoro le melodie vocali sul punk, che da sempre esistono, vedi Descendents, Bad Brains, Ramones etc. Coi Persiana Jones si. Da musicista i Persiana sono stati molto importanti per me. Ho potuto sperimentare e imparare un nuovo genere musicale, lo ska e il tempo in “levare”, mischiato al punkcore.
È stata un’esperienza eccezionale quanto bellissima. Nessuno di noi aveva mai vissuto un concerto così imponente, con un numero così impressionante di gente. La figata è stata di ritrovare in una situazione così diversa, un botto di persone che erano lì per i NEGAZIONE!!
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L'evoluzione dell'informazione nel punk rock
T.V.O.R (imbattibile!) che fanzine meravigliosa!! Il cartaceo!! La qualità! Stiv Rottame! Imperdibile! Vorrei citare anche la zine maximumrocknroll (oltre oceano), fonte inesauribile di informazioni punk mondiale. Meraviglia. Detto questo, certo ora è tutto più fruibile ma nello stesso tempo te la godi un po’ meno. Comunque sia, faccio poco testo, non seguo molto le webzine oggi, a parte punkadeka.it!!!
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