Escursioni al Passo del Foscagno: Alla Scoperta del Lago Nero e dei Sentieri Panoramici
Incastonato tra le maestose montagne dell'Alta Valtellina, il Lago Nero è un gioiello nascosto da scoprire. La conformità e la composizione scura dei suoi fondali hanno dato il nome a questo laghetto alpino dove la pace ed il silenzio regnano sovrani. Un'escursione qui offre un'esperienza indimenticabile, immersi nella bellezza incontaminata della natura alpina.
Il Percorso verso il Lago Nero
La gita al Lago Nero inizia dal parcheggio vicino alla dogana del Passo del Foscagno, da dove si parte per un sentiero che si snoda attraverso panorami spettacolari. Il sentiero (segnavia n. 130) ha inizio sul punto più alto raggiunto dalla strada asfaltata, in corrispondenza di alcuni cassonetti della spazzatura.
Dal Passo di Foscagno si imbocca verso nord il sentiero N130 che si alza gradualmente sul fianco occidentale del Monte Rocca. Lo si imbocca e si sale in diagonale lungo un ripido versante erboso, passando alla base di alcune pareti rocciose stratificate e attraversando i vari ruscelli che scendono dalla montagna sovrastante.
Lungo il percorso, si potrà ammirare la vista su Trepalle e le alte montagne poste a nord di Livigno. Si raggiunge quindi un ripianetto attraversato da un rio (presa dell’acqua) e, subito oltre, si costeggia una piccola pozza perenne giungendo ad un bivio (quota 2380 circa).
Si va a destra scendendo brevemente per prati, poi si riprende il sentiero, che riprende la salita in diagonale. Al bivio, il sentiero 130 con il Lago Nero (Lech Néir) è segnalato a ore 1,10 di cammino.
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Si prosegue diagonalmente lungo il ripido versante posto a nordest del valico, sempre facile e ben evidente. Giunti ad un bivio in cui è indifferente andare a sinistra o a destra visto che le diramazioni si riuniscono poco dopo, si inizia a salire più ripidamente, prima con alcuni tornanti tra erba e rocce, poi piegando lievemente a sinistra.
Passando dal bivio con la strada di servizio che proviene da valle si continua a zigzag sino alla sella a quota 2645. Qui si continua verso sud est raggiungendo in breve il sottostante Lago Nero, piuttosto profondo, uno dei tanti specchi d'acqua della zona sconosciuti alla maggior parte degli escursionisti.
Una volta giunti al lago, si consiglia di fare una breve deviazione per ammirare il panorama verso la Valdidentro e Cancano. La durata totale del percorso è di circa 1 ora e 50 minuti.
Punti di Interesse Lungo il Percorso
- Trepalle: Ammira la vista panoramica su questo caratteristico borgo.
- Valdidentro e Cancano: Goditi il panorama mozzafiato verso queste località.
- Punta Lago Nero: Raggiungibile con una breve digressione, offre una vista ancora più ampia.
- Sella Lago Nero (m 2646): Punto panoramico facilmente raggiungibile seguendo il sentiero.
Alternative e Varianti
Da qui c'è la possibilità di continuare verso la Malga Trela, i laghi di Cancano o Sant'Antonio di Scianno.
Un'altra opzione è quella di esplorare la Val Vezzola:Da Sant'Antonio di Scianno si segue il sentiero N196 sino all'Alpe Gattonino. Qui, si prende a destra un tratturo che risale la costa prativa e penetra nella Val Cadangola, sino a portarsi all'Alpe Vezzola, all'inizio dell'omonimo pianoro. Si tratta di un caratteristico altipiano con alcune baite in parte ristrutturate e attorniato da sommità come il Monte Trela e il Dosso Rosaccio.
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Da qui si percorre la mulattiera sulla sinistra, verso la presa dell'acqua, e dopo circa 15 minuti si prosegue sul sentiero N 196.1 che si addentra nel bosco (è presente un cartello che indica Foscagno). Dopo poco più di 2 km il sentiero esce dall'incantevole bosco e dinnanzi compare un suggestivo punto panoramico; poco più avanti si prende la mulattiera che sale, fino a raggiungere il primo laghetto del Foscagno a quota 2.250 m.
Consigli Utili
- Valutazione personale: Ogni escursionista deve valutare in maniera autonoma il proprio personale stato di forma fisica, esperienza e capacità.
- Condizioni del percorso: L’escursionista dovrà valutare in maniera autonoma le difficoltà del percorso in base alla propria esperienza, alle proprie condizioni, alle condizioni del sentiero e meteorologiche, compresa la presenza di ghiaccio, neve, frane, colate detritiche o altri eventi.
- Periodo consigliato: Normalmente tra fine giugno e settembre.
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