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Escursioni Guidate in Trentino: Cosa Sapere

Il Trentino Alto Adige è un'immensa area attrezzata per passeggiate tra le più belle che si possano immaginare, sia in estate che in inverno. Esistono le escursioni, e poi esistono le escursioni in Trentino. Puoi fare trekking lunghi, passeggiate di mezza giornata o una intera, escursioni di un weekend. I sentieri panoramici che incontri in Trentino ti portano ad affrontare difficoltà diverse adatte a tutte le gambe, anche ai bambini, e a incantarti davanti a vallate armoniose verdissime e a vette fra le più belle del mondo: le Dolomiti, la val di Fiemme, la Val di Fassa, la Val Venosta.

L'Accompagnatore di Media Montagna

È accompagnatore di media montagna chi svolge per professione, anche in modo non esclusivo e non continuativo, le seguenti attività:

  • accompagnamento di persone in escursioni in ambiente montano, attraverso sentieri e zone di particolare pregio naturalistico, con l'esclusione dei terreni innevati e di quelli che comportano difficoltà richiedenti l'uso dei quattro arti e delle tecniche e dei materiali alpinistici connessi, quali ad esempio corda, piccozza e ramponi, fornendo elementi conoscitivi e informazioni riguardanti i luoghi attraversati;
  • accompagnamento di persone in visita ad ambienti o strutture espositivi di carattere naturalistico ed etnologico.

Gradi della Professione

La professione di accompagnatore di media montagna si articola in due gradi:

  • accompagnatore di media montagna, senza limiti di quota;
  • accompagnatore di territorio, fino ai 1800 metri di quota (senza limiti di quota per le attività di accompagnamento di persone in visita ad ambienti o strutture espositivi di carattere naturalistico ed etnologico).

Come Diventare Accompagnatore di Media Montagna in Trentino

L’abilitazione all’esercizio della professione di accompagnatore di media montagna si consegue mediante il superamento di una prova di selezione, la frequenza di un ciclo formativo, il superamento dei relativi esami. Il percorso per conseguire l'abilitazione si articola nelle seguenti fasi:

  1. Prove Attitudinali: le prove attitudinali sono indette con bando approvato con deliberazione dalla Giunta provinciale e consistono in:
    • esami tecnico-pratici volti ad accertare la capacità tecnica e l'attitudine del candidato a svolgere l'attività specifica della professione di accompagnatore di media montagna/territorio;
    • un esame scritto articolato per domande a risposta sintetica o multipla, vertente sulle seguenti materie:
      1. turismo, con particolare riferimento alla legislazione turistica provinciale;
      2. geografia ed ambiente della provincia di Trento;
      3. storia locale;
      4. flora e fauna presenti nel territorio della provincia di Trento;
      5. meteorologia e topografia;
      6. primo soccorso.

    Occorre presentare la domanda di iscrizione alla prova attitudinale allegata al bando, approvato con deliberazione della Giunta provinciale, con il quale è indetta la selezione per gli accompagnatori di media montagna. La domanda va inoltrata esclusivamente online utilizzando l'apposita piattaforma digitale tramite autenticazione del candidato richiedente con SPID, CIE, CPS/CNS.

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  2. Corsi Abilitanti: i corsi di formazione per il conseguimento dell’abilitazione, cui si ha accesso mediante il superamento della prova attitudinale, sono organizzati e gestiti dal Collegio delle guide alpine della provincia di Trento e si articolano in:
    • attività tecnico-pratiche, volte a sviluppare le capacità tecniche di procedere su terreno montano, e attività didattiche comprendenti lezioni ed esercitazioni sulle metodologie dell'accompagnamento e della gestione del gruppo nell'attività di escursionismo;
    • attività teoriche su materie connesse alla professione di accompagnatore di media montagna/territorio, volte ad acquisire sia la specifica conoscenza dell'ambiente montano, sia le conoscenze per interventi di primo soccorso sanitario.

    I corsi comprendono sia lezioni in aula sia esercitazioni in ambiente montano e hanno durata complessiva non inferiore a 200 ore.

  3. Esame di Valutazione: al termine dei corsi il candidato sostiene il relativo esame sulle materie oggetto di insegnamento. Gli esami a fine corso sono espletati da una apposita commissione nominata dalla Giunta provinciale.
  4. Iscrizione nell'Elenco Speciale: degli accompagnatori di media montagna/territorio tenuto dal collegio delle Guide Alpine della Provincia di Trento (elenco speciale), sotto la vigilanza del Servizio Turismo della Provincia Autonoma di Trento, suddiviso in due sezioni:
    • Elenco speciale degli accompagnatori di territorio
    • Elenco speciale degli accompagnatori di media montagna.

Requisiti di Accesso alla Professione

I requisiti di accesso alla professione sono di volta in volta stabiliti dal bando, approvato con deliberazione della Giunta provinciale, con il quale è indetta la selezione per gli accompagnatori di media montagna. In ogni caso, per partecipare alla selezione è necessario possedere i seguenti requisiti:

  • diploma di istruzione secondaria di primo grado; per il riconoscimento dei titoli di studio conseguiti in altri stati si applica la normativa vigente in materia;
  • idoneità psico-fisica attestata da idoneo certificato medico;
  • non aver riportato condanne penali, che comportino l'interdizione anche temporanea, dall'esercizio della professione, salvo che non sia intervenuta la riabilitazione;
  • essere maggiorenne.

I cittadini italiani o di altro Stato appartenente all'Unione Europea in possesso dei requisiti stabiliti dal bando approvato con deliberazione della Giunta provinciale con il quale è indetta la selezione per accompagnatori di media montagna o accompagnatori di territorio.

È aperta la raccolta delle domande per l'ammissione alla prova attitudinale per accompagnatore di media montagna per l'anno 2025. La domanda per l'ammissione deve essere presentata dai candidati richiedenti esclusivamente online tramite autenticazione con SPID, CIE, CPS/CNS attraverso il canale digitale riportato sotto, entro mercoledì 26 marzo 2025.

La Provincia Autonoma di Trento organizza esami riservati agli studenti delle istituzioni scolastiche del secondo ciclo e dagli istituti professionali convenzionati con il collegio provinciale delle guide alpine, che hanno svolto attività secondo un piano coerente con la formazione ordinaria prevista per la professione. Gli studenti che abbiano conseguito il diploma sono esonerati dallo svolgimento delle prove attitudinali (che sono quindi sostituite dal percorso di formazione svolto presso l'istituto di formazione) e sono tenuti a presentare la domanda di iscrizione agli esami finali. Attualmente tale sistema è attivo per gli studenti del Liceo Don Guetti di Tione di Trento e per gli studenti dell'Istituto Paritario Ivo De Carneri di Civezzano.

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Il termine entro il quale il candidato è tenuto a frequentare i corsi e superare i relativi esami per il conseguimento dell'abilitazione all'esercizio della professione accompagnatore di media montagna è stabilito in 7 anni decorrenti dalla data di superamento della relativa prova attitudinale. Per i corsi di formazione realizzati in istituzioni scolastiche del secondo ciclo o in istituti di formazione professionale, il termine entro il quale il candidato è tenuto a superare gli esami per il conseguimento della qualifica di accompagnatore di media montagna è stabilito in 5 anni decorrenti dalla data di superamento dell'esame di Stato o dal conseguimento del diploma professionale.

Prepararsi al Meglio per un'Escursione in Montagna

Per prepararsi al meglio è consigliabile tenere conto delle caratteristiche dell'escursione, che può essere ad alto o basso rischio di incidenti. Per esempio, i pericoli possono essere collegati a fattori ambientali come la pioggia, i fulmini, il freddo eccessivo, oppure alla morfologia del territorio, e in questo caso occorre tener conto della presenza di salite, discese, altezze importanti, sentieri a strapiombo e così via.

In vendita esistono tanti kit di pronto soccorso che rappresentano una buona base di partenza. Devi costruire il tuo tenendo conto che ciascuno ha le proprie esigenze in particolar modo quando si parla di salute e prevenzione, perciò ti consigliamo di integrare sempre i prodotti che si ritengono necessari anche quando si acquista un kit già pronto. Per aiutarti a capire cosa ti può tornare utile ecco una checklist da inserire nella custodia.

  • Scegli itinerari in funzione delle tue capacità fisiche e tecniche, documentandoti sulla zona da visitare e dotandoti di adeguate mappe.
  • Porta nello zaino l’occorrente per eventuali situazioni di emergenza, assieme ad una minima dotazione di pronto soccorso.
  • Di preferenza non intraprendere da solo un’escursione in montagna e in ogni caso lascia detto a qualcuno l’itinerario che prevedi di percorrere, avvisando del tuo ritorno.
  • Informati sulle previsioni meteo e osserva costantemente lo sviluppo del tempo. Nel dubbio torna indietro.
  • Per qualunque causa, chiama il 112 (App 112 Where ARE U) e spiega la situazione. Per questo assicurati di avere sempre il cellulare carico e un carica batteria portatile.
  • In montagna si deve bere sempre. Gli sport, o comunque le escursioni, richiedono, oltre a un'adeguata alimentazione anche una corretta idratazione, specie nella stagione estiva. Importante e necessario è bere regolarmente anche nei giorni precedenti l’escursione.
  • Portare nello zaino almeno una borraccia d’acqua è fondamentale quando si cammina in quota. È importante non aspettare lo stimolo della sete, quindi bevi regolarmente in base alla temperatura ambientale e all’intensità dell’attività.

Abbigliamento e Attrezzatura

Prediligi sempre un abbigliamento a cipolla, con strati da leggeri a via via più pesanti. Porta nello zaino un ricambio e abbigliamento antipioggia e antivento, guanti e un berretto anche se splende il sole.

In montagna è fondamentale sapere sempre dove ti trovi: è bene avere con sé una carta topografica digitale e/o cartacea, oltre ad un altimetro da polso e una bussola (va bene anche quella digitale che si trova sugli smartphone). Sono strumenti utili per l’orientamento, ma bisogna saperli usare correttamente e perciò occorre esercitarsi un po’ prima di partire!

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  • Per un tratto attrezzato, oltre alla normale attrezzatura escursionistica, devi portare casco, imbrago, set da ferrata omologato a strappo oltre a un cordino e moschettone per posizionarti se non riesci a proseguire.
  • Per andare in ghiacciaio ci vuole esperienza sia nelle tecniche di progressione sulle diverse pendenze del terreno che nell’utilizzo delle attrezzature alpinistiche.

Consigli Utili per l'Escursionista

Ecco alcuni consigli per goderti al meglio le tue escursioni in Trentino:

  • Segui sempre il segnale bianco e rosso e leggi bene i cartelli per capire la direzione, la quota e i tempi di percorrenza.
  • Non voglio fare troppa fatica. In montagna i tempi dipendono spesso non solo dal proprio livello di allenamento, ma anche dalle condizioni climatiche. Generalmente, in un’ora di cammino medio si possono fare dai 300-350 m di dislivello e fino ai 3-4 km se il terreno è pianeggiante. La capacità di percorrenza diminuisce se si superano le 2-3 ore di cammino e se la quota supera i 2.000 m.
  • Evita di andare solo se non sei costretto. In compagnia ci si diverte di più ed è più prudente!
  • Nella stagione calda i rovesci ed i temporali sono frequenti soprattutto in montagna e nelle valli più strette. In montagna i temporali si verificano solitamente al pomeriggio - sera ma, talvolta, si possono sviluppare anche al mattino e di notte. Per tale ragione si consiglia di effettuare le escursioni al mattino salvo che non sia previsto il passaggio di una perturbazione. Sono sempre da preferire le previsioni testuali rispetto a quelle con le icone. Nel testo il previsore può descrivere la previsione comunicando il grado d'incertezza della stessa.
  • Sul sito dell’Associazione Rifugi del Trentino è indicata l’apertura generale di tutti i rifugi.

Rifugi e Bivacchi

Che differenza c’è tra rifugio e bivacco?

  • Il bivacco è una struttura non custodita che non offre servizio di ristorazione e non ha normalmente servizi igienici.
  • Il rifugio è una struttura ricettiva gestita o custodita ed aperta al pubblico, sorta per rispondere alle esigenze di carattere alpinistico ed escursionistico, convenientemente predisposta ed organizzata per dare ospitalità e possibilità di sosta, ristoro, pernottamento e servizi connessi ed è sempre attrezzata per il primo intervento di soccorso.

Ci sono rifugi a quote diverse, alcuni più storici alcuni più nuovi, e tutti sono dotati di posti letto suddivisi normalmente tra camerate e camere.

Per dormire in rifugio è sempre necessaria la prenotazione. Nella maggior parte dei rifugi, per il pernottamento, è obbligatorio l’utilizzo del sacco lenzuolo ed è necessario portarsi anche la propria biancheria da bagno, le ciabatte ed il set per l’igiene personale.

Prevenzione e Rimozione delle Zecche

Le zecche appartengono alla classe degli aracnidi, la stessa di ragni, acari e scorpioni, hanno otto zampe e dimensioni di pochi millimetri, anche se una volta assorbito il sangue, diventano più grandi. La testa non è distinguibile dal corpo ed è munita di un apparato boccale, il rostro, in grado di penetrare la cute e succhiare il sangue degli ospiti.

  • È consigliabile rimuovere la zecca il prima possibile, anche per evitare che inietti nel sangue saliva potenzialmente infetta. Dopo aver rimosso la zecca è importante osservare, per un periodo che va dai 3 ai 30 giorni, l’eventuale comparsa di una chiazza rosa pallido ad andamento centrifugo o che si allarga verso l’esterno.
  • Se la zecca si è staccata, la sua puntura è indistinguibile da un’altra puntura d’insetto.

Come Rimuovere una Zecca

Per staccarla non bisogna usare nessuna sostanza. Con delle pinzette disinfettate, poste il più aderente possibile alla cute, anch’essa disinfettata, bisogna afferrare saldamente la zecca e tirare verso l'alto, ruotando lievemente, con delicatezza e in modo ripetuto senza schiacciarla. Dopo aver rimosso la zecca è importante osservare, per un periodo che va dai 3 ai 30 giorni, l’eventuale comparsa di una chiazza rosa pallido ad andamento centrifugo o che si allarga verso l’esterno.

Come Prevenire le Punture di Zecche

Spray o pomate usate per ridurre il rischio di puntura di zecca esistono, ma non garantiscono una prevenzione totale. Puoi utilizzare vestiti adeguati: il consiglio è di indossare abiti di colore chiaro così da individuare più facilmente le zecche. Inoltre, meglio maniche e pantaloni lunghi, calze e stivali o scarpe chiuse.

Processionaria: Cosa Sapere

La processionaria è un bruco ricoperto di peli che marcia in direzione di alberi per nutrirsi della loro linfa vitale. Può causare danni a piante, persone e animali e per questo motivo è necessario debellarla.

Verso gennaio questi insetti costruiscono nidi bianchi simili a dei bozzoli di cotone sulle cime degli alberi di pino, che a volte possono essere grandi come un pallone da calcio. Riconoscere la processionaria non è difficile in quanto spesso gli esemplari marciano a terra in fila gli uni dietro gli altri come una sorta di processione rilasciando nell’aria aghetti velenosi.

Negli esseri umani a seconda della zona corporea urtata dalla processionaria, si possono riscontrare delle eruzioni cutanee piuttosto dolorose che comportano un prurito accentuato. A contatto con gli occhi c’è il rischio invece di congiuntivite, mentre nel caso di bocca e naso di un’infiammazione delle vie respiratorie.

Per evitare danni con la processionaria è fondamentale lavare accuratamente le parti colpite con dell’abbondante acqua fresca. Sicuramente è consigliato.

Le Valli più Belle del Trentino per le Escursioni

  • Val d’Ultimo: Il regno della natura incontaminata nel Parco Nazionale dello Stelvio, con prati ripidi di color verde smeraldo, fitti boschi, laghi dalle acque cristalline e antichi masi rurali.
  • Val Sarentino: Chiamata la valle dei sensi per l’intenso aroma del mugo, il fresco profumo dell’aria e il profondo silenzio.
  • Val di Fumo: Di origine glaciale ai piedi del Caré Alto, soprannominata il “piccolo Canada”.

Val di Sole: Un Paradiso per le Escursioni

La Val di Sole offre opportunità che rispondono ad ognuna di queste esigenze: passeggiate facili nella natura, escursioni più impegnative per ammirare panorami di inaspettata bellezza, trekking tecnici in alta quota. Puoi affrontare le tue escursioni con mappa alla mano o accompagnato da un professionista della montagna.

Il meteo in Val di Sole, come in tutti i luoghi di montagna, è imprevedibile, soprattutto nel periodo estivo. Durante il giorno le temperature si alzano notevolmente, portando alla formazione di temporali pomeridiani, solitamente di breve durata, le cosiddette “slavazade”.

Durante le escursioni è possibile portare con te il cane. Per il tuo amico peloso sarà un’esperienza rigenerante e costruttiva che rafforzerà il vostro rapporto e donerà un’immensa felicità sia a te che a lui.

Ulteriori Consigli per Escursionisti

  • Tieni nota dei sentieri corretti da prendere soprattutto in prossimità dei bivi, valuta eventuali punti di ristoro lungo il percorso dove fermarti per una pausa.
  • Quando fai un'escursione in montagna, ricorda di lasciare pulito il luogo che frequenti.
  • Se fai trekking, non possono mancare scarponcini tecnici, borraccia, giacca antipioggia, cibo, una pila frontale e un kit di pronto soccorso.
  • Soprattutto quelli locali, dove trovi info più specifiche.
  • Per contare sull’aiuto reciproco in caso di difficoltà.
  • Comunica ad amici, familiari o ai gestori dei rifugi quale itinerario intendi percorrere e l’orario stimato del tuo rientro.
  • Segui bene sia i cartelli con le indicazioni dei sentieri (numero e destinazione), sia le indicazioni che trovi lungo il percorso, i segnavia di colore bianco e rosso.

Escursioni Guidate Gratuite

Se pagare un’escursione 20 o 35 euro ti sembra troppo, se soggiorni in un Experience Hotel paghi solo 3 euro a escursione e i bambini sotto gli 8 anni non pagano manco quelli!

Parchi Naturali e Attività per Bambini

Da una parte perché la montagna in sé offre svariate opportunità sia riguardo i percorsi da fare ma anche riguardo punti di interesse che coinvolgono i bambini attraverso la cascata, il parco giochi naturale, o il lago. Un esempio su tutti è la passeggiata verso il Lago dei Caprioli nei pressi del gruppo Adamello. Un sentiero adatto anche ai passeggini di appena 45 minuti e con un dislivello quasi pari a zero (50 metri).

Malga: Un'Esperienza Autentica

Abbiamo selezionato una serie di Malghe con 2 criteri fondamentali: bellezza e praticità dello scenario da una parte, e cucina della Malga dall’altra. Del resto una Malga dove non si mangi bene dobbiamo ancora trovarla, visto che solitamente rispettano molto bene i piatti della tradizione trentina.

  • Malga Campo: la cornice è l’Alpe Cimbra, una valle caratterizzata da una grande presenza boschiva e al contempo grandi tradizioni popolari. La malga in questione si trova all’interno di un percorso, conosciuto come sentiero dell’immaginario.
  • Malga di Laces: Tutta la sterminata bellezza della val Venosta, in un luogo semplice da raggiungere ma al contempo avventuroso. La malga si raggiunge partendo dalla stazione del paese prendendo la seggiovia e da lì si fa un sentiero nel bosco che porta a questa malga dalla fortissima connotazione regionale.
  • Malga Mastaunalm: Questa malga in Val Senales permette nel raggiungerla di godere del panorama di Madonna di Senales, che svetta su tutta la vallata.

Sicurezza in Montagna

La montagna da moltissimo ma pretende che vengano rispettate alcune regole, poche, ma assolutamente da non dimenticare per vivere la sicurezza in montagna. Trentino-Alto Adige, la regione più a nord d’Italia, conserva 2 record particolari che ne rivelano l’unicità: record di temperatura alta a Bolzano e di temperatura bassa in zona Pale di San Martino.

Consigli Utili per Viaggiare in Trentino-Alto Adige

Facciamo qualche piccolo esempio: ovviamente navigatori aggiornati, per evitare di sbagliare strada e trovarsi in difficoltà , visto che in tutto sono 20 le valli che compongono il Trentino-Alto Adige. Altra cosa importante le ruote montate: preferite le 4 stagioni o quelle specifiche, e se proprio montate ruote normali, ricordatevi le catene, sia per il rispetto delle norme, ma soprattutto perché in talune zone sarà impossibile proseguire senza. Evitate l’autostrada nelle ore di punta perché spesso è trafficata e con code. Preferite dunque strade provinciali per quegli orari. Ultimo consiglio, controllate bene il funzionamento del clima interno, sia in estate che in inverno, avere il condizionatore in auto risulterà fondamentale.

TAG: #Escursioni #Guida

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