Escursioni Indimenticabili al Passo dello Stelvio e nel Parco Nazionale
Il Parco Nazionale dello Stelvio offre esperienze escursionistiche uniche ed emozionanti. Circa 250 chilometri di sentieri segnalati conducono attraverso una natura mozzafiato, offrendo la possibilità di ammirare la varietà della flora e della fauna locali. Le montagne più alte dell’Alto Adige creano uno scenario perfetto per avventure indimenticabili.
Un Paradiso per gli Amanti delle Escursioni
Le escursioni al Passo dello Stelvio e nel Parco Nazionale dello Stelvio sono amate da persone di tutte le età, dagli avventurosi agli intenditori. Scopri le meraviglie naturali tra le montagne più alte dell'Alto Adige, affrontando le vette del gruppo Ortles-Cevedale o godendoti una passeggiata tra le baite con panorami eccezionali.
Grazie al servizio navetta regionale "Wandertaxi", è possibile raggiungere facilmente il Parco Nazionale dello Stelvio per le tue escursioni. Se preferisci esplorare i dintorni con una guida esperta, puoi contattare le scuole di alpinismo della zona e organizzare escursioni guidate. In alternativa, partecipa alle escursioni guidate organizzate, in programma tre volte a settimana.
Al Parco Nazionale dello Stelvio, le escursioni sono varie e sfaccettate, con un'ampia scelta di percorsi escursionistici che vanno dai sentieri tematici ai tour in quota, passando per le vie ferrate. L'hotel è un ottimo punto di partenza per esplorare il Parco Nazionale dello Stelvio con escursioni poco impegnative e piacevoli passeggiate verso le accoglienti baite e rifugi della zona, oltre ad emozionanti tour in alta montagna.
Vacanze Attive: Escursioni Tematiche
Impara divertendoti e scopri i segreti della natura: il Parco Nazionale dello Stelvio offre escursioni perfette per famiglie e curiosi, su sentieri tematici che raccontano interessanti dettagli sulla zona ed esplorano diverse tematiche, presentandole da una prospettiva affascinante. Così, facendo escursioni sul passo e nel Parco Nazionale dello Stelvio si possono ammirare lungo il sentiero squisite sculture in legno, scoprire le piccole meraviglie della natura sul percorso NATURAronda e imparare tutto sulla fauna locale imboccando il sentiero Gumperle.
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L’Altavia Venosta, lunga 108 chilometri, conduce da Stava al passo Resia attraversando la varietà di scenari dell’omonima area vacanze lungo diverse tappe di alto valore naturalistico. Se la vostra voglia di escursioni vi porta anche fuori dal Parco Nazionale dello Stelvio, allora vi proponiamo un’escursione sui “waalweg” della Val Venosta.
Tour in Alta Quota
Tra le varie escursioni possibili al Parco Nazionale dello Stelvio ci sono anche i tour in alta quota. Li consigliamo solo agli escursionisti esperti e suggeriamo di avventurarsi in cima insieme a una guida esperta e non senza essersi prima informati sulle condizioni e previsioni meteo: l’Ortles, la Punta Beltovo di Dentro, la Cima di Solda & Co. sono percorsi da affrontare con cautela, ma che premiano con fantastici panorami.
Baite Tradizionali: Una Pausa di Gusto
Qui al Parco Nazionale dello Stelvio le escursioni sono rese ancora più piacevoli dalle accoglienti baite che lungo il percorso invitano a fermarsi e concedersi una gustosa pausa a base di piatti tipici alpini. Si va dai deliziosi canederli ai piatti di pasta fino allo strudel. Anche nei rifugi, molti dei quali offrono alloggio per la notte, si possono gustare nutrienti bontà tipiche per recuperare le energie necessarie alla prossima salita o discesa.
Consigli Utili per le Escursioni
Cosa portare con sé?
- Attrezzatura adeguata (abbigliamento impermeabile, buone scarpe, provviste ed eventualmente bastoni da trekking)
- Valutare le proprie capacità
- Rispettare la natura circostante
L'escursionismo nel Parco Nazionale dello Stelvio offre molte possibilità: dalle rilassanti passeggiate a valle alla sfida lanciata dalle vette più erte. Prima di partire informatevi sulle condizioni atmosferiche e pianificate il percorso sulla base delle vostre capacità. Curate l'abbigliamento che deve permettere un rapido adattamento ai repentini cambiamenti del tempo e/o della temperatura, tipici di un ambiente montano. Indossate calzature adeguate: pedule e scarponcini sono le più adatte. E' opportuno avere uno zaino con borraccia e colazione ed è buona norma disporre della minima attrezzatura per il pronto soccorso.
Sentieri nel Settore Lombardo del Parco
Centinaia di chilometri di sentieri permettono di organizzare escursioni di varia difficoltà in gran parte del territorio del Parco. Avventurarsi sulle vecchie strade e mulattiere militari che salgono fino alle alte quote o inoltrarsi lungo i sentieri che portano dai boschi fino ai ghiacciai; camminare nel Parco consente di scoprirne più da vicino i ricchissimi ambienti. Nell'area protetta è possibile scegliere percorsi per tutte le capacità, dai più facili, alla portata anche delle famiglie e dei bambini, fino ai più lunghi e impegnativi, destinati a chi ha più allenamento, tutti i sentieri permettono esperienze e, con un po' di fortuna, incontri emozionanti a contatto con la natura.
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Val Cedec e Valle dei Forni
I percorsi si snodano lungo la Val Cedéc e la Valle dei Forni, poste al centro del gruppo Ortles - Cevedale.
Valle di Fraele
Ampia e suggestiva vallata di origine glaciale, la Valle di Fraele è oggi caratterizzata dalla presenza di due grandi bacini artificiali.
La Val Zebrù
La Val Zebrù è considerata, a ragione, una delle valli più importanti del Parco Nazionale dello Stelvio. La sua particolare morfologia - che determina la spiccata differenza tra i due versanti - la ricchezza di specie floristiche, i numerosi ungulati, nonché la presenza del gipeto e dell’aquila reale ne fanno una meta irrinunciabile per turisti e appassionati di natura.
La Val di Rezzalo
Posta sulla sinistra orografica del fiume Adda, la Valle di Rezzalo si sviluppa per circa 13 Km partendo dall’abitato di Fumero (1465 m) e seguendo il percorso del torrente Rezzalasco fino al Passo dell’Alpe.
Passo Gavia
La Valle di Gavia rappresenta uno dei più begli esempi di morfologia glaciale.
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Passo dello Stelvio
Risalendo la storica strada statale dello Stelvio, costruita a partire dal 1820, si raggiunge il Passo dello Stelvio, secondo valico alpino d’Europa per altezza.
Val Grande e Val Canè
Descrizione dei percorsi escursionistici nelle Valli Camune.
Sentiero Lago d'Oro
Sopra Trafoi si serpeggia il Sentiero Lago d'Oro (sentiero n. 20) attraverso un deserto di rocce. Il sentiero non offre solo una magnifica vista sul Ortles, offre anche informazioni sulla regione. Lungo il sentiero ci sono tavole tematiche che spiegano la storia del fronte di montagna durante la prima guerra mondiale e danno uno sguardo alla vegetazione e alla geologia.
Dal Passo dello Stelvio a 2.754 m, il percorso di 3,5 ore (sentiero n. 20), porta alla cima Garibaldi e poi, attraverso il Lago d'Oro, al rif. Forcola. Dopo una sosta, da qui si può prendere la seggiovia o si può fare una bella escursione attraverso il bosco (sentiero n. 17) fino a Trafoi. (ulteriori 4,3 km e ↓ 620 m)
Per raggiungere il punto di partenza del Sentiero Lago d'Oro, il parcheggio vicino l'hotel Bella Vista è il più adatto. Da lí si può prendere l'autobus fino allo Passo dello Stelvio. Con l'autobus 271 si arriva da Prato/Spondigna a Trafoi in circa una mezz'ora.
Variegata Offerta Escursionistica
Escursioni nel Parco Nazionale dello Stelvio: pascoli alpini, boschi e soprattutto ghiacciai e aree rocciose caratterizzano il territorio del Parco Nazionale, che offre agli escursionisti e agli alpinisti esperienze eccezionali. Il gruppo Ortles-Cevedale comprende alcune delle cime più alte e delle valli più ampie delle Alpi orientali.
La variegata offerta per escursioni nel Parco Nazionale spazia dalle escursioni per famiglie lungo le rogge alle escursioni più impegnative attraverso boschi di conifere e fino ai pascoli alpini e ai rifugi; ed ancora, fino alle escursioni di più giorni attraverso i ghiacci eterni a oltre 3.900 m sul livello del mare.
Per la vostra sicurezza e per tutelare la natura, vi consigliamo vivamente di ottenere informazioni aggiornate sull'itinerario escursionistico previsto presso uno dei Centri visitatori del Parco Nazionale dello Stelvio o presso l'ufficio informazioni della vostra località.
Trekking Alpinistico in Val di Rabbi
Un viaggio tra il Trentino e l’Alto Adige in un susseguirsi di vallate e di paesaggi alpini. Percorso che necessita di esperienza in alta quota.
1° GIORNO: RIFUGIO STELLA ALPINA AL LAGO CORVO EE - Escursionisti Esperti: Dall’abitato di Piazzola si sale alla frazione di Cavallar. Si può partire a piedi dal parcheggio Cavallar (1.450 m) appena sopra il paese oppure si può raggiungere la Malga Samocleva (1.892 m) grazie al bus navetta del Parco (prenotazione obbligatoria). Dalla malga si può apprezzare uno dei panorami più belli sulla Val di Rabbi: da qui con sentiero SAT 108 si entra nella valle percorsa dal rio Lago Corvo.
2° GIORNO: RIFUGIO SAÈNT «S. DORIGONI» EE - Escursionisti Esperti: È l’attraversata tra rifugi più classica di tutta la Val di Sole e passa sulla Cima Collecchio, un autentico belvedere posto tra le Dolomiti e le montagne del Gruppo Ortles-Cevedale. Dal Rifugio Lago Corvo (2.425 m) con sentiero SAT 145 si raggiungono i Laghi Corvo (2.464 m), laghi di origine glaciale ancora popolati dal salmerino alpino e circondati da numerose marmotte. Da qui si intraprende la salita, che si svolge su un ottimo sentiero, spesso ancora innevato ad inizio stagione, fino ad arrivare sulla Cima Collecchio. Lungo una facile cresta si giunge al Passo Giogo Nero, dove, si scende con il sentiero SAT 107 per un lungo traverso a mezza costa, poco ripido ma un po’ esposto fino ai pascoli pianeggianti vicini al Rifugio Saènt «S.
3° GIORNO: RIFUGIO MARTELLO EEA - Escursionisti Esperti con Attrezzature: Percorso su sentiero che parte dal Rifugio Dorigoni in Val di Rabbi e arriva in Val Martello. Si svolge sulle ampie praterie alpine della Valle di Saènt e scende lungo il ripido vallone che sovrasta il lago Zufrittsee. Partenza dal Rifugio Saènt «S. Dorigoni» seguendo il sentiero SAT 101 fino al Passo di Saènt (2.965 m). Da qui sono possibili due alternative: l’itinerario consigliato prevede l’attraversamento del Ghiacciaio di Grames con il sentiero 37A e la salita alla Cima Rossa di Martello «Vorderer Rotspitz» (3.033 m). L’ultimo tratto conduce attraverso una ripida via assicurata con cordini. Per oltrepassare questo punto è necessario avere con sé l’attrezzatura necessaria. Dalla cima si scende lungo il sentiero 37 fino al Rifugio Martello «Marteller Hütte» (2.610 m). Fare attenzione ai bivi che sono segnalati in modo poco chiaro. Lungo il percorso si possono avvistare marmotte, camosci e cervi, specialmente sui pendii sotto la Cima Rossa di Martello.
4° GIORNO: RIFUGIO CEVEDALE «G. LARCHER» EEA - Escursionisti Esperti con Attrezzature: Partendo dal Rifugio Martello «Marteller Hütte» (2.610 m), con una meravigliosa vista sul Monte Cevedale «Zufallspitze» (3.757 m) che svetta tra gli ultimi larici, in circa mezz'ora si raggiunge l'inizio della Vedretta della Forcola, seguendo il sentiero SAT 103. Conviene iniziare la salita circa 100 metri a destra (nord-ovest) della lunga morena che ricopre il ghiacciaio finché piana subito sotto il Passo della Forcola. Percorrere il ghiacciaio fino a quando termina contro il pendio che si risale impostando un lungo traverso da destra verso sinistra fino ad arrivare al Passo (segnalato con pali di legno). Si consiglia la percorrenza in condizioni di buona visibilità e l'utilizzo di corda e ramponi. Sulla Vedretta della Forcola, appena sotto l'omonimo passo ci possono essere alcuni crepacci con andamento ortogonale rispetto alla traccia di salita.
5° GIORNO: RIFUGIO SAÈNT «S. DORIGONI» EEA - Escursionisti Esperti con Attrezzature: Questo percorso è il naturale collegamento tra l'alta Val di Peio (Val de la Mare) e l'alta Val di Rabbi (Val di Saènt). Il sentiero SAT 104 inizia nei pressi del Rifugio Cevedale «G. Larcher» (2.608 m) e si innalza per alcune centinaia di metri per poi scendere nell'ampia valle del Lago Lungo (2.630 m). Dopo un tratto pianeggiante il sentiero devia a sinistra e si innalza rapidamente con tratti talvolta innevati incontrando anche alcuni laghetti (Le Pozze). Si raggiunge la cresta nord della Cima Lago Lungo (3.149 m) e poi si scende sulla Vedretta del Careser dove si incrocia il sentiero SAT 104A. Da qui si sale su vallette e sfasciumi fino a raggiungere il grande totem di legno (che serve per l'orientamento in caso di nebbia) dove inizia la salita sul ghiacciaio con una prima parte abbastanza ripida che va poi via via a diventare quasi pianeggiante fino a raggiungere la Bocca di Saènt (3.121 m).
6° GIORNO: MALGA STABLASOLO EE - Escursionisti Esperti: Attraversato il prato sottostante il Rifugio Saènt «S. Dorigoni» (2.436 m), al bivio tra i segnavia 106 e 128, si imbocca il sentiero SAT 128 per raggiungere il Baito della Valletta. A questo punto, tenendo la destra, fare attenzione e seguire il sentiero segnato da ometti in pietra che conduce al Baito Campisol Alto. Il sentiero, pur non presentando particolari difficoltà a livello tecnico, richiede comunque una buona vista per individuare gli ometti.
Circondati da scenari montani mozzafiato il richiamo delle vette si fa sentire tra grandi e piccoli. Ogni cima ha la sua personalità, l’Ortles si presenta imponente, il Gran Zebrù elegante e il Monte Zebrù maestoso. Per le famiglie ci sono i sentieri di rifugio in rifugio o i percorsi tematici che illustrano il territorio in modo leggero e simpatico come il sentiero Wurzelweg o il sentiero circolare panoramico di Solda. Adatto anche ai passeggini, l’itinerario storico-culturale di Solda si snoda nel fondovalle per otto chilometri senza grandi dislivelli.
Le cime più alte del Parco Nazionale dello Stelvio, situate sul versante altoatesino, sono circondate da estesi pascoli e boschi. Qui, innumerevoli sentieri escursionistici ben segnalati si snodano tra boschi e pascoli d'alta quota. Agli escursionisti spetta scoprire una grande varietà di percorsi: da semplici sentieri nel bosco per tutta la famiglia ai tour in alta montagna.
Le mete escursionistiche più apprezzate nel Parco Nazionale sono il Goldseeweg, la Punta Beltovo di Dentro o il Sentiero glaciologico di Solda. Ci sono poi le piacevoli escursioni in Val Martello, che conducono alla malga Lyfi Alm (2.164 m), alla malga Soy (2.072 m) e al rifugio Nino Corsi (2.265 m). Il Sentiero panoramico della Val Martello e l'impressionante Alta Via di Martello offrono una vista fantastica sulle montagne circostanti. Altri 600 km di sentieri escursionistici conducono dalla Val d’Ultimo al Parco Nazionale. Al di sopra del limite della vegetazione arborea ci sono molti piccoli laghi di montagna, ideali per un'escursione con tutta la famiglia. Nelle appartate valli di montagna, come la Valle Falcomai o la Valle di Montechiesa, gli escursionisti si trovano spesso a camminare soli.
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