Escursioni dal Rifugio Valasco: Un'Avventura nel Cuore delle Alpi Marittime
Il Rifugio Valasco, situato nel cuore del Parco delle Alpi Marittime, rappresenta un punto di partenza ideale per numerose escursioni di diversa difficoltà. Questo articolo esplora alcuni dei percorsi più suggestivi, offrendo informazioni utili per pianificare al meglio la tua avventura.
Accesso e Informazioni Generali
Da Borgo San Dalmazzo si risale la Valle Gesso in direzione Valdieri ed Entracque, fino alle poche case di Terme. Lasciamo l’auto nei pressi della località Terme di Valdieri (1370 metri).
L’itinerario descritto prevede l’escursione ai laghi di Valscura, ambiente spettacolare che si svolge nel Parco delle Alpi Marittime.A prima vista il Rifugio Valasco sembra un pugno in un occhio! Ti racconto come raggiungerlo con una semplice camminata adatta anche alle famiglie, e non mancheranno un po’ di curiosità su questo incredibile rifugio.
Momenti di Marittime: Escursioni Guidate
Sabato 20 luglio, ritorna Momenti di Marittime con la Guida Parco. L'appuntamento fisso con i nostri professionisti della montagna al Pian delle Gorre in Valle Pesio e il Pian del Valasco in Valle Gesso, viene riproposto per la terza stagione consecutiva per offrire un'informazione di qualità "in quota" su gite, aspetti naturalistici, consigli, regole di comportamento. Il servizio nei due luoghi simbolo e "più gettonati" delle Aree Protette Alpi Marittime dura dal 20 luglio al 25 agosto, periodo centrale dell'estate. Un'iniziativa totalmente gratuita per far conoscere ai turisti-escursionisti l'eccezionale valore ambientale delle due località.
Torbiere, sfagni, boschi, sottoboschi, specie endemiche e rare… che caratterizzano le alte valli Pesio e Gesso sono ambienti fragili che occorre conoscere per proteggerli e anche ricchi di curiosità da scoprire sia dal punto di vista naturalistico sia culturale e storico.
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Come funziona Momenti di Marittime 2024? Nei pressi dei rifugi Valasco e Pian delle Gorre, durante l'arco della giornata, la Guida Parco rimarrà a disposizione di turisti e fruitori con un Info Point nei pressi dei rifugi dalle 12.00 alle 15.30 per il rif. Valasco e dalle 9.00 alle 17.00 per il rif.
Per chi arriva autonomamente al Pian delle Gorre o al Pian del Valasco, una bandiera arancione con il logo dell'ente segnalerà la postazione della Guida Parco. Chi effettua la salita al mattino con la Guida non è obbligato a partecipare anche al rientro, e viceversa. L'iniziativa, gratuita grazie al finanziamento dell'Ente Parco, ha lo scopo di offrire ai visitatori l'opportunità di un'esperienza più ricca e coinvolgente, di sensibilizzare il grande pubblico verso una frequentazione sostenibile e consapevole dei fragili equilibri dell'ambiente montano, nonché di valorizzare la figura professionale della Guida Parco, mettendola a disposizione dei turisti e degli escursionisti.
Momenti di Marittime è una delle iniziative attraverso le quali l'Ente persegue gli Obiettivi dell’Agenda 2030 (elaborare e attuare politiche volte a promuovere il turismo sostenibile, promuovere cultura locale e prodotti locali, sensibilizzare turisti su cambiamenti climatici in materia di mitigazione, adattamento, riduzione dell’impatto e di allerta precoce, garantire la conservazione degli ecosistemi montani, compresa la loro biodiversità…).
- Appuntamento per la salita alle 9.45 al Centro visita del Parco di Terme di Valdieri con la Guida Parco Martha Consolino ed escursione al Pian del Valasco. Discesa dal Rifugio Valasco a Terme di Valdieri alle 15.45, ritrovo all'ingresso del rifugio. Info Point presente presso il Rifugio Pian delle Gorre con la Guida Parco Roberto Pockaj, dalle 9.00 alle 17.00.
- Appuntamento per la salita alle 9.45 al Centro visita del Parco di Terme di Valdieri con la Guida Parco Daniele Dalmasso ed escursione al Pian del Valasco. Discesa dal Rifugio Valasco a Terme di Valdieri alle 15.45, ritrovo all'ingresso del rifugio. Info Point presente presso il Rifugio Pian delle Gorre con la Guida Parco Elisa Leger, dalle 9.00 alle 17.00.
- Appuntamento per la salita alle 9.45 al Centro visita del Parco di Terme di Valdieri con la Guida Parco Silvia Mattiauda ed escursione al Pian del Valasco. Discesa dal Rifugio Valasco a Terme di Valdieri alle 15.45, ritrovo all'ingresso del rifugio. Info Point presente presso il Rifugio Pian delle Gorre con la Guida Parco Cristina Ciconte, dalle 9.00 alle 17.00.
- Appuntamento per la salita alle 9.45 al Centro visita del Parco di Terme di Valdieri con la Guida Parco Franco Borgogno ed escursione al Pian del Valasco. Discesa dal Rifugio Valasco a Terme di Valdieri alle 15.45, ritrovo all'ingresso del rifugio. Info Point presente presso il Rifugio Pian delle Gorre con la Guida Parco Diego Bellone, dalle 9.00 alle 17.00.
- Appuntamento per la salita alle 9.45 al Centro visita del Parco di Terme di Valdieri con la Guida Parco Daniele Regine ed escursione al Pian del Valasco. Discesa dal Rifugio Valasco a Terme di Valdieri alle 15.45, ritrovo all'ingresso del rifugio. Info Point presente presso il Rifugio Pian delle Gorre con la Guida Parco Cristina Ciconte, dalle 9.00 alle 17.00.
- Appuntamento per la salita alle 9.45 al Centro visita del Parco di Terme di Valdieri con la Guida Parco Roberto Pockaj ed escursione al Pian del Valasco. Discesa dal Rifugio Valasco a Terme di Valdieri alle 15.45, ritrovo all'ingresso del rifugio.
Itinerari Escursionistici
Escursione ai Laghi di Valscura
L’itinerario descritto prevede l’escursione ai laghi di Valscura, ambiente spettacolare che si svolge nel Parco delle Alpi Marittime.La prima parte del percorso si sviluppa seguendo la strada rotabile che da S. Alt. s.l.m. Disl.comples. Dilsl. compl. Percorriamo la strada militare che inizia a risalire la zona di fondovalle e lasciato il bivio sulla sinistra che conduce al Rifugio Questa, teniamo la destra e sempre sulla rotabile militare che con ampi traversi, tornanti e perfino un tratto in galleria, ci porta al lago inferiore di Valscura.
Ripreso il cammino proseguiamo sulla militare, a tratti dal fondo molto smosso, che conduce al pianoro superiore del Valasco (1.813 m), dove oltrepassiamo il torrente su passerella (bella cascata appena sotto). Dopo poche decine di metri lasciamo a sinistra il sentiero che si inoltra verso la val Morta e il colletto del Valasco (palina) e svoltiamo a destra superando poco dopo un secondo ponte in legno.
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Risaliti numerosi tornanti dal fondo molto smosso ci ricolleghiamo alla massicciata della militare su cui risaliamo con un semicerchio verso sinistra entrando in una strettoia naturale, inserita tra ferrose rocce di gneiss di colore rosso mattone, da cui trae origine il nome Valscura.
Lascia di stucco trovare, poche decine di metri dopo e a questa quota (siamo oltre i 2.300 m), una strada lastricata che serpeggia in un severo macereto. La strada riprende a salire dolcemente seguendo l’andamento del terreno per svoltare nell’anfiteatro nascosto dominato dalla Testa del Claus. Laghetti sul nostro cammino.
Dopo una meritata pausa riprendiamo la strada del ritorno. Svoltiamo a destra e dopo pochi metri l’abbandoniamo per un sentiero che scende a sinistra. Ci aspettano infiniti tornantini dal fondo smosso che richiede costante attenzione che discendono ripide bastionate di rocce montonate. Dopo meno di un chilometro, nei pressi di una centralina elettrica in pietra, abbandoniamo la strada che procede pigramente a tornanti e prendiamo a sinistra alcune scorciatoie che grosso modo seguono a breve distanza il greto del torrente.
- Dislivello Complessivo: Alt. s.l.m. Disl.comples. Dilsl. compl.
- Lago Inferiore di Valscura: (2265 mt. Alt. s.l.m. Disl.comples. Dilsl. compl.
Descrizione del Percorso
Quello che oggi è un paradiso per escursionisti in passato fu una zona militare strategica, come testimoniano i tanti ruderi di antiche casermette.
Intorno ai 2.000 metri, presso un enorme larice, ignoriamo la deviazione per il rifugio Questa e continuiamo sulla sterrata che si innalza verso la Valscura. Aggiornamento 2022: il tratto della galleria è al momento in pessime condizioni, danneggiato in più punti dalle frane. Proseguendo la salita, in breve arriviamo nella conca del lago inferiore di Valscura (2.274 m), uno dei più grandi della valle Gesso, ai piedi dell’imponente mole rocciosa della Testa del Malinvern (2.939 m).
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Il ritorno avviene sulle tracce dell’andata.
Trekking dei Laghi delle Marittime
Il trekking dei laghi delle Marittime è rivolto a camminatori allenati ai quali sarà riservata grandissima soddisfazione: ogni goccia di sudore sarà ripagata dalla bellezza dei panorami e dalla ricchezza degli scambi umani.
1° giornoRitrovo in località Terme di Valdieri (1385 m, parcheggio a pagamento) alle 15.00, incontro con la guida locale, benvenuto in Valle Gesso e accoglienza del Parco e salita al rifugio Valasco (1764), antica residenza di caccia di Vittorio Emanuele II incastonata in uno degli scenari più maestosi del Parco, al centro di un’immensa conca erbosa coronata da un circo glaciale. Sistemazione in camerata ed esplorazione guidata dei dintorni. La salita si svolge in parte su sentiero e in parte su di un’antica strada militare. Cena in rifugio (consiglio: non perdetevi la birra endemica, di produzione localissima, la bionda Valaschina) e serata di approfondimento sul lupo con personale del Parco: come si riconoscono i lupi? E le loro tracce? Come e perché sono tornati? Cosa dobbiamo sapere? C’è qualcosa che dobbiamo temere?
- Dislivello: +380 m
- Durata: 1:45 ore circa
- Difficoltà: E (Escursionistica)
- Distanza: ca.
2° giornoUn indimenticabile anello in quota Dopo la colazione in rifugio, si risale la magnifica strada militare (con tanto di galleria scavata nella roccia) che conduce ai Laghi di Valscura (2274 m, pranzo al sacco), da dove è possibile ammirare la Serra dell’Argentera, il “tetto” del Parco con i suoi 3297 metri di quota. Da lì l’itinerario, se possibile, diventa ancora più spettacolare: poco a monte del Lago inferiore il sentiero si trasforma per diverse centinaia di metri in un’aerea strada militare lastricata, un vero capolavoro di ingegneria, che attraversa una pietraia caotica, dove gli sguardi più allenati e attenti potranno riconoscere le firme lasciate sulle rocce dagli alpini che l’hanno costruita. Lungo il percorso, possibilità di incontrare il pastore che porta le pecore in alpeggio nella zona.
Il Rifugio Valasco: Storia e Curiosità
Uno strambo castello al fondo di un antico lagoUna cascata, una grande roccia a forma di piramide, pascoli a perdita d’occhio e un castello colorato, con merli e torrette: questo è lo scenario da favola che accoglie gli escursionisti al limitare del Pian del Valasco, una distesa di pascoli che anticamente era un lago di origine glaciale.
Proprio in questo luogo, ricco di fascino e di camosci, a fine Ottocento il re cacciatore Vittorio Emanuele II fece costruire la casa di caccia oggi diventata rifugio, per rendere più comode le spedizioni venatorie. La Riserva di Caccia del re si è trasformata in un Parco Naturale dove la natura è protetta non per permettere a uno solo di fare i propri comodi, ma per il bene di tutti. Il luogo è incantevole e non capita tutti i giorni di dormire - ehm - da re. Il Pian del Valasco è una grande area umida, un ambiente fragile e ricco di biodiversità dove crescono piante interessanti, tra cui alcune piccole carnivore.
La Strada Militare del Valasco
Un capolavoro fatto di sassi e un nido d’aquilaLa ex mulattiera militare di cui si percorre un lungo tratto durante l’escursione costituisce uno dei migliori esempi rimasti delle strade militari costruite in Valle Gesso e un incredibile capolavoro di ingegneria. La sua realizzazione è collocabile nei primissimi anni del Novecento, forse su una preesistente mulattiera di caccia dei Savoia.
Ritenuta strategica in previsione del secondo conflitto mondiale, intorno al 1929 vengono effettuati lavori di ripristino da parte del Battaglione Dronero e mantenuta in perfetta efficienza. Lunga oltre 10 km, sempre a quote superiori ai 2000 metri, con una pendenza massima del 18%, presenta ancora oggi tratti mirabilmente lastricati che fanno esclamare “Ooooooh!” a chi la percorre per la prima volta.
Consigli Utili
- Preparazione Fisica: Il percorso non presenta particolari difficoltà per una persona piuttosto allenata e abituata a camminare in alta montagna.
- Sentieri: ⚠️ Le torbiere sono area protetta. Evita di fare picnic qui e di camminare fuori dai sentieri. Lo so, vedrai molta gente che si comporterà in modo scorretto, ma questo non ha importanza per chi ha sensibilità.
- Parcheggio: Lasciamo l’auto nei pressi della località Terme di Valdieri (1370 metri). Le Terme Reali di Valdieri divennero, nel tardo Ottocento, una località celebre grazie al fatto che Vittorio Emanuele II nel 1855 vi costruì un vero e proprio stabilimento termale: l’Hotel Royal (tutt’ora aperto - attenzione a non parcheggiare dentro i suoi cancelli perché i posti sono riservati ai clienti).
Procedo sul comodo e storico percorso fino a giungere alla splendida piana in cui è posto il Rifugio Valasco (q. Il mio obiettivo è il Rifugio Questa quindi proseguo sull’ex strada militare (segnavia N21) e, oltrepassato su di un ponte il Rio di Valrossa, giungo sul Piano Superiore di Valasco.Ancora un passaggio su di un ponticello e mi trovo al bivio con il tracciato che sale ai laghi di Fremamorta e al Bivacco Guiglia. Tenendo la sinistra (segnavia N21) continuo in direzione del Rifugio Questa salendo con diversi tornanti.
Dopo aver guadagnato alcune centinaia di metri di quota, arrivo sulla bella mulattiera lastricata proveniente dal Lago Sottano di Fremamorta, la seguo sempre verso il Rifugio Questa (sinistra).Solo pochi metri più tardi abbandono la mulattiera per seguire in salita un sentiero che, in una decina di minuti, mi porta al Rifugio Questa (q. Nella conca retrostante il fabbricato è posto il Lago delle Portette accerchiato da un anfiteatro di cime. Una breve discesa mi porta all’ex mulattiera militare (segnavia N22) poi presso le sponde del Lago del Claus (q. Costeggiata la sponda orientale del lago e altri piccoli specchi d’acqua, procedo con alcuni saliscendi lungo la bella mulattiera affacciata su di una ampia porzione delle Alpi Marittime tra cui emerge l’Argentera.Alcuni tratti risultano un po’ rovinati ma altri sono ben lastricati. Una discesa con diversi tornanti mi conduce sull’estremità orientale del Lago inferiore di Valscura (q. Continuo in discesa sull’ex tracciato militare in direzione del Rifugio Valasco e delle Terme di Valdieri (segnavia N23).Oltrepasso il bivio per il Rifugio Bianco e scendo lungo una conca che di seguito si allarga.Percorro numerosi tornanti perdendo decisamente quota.Presso un ampio tornante posto circa 100 metri prima di una galleria, abbandono la strada per imboccare sulla destra una scorciatoia che recupera più in basso il tracciato principale.
- Dislivello: +1100 m./ -1100 m.
- Carta escursionistica: Fraternali n.
- Accesso: Da Cuneo raggiungere Borgo San Dalmazzo poi proseguire per Terme di Valdieri e procedere fino al termine della strada aperta al pubblico traffico. In caso di parcheggio pieno ne sono presenti altri tra cui uno piuttosto grande a valle delle terme.
- L’itinerario è percorribile in entrambi i sensi.
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