Escursioni sull'Etna: alla scoperta del versante nord
L'Etna, il vulcano attivo più alto d'Europa, offre agli amanti della natura e dell'avventura un'esperienza unica: l'escursione ai crateri sommitali. Il versante Nord - Piano Provenzana è il versante più "suggestivo", il versante più "verde". Il contrasto tra il "Bosco Ragabo" ed il paesaggio vulcanico, rendono questo versante dell'Etna, unico al mondo.
L'emozione che si prova non appena finisce l'aerea boschiva, e si arriva a Piano Provenzana con sul sfondo, l'Etna nel suo lato più maestoso, rendono il momento surreale. Inoltre questo versante del vulcano è l'ideale per chi nella stessa giornata vuole visitare sia l'Etna e sia le "Gole dell'Alcantara " (50 minuti circa di auto).
Consigli utili prima di partire
Prima di scegliere di avventurarti in un'escursione fai da te senza l'accompagnamento di una guida, devi considerare diversi fattori. Valutare innanzitutto il proprio stato di allenamento, la resistenza ad effettuare dislivelli superiori a 1000/1500 m. la volontà di avventurarsi in un ambito non sempre facile.
Inoltre, informati sul sentiero che decidi di intraprendere. Considera la sua lunghezza, il dislivello totale, il percorso, l'attrezzatura necessaria e il periodo dell'anno consigliato. Non dimenticare di portare con te una cartina della zona, acqua (sufficiente per l'escursione prevista), barrette energetiche, lampada frontale, batterie di ricambio, power bank, scarpe e abbigliamento adeguato alla stagione e all'altitudine che si vuoi raggiungere.
Naturalmente l'abbigliamento consigliato cambia a seconda delle stagioni in cui si vuole visitare l'Etna e dell'altitudine che si vuole raggiungere. Dalla tarda primavera, estate, si consiglia un abbigliamento più leggero; nella stagione estiva è consigliato vestirsi "a strati", soprattutto ai Crateri Sommitali 3357 m., anche d'estate la temperatura al mattino può essere fredda.
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TI CONSIGLIAMO: controlla sempre un giorno prima le condizioni meteo dell'Etna dove andrai a fare l'escursione. È importante sapere che oltre ai quattro crateri sommitali, al di sotto dei 2800 metri, l'Etna ha tantissimi altri crateri laterali e conta circa 200 grotte di scorrimento lavico.
Ricordiamo inoltre che: oltre quota 2900 m. è sempre obbligatorio essere accompagnati da una GUIDA ALPINA o Vulcanologica. Innanzitutto occorre precisare che "SOLO" ed " ESCLUSIVAMENTE" le GUIDE ALPINE o VULCANOLOGICHE, sono le UNICHE FIGURE ABILITATE all'accompagnamento sui Vulcani attivi.
Le Guide dell'Etna oltre ad aver affrontato una dura selezione ed arduo percorso formativo, hanno avuto "la fortuna" di nascere e crescere alle pendici dell'Etna, sviluppando nel proprio inconscio un amore profondo con "Mamma Etna". Amore che giornalmente cercano di trasmettere con passione e dedizione, raccontando le recenti eruzioni vissute e viste con i propri occhi, rendendo l'escursione sull'Etna, un'esperienza unica ed indelebile.
Sentieri trekking Etna Nord: alcuni esempi
Il versante nord dell’Etna presenta dei tratti unici e misteriosi che vale assolutamente la pena esplorare. Ecco alcuni dei sentieri più belli dell’Etna per escursionisti appassionati:
Sentiero Natura dei Monti Sartorius
Questo itinerario è uno dei più suggestivi e frequentati di Etna Nord, anche perché facilmente accessibile ai meno esperti. Il punto di partenza è lo storico rifugio Citelli quota 1660 m, da cui si intraprende un percorso agevole di circa 4 km.
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Si tratta di un itinerario naturalistico con un’incredibile varietà geologica e botanica, riconoscibile dagli apparati eruttivi dei Monti Sartoriuse dal più grande bosco di betulla dell’Etna. Un curiosità per voi: i Monti Sartorius prendono il nome dallo studioso Sartorius von Walterhausen e nascono dalla colata lavica del 1865.
Questo evento eruttivo ha creato un allineamento di sette crateri “a bottoniera”che rappresentano il punto più interessante del sentiero. Lungo la strada troverete 6 punti di osservazione, in cui è possibile incontrare diverse specie endemiche come le betulle, le Graminacee (la Festuca e la Poa), il Tanaceto, la Camomilla, lo Spino Santo, la Saponaria e Romice dell’Etna.
Oltre i Monti Sartorius, nel percorso si trovano grosse bombe vulcaniche, espulse dai coni eruttivi e, in lontananza, spicca il Monte Frumento delle Concazze (2.151m), uno dei più grandi crateri avventizi dell’Etna.
Escursione alla Valle del Bove
Come non citare una delle escursioni dell’Etna più amate dagli appassionati di montagna. Eh si, perché la Valle del Bove è la parte più maestosa del vulcano, un grandissimo deserto di lava teatro delle ultime eruzioni.
L’escursione parte dal Rifugio Citelli e si snoda all’interno di un meraviglioso bosco di betulle e faggi. Durante il percorso incontrerete canaloni levigati dalle acque piovane e dallo scioglimento delle nevi, fino a giungere in una valle in cui si trova la Grotta di Serracozzo. Si tratta di untunnel di scorrimento lavico, generato durante l’eruzione del 1971.
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Trekking da Piano Provenzana
Da Piano Provenzana inizia un altro trekking molto bello, che vi permetterà di scoprire le morfologie vulcaniche relative alle eruzioni del 1911 e 1923e a quella più devastante degli ultimi anni del 2002. Una passeggiata che vi aiuterà anche a comprendere lo strano rapporto di noi cittadini etnei con il vulcano: forza distruttrice ma anche generatrice di paesaggi mozzafiato.
Il percorso parte da un sentiero sterrato a quota 1800, che conduce fino ai crateri sommitali o, se preferite, verso la faggeta di Timparossa. Lungo il percorso incontrerete delle particolari strutture coniche, denominate “Hornitos” (dallo spagnolo “Piccolo forno”), formate in seguito alla lava espulsa delle attività eruttive.
A ridosso di Monte Nero, potrete amirare il variegato bosco di Timparossa, da cui prende il nome il rifugio Timparossa, meta molto conosciuta dai camminatori appassionati.
Esempi di escursioni guidate
Partenze giornaliere da Maggio a Novembre, su prenotazione. A bordo di speciali mezzi 4x4, percorreremo la strada panoramica del versante nord fino a 2960 mt. Da qui inizierà l'ascesa a piedi di 3km (330m di dislivello) su un sentiero di scorie vulcaniche, con pause per spiegazioni e ristoro.
Raggiunta la vetta a 3300m, ammireremo l'unicità del Cratere Centrale e il panorama mozzafiato. La discesa avverrà in parte sullo stesso sentiero e in parte su canaloni di sabbia vulcanica, prima di riprendere i mezzi 4x4 per tornare a Piano Provenzana.
Un facile percorso a piedi, da 2800 a 2900 metri, ti offrirà uno scenario unico sulla Valle del Bove, una delle meraviglie dell'Etna. Da 2800 a 2550 metri è prevista la discesa in 4x4.
In alternativa, un sentiero di circa 6 km ti porterà ad esplorare la frattura del versante nord, i crateri dell'eruzione del 1947, un condotto vulcanico e le bocche effusive delle colate laviche. Il sentiero prosegue lungo crateri esplosivi, fino a tornare a Piano Provenzana.
Tabella riassuntiva dei sentieri
Sentiero | Difficoltà | Lunghezza | Caratteristiche |
---|---|---|---|
Monti Sartorius | Facile | 4 km | Crateri a bottoniera, varietà botanica |
Valle del Bove | Medio-alta | Variabile | Deserto di lava, Grotta di Serracozzo |
Piano Provenzana - Crateri Sommitali | Media | Variabile | Morfologie vulcaniche, Hornitos |
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