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Escursioni Facili ad Arabba: Alla Scoperta delle Dolomiti Bellunesi

Ad Arabba, nel comune di Livinallongo, ai piedi del Massiccio del Sella, l’equilibrio e il benessere interiore si ritrovano nella natura. Arabba - Rèba, in lingua ladina - è tra i paesi più caratteristici dell’arco alpino.

Nel cuore delle Dolomiti bellunesi basta già passeggiare nelle foreste di latifoglie per calmare i pensieri e risvegliare i sensi. Ma per chi non vuole stare fermo, ci sono tanti itinerari trekking per tutti i livelli. Zaino in spalla, scarponi e bastoncini, ad Arabba si fa trekking tra sentieri nei boschi e prati, lungo torrenti e tra rocce dolomitiche dalle forme bizzarre che impressionano per la loro verticalità.

Se siete alla ricerca di escursioni facili sulle Dolomiti, scoprirete di avere l’imbarazzo della scelta. Le montagne più belle del mondo, infatti, offrono innumerevoli possibilità di itinerari, per ogni livello di difficoltà: dai più semplici ai più impegnativi. In questo articolo abbiamo raccolto un lungo elenco di consigli per chi desidera ammirare le Dolomiti camminando su sentieri facili, in tutta tranquillità. Sono percorsi adatti davvero a tutti: abbiamo selezionato itinerari sulle Dolomiti per famiglie con bambini (e nonni!) e per chi ha poco allenamento, ma vuole godersi tutta la bellezza di una passeggiata in mezzo alla natura.

Itinerari Consigliati per Escursioni Facili

Ecco alcuni itinerari consigliati per escursioni facili nelle Dolomiti, perfetti per tutti i livelli di preparazione:

  1. Rifugio Fuciade - Passo San Pellegrino (Val di Fassa, Trentino)
  2. Valfredda (Falcade, Veneto)
  3. Val Fiscalina (Sesto di Pusteria, Alto Adige)
  4. Val Venegia - Malga Venegiota (Trentino)
  5. Prato Piazza - Rifugio Vallandro (Alto Adige)
  6. Rifugio Viel dal Pan (Passo Pordoi, Trentino)
  7. Rifugio Città di Fiume (Passo Staulanza, Veneto)
  8. Prati dell'Armentara (Alta Badia, Alto Adige)
  9. Rifugio Città di Carpi (Misurina, Veneto)
  10. Val di San Nicolò (Val di Fassa, Trentino)
  11. Rifugio Carestiato (Passo Duran, Veneto)
  12. Val di Gares e Cascata delle Comelle (Canale d'Agordo, Veneto)
  13. Dal Passo Gardena a Colfosco (Alta Badia, Alto Adige)
  14. Cadini del Brenton (Valle del Mis, Veneto)
  15. Lago di Braies e Malga Foresta (Val Pusteria, Alto Adige)
  16. Alpe di Siusi (Alto Adige)
  17. Malga Nemes dal Passo Montecroce (Sesto Pusteria - Comelico)
  18. Rifugio Laresei da Passo Valles (Falcade - Veneto)
  19. Rifugio Friedrich August dal Passo Sella (Trentino Alto Adige)
  20. Rifugio Talamini da Zoppè di Cadore (Dolomiti Bellunesi, Veneto)
  21. Laghetto Wuhnleger in cui si specchia il Catinaccio (Alto Adige)

Descrizione Dettagliata di Alcuni Percorsi

1. Rifugio Fuciade - Passo San Pellegrino

Questa passeggiata pianeggiante, facile e breve è uno degli itinerari più belli delle Dolomiti. Si parte dal Passo San Pellegrino e si percorre una comoda strada sterrata (adatta anche ai passeggini): lunga circa 4 km, larga e senza alcun ostacolo, è adatta anche a chi non è abituato a camminare in montagna.

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Due consigli golosi: il Rifugio Fuciade merita sempre una sosta, in estate e in inverno. Al passo San Pellegrino, potete fare tappa a Malga San Pellegrino.

2. Valfredda

La Valfredda confina proprio con Fuciade: la zona è sempre quella del Passo San Pellegrino, ma sul versante bellunese. Questa è una piccola valle da percorrere a piedi per immergersi in uno scenario naturale davvero magico. I percorsi si assomigliano molto: si cammina accanto a tante baitine di legno (i “Casoni” di Valfredda), su una comoda strada sterrata circondata da prati in fiore.

Il punto di partenza è il parcheggio nei pressi del Rifugio Flora Alpina (indicazioni quasi in cima al Passo San Pellegrino, verso Falcade). Dalla Valfredda, volendo, si può raggiungere in poco tempo il Rifugio Fuciade oppure la Malga Ai Lach.

3. Val Fiscalina

Quando si parla di escursioni facili sulle Dolomiti, una delle mete da conoscere è sicuramente la Val Fiscalina. Siamo in Alta Pusteria, a Sesto: la Val Fiscalina è una piccola valle laterale, bellissima e molto tranquilla. Il percorso è una passeggiata che parte da Moso (frazione di Sesto) e arriva fino al Rifugio Fondovalle: lunga 4.5 km, si snoda su una strada sterrata con una pendenza molto dolce e tanti tratti pianeggianti. Ad accompagnare il cammino, vedute stupende sulle Dolomiti di Sesto.

La Val Fiscalina è il punto di partenza per alcune famosissime escursioni nel Parco Naturale delle Tre Cime.

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4. Val Venegia - Malga Venegiota

La Val Venegia è un altro luogo incantato delle Dolomiti che offre la possibilità di escursioni facili e memorabili ai piedi delle Pale di San Martino. La Val Venegia si trova in Trentino: il punto di accesso più comodo è dal passo Valles, dal ramo che scende verso il Primiero e Paneveggio. In località Pian dei Casoni si trova il parcheggio “Val Venegia”.

Lasciata qui l’auto, si prosegue a piedi su comodo tracciato fino a Malga Venegia e poi Malga Venegiota. Volendo, si può allungare la gita e arrivare fino a Baita Segantini. Sono zone favolose anche in inverno, con la neve.

5. Prato Piazza - Rifugio Vallandro

Prato Piazza è un grande altopiano circondato dalle Dolomiti: un bellissimo alpeggio d’alta quota nella Valle di Braies. Si trova a 2.000 metri di altitudine, ma raggiungerlo è facilissimo. In estate, infatti, si può salire qui con una comoda navetta: dalla Val Pusteria si imbocca la Val di Braies e al bivio si prosegue a sinistra per Bagni di Braies Vecchia, fino a Ponticello.

Una volta arrivati in quota, a Prato Piazza, le possibilità di fare semplici passeggiate pianeggianti sono moltissime. La più classica vi porta da Prato Piazza al Rifugio Vallandro: è lunga meno di un’ora, su strada sterrata, senza dislivello e senza alcun pericolo. In compenso, il panorama è meraviglioso: dalle distese di prati verdi (adibiti a pascolo per le mucche), la vista spazia a 360° sulle Dolomiti: dal Picco di Vallandro al gruppo del Cristallo (Dolomiti Ampezzane) e alla Croda Rossa.

6. Rifugio Viel dal Pan (Passo Pordoi, Trentino)

Tra le escursioni facili da fare sulle Dolomiti, una delle più emozionanti è il Viel Dal Pan. Si parte proprio dalla cima del Passo Pordoi, il valico che collega Canazei (Val di Fassa) ad Arabba (Dolomiti Bellunesi): da una parte c’è il Trentino, dall’altra il Veneto. Dopo aver parcheggiato l’auto in cima al passo, ci muoviamo a piedi verso la chiesetta e iniziamo a percorrere una parte del sentiero del Viel dal Pan: il “sentiero del pane” è un percorso noto fin dal medioevo.

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7. Rifugio Città di Fiume

L’escursione che porta al Rifugio Città di Fiume dal Passo Staulanza consiste in una passeggiata di circa un’ora, lungo una larga strada sterrata, nel cuore delle Dolomiti bellunesi. La salita è dolce e costante: nessun tratto esposto, nessuna difficoltà tecnica. Si sale con calma, passando per Malga Fiorentina: un bell’alpeggio con vista sulla Civetta.

Il valore aggiunto, nel caso scegliate questa escursione, è la straordinaria vista sul Pelmo: il rifugio Città di Fiume è situato su una bella radura esposta al sole, affacciata proprio sul Pelmo.

8. Prati dell'Armentara

Un’escursione rilassante, tra prati e baite, con la meravigliosa cornice delle pareti dolomitiche del Sasso di Santa Croce (Sass d’la Crusc, in ladino): è quella che ci porta a camminare tra i Prati dell’Armentara, in Alta Badia. Questa facile passeggiata può essere fatta in tutte le stagioni. Il punto di partenza ideale è a Furnacia (frazione di La Val - La Valle).

Arrivati alla fine della strada, si trova un comodo spiazzo per parcheggiare: non vi potrete sbagliare. In alternativa, è possibile salire ai prati dell’Armentara da San Leonardo (Badia) con un itinerario più faticoso. In ogni caso, vi troverete ben presto a passeggiare lungo una comoda strada sterrata (la Roda de Armentara, appunto), circondati da prati curatissimi e tanta pace.

9. Rifugio Città di Carpi

Il Rifugio Città di Carpi, incorniciato dai Cadini di Misurina, è uno dei più caratteristici delle Dolomiti Bellunesi. C’è un modo molto facile per arrivarci: dal Lago di Misurina (1.790 metri slm) si prende il comodo sentiero 120 che inizia in salita e, dalla località Col de Varda (2.115 metri slm) in poi, prosegue quasi in piano. Il Rifugio Città di Carpi si trova infatti a 2.130 metri di quota.

Si può ulteriormente accorciare il percorso, eliminando tutto il dislivello: da Misurina, basterà prendere la seggiovia che sale fino al Rifugio Col de Varda e da lì proseguire a piedi lungo la comoda carrareccia (sentiero 120).

10. Val di San Nicolò

Avete voglia di fare un’escursione facile sulle Dolomiti in uno scenario da cartolina? Segnatevi questo posto! La Val di San Nicolò è un luogo incantato della Val di Fassa, in Trentino. Anche in questo caso, vi ritroverete a camminare su una comoda strada sterrata tra prati verdissimi e piccole baite, circondati dalle Dolomiti. Il punto di partenza per raggiungere la Val San Nicolò è Pozza di Fassa.

11. Rifugio Carestiato

Un’altra escursione facile, tra le più famose da fare sulle Dolomiti Bellunesi: si parte dal Passo Duran e si arriva al Rifugio Carestiato. Il tutto in meno di un’ora, passeggiando su strada forestale e qualche scorciatoia su sentiero. Il Rifugio, ad un’altitudine di 1.834 metri, si trova proprio a ridosso delle pareti sud della Moiazza.

12. Val di Gares e Cascata delle Comelle

La Val di Gares è un’oasi naturale accessibile da Canale d’Agordo. Superato in auto il paese natale di Papa Luciani, si prosegue in direzione Gares e ci si addentra in questa valle chiusa, ai piedi delle Pale di San Martino (gruppo montuoso a cavallo tra Veneto e Trentino). Un ampio parcheggio è disponibile nei pressi del Rifugio Capanna Cima Comelle, che si trova in un’ampissima radura.

Una delle attrattive della Val di Gares più belle e facili da raggiungere è la spettacolare Cascata delle Comelle, che si divide in alta e bassa. Il percorso per arrivare alla cascata bassa si completa in pochi minuti ed è adatto a tutti. Più impegnativo, invece, il sentiero 704 per raggiungere la cascata alta.

13. Dal Passo Gardena a Colfosco

Una passeggiata meravigliosa che non richiede alcuna fatica: si svolge infatti su una traccia larga e ben segnalata, per la maggior parte pianeggiante. Qualche brevissimo tratto di salita è compensato poi da altrettanta discesa. Dal Passo Gardena si scende verso il paese di Colfosco, passando per due rifugi: il Rifugio Forceles e poi il Rifugio Edelweiss.

14. Cadini del Brenton

Una breve escursione, lungo un percorso ad anello, consente di ammirare i Cadini del Brenton: una meraviglia della natura visitabile nella Valle del Mis. Si tratta di 15 pozze d’acqua color smeraldo, scavate nella roccia dall’azione erosiva del torrente.

15. Lago di Braies e Malga Foresta

Per chi cerca idee per escursioni facili sulle Dolomiti abbiamo un consiglio che può tornare utile in più occasioni: quasi tutti i laghi più famosi prevedono al possibilità di fare un giro attorno al lago. Solitamente si tratta di un percorso ad anello di breve durata, senza difficoltà tecniche. Dal parcheggio del lago si segue prima il sentiero numero 1 che costeggia la riva del lago.

Poi, si prende il sentiero numero 19 che porta alla Malga Foresta. La meta si può raggiungere in meno di un’ora su un percorso leggermente in salita: è indicato anche per le famiglie con bambini.

16. Alpe di Siusi

L’Alpe di Siusi è la meta ideale per chi cerca camminate facilissime e praticamente pianeggianti. E quindi anche per escursioni facili facili tra le Dolomiti. Si tratta infatti dell’altopiano più grande d’Europa: un’infinita distesa di prati curatissimi, baite di legno e comodi sentieri. Il panorama sulle Dolomiti è favoloso: da un lato spiccano il Sassolungo e il Sassopiatto, dall’altro lo Sciliar (siamo infatti nel Parco Naturale Sciliar - Catinaccio). Ci sono vari modi per arrivare sull’Alpe di Siusi: una delle soluzioni più comode è salire con gli impianti da Ortisei in Val Gardena (Ovovia Ortisei Alpe di Siusi, qui orari e prezzi).

All’uscita della stazione a monte della cabinovia il panorama è da cartolina. Davanti agli occhi, una rete di sentieri facili e ben segnalati. Volendo, si può salire in auto sull’Alpe di Siusi in alcuni momenti della giornata ma attenzione: l’Alpe di Siusi è un’area a tutela paesaggistica e la strada è chiusa al traffico dalle 9.00 alle 17.00. Arrivando prima delle 9.00 del mattino si può lasciare l’auto nel parcheggio Spitzbühl e proseguire a piedi. Dal parcheggio 1 - Spitzbühl un itinerario potrebbe essere questo: si sale fino a baita Spitzbühl e si prosegue per Baita Laurin e l’Hotel Panorama.

17. Malga Nemes dal Passo Montecroce

Il Passo Montecroce collega il Comelico e l’Alta Pusteria: da una parte Padola, dall’altra Sesto. Proprio dal passo, un facile sentiero porta a Malga Nemes: è il numero 131, ben indicato dalle tabelle. Non è tutto pianeggiante, anzi, ma il dislivello totale è comunque contenuto: si parte da 1636 metri sul passo e si arriva a 1877. Il primo tratto è in salita e si inoltra nel bosco.

Dopo, segue un tratto più dolce, fino a diventare praticamente pianeggiante, con una leggera discesa. L’ultimo pezzo del percorso è un po’ in salita e porta alla meta dell’escursione, Malga Nemes. Dal Passo, dove si può parcheggiare, si seguono le indicazioni e non c’è il rischio di perdersi, perché i cartelli non mancano.

18. Rifugio Laresei da Passo Valles

Si parte dalla sommità di Passo Valles (m. 2032), raggiungibile facilmente da Falcade in circa 20 minuti. Calchiamo quindi la larga forestale che, sempre in salita, dapprima cela il panorama sulle Pale per mostrarci quello sul Lagorai. Volendo, la via è percorribile anche con passeggino da trekking, ma in alcuni punti è molto sconnessa. Sempre in salita costante (a volte più ripida, a tratti meno), giungeremo a Forcella Pradazzo (m. In meno di dieci minuti poi, il Rifugio Laresei (m. 2250) sarà conquistato! Il panorama è stupendo e spazia perfino dall’Antelao alle Pale, vicinissime. Si può fare un picnic (attenzione perché di solito c’è parecchio vento), oppure anche al ristoro, che è molto conosciuto per la sua buona cucina.

19. Rifugio Friedrich August dal Passo Sella

Ecco un’escursione facile e spettacolare nel cuore delle Dolomiti, tra Val di Fassa e Val Gardena. Si parte dal Passo Sella e, seguendo la strada sterrata (larga e mai troppo ripida) si arriva al Rifugio Friedrich August. Collocato proprio ai piedi del Sassolungo, questo bellissimo chalet è il punto d’arrivo di una passeggiata adatta a tutta la famiglia. Da non perdere, in rifugio, e un saluto agli yak e agli highlander di questo allevamento d’alta quota.

20. Rifugio Talamini da Zoppè di Cadore

La passeggiata che porta al Rifugio Talamini da Zoppè di Cadore è davvero facile e rigenerante, e si svolge in uno scenario tranquillo e piacevolissimo. Si parte da Malga Livan (possibilità di parcheggio nelle vicinanze) e si segue l’antica strada che portava a Vodo. Il percorso è ben segnalato e privo di difficoltà. Praticamente pianeggiante, salvo qualche dolce saliscendi, ha una lunghezza di 5 km. Il Rifugio Talamini si trova a un altitudine di 1582 metri e quindi questa escursione facile è adatta anche alle famiglie con bambini piccoli. Per una merenda al ritorno alla passeggiata al rifugio Talamini, Malga Livan propone taglieri di formaggi e salumi fatti in casa.

21. Laghetto Wuhnleger

Il Laghetto Wuhnleger, noto anche come Laghetto Wuhn, è un piccolo specchio d’acqua in cui si riflette il gruppo del Catinaccio (Rosengarten) creando un effetto incantevole! Ci si arriva con una semplice escursione che parte dal paese di Tires o di San Cipriano. La seconda opzione è la più semplice e breve.

Sentiero Geologico di Arabba

Il Sentiero Geologico di Arabba è un'escursione affascinante che offre un'esperienza unica attraverso la storia geologica delle Dolomiti. Questo percorso educativo permette agli escursionisti di scoprire la ricca e complessa storia geologica di queste montagne, esplorando affioramenti rocciosi, fossili e panorami spettacolari. Si tratta d un percorso che attraversa la storia del pianeta terra viaggiando a ritroso nel tempo, inoltre il percorso è stato recentemente migliorato attraverso opere di messa in sicurezza e tabelle informative realizzate dal CAI di Livinallongo grazie ai finanziamenti di Funivie Arabba. Questi lavori sono stati effettuati in occasione del 40° anniversario delle realizzazione di questo bellissimo trekking poco conosciuto che si sviluppa a cavallo fra il gruppo del Pordoi e il massiccio della Marmolada.

Informazioni di base

  • Lunghezza: percorso ad anello di 12,2 km
  • Dislivello: 500 metri
  • Difficoltà: Media
  • Durata: 6-8 ore

Il sentiero è caratterizzato da 18 Pit Stop con tabelle informative estratte dal libro “Il Sentiero Geologico di Arabba” di Carlo Doglioni , Cesare Lasen e Gilberto Salvatore.

Accesso e Punto di Partenza

Il punto di partenza del Sentiero Geologico di Arabba è situato presso la località di Arabba, un piccolo ma pittoresco villaggio alpino nel cuore delle Dolomiti nel comune di Pieve di Livinallongo. Arabba è facilmente raggiungibile in auto e con i mezzi pubblici dalle principali località della Val di Fassa e della Val Badia ma ancor più facilmente da Cortina oppure Rocca Pietore.

Percorso Dettagliato

Primo tratto

Da Passo Fedaia (2.057 m) raggiungibile con i mezzi pubblici oppure propri si lascia l’asfalto per percorrere il sentiero CAI 699 che parte in teritorio Trentino subito dopo il piccolo tunnel che divide dal Veneto. Questo sentiero bellissimo si svolge prevalentemente lungo la pista da sci e permette di raggiungere facilmente il Rifugio Padon. Ovviamente esiste sempre l’opzione che permette di raggiungere il Rifugio Padon con gli impianti di risalita ma noi speriamo sempre che se state leggendo questo articolo vi piaccia camminare ed usare le vostre gambe per tutta la durata dell’escursione.

Secondo Tratto

Dal Rifugio Padon (2.166 m) si seguono le indicazioni percorrendo il primo tratto di sentiero sino al Rifugio Porta Vescovo percorrendo la parte più panoramica dell’escursione con lo splendido paesaggio che si affaccia sul ghiacciaio della Marmolada. In questo tratto dovrete seguire i Pit Stop 17 e 18.

Terzo Tratto

Il Tratto e quasi tutto in piano tranne la parte iniziale e finale in salita però si tratta di un sentiero stretto su crinali molto incrinati che deve essere affrontato con attenzione e concentrazione costante. Questo tratto facile ed in discesa si sviluppa dal Pit Stop 1 sino al 13 che si trova in località Pizac (2213 m)

Quarto tratto

Da località Pizac si scende inizialmente per poi risalire con la salitona finale (sempre su pista da sci) che porta alla panoramicissima forcella Padon e poi nuovamente al rifugio omonimo concludendo il giro. Qui si attraversano i pit stop dal 12 al 16 e si incontra volendo il ristoro Pescoi (se aperto) in caso di un improvviso calo di zucceri o di un improvviso desiderio di grappa.

Cosa vedere durante il percorso

Durante tutto il percorso i 18 pannelli informativi spiegano le caratteristiche geologiche delle rocce locali, fornendo dettagli su come si sono formate esulla loro composizione. Lungo il trekking del Sentiero Geologico di Arabba, si possono osservare diverse formazioni rocciose e strati sedimentari, testimoni di antichi mari e ambienti tropicali che hanno caratterizzato l'area milioni di anni fa.

Noi consigliamo sempre anche una maglia intima in merinos che protegge dal sole e consente di traspirare senza lasciarvi la spiacevole senzazione di bagnato del cotone.

Sicurezza

  • Meteo: Verificare le previsioni meteo prima di partire sempre!
  • Segnaletica: Seguire i segnavia ufficiali, solitamente bianco e rosso o con bollatura di vario genere.

Periodo Consigliato

Il sentiero è accessibile durante i mesi estivi, da giugno a settembre, quando il terreno è libero dalla neve e le condizioni meteorologiche sono generalmente stabili. Si tratta di un sentiero ad anello molto interessante, di difficoltà media, che non richiede particolare conoscenze o esperienza.

Consigli Utili per le Escursioni

Amanti delle camminate immersi in un paradiso naturale: le montagne che circondano Arabba sono ricche di sentieri. Camminerai tra boschi, prati, attraverserai torrenti e dominerai le vette!

  • Equipaggiamento adeguato: Indossare sempre scarponi da trekking, abbigliamento a strati e portare con sé acqua, snack e una mappa del percorso.
  • Sicurezza: Controllare sempre le previsioni meteo prima di partire e informarsi sulle condizioni del sentiero.

Arabba: un paradiso per le escursioni nelle Dolomiti

Arabba è una località poco affollata tutto l’anno, anche in alta stagione. Il suo piccolo centro e le montagne intorno si sono preservate autentiche e integre rispetto ad altre destinazioni vicine e più blasonate (Ampezzo, val Badia e Val di Fassa). Le montagne che circondano Arabba sono ricche di sentieri, camminerai tra boschi, prati, attraverserai torrenti e dominerai le vette!

D’estate Arabba è meta di lunghe escursioni: dalle passeggiate nel verde di prati e boschi alle vie ferrate, fino all’arrampicata su roccia. Per gli amanti dei pedali c’è la possibilità di mettersi alla prova sia su strada che in mountain bike.

Ma “Reba” non è solo vacanze attive, è il luogo ideale dove trascorrere le vacanze per tutti. Chi non è appassionato di sport può immergersi nel verde della natura e visitare i luoghi storici dell’area, come il Castello di Andraz, il vecchio mulino, il Museo della Gente Ladina, il “Col di Lana” o le rovine del “Forte la Corte”.

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