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Escursioni Facili nelle Marche: Alla Scoperta di Sentieri Panoramici e Naturalistici

Fare trekking nelle Marche offre l’opportunità di scoprire le bellezze naturali dell’appennino. Luoghi spesso poco frequentati che danno anche la possibilità di vivere del tempo in tutta tranquillità a contatto con la natura. Ecco perciò 10 itinerari semplici, non troppo conosciuti e alla portata di tutti a patto che si usi sempre la prudenza necessaria e si impieghino calzature, abiti adatti e una scorta d’acqua al seguito.

Itinerari Consigliati nelle Marche

  • Cascata del Piasciatore - Castelsantangelo sul Nera (MC): Un percorso semplice che, partendo dalle sorgenti del fiume Nera a Vallinfante, raggiunge la splendida cascata con un sentiero tra in boschi.
  • Cascata dello Sturo della Piscia - Sassoferrato (AN): Dalla frazione di Piaggiasecca un facile sentiero conduce alla cascata.
  • Orrido dei Cupi di Fiamma - Cagli (PU): Una camminata facile e rinfrescante nella splendida cornice della forra alle falde del Monte Nerone.
  • Cascate della Prata e della Volpara - Acquasanta (AP): Un percorso di circa 7 chilometri (solo andata) tra castagneti e faggete consente di raggiungere le due suggestive cascate senza troppe difficoltà con partenza da Umito.
  • Foro degli Occhialoni - Genga (AN): Dal borgo di Pierosara di Genga un breve sentiero conduce ad uno degli affacci più suggestivi sulla gola di Frasassi.
  • Canyon delle Tassinare - Acquasanta (AP): Partendo dal paesino di Tallacano questa facile escursione conduce ad uno dei luoghi più affascinanti della zona nota come Appennino Perduto.
  • Monte San Vicino - Matelica (MC): Dai prati di San Vicino in breve tempo si raggiunge una delle vette più panoramica dell’intera regione con la possibilità di fare anche una piccola deviazione verso la grotta di San Francesco.
  • Rocca Santa Lucia - Fiuminata (MC): Un itinerario dalla frazione di Fonte di Brescia conduce attraverso i boschi fino all’antica fortificazione.
  • Arco di Fondarca- Cagli (PU): Alle pendici del Monte Nerone un breve e ripido sentiero che parte dall’abitato di Pieia conduce allo spettacolare arco roccioso resudio di un’antichissima grotta.
  • Sorgenti del Fiume Giano - Fabriano (AN): Un itinerario facilissimo fino alle sorgenti del fiume Giano con partenza da Cancelli di Fabriano.

Ovviamente ci sono moltissimi altri percorsi di trekking nelle Marche, più o meno facili e sicuramente affascinanti. Per scoprirli è anche possibile informarsi su siti specializzati che organizzano anche delle escursioni guidate come Con in Faccia un Po’ di Sole o Active Tourism. In questa pagina ti consiglieremo delle passeggiate per chi ama la natura e sta cercando dei sentieri facili, prettamente pianeggianti, immersi nella natura.

Escursioni Dettagliate

Escursione al Monte Conero

Una meravigliosa escursione che vi condurrà nei punti panoramici più belli del Conero, con vista mozzafiato sulla baia, mare e spiagge.

Da Ancona raggiungere la circonvallazione dell'abitato di Pietralacroce. Imboccare la strada a sinistra che conduce al locale piccolo cimitero. Costeggiare il cimitero sulla destra, scendere all'interno del boschetto e raggiungere la falesia. Qui si trova un punto panoramico dal quale, nelle giornate di acque limpide è possibile osservare una peschiera di età romana. Quindi si prosegue su di un tratto pianeggiante, sino ad incrociare il sentiero 301b.

Il sentiero sale in una zona con parecchi arbusti, alla sommità vi è un interessante vista sul Trave. Dopo I'attraversamento di un tratto boschivo si raggiunge in un'ora circa Pian Grande. Sulla sinistra si può vedere la Baia di Portonovo.

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Ripreso il sentiero principale, dopo aver attraversato un ulteriore boschetto al bivio segnalato si prende la direzione sinistra e si giunge ai Piani di Raggetti. Qui bisogna scegliere tra due direzioni: con la prima si prosegue sulla strada grande, mentre con la seconda si sale a sinistra costeggiando la "Casa Lucignani " e poi si arriva alla strada asfaltata.

Sulla sinistra Casa Lucignani dopo 100 m si lascia il sentiero e si arriva, in pochi minuti ad un bancone di roccia calacrenitica di circa 70 mq sul quale sono state realizzate incisioni, buche e coppelle in parte collegate da canalette.

Si va a sinistra costeggiando una zona a picco sul mare dove troviamo esempi di macchia mediterranea, e si arriva su una strada più larga con un punto di osservazione caratteristico: il Belvedere sud con vista sugli scogli delle Due Sorelle. vegetazione fino ad arrivare ad uno spettacolare punto panoramico sul mare. direzione Fonte d’Olio, dopo aver superato sia il Belvedere sud che un canalone, si prende una deviazione sulla sinistra che ci porta ad una cavità abbastanza illuminata detta Grotta del Mortarolo.

Si raggiunge l'abitato di Sirolo, si percorre via Raffaello Sanzio, via delle Vigne e si arriva fino alla piazza di S.Lorenzo (circa 700 metri). Da qui bisogna scendere fino alla Fonte di Capo d' Acqua e poi proseguire salendo in un querceto. AI termine di un tratto piuttosto ripido, prendere una strada sulla destra fino ad arrivare ad un vecchio casolare.

di Sirolo si giunge in breve ad una sterrata che si snoda ai bordi della falesia (incrocio con il Sentiero n. la strada asfaltata fino al belvedere. tratto pianeggiante, inizia a scendere in una pineta. la sterrata che scende nella bassa vegetazione mediterranea.

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Neri. Da qui, si imbocca il sentiero che, attraversando una un bosco di pini d’Aleppo, scende rapidamente alla spiaggia di San Michele. Stradone di S. circondato dalla tipica macchia mediterranea. interessante formazione geologica. strada sterrata che risale il versante destro del torrente. Stradone di S. panoramica sulle pendici sud del Monte Conero. ed addentrarsi nella macchia di pini e di lecci. un vallone. ormai nascosta dal fitto della vegetazione. artificiali legate ad attività estrattive in epoca romana).

panoramico da dove si può ammirare l’entroterra marchigiano fino a Monte S. bosco misto), fino ad arrivare all’estremità di un pendio prativo. entra in un bosco di caducifoglie e sempreverdi (con prevalenza di leccio). la piazzetta alla fine della strada in discesa. molo e dopo aver costeggiato il Lago Grande, portarsi sulla spiaggia. maestosa Torre di Guardia. possibile visitare la bellissima chiesa di S. Maria di Portonovo.

Escursione nella Vallata tra Pioraco e Fiuminata

La vallata che unisce i borghi di Pioraco e Fiuminata regala uno scenario incantevole. La passeggiata è meno di 5 chilometri (solo l’andata), pianeggiante e comoda.

L’escursione parte dal centro di Pioraco, dai giardini davanti il Municipio, passando per Viale della Vittoria, costeggiando il grande parco. L’escursione percorre a ritroso il percorso del Fiume Esino, che nasce a pochi chilometri da qui. Il sentiero, prima asfaltato poi strada bianca, è largo e comodo, leggermente in salita. Si costeggia il Fiume che in questi luoghi è un piccolo torrente che man mano che ci avviciniamo alle sorgenti diventa sempre più esiguo. All’inizio del percorso ci sono diversi punti ombreggiati per pic nic, proseguendo si entra sempre più nel bosco, rendendo questo sentiero fresco anche in estate. Uno scenario all’interno della vallata completamente immersi nel verde e nella natura.

Escursione da Castelletta ai Piani della Castelletta

Castelletta è un piccolo borgo che ricade nel territorio del comune di Fabriano, a quasi quota 700 metri sul livello del mare, circondato da boschi e ampie vallate. Questa passeggiata collega il borgo ai Piani della Castelletta, un ampio spazio spesso sfruttato per pic nic. Noi non passeremo per la strada asfaltata principale percorribile in auto, ma percorreremo il vecchio sentiero imbrecciato che parte da qui nel borgo.

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La prima parte dell’escursione è in salita, per circa 1 chilometro si sale di 100 metri. Si incrocia poi un’ altro sentiero, girando a destra (a sinistra in circa 2 ore si arriva a Poggio San Romualdo). Si costeggia una cava e dopo un altro chilometro si arriva alla grande spianata dove è presente anche un monumento in memoria del ciclista marchigiano Michele Scarponi.

Sentiero del Papa a Genga

Il Sentiero del Papa è una breve camminata di circa 1 km nella collina di fronte il borgo di Genga. Si parte dall’ ampio parcheggio sotto il castello di Genga, il percorso inizia alla fine dello spiazzo, affianco ad una tabella turistica, scendendo una comoda scalinata.

E’ possibile ammirare il paese da un punto di vista diverso, camminando su un comodo sentiero nel boschetto. Si conclude all’incrocio con la strada asfaltata che conduce alla frazione Monticelli. Volendo si puo’ proseguire in direzione del sentiero per la Valle Scappuccia, un anello di 11 chilometri che vi riporterà a Genga attraverso magnifici scenari.

Passeggiata Lungolago a Sassocorvaro

La passeggiata nella natura che vi consigliamo è lungolago, nella sponda opposta a Mercatale. Una comoda stradina in asfalto, via del Lago, vi condurrà dopo poche centinaia di metri in un bel parco alberato con ampio parcheggio. Da qui si puo’ proseguire sulla strada che diventa bianca.

Il percorso a piedi non è molto lungo, ma suggestivo. Se non temete la salita, c’è anche un sentiero a piedi che vi porterà direttamente al borgo storico di Sassocorvaro. Si prende dal bivio della strada principale.

Escursione ai Li Vurgacci

Chi sono Li Vurgacci? Dei mostri di pietra che però a noi più che spaventosi sono sembrati simpatici. Vanessa ne ha contati 7, ma non sono certa che sia il numero esatto. Si tratta di una percorso facile, lungo circa di 6 km, con poco dislivello (80 metri) . Il percorso è facile e regala scorci meravigliosi, ci sono anche alcune cascatelle dette “Piscarelle”.

Gole dell’Infernaccio

A tal proposito, si consiglia , come da segnaletica, l’uso di un caschetto protettivo. Si parte dopo aver superato la frazione di Rubbiano di circa un paio di chilometri; si prosegue poi a piedi seguendo le indicazioni per le Gole dell’Infernaccio. Il passaggio lungo le gole è agevolato da comode passerelle, una volta superate si risale il torrente Tenna fino ad arrivare al cartello che indica l’eremo di San Leonardo.

Altre Escursioni Consigliate

  • Le Terrazze del Furlo sovrastano la Gola del Furlo in uno scenario naturale mozzafiato. Si sale sul versante del Monte Pietralata con affaccio nel canyon del Furlo di fronte il Monte Paganuccio.
  • L’Arco di Fondarca è un imponente monumento naturale. Si parte dal Monastero di Fonte Avellana e tramite un semplice sentiero si arriva alla suggestiva grotta intitolata al Santo.
  • Suggestiva passeggiata che conduce alla vetta del Monte Strega e alle sue creste sottostanti, con panorami fantastici a 360 gradi. Dal Parco dei Daini di Montelago, vicino Sassoferrato, questo sentiero conduce alla cima del Monte Strega, con la sua croce.
  • Una bella escursione con partenza da Poggio San Romualdo per raggiungere l’Eremo dell’Acquarella.
  • Per chi vuole ammirare la bellissima forra della Valle Scappuccia senza fare un percorso di oltre 10 km (quello qui sopra).
  • Una semplice passeggiata che unisce tre cascate attorno Sarnano.
  • Il bosco di Canfaito è tra i più fotografati delle Marche soprattutto in autunno. Dalla faggeta si passa per la Valfucina fino ad arrivare al pittoresco borgo di Elcito, il paese del vento, il piccolo “Tibet delle Marche”.
  • Una passeggiata verso il Cristo delle Marche, una scultura che veglia su tutte le Marche. Dalla vallata dove sorge il fiume Esino si sale verso l’Eremo di San Cataldo, dove il panorama sulla valle e sul borgo di Esanatoglia è spettacolare.

Consigli Utili per le Escursioni

Segui i nostri consigli e suggerimenti sul come affrontare una escursione in sicurezza, con quale attrezzatura escursionistica, i migliori accessori trekking, cosa mettere nello zaino e come prepararlo prima di una uscita.

Zona Durata (a/r) Distanza Dislivello
Esanatoglia (Eremo di San Cataldo) 4 ore (compreso un giro nel borgo) 9 km 500 m
Sefro (Monte Strega) 3,5 ore 10 km 400 m

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