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Escursioni sul fiume Acheronte: informazioni e itinerari

Oggi vi vogliamo parlare di un fiume che molti conosceranno solo grazie a reminiscenze dantesche: l’Acheronte!

Il fiume “del dolore” sul quale Caronte traghettava le anime dei morti e che ha ispirato il sommo poeta si trova in Grecia, in Epiro e, più precisamente, vicino alla deliziosa cittadina di Parga.

Un viaggio sull’Acheronte

Un viaggio in questa zona vi riserverà qualche chicca davvero sorprendente!

La descrizione dantesca è stata mutuata dalla mitologia: gli antichi greci erano davvero convinti che nella valle abitassero le anime dei morti e credevano che, attraverso il fiume, il traghettatore le portasse sul lago Acherousia.

Al di sotto di questo profondo lago doveva trovarsi l’Ade.

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Per effetto di questa convinzione, nella zona sorgeva (e ve ne sono ancora testimonianze) il più importante tempio di adorazione dei morti, il Nekromanteion di Acheronte dove si recavano migliaia di pellegrini per parlare con i propri cari sperando di ricevere (dopo un lungo rito di purificazione) delle profezie!

Ma cosa ha indotto gli antichi greci a credere che proprio lì ci fosse la porta dell’Ade?

Per arrivare al lago Acherousia, si doveva risalire il fiume e, giunti nella gola, le correnti contrarie erano talmente forti e gelide da convincere i primi “esploratori” che non si potesse (o dovesse?) oltrepassare quel punto specifico.

Attività e escursioni lungo il fiume Acheronte

Oggi, un tour in questa zona con la risalita dell’Acheronte, offre ben altre emozioni: si possono raggiungere vari punti del fiume direttamente in auto, fermarsi in uno dei localini aperti lungo le sponde (si può mangiare con i piedi praticamente in acqua!) e riprendere la camminata verso le sorgenti.

Potrete decidere di non proseguire oltre, restando a mollo nelle deliziose lagune che si formano in più parti, di tornare verso la foce, oppure di partecipare a un’escursione più avventurosa verso la gola che, dalle passerelle vi farà guadare il fiume fino a procedere addirittura a nuoto (se avete bambini con voi, niente paura! Basterà organizzarvi con un piccolo canotto, ad esempio, e anche loro potranno godere di questo meraviglioso paesaggio)!

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Qualunque sia la vostra scelta, questo itinerario lungo l’Acheronte vi farà ammirare le bellezze naturalistiche del fiume, la vegetazione lussureggiante tutto intorno, le pareti verticali delle rocce plasmate dagli agenti atmosferici e la fauna che popola i boschi o le sue acque (tra cui una specie endemica di pesci).

I più avventurosi, possono persino cimentarsi nel rafting ma, poiché la discesa non presenta particolari difficoltà o pericoli, i gommoni possono ospitare anche i bambini senza che corrano alcun rischio!

Sul fiume Acheronte (noto anche come Acherontas) è possibile scegliere tra un'ampia gamma di attività, rese ancora più speciali dallo sfondo delle spettacolari gole e foreste dell'Epiro.

Qualunque sia il modo in cui si sceglie di esplorare il fiume, le fresche acque, gli alti canyon e la bellezza selvaggia dell'Epiro rendono questa esperienza davvero unica.

E non c'è da preoccuparsi se non hai mai fatto niente del genere: la maggior parte delle attività sul fiume Acheronte sono facili e ci sono molte esperienze organizzate in cui i principianti sono più che benvenuti.

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Avrai a disposizione una guida esperta che ti spiegherà tutto e si assicurerà che tu sia pronto a partire per la tua nuova avventura.

Possibili attività sul fiume:

  • Rafting
  • Kayak
  • Canoa-kayak
  • Nuoto
  • Canyoning
  • Mountain bike
  • Equitazione
  • Parapendio
  • Mini crociera in caicco
  • Immersioni

Partendo dall’area a ridosso del fiume, i visitatori possono fare del trekking fluviale lungo un percorso che si caratterizza per avere delle catene montuose mozzafiato.

A partire dal villaggio di Serziana e fino al villaggio di Glyki, si percorre l’intera gola del fiume in uno scenario di rara bellezza.

E’ caratterizzato da stretti passaggi di due metri di larghezza, imponenti massi rocciosi alti fino a 200 metri in un ambiente ultraterreno che aveva spinto gli antichi Greci a credere che quel luogo fosse la porta verso il mondo sotterraneo.

Uno dei percorsi trekking più conosciuti e utilizzati inizia alla sorgente del fiume e termina al ponte Dalas.

Questo tratto richiede circa 90 minuti.

Proseguendo per un’altra mezz’ora si arriva all’altopiano di Souli.

Un secondo itinerario è da Glyki a Trikastro, che costeggia il fiume e dura circa quattro ore.

Il Nekromanteion dell'Acheronte

Nei pressi di Parga si trova l’antico complesso del Nekromanteion dove, secondo Omero ed Erodoto, si poteva consultare un oracolo, che aiutava le persone a mettersi in contatto con i loro antenati.

Questo tempio, considerato la porta del Regno dei morti, era dedicato ad Ade e Persefone e sorgeva vicino alle rive del fiume Acheronte, nei pressi dell’antica città Efira.

I pellegrini che arrivavano al sito dovevano seguire un meticoloso rituale e poi percorrere un labirinto che li portava a una sala dove apparivano gli spettri dei loro antenati.

L’oracolo rimase in piedi dal V secolo A.C. fino alla distruzione perpetrata dai romani nel 16 A.C.

Il biglietto comprende l’ingresso alle rovine del Nekromanteion, alla sala degli Spettri e alle rovine dell’acropoli di Efira.

Presso l’International Travel Services di Parga è possibile prenotare un’escursione guidata.

Dopo aver visitato il Nekromanteio sull’Acheronte, a 15 km da qui si trovano le famose Sorgenti del fiume Acheronte, che vale la pena visitare per vedere una Grecia diversa dal mare e, soprattutto in estate, per avere un bel po’ di refrigerio dalla calura.

Per raggiungerle bisogna percorrere la strada statale Preveza-Igoumenitsa e indicare sul navigatore il villaggio di Glyki, e seguire poi le indicazioni per le sorgenti.

Curiosità sull'Acheronte

Secondo la mitologia greca, le anime dei defunti raggiungevano l’Ade dopo aver attraversato l’altra riva del fiume Acheronte guidata da Ermes, o Mercurio, l’omologo romano del dio greco.

Gli antichi Greci collocavano una moneta di obolo (moneta antica) sotto le lingue dei defunti come corrispettivo da pagare a Caronte, il traghettatore delle anime, per il passaggio, attraverso il fiume, al mondo dei morti.

La chicca: l’altro Acheronte si trova in Turchia, vicino a Capo Acherusio (oggi Eregli).

In Italia, in Calabria, il Lese, affluente del Neto, è identificato come un altro antico Acheronte che scorreva ai piedi della rocca Akerentia.

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