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Escursioni in Barca a Porto Corallo: Un'Esperienza Indimenticabile tra Sarrabus e Ogliastra

Navigando lungo la suggestiva Rotta dei Giganti e dello Smeraldo, che si snoda tra le acque cristalline da Cagliari a Porto Cervo, si raggiunge l'affascinante Marina di Porto Corallo, situata nel comune di Villaputzu. Questo porto turistico, noto per la sua ospitalità e i servizi all'avanguardia, è un vero paradiso per gli amanti del mare. Offre una vasta gamma di strutture ricettive, due officine specializzate e tutte le attrezzature necessarie per praticare sport acquatici come windsurf, vela, kitesurfing e immersioni.

Cosa Vedere a Porto Corallo e Dintorni

La prima cosa che cattura lo sguardo, una volta attraccati al porto, è l'imponente Torre di Porto Corallo, una struttura storica che domina il paesaggio. Costruita per difendere la costa, la torre offre una vista panoramica mozzafiato che spazia sul mare e sulle colline circostanti, trasportando i visitatori indietro nel tempo. A pochi passi dalla marina, il litorale offre spiagge tranquille e calette nascoste, ideali per chi cerca momenti di relax o avventure all’aria aperta. La spiaggia di Porto Corallo, con la sua sabbia dorata e il mare limpido, è perfetta per una giornata di sole.

Villaputzu: Storia e Tradizioni

Villaputzu, il comune che ospita Porto Corallo, vanta una storia e tradizioni ricche di fascino. Le sue origini risalgono all'antico porto fluviale fenicio-punico di Sarrapos, da cui prende il nome la regione del Sarrabus, e che affonda le sue radici nel VII secolo a.C. Successivamente, divenne un importante centro romano, come attestato dall'Itinerarium Antonini. Il cuore dell'attuale paese si sviluppa attorno alla Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria. Da non perdere anche la Chiesa di San Giorgio Martire, costruzione tardo-gotica ricostruita nel XVI secolo su una struttura originaria del XII secolo. Questo angolo di Sardegna, incastonato tra mare e colline verdi, rappresenta un punto di partenza ideale per scoprire la regione storica del Sarrabus.

Alla Scoperta del Sarrabus da Porto Corallo

Da Porto Corallo si parte alla scoperta del Sarrabus percorrendo circa 15 km in direzione nord della suggestiva Strada Orientale Sarda, per arrivare nella sub-regione storica di Quirra, un luogo ricco di contrasti e suggestioni. Quirra è un territorio di passaggio e confine, dove la natura incontaminata offre uno dei paesaggi più selvaggi della costa orientale sarda. In questa zona si trovano autentiche perle da scoprire.

La Spiaggia di Murtas e la Natura Incontaminata di Quirra

La spiaggia di Murtas, con la sua sabbia quarzosa e chiarissima, è racchiusa tra i promontori dominati dalla Torre di San Lorenzo e dalla Torre Murtas. Un luogo ideale per chi cerca una giornata di relax, immerso in un mondo di mare, sole e silenzio. Alle spalle della spiaggia si estende una zona umida di grande valore naturalistico, riconosciuta come Sito di Importanza Comunitaria (SIC) e parte della rete Natura2000. Un sistema di passerelle permette di esplorare questa area protetta, rivelando una straordinaria biodiversità.

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Storia e Fascino Medievale a Quirra

Quirra è anche un territorio intriso di storia. Durante il periodo giudicale, le sue terre furono teatro delle leggendarie cronache della Contessa Violante Carroz, la Sanguinaria. Da qui si accede inoltre al territorio montano interno, caratterizzato da forme aspre, con il Monte del Castello di Quirra, sul quale svettano i ruderi dell'antica fortificazione. Il fascino medievale di Quirra è arricchito dalla Chiesa di San Nicola, situata a pochi chilometri dal castello lungo la ex SS 125. Costruita probabilmente nei primi decenni del XIII secolo dai Pisani, è l'unico esempio in Sardegna di architettura romanica realizzata interamente in mattoni di cotto. Circondata da un giardino di ulivi e lecci, la chiesetta rappresenta un'oasi di pace, perfetta per una pausa all'ombra dei grandi alberi.

Il Pozzo Sacro di Is Pirois: Un Enigma Nuragico

Ma la storia di Quirra ha origini ben più antiche, proseguendo verso nord sulla ex SS 125, superato il borgo di San Giorgio, esattamente al km 88,400 si trova la strada sterrata che conduce al Pozzo Sacro di Is Pirois, un enigma architettonico del popolo nuragico. Questo sito misterioso presenta una fonte d'acqua perenne incastonata in una struttura muraria sovrastata da una torre, costruita sulla pseudo-cupola del pozzo. Al centro del pavimento della torre, un foro permette ai raggi del sole di illuminare lo specchio d'acqua sottostante, creando affascinanti giochi di luce.

Un grande mistero avvolge la sua funzione, e i giochi di luce che si creano in particolari giornate durante l'anno danno vita a diverse teorie che accomunano i pozzi sacri nuragici presenti in tutta la Sardegna, teorie legate ad antichi culti, a impensabili conoscenze astronomiche dei nostri avi e a riti capaci di predire un futuro roseo o nefasto per la vita contadina.

Tomba dei Giganti Bruncu Pedrarba e Villaggio Minerario di Baccu Locci

Proseguendo lungo la vecchia SS 125 Orientale Sarda, poco a nord del Castello di Quirra, si arriva al ponte di Corr’e Cerbu, situato al km 82. Da qui parte una strada sterrata, percorribile sia in mountain bike sia in auto, che segue il letto del torrente e si addentra verso l'interno. Dopo poche centinaia di metri, è possibile fare una prima sosta per ammirare i resti della "Tomba dei Giganti Bruncu Pedrarba". Questo sito archeologico, risalente all'età del Bronzo Medio (1700-1500 a.C.), si trova immerso nel silenzio della macchia mediterranea e offre un suggestivo tuffo nel passato.

Proseguendo per circa dieci chilometri, si raggiunge il villaggio di Baccu Locci. Questo complesso minerario, operativo fino al 1965 per l'estrazione dell'arsenopirite, ospita i resti di circa trenta edifici storici e numerosi impianti industriali per l'estrazione del minerale. Il villaggio è situato in un contesto paesaggistico di rara bellezza, caratterizzato da profonde valli e dalla vegetazione tipica della macchia mediterranea.

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Pranu Trebini: La "Città di Roccia"

Continuando lungo la stessa strada sterrata, si raggiunge Pranu Trebini, un monumento naturale di grande impatto visivo. Quest'area è caratterizzata da una serie di formazioni rocciose scolpite dall’erosione, che hanno dato vita a colonne, archi, varchi e guglie, evocando l'immagine di una "Città di Roccia", nome con cui questa località è conosciuta.

San Vito: Un Borgo Autentico nel Sarrabus

Lasciata Quirra si torna indietro in direzione sud, in pochi minuti d’auto sulla nuova SS 125, oppure sulla vecchia Orientale Sarda se si è su due ruote, si raggiunge facilmente San Vito. Perdersi tra le vie del piccolo centro è un'esperienza di Sardegna autentica ed emozionante. San Vito ha infatti mantenuto un centro storico intatto, conservando un'architettura che spazia dallo stile campidanese al liberty, retaggio quest'ultimo del fiorente passato minerario dell'area.

Muravera e Torre Salinas: Tradizioni e Natura

Dopo il risveglio, si parte da San Vito, in auto o in bicicletta, in direzione di Torre Salinas. Questa località, situata a sud di Muravera, è celebre per la Torre Salinas, una storica torre costiera che svetta maestosa su un promontorio affacciato sul mare. Il viaggio verso Torre Salinas è anche l’occasione perfetta per scoprire Muravera un pittoresco borgo immerso nella bellezza naturale della Sardegna. Muravera è famosa per la sua vivace atmosfera e le sue tradizioni, tra cui la rinomata Sagra degli Agrumi, che celebra il frutto simbolo della zona con eventi e degustazioni.

Itinerari Alternativi: Verso Nord e Verso Sud

Se invece si preferisce un itinerario più lungo, partendo da Porto Corallo si possono raggiungere altre località suggestive della costa sarda:

  • Arbatax: Il primo approdo nella meravigliosa costa ogliastrina, la più imponente e selvaggia della Sardegna, ricca di anfratti da cartolina, come Cala Goloritzé, Cala Luna e Sisine, la Grotta del Bue Marino.
  • Santa Maria Navarrese: Non distante da Arbatax, è il punto di partenza per la scoperta del golfo ogliastrino.
  • Porto Ottiolu: Dopo l’immersione nell’incantevole Golfo di Orosei, e nelle sue scogliere a picco, il paesaggio si distende nella splendida baia di Porto Ottiolu, famosa per le sue spiagge, i deliziosi prodotti tipici locali e la movimentata vita notturna, complemento ideale della navigazione.
  • Siniscola: Dalla spiaggia di Berchida alle dune di Capo Comino, fino al villaggio dei Pescatori di Santa Lucia, l’area circostante Siniscola è ricca di attrattive.
  • Olbia: Cittadina in grande crescita, dotata di un aeroporto internazionale collegato alle principali città europee, Olbia è lo snodo tra la costa orientale e quella settentrionale.
  • Costa Smeralda: Superati Porto Rotondo e Marina di Portisco, si spalanca la celebre Costa Smeralda, rinomata in tutto il mondo come meta prediletta del jet set internazionale.
  • Cannigione: Il paese di Cannigione, dotato di un grande e attrezzato porto turistico, è da sempre il porto naturale della cittadina di Arzachena.
  • Palau: Numerose spiagge, alternate a tratti di costa granitica, introducono alla cittadina di Palau, porta d’accesso all’arcipelago di La Maddalena e la Corsica.
  • Arcipelago di La Maddalena: Trait d’union tra la Sardegna e la Corsica, l’arcipelago si distingue per la sua incontaminata bellezza.
  • Caprera: Compresa anche questa nel parco di La Maddalena, e collegata alla terraferma da un piccolo ponte, l’isola di Caprera è nota per essere stata scelta come buen retiro da Giuseppe Garibaldi, che vi morì nel 1882.

Escursioni in Barca ad Alghero: Un'Alternativa Affascinante

Il Golfo di Alghero è un'insenatura naturale nella costa nord occidentale della Sardegna. È famoso per la presenza del corallo rosso, tanto da essere conosciuto anche come Riviera del Corallo, e rappresenta una meta molto amata dai sub. Le escursioni in barca nel Golfo di Alghero permettono di visitare le calette più suggestive e le riserve naturali di Capo Caccia e Porto Conte, luoghi di natura incontaminata e habitat naturale del grifone.

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Con le escursioni in barca ad Alghero si trascorre una giornata tra mare e relax a bordo di confortevoli imbarcazioni, su cui ci si riposa e ci si lascia accarezzare dal sole e dalla brezza marina. Lo skipper conduce alla scoperta degli scorci migliori, mentre i passeggeri non devono far altro che rilassarsi e immortalare i panorami mozzafiato che si costeggiano durante il tour. Da Alghero le escursioni spesso si dirigono verso Capo Caccia, alla scoperta delle più belle cale della Riviera del Corallo. Il Parco Naturale di Porto Conte ospita l’area marina protetta di Capo Caccia - Isola Piana ed è costituito da un’immensa distesa di paesaggi incontaminati che si affaccia sul mare con spiagge sabbiose e falesie a strapiombo.

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