Escursioni in Ticino: difficoltà e durata dei percorsi
Chi non è ancora pronto a congedarsi dall'estate sarà felice di sapere che in Ticino il bel tempo se la prende comoda. Nella Svizzera italiana, infatti, il sole splende alto in cielo, le temperature sono miti e la natura sfoggia una ricca tavolozza di colori fino a novembre inoltrato.
Sentiero del Castagno nel Malcantone
L’autunno è la stagione ideale per girare in lungo e in largo i folti castagneti di cui è costellato il Malcantone, la boscosa regione collinare a sud-ovest di Lugano. Tra i percorsi della zona spicca il Sentiero del castagno, un itinerario tematico che offre informazioni curiose e interessanti sulla coltivazione del castagno e sui castagneti. Il sentiero circolare, lungo 15 km e della durata di 5-6 ore, parte da Arosio e si fa strada in un incantevole paesaggio, tra pittoreschi villaggi e suggestive vedute. Molteplici pannelli lungo il percorso illustrano all’escursionista l’importanza della castagna in Ticino e i metodi di lavorazione di vari prodotti. Non mancano, inoltre, le possibilità di assaggiare le tante specialità locali a base di castagne, ad esempio presso il Ristorante Castagno di Mugena.
Ponte Tibetano Carasc
Il percorso verso il ponte tibetano Carasc, che con i suoi 270 m è tra i ponti sospesi più lunghi della Svizzera, si snoda a pochi chilometri da Bellinzona. L’escursione di 4 ore, adatta a tutta la famiglia, ha inizio a Monte Carasso e nella sua prima parte attraversa varie tenute vinicole che invitano alla degustazione del famoso Merlot ticinese. Si giunge quindi a Curzútt, un caratteristico borgo che con le sue case di pietra tipiche dell’architettura locale si è guadagnato il Premio Wakker dell’organizzazione Patrimonio svizzero. Dopo una meritata sosta in una piccola trattoria del centro, ci si rimette in cammino e passati pochi minuti si arriva alla chiesetta di San Bernardo, che sorprende per i ricchi affreschi del XIV e XV secolo. A questo punto, l’arte e l’architettura cedono il passo all’adrenalina: l’attraversamento del ponte tibetano, al di sopra di una gola profonda 100 m, è garanzia di emozioni forti e magnifiche vedute del paesaggio tinto dei colori dell’autunno.
Valle di Lodano: Patrimonio UNESCO
Da luglio 2021, le antiche faggete della Valle di Lodano, valle laterale della Vallemaggia, fanno ufficialmente parte del Patrimonio mondiale dell’UNESCO. La valle è attraversata da 4 itinerari escursionistici, che in ogni periodo dell’anno donano stupendi scorci panoramici. In autunno, tuttavia, la natura esplode in un tale tripudio di colori da offrire uno spettacolo particolarmente suggestivo. La riserva forestale della Valle di Lodano si sviluppa a un’altitudine dai 700 m in su ed è un eccezionale esempio della diffusione del faggio sul versante meridionale delle Alpi. Chi si incammina tra gli alberi al fianco di Luca Goldhorn, accompagnatore in montagna, impara a guardare il bosco con occhi nuovi. Esperto indiscusso della valle, Luca conosce la flora e la fauna locali come il palmo della sua mano.
Via del Ceneri
L’importanza del Monte Ceneri nelle comunicazioni tra nord e sud si vede riflessa in un sentiero tematico di quasi 18 km: la Via del Ceneri. Il suo tracciato coincide con il percorso storico lungo il quale, nel corso dei secoli, escursionisti, pellegrini, eserciti e commercianti hanno attraversato le Alpi. La Via del Ceneri, il cui punto di partenza sul Passo del Monte Ceneri è raggiungibile in autobus dalla stazione ferroviaria di Cadenazzo, attraversa Le Terre del Ceneri per poi proseguire verso Sant’Antonino e i tre castelli medievali di Bellinzona. I pannelli informativi ai margini del sentiero illustrano la storia e la cultura della regione, mentre i punti di interesse che si incontrano lungo il cammino narrano della vita di un tempo nella zona. Tra questi, un mulino restaurato, un roccolo (antica struttura per l’uccellagione), un museo della radio, varie chiese e cappelle nonché il simbolico totem di Piazza Ticino, per la cui costruzione sono state usate rocce estratte durante lo scavo delle gallerie AlpTransit del San Gottardo e del Ceneri.
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Strada Alta della Leventina
Il Passo del San Gottardo, cuore pulsante delle Alpi, fa ombra alla Valle Leventina, scenario di una delle alte vie più popolari della Svizzera. Lunga 48 km, la Strada Alta della Leventina ha inizio ad Airolo, a 1'140 m s.l.m., e si snoda lungo il soleggiato fianco sinistro della valle oltre il lago Ritom e il Passo Forca, verso Osco e infine Biasca. Durante i 3 giorni di cammino, l’escursionista vede il paesaggio trasformarsi attorno a sé: l’ambiente montano, con la sua aria frizzante e i boschi che profumano di resina, lascia progressivamente il posto all’atmosfera mediterranea delle distese di pini silvestri, betulle, castagni e arbusti, il cui fascino è reso ancor più suggestivo dai colori dell’autunno. Il sentiero passa davanti ad antiche case di legno, molto diffuse nella valle, e a case di pietra, tipiche dell’architettura ticinese, oltre che a chiese accoccolate in angoli idilliaci e a borghi ben conservati che ben illustrano la cultura alpina della regione.
Valle di Muggio: Un Viaggio nel Tempo
Inoltrarsi nella Valle di Muggio, la più meridionale delle valli ticinesi, è come viaggiare indietro nel tempo. Considerata un museo a cielo aperto, rievoca un mondo che non è più lo stesso da almeno 100 anni. Avanzando lungo un sentiero circolare di circa 8 km che costeggia minuscoli paesi aggrappati agli erti pendii terrazzati, attraversa ponti e fitti castagneti e si lascia alle spalle nevère, roccoli e graa - in passato usati, rispettivamente, per la conservazione dei prodotti lattiero-caseari, la cattura degli uccelli di passo e l’essiccazione delle castagne -, si scopre a poco a poco la vita di un tempo. Visitare la valle in autunno, quando la natura risplende di riflessi dorati, lascia impresso nella memoria un ricordo perenne. Punto di partenza e di arrivo dell’escursione è l’incantevole borgo di Bruzella, sede, tra l’altro, del principale punto di interesse della valle: il Mulino di Bruzella.
Treno del Foliage e Rasa
L’esperienza comincia a bordo del Treno del Foliage. Da metà ottobre a metà novembre, infatti, la Ferrovia delle Centovalli offre un indimenticabile viaggio nel cuore di una natura infuocata, attraverso boschi tinti delle più diverse sfumature di rosso, oro e arancione. Giunti alla stazione di Verdasio, si smonta dal treno per salire sulla piccola funivia che porta a Rasa, uno degli ultimi abitati ticinesi senza auto. È questo il punto di partenza di un itinerario di circa 9 km che, snodandosi a poco meno di 900 m s.l.m., dona una vista mozzafiato delle Centovalli. Il percorso passa per Terra Vecchia e Bordei, un delizioso paesino con tante belle case in pietra restaurate, e imbocca poi un ripido sentiero che riporta a valle, a Palagnedra.
Altri Itinerari Escursionistici in Ticino
- Sentiero Cristallina: Collega Bignasco nella Valle Maggia ad Airolo nella Val Bedretto.
- "Strada alta" della Valle Leventina: Percorso escursionistico lungo 45 km che offre una prospettiva diversa sulla valle.
- Giro del Salto a Maggia: Sentiero circolare senza rilevanti dislivelli, con un tratto impressionante tra Corippo e Mergoscia.
- Creta dal Monte Lema al Monte Tamaro: Un classico tra le alte vie svizzere con panorami eccezionali.
- Monte San Giorgio: Patrimonio UNESCO con un ricco patrimonio geologico di 300 milioni di anni.
Monte Boglia: Escursione Iconica
Il Monte Boglia è una delle escursioni più iconiche delle valli luganesi, situato nel Canton Ticino, Svizzera. L’escursione parte dal pittoresco paesino di Brè, un borgo incantevole caratterizzato da case in pietra e arricchito da numerose sculture. Situato al confine tra Svizzera e Italia, il Monte Boglia è noto anche come Colma Regia sul versante italiano. Il percorso esplora il versante sud-occidentale, passando per un sentiero classico, per poi attraversare il crinale nord fino a raggiungere un ampio pianoro. Questa escursione ad anello di media difficoltà si svolge su sentieri ben segnalati, con possibili variazioni in caso di neve.
Risorse per l'Escursionismo in Svizzera
La Svizzera è un paradiso per gli amanti dell'escursionismo. Per vivere al meglio queste esperienze, è fondamentale avere le giuste risorse, come una buona guida escursionistica. "Escursioni ad anello nel Canton Ticino" si distingue per la sua attenzione ai dettagli e alla diversità degli itinerari. Il libro copre una vasta gamma di sentieri, dai percorsi semplici e accessibili, perfetti per famiglie e principianti, fino alle escursioni più impegnative dedicate agli escursionisti esperti.
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- Livello di difficoltà: Assicurati che la guida offra percorsi adatti al tuo livello fisico.
- Durata delle escursioni: Se hai poco tempo a disposizione, scegli guide con percorsi giornalieri.
- Regioni di interesse: Alcune guide si concentrano su specifiche regioni, come il Ticino o le Alpi centrali.
Ponte di Carasc: Escursione Organizzata
Questa volta sconfiniamo in Svizzera per un’esperienza diversa…. attraverseremo infatti lo spettacolare Ponte di Carasc’, uno dei ponti tibetani più lunghi d’Europa (270 metri), che raggiungeremo lungo la ‘via delle vigne’, un sentiero che sale tra vigne e boschi, con ampi scorci panoramici sulle montagne ticinesi. Il passaggio sul ponte è emozionante, ma assolutamente senza alcun pericolo!
- Partenza: località Sementina (Bellinzona), m 260
- Punto più elevato della gita: nei pressi del Ponte Tibetano, m 790.
- Dislivello totale: 600 m. circa.
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