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Escursioni invernali in Veneto: Consigli e Itinerari

Pronti a scoprire il Veneto con le ciaspole? In inverno, le Dolomiti offrono moltissimi itinerari per chi desidera fare meravigliose escursioni sulla neve: dal Veneto (Dolomiti Bellunesi) al Trentino Alto Adige. Ecco alcuni dei più belli, con un elenco in continuo aggiornamento.

Prima di elencare le escursioni invernali da fare tra le Dolomiti, vi ricordiamo alcune doverose raccomandazioni per affrontare le uscite sulla neve in sicurezza e vi invitiamo a seguire i consigli del Soccorso Alpino.

Itinerari consigliati per escursioni invernali in Veneto

Ecco una selezione di itinerari per escursioni invernali in Veneto, adatti a diversi livelli di preparazione e interesse:

  1. Monte Fertazza e Ristoro Belvedere: Si parte da Pescul di Selva di Cadore per raggiungere il Ristoro Belvedere. Panorama da favola, tra Civetta e Pelmo. Tempo: 5 ore. Dislivello: 700 metri.
  2. Croda da Lago: Si parte dal parcheggio del lago di Pianozes, a Cortina d'Ampezzo. Si seguono le indicazioni per Malga Federa, calcolando circa due ore per arrivare alla malga, aperta in inverno. In alternativa alla stradina si può prendere il sentiero delle cascate di Gores de Federa. Dalla malga si segue la stradina battuta che arriva al rifugio Croda da Lago. Tempo: 2h25 per la salita. Dislivello: 900 metri.
  3. Rifugio Dibona: Partenza lungo la strada per il Passo Falzarego, poco dopo la chiesetta degli Alpini. Si sale lentamente tra bosco e visuali stupende sulla Tofana di Rozes. La salita dura circa 1 ora o 1h30, con un dislivello di 300 metri.
  4. Cinque Torri Averau Nuvolau: Una delle escursioni invernali più belle del Veneto e delle Dolomiti da fare in zona Cortina. Si parte dal parcheggio della seggiovia Bai de Dones e si segue la traccia che conduce al rifugio Cinque Torri. Da qui si prosegue in salita al rifugio Scoiattoli e si svolta a sinistra seguendo la pista da sci che arriva al rifugio Averau. Con un ultimo strappo si può raggiungere il rifugio Nuvolau a 2500 metri. Tempo: 4 ore. Dislivello: 550 metri.
  5. Rifugio Città di Fiume: Partenza da Forcella Ambrizzola. Marea di gente... segnaletica, che sale senza particolari difficoltà al rifugio Città di Fiume. Panorama super! Tempo: 45 minuti a tratta. Dislivello: 300 metri.
  6. Malga Nemes e Malga Klammbach: Il sentiero e la segnaletica sono davvero perfetti. Malga Nemes e poi malga Klammbach.
  7. Cima Mandriolo: Dolomiti. Peccato, però, che non siano segnalate!! merito. pochi minuti Porta Manazzo. solamente estiva e spesso è nascosta dalla neve. la traccia è ben evidente. Tempo: 4 ore. Dislivello: 370 metri.
  8. Monte Longara e Malga Fiara: Sempre sull'altopiano dei Sette Comuni, si parte dal parcheggio della cabinovia Melette, si raggiunge Malga Longara Davanti e si continua fino alla cima del monte Longara.
  9. Monte Verena: Sulla strada che arriva da Campolongo. All'incrocio si va a sinistra (scritta blu sull'albero per rifugio Verena) e si sale alla Croce del Civello. Si segue sempre il sentiero battuto fino ad arrivare alla cima del Monte Verena dove è presente il forte e anche un rifugio. Panorama spettacolare sulle Dolomiti di Brenta, Lagorai e laguna veneta in lontananza. Tempo: 4 ore. Dislivello: 600 metri.
  10. Monte Rite: Si parte da Passo Cibiana (1500 metri) e si prende la mulattiera (lunga 8 km) che a tornanti raggiunge, in circa 2 ore, la cima dove c'è il rifugio Dolomites (2150 metri). Durante il percorso bisogna attraversare una breve galleria che d'inverno diventa quasi una pista di ghiaccio. Ramponicini o ciaspole sono obbligatori! Tempo: 4/5 ore. Dislivello: 650 metri.
  11. Malga Maraia e Rifugio Carpi: Punto di partenza di questa escursione è il parcheggio situato tra il lago di Misurina e Auronzo di Cadore dove si trovano i cartelloni per malga Maraia.
  12. Eremo dei Romiti: Facile e suggestiva escursione invernale con le ciaspole nei pressi di Domegge di Cadore. Seguite le indicazioni per il sentiero che conduce all'Eremo dei Romiti (ora un rifugio) e, una volta al primo bivio avete due possibilità: salire a sinistra per la via crucis (più corta ma più ripida), oppure proseguire dritto seguendo il sentiero battuto. Calcolate 1H00 - 1H30 a tratta. Tempo: 3 ore. Dislivello: 200 metri.
  13. Monte Piana: Ciaspole in Cadore (Cadore il Regno delle Ciaspole) ed è uno dei più famosi delle Dolomiti. cruenti battaglie tra Austria e Regno d'Italia. Tempo: 5 ore. Dislivello: 600 metri.
  14. Rifugio De Doo: In Comelico si può effettuare una facile camminata (anche senza ciaspole perchè il sentiero è battuto) che dall'abitato di Costa, mt 1300, conduce al rifugio De Doo, mt 1870. Si segue sempre la strada panoramica del Monte Zovo, in inverno innevata, si attraversa un suggestivo bosco e si arriva al rifugio da dove si può ammirare un panorama da favola. Tempo: 3 ore. Dislivello: 500 metri.
  15. Rifugio Carestiato: Facile e breve camminata in Agordino con partenza da Passo Duran che conduce al rifugio Carestiato in circa 1h30 a tratta. Il sentiero parte dietro al rifugio Passo Duran (verso la destra) e poi arriva ad un bivio dove si va bisogna andare a sinistra e continuare sempre dritto fino al rifugio da dove si può godere di una bella vista verso la Valle di San Lucano (Agner) e Dolomiti Bellunesi. Tempo: 3 ore. Dislivello: 200 metri.
  16. Nevegal: Escursione invernale, semplice e super panoramica. che parte dal ristorante La Casera e segue un tracciato battuto fino alla Cima del Col Visentin.

Tabella riassuntiva degli itinerari

Itinerario Tempo Dislivello
Monte Fertazza e Ristoro Belvedere 5 ore 700 metri
Croda da Lago 2h25 (salita) 900 metri
Rifugio Dibona 1h - 1h30 (salita) 300 metri
Cinque Torri Averau Nuvolau 4 ore 550 metri
Rifugio Città di Fiume 45 minuti (a tratta) 300 metri
Cima Mandriolo 4 ore 370 metri
Monte Verena 4 ore 600 metri
Monte Rite 4/5 ore 650 metri
Eremo dei Romiti 3 ore 200 metri
Monte Piana 5 ore 600 metri
Rifugio De Doo 3 ore 500 metri
Rifugio Carestiato 3 ore 200 metri

Consigli utili per le escursioni invernali

  • Equipaggiamento adeguato: Scarponi da trekking invernali, calze termiche, abbigliamento a strati, guanti, berretto, occhiali da sole e crema solare.
  • Attrezzatura specifica: Ciaspole o ramponcini, a seconda delle condizioni della neve.
  • Informazioni aggiornate: Verificare le condizioni meteo e l'apertura dei rifugi prima di partire.
  • Sicurezza: Seguire i sentieri battuti e i consigli del Soccorso Alpino.

Le Dolomiti offrono davvero diversi spunti per escursioni trekking indimenticabili. Con l'avvicinarsi della stagione fredda, abbiamo pensato per voi a dei percorsi che riteniamo i migliori itinerari trekking invernali da fare sulle Dolomiti, ce n’è davvero per tutte le esigenze.

Dopo esserti munito di tutto il necessario, tra cui le nostre calze da trekking invernali e i corrispettivi accessori, sei pronto per partire alla scoperta delle Dolomiti.

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Per chi si volesse avventurare, è bene sapere che le Dolomiti sono un insieme di gruppi montuosi della catena principale alpina, comprese tra il Trentino Alto Adige, il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, nonché parte del patrimonio materiale dell'umanità dell'UNESCO. Inutile ricordare che la percentuale maggiore in termini di superficie totale dolomitica ricade nella regione del Veneto ed in particolare nella provincia di Belluno (dove viviamo e lavoriamo anche noi!)

Se sei in cerca di ispirazione per fare delle ciaspolate in Veneto? Se anche tu ami camminare d’inverno e vorresti trovare un sentiero adatto per ciaspolare, sei nel posto giusto.

Il Veneto è ricco di escursioni invernali interessanti su sentieri con panorami pazzeschi, molti di questi caratterizzati dalla presenza delle Dolomiti!

In questo articolo ti riporterò 5 ciaspolate in Veneto davvero imperdibili, votate dalla nostra community di Instagram!

Devi sapere che noi di Hikers siamo escursionisti incalliti: abbiamo girato tutta l’Italia alla ricerca dei sentieri più belli di ogni regione…E ci piacerebbe condividere tutto quello che sappiamo con te! Continua a leggere e scopri la nostra selezione per il Veneto, con tanto di dati tecnici e consigli utilissimi.

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Pronto? Questo sentiero è perfetto se vuoi raggiungere un belvedere spettacolare. Da qui infatti potrai goderti un panorama suggestivo sulle Dolomiti venete e fare un’ottima mangiata in rifugio.

Ciaspolate in Veneto: 5 itinerari imperdibili

  1. Monte Fertazza: Il punto di partenza dell’escursione è il parcheggio degli impianti di risalita di Pescul in zona Selva di Cadore, a 1.415 metri di altitudine. Da qui, si segue la strada forestale (sentiero CAI 569) che sale a tornanti fino al Ristoro Fertazza, a 1.839 metri. Poco prima del ristoro, si prende la traccia sulla destra che sale ripida nel bosco. La pendenza è moderata e in caso di manto nevoso ben battuto non saranno necessarie le ciaspole. Dopo altri 30 minuti di cammino, si raggiunge il Ristoro Belvedere, sulla cima del Monte Fertazza, a quota 2.082 metri. Ad accogliervi un panorama spettacolare che va dal Monte Civetta al Monte Pelmo, probabilmente uno dei migliori belvedere sulle Dolomiti Venete.
  2. Rifugio Bruto Carestiato: Percorribile con le ciaspole in base allo compattezza del manto nevoso. Dal passo Duran a 1605m, si imbocca il sentiero 549 in direzione Rifugio Bruto Carestiato. Dopo un primo tratto all’interno del bosco, il percorso si apre pian piano fino a rivelare il panorama sulla conca Agrodina. Giungendo al rifugio si potranno ammirare le famose Pale di San Martino, oltre alle cime della Moiazza, del gruppo del San Sebastiano e del Monte Tamer.
  3. Altopiano della Lessinia: Parcheggiando l’auto a Malga San Giorgio (a quota 1500m), si imbocca il sentiero 250, caratterizzato da una pendenza costante ma modesta. Superando i piloni della seggiovia e la Malga di Gaibana, si arriva alle pendici della prima tappa, il Monte Sparavieri, che è raggiungibile in pochi minuti, uscendo dal sentiero principale. Da qui sopra si apre un panorama suggestivo sull’altopiano della Lessinia e sui suoi monti. Si possono riconoscere il Gruppo del Carega, la catena del Monte Baldo, il Monte Altissimo di Nago e il Monte Stivo.
  4. Rifugio Città di Carpi: Questo affascinante sentiero ha un altissimo valore paesaggistico. È situato infatti nei pressi del famoso gruppo dei Cadini di Misurina e può essere percorsa con o senza ciaspole, in base alle condizioni del manto nevoso. Già dalla partenza si possono ammirare diversi simboli delle Dolomiti come le Tre Cime di Lavaredo e il Monte Cristallo. La partenza è presso la seggiovia Col de Varda, che volendo d’estate porta proprio a due passi dal rifugio. Da qui si imbocca il sentiero 120, che si inoltra per quasi un’ora in maniera abbastanza ripida nel bosco. Grazie a questa prima salita si raggiunge subito la quota di 2100 m e un panorama mozzafiato sul gruppo del Sorapis.
  5. Rifugio Scoiattoli e Rifugio Averau: I due rifugi in questione si trovano di fronte a un altro gioiello imperdibile delle Dolomiti Venete: le Cinque Torri. Una formazione dolomitica unica nel suo genere meta estiva per eccellenza, ma che sa offrire uno scenario magico d’inverno, avvolta da un paesaggio innevato. Tra le migliori 5 ciaspolate in Veneto, questa davvero non poteva mancare! La partenza del sentiero è sul Passo Falzarego, dal parcheggio di Bai de Dones, dove si imbocca il sentiero 424 a sinistra del rifugio. Dopo 15 minuti all’incrocio si prende il sentiero 425 che poi diventa 439. In circa un’ora di sentiero dalla pendenza modesta ma costante, si giunge prima al rifugio Cinque Torri e poi, aggirando le Cinque Torri, si arriva al rifugio Scoiattoli. Da questa posizione si gode di una vista emozionante sulle Cinque Torri e sulla Tofana di Rozes. A questo punto si può decidere di sostare qui, essendo questo rifugio molto noto per l’ottima cucina (verificate però l’apertura del rifugio) o proseguire subito verso il Rifugio Averau.

Fare un'escursione sulla neve in inverno è sicuramente piacevole che porta a camminare in un ambiente unico dal paesaggio mozzafiato. Vediamo 8 trekking da fare sulla neve in Veneto.

  • Rifugio Carestiato da passo Duran - Agordino
  • Rifugio Città di Carpi - Misurina
  • Rifugio Padova - Cadore
  • Monte Ekar ad Asiago
  • Rifugio Ardosetta in Monte Grappa
  • La strada delle Penise e il rifugio Alpe Madre sul monte Grappa.
  • Rifugio Scarpon da Cibara.
  • Rifugio Scarpa da Frassanè agordino.

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