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Escursioni sul Gran Sasso d'Italia: Guida Dettagliata

Il Gran Sasso d'Italia, situato nel cuore dell'Appennino, è una zona protetta che offre una vasta gamma di escursioni adatte a diversi livelli di impegno. All'interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, si possono trovare itinerari tematici e diciotto aree di sosta, mete di grande interesse per gli amanti della natura e della montagna.

Alla scoperta del Parco Nazionale del Gran Sasso

Il Parco può essere fruito in una molteplicità di itinerari che uniscono interessi naturalistici e culturali. In questa sezione si segnalano numeri ed indirizzi di strutture, cooperative e associazioni, utili per programmare una visita al Parco e muoversi alla scoperta dell'area protetta.

Itinerari nel Parco

Oltre ai sentieri d'alta quota che conducono verso il Corno Grande, il Monte Gorzano e le cime più elevate, percorribili in sicurezza solo d'estate, nel Parco è possibile fare l'esperienza di escursioni di vario livello e difficoltà. Si offrono inoltre passeggiate panoramiche, camminate pedemontane tra borghi medievali e uliveti e numerosi itinerari tematici che conducono a eremi, mulini ad acqua, cascate, sorgenti, castelli e necropoli.

Molti di questi percorsi sono possibili anche in primavera e in autunno, mentre alcuni possono essere affrontati anche d'inverno, quando la presenza della neve richiede tuttavia di calzare i ramponi o gli sci. Addentrandosi sui sentieri, si scopriranno paesaggi, particolarità geologiche, acque, piante e animali mentre, durante il cammino, stazzi, capanne pastorali e tratturi racconteranno di millenni di fatica quotidiana dell'uomo.

Il territorio ricompreso nel perimetro del Parco costituisce terreno di avventura che impone la massima cautela per chiunque vi acceda con qualsiasi mezzo, imponendo precisi doveri di informazione preventiva, di idoneo accompagnamento professionale nonché di assicurazione di tutti gli strumenti indispensabili (casco, abbigliamento adeguato, scarpe adeguate, ecc…) di dotazione di sicurezza personale.

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Ogni escursione impone preparazione, studio preventivo del territorio, adeguata forma fisica, idoneo accompagnamento locale. Prima di intraprendere qualsivoglia escursione, contattare il Comune nel cui territorio viene effettuata la stessa escursione onde verificare la praticabilità del sentiero interessato.

Itinerari a piedi, in bici e a cavallo

Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è una delle aree protette più estese e preziose d'Europa. Qui i prodigiosi tesori della natura convivono da millenni con un rilevante patrimonio culturale.

Escursionismo

Oltre ai sentieri d'alta quota che conducono verso il Corno Grande, il Monte Gorzano e le cime più elevate, percorribili in sicurezza solo d'estate, nel Parco è possibile fare l'esperienza di escursioni di vario livello e difficoltà. Gli itinerari, per lo più già esistenti, vogliono ricalcare quelli che per secoli hanno collegato borghi e paesi divisi dal massiccio del Gran Sasso o che sono stati da sempre utilizzati dagli agricoltori per raggiungere i campi coltivati in quota.

Ippovia del Gran Sasso

All'interno dell'area protetta sarà presto attivato un Servizio di Noleggio MB sul tracciato dell'Ippovia del Gran Sasso d'Italia. Come base operativa per l'avvio del programma sono stati individuati diversi percorsi ciclabili ad anello intorno al massiccio del Gran Sasso, attraversando territori a diverse quote ma di pari suggestione e bellezza.

Itinerari turistici

Borghi antichi, siti archeologici, castelli, santuari, abbazie, chiesette rupestri, eremi e grotte costellano i sorprendenti paesaggi montani del Parco, una natura eccezionalmente ricca di foreste, sorgenti, cascate, praterie, altopiani, vertiginose creste e impressionanti pareti rocciose.

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Itinerari enogastronomici

Per chi ha la fortuna di lavorare in questo e per questo territorio, gli itinerari che vi proponiamo sono divenuti ormai quotidiani. Imboccare la strada che conduce ad un caseificio, un laboratorio o un punto vendita aziendale è ormai consuetudine. I numerosi progetti realizzati dal Parco in questi anni, ci hanno spesso condotto alla porta di tanti produttori, allevatori e trasformatori che, molto apertamente, hanno offerto il loro sapere e la loro esperienza in un percorso di crescita comune con un unico obiettivo strategico: mantenere la presenza umana, rafforzare il concetto di compatibilità ambientale e sostenere la coesistenza delle attività antropiche con la ricchezza naturale ed ambientale. Realizzare i percorsi enogastronomici in questo Parco, come è facile intuire, non è stata quindi cosa semplice.

Ricordate! Il rispetto dell'ambiente sempre e ovunque! …ancora di più in un'area protetta… tutelata da leggi speciali che garantiscono integre le bellezze naturali lungo il vostro viaggio.

Il Sentiero Italia, uno dei percorsi escursionistici più lunghi del mondo con oltre 7000 chilometri, attraversa il Parco con 14 tappe. Si passa da borghi antichi, ricchi di tesori, ai paesaggi naturali più caratteristici dell'Area Protetta in un cammino suggestivo tra boschi, cime, laghi e fiumi limpidissimi.

Isola del Gran Sasso d'Italia

Isola del Gran Sasso (nome completo Isola del Gran Sasso d’Italia) è un comune della provincia di Teramo molto conosciuto in Abruzzo per le sue bellezze paesaggistiche e culturali. Isola del Gran Sasso è nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Tra i boschi che la abbracciano è comune vedere animali come il camoscio, il cervo, il lupo, l’aquila o il gufo reale.

Il monumento più importante di Isola del Gran Sasso è l’abbazia di San Giovanni ad Insulam, chiamata anche chiesa di San Giovanni al Mavone (dal fiume Mavone). Il panorama da San Giovanni ad Insulam è uno dei più suggestivi d’Abruzzo. La chiesa faceva parte di un complesso abbaziale di cui restano solo pochi ruderi, ancora visibili.

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All’interno sono di particolare interesse l’ampia cripta, i resti di affreschi del 1421 (con il Redentore, la Vergine e San Giovanni Battista), i capitelli scolpiti e le numerose pietre di riuso sparse nella struttura. Non molto conosciuta dai più, ma di notevole importanza, è la Cona di San Sebastiano. All’interno troviamo una Madonna con bambino tra San Sebastiano e San Rocco, all’esterno - seppur danneggiata - è visibile un’Annunciazione.

San Gabriele dell’Addolorata è il protettore dei giovani e il suo santuario a Isola del Gran Sasso accoglie ogni anno più di un milione di visitatori. Gabriele fu un Passionista e morì nel monastero a soli 23 anni. Il santuario nuovo ospita anche un bellissimo museo con opere artistiche e religiose di varie epoche. La posizione della Madonna è molto originale, non è per nulla comune trovare Madonne così scolpite. È probabile che fosse rappresentata sul suo letto da puerpera, ovvero appena dopo la nascita di Gesù.

Nel centro storico di Isola del Gran Sasso si trova un edificio conosciuto come Casa del Barone. Il suo nome è palazzo Henrici - De Angelis ed è stato dimora di nobili famiglie. La chiesa di San Massimo, al momento non visitabile, presenta sulla navata destra un bellissimo portale in pietra scolpito dallo scultore Matteo da Napoli nel XV sec. All’interno è decorata con pitture e stucchi e custodisce un battistero rinascimentale del 1529, voluto da Hernando de Alarcón (marchese della Valle Siciliana).

Il Castello di Pagliara è una struttura difensiva medievale costruita con grossi blocchi calcarei. Il castello fu abbandonato e nel 1324 circa fu utilizzato per ospitare l’eremo di Santa Maria di Pagliara, una semplice chiesetta a pianta rettangolare.

L’Eremo di Santa Colomba è una piccola cappella dedicata alla santa locale che, secondo la tradizione, sarebbe stata la sorella di San Berardo. I due, insieme, abbandonarono gli agi della famiglia per vivere la loro religiosità. L’eremo originale risalirebbe ad un periodo tra il X e l’XI sec. Nel 1873 fu dato in concessione a Fra’ Nicola che, nonostante fosse ormai anziano, edificò lì il suo eremo. La famiglia si trasferì a Castelli, dove Nicola incontrò la fede impressionato dalle parole di Don Gaspare del Bufalo. Nel 1825 Nicola abbandonò la casa paterna e divenne un eremita, in Santa Maria di Pagliara. Gli furono consegnate ben quattro chiese da recuperare, a cui Nicola lavorò con tutte le forze. “Tutto costruiva con le proprie mani, anche l’organo. Lavorava da muratore, da scalpellino, da fabbro ferraio.

A Isola del Gran Sasso si trovavano numerosi carbonai che praticavano l’antico mestiere di trasformare la legna in carbone per le diverse funzioni quotidiane. Isola del Gran Sasso fu anche terra di briganti, gruppi di malfattori violenti che predavano e razziavano.

Prendendo come punto di partenza Isola del Gran Sasso è possibile visitare tutto l’itinerario della Valle delle Abbazie. Isola del Gran Sasso, infine, dista circa trenta minuti di automobile e circa due ore di bicicletta da Teramo e circa trenta minuti in auto (passando per la A24) dalla città dell’Aquila.

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