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Escursioni all'Isola di Giannutri: Cosa Vedere

La piccola Giannutri, in provincia di Grosseto, è la più meridionale delle isole che compongono l’Arcipelago Toscano. Un lembo di terra in mezzo al mar Tirreno, raggiungibile in traghetto da Porto Santo Stefano, quasi completamente disabitata, se non per i circa 30 residenti che la abitano durante tutto l’anno. L’Isola di Giannutri è l’isola più meridionale dell’Arcipelago Toscano ed il punto più a sud della Toscana.

Giannutri è un’isola quasi completamente pedonale, e le distanze non sono mai eccessive: dall’estremità nord, Punta Secca, a quella sud, Punta del Capel Rosso, ci sono meno di 3 chilometri in linea d’aria. Il centro abitato, ufficialmente denominato Spalmatoio-Ischiaiola, si trova circa a metà dell’isola, sul versante est, ed è qui che attraccano i traghetti provenienti dalla terraferma. Grazie a questo l’isola è protetta e per visitarla ci sono forti limitazioni.

Per questo motivo se volete visitare Giannutri in un giorno, vi consigliamo di acquistare un’escursione guidata. Le escursioni di Crociere Toscana offrono la possibilità di sbarcare sull’isola e di visitarla, nei suoi tesori naturalistici ed archeologici. Le escursioni sono giornaliere ed offrono la possibilità di partire sia da Porto Santo Stefano che da Porto Ercole, con due diverse compagnie. L’isola è raggiungibile in un’ora di navigazione, durante la quale si potrà sostare per fare il bagno in acque trasparenti e godere di scorci mozzafiato. A Giannutri lo sbarco è consentito a Cala Spalmatoio o a Cala Maestra.

Le Spiagge più Belle di Giannutri

Sono due le calette liberamente accessibili all’isola di Giannutri: cala Maestra e cala Spalmatoio. Altre sono raggiungibili percorrendo i numerosi sentieri di cui è dotata l’isola, ma soltanto affiancati da una guida, oppure in barca. La costa dell’isola di Giannutri è quasi completamente rocciosa e frastagliata. Queste sono le due uniche, vere spiagge di Giannutri. Un’isola la cui costa offre anche tante altre calette, più piccole ma sicuramente suggestive.

Cala dello Spalmatoio

L’arrivo in traghetto a Giannutri avviene attraverso cala dello Spalmatoio, sulla quale si affacciano buona parte delle abitazioni dell’isola. Il nome deriva dal fatto che questa caletta era usata per il rimessaggio e la riparazione delle navi, operazione che richiedeva la spalmatura di pece. E’ una caletta piuttosto profonda, dove la costa è quasi interamente di scoglio. L’acqua è cristallina e regala splendide sfumature di azzurro, ma essendo la più semplice da raggiungere e al contempo quella a fianco del centro abitato, è anche la più frequentata dell’isola.

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Cala Maestra

Sul lato opposto di cala Spalmatoio, raggiungibile a piedi attraverso un comodo sentiero lungo meno di un chilometro, si trova cala Maestra, la seconda delle spiagge di Giannutri liberamente accessibili. Si trova sul litorale ovest, esattamente in posizione opposta rispetto a Cala Spalmatoio. Qui è possibile stendersi sulla piccola spiaggia di sabbia e ciottoli, mentre su un’estremità vi è una piattaforma in cemento dove stendersi al sole circondati da scogli. Cala Maestra, comodamente raggiungibile da un’ampia scalinata, è una spiaggia di piccoli ciottoli.

Altre Calette

Cala Schiavone, o cala dello Schiavo, consiste in buona parte della costa est di Giannutri, subito a sud di cala Spalmatoio. Ci si arriva esclusivamente in barca, e non vi sono spiagge: il litorale è esclusivamente fatto di scogli, con l’accesso al mare molto complicato: meglio attraccare a pochi metri dalla riva e godersela da lì.

Cala Volo di Notte si trova proprio sotto la cala dello Schiavone, in una zona molto calma e serena bagnata da un mare blu intenso. Ci si arriva a piedi da cala Spalmatoio in una passeggiata di circa 40 minuti lungo i sentieri ben segnalati. Scendere in acqua è difficile poichè ci sono rocce a strapiombo, ma vale la pena anche soltanto fermarsi in alto, per ammirare lo splendido panorama.

La Villa Romana di Giannutri

Nella piccola Giannutri, l’unica attrattiva culturale di un certo rilievo è rappresentata da una serie di resti romani: sono l’antico porto a cala Spalmatoio, e un’antica villa nei pressi di cala Maestra. Si tratta di una villa per il riposo (otium). E’ Villa Domizia, costruita dai Domizi Enobarbi, che all’epoca possedevano Giannutri. La villa ha una meravigliosa vista sul mare ed occupava ben 5 ettari di terreno. Vi era persino una terrazza da cui si accedeva direttamente al mare mediante una scalinata.

Dopo gli scavi archeologici condotti nel secolo scorso, sono stati riportati alla luce i pavimenti, decorati con splendido marmo e mosaici in tonalità di bianco e nero. All’interno, la villa romana di Giannutri comprendeva una zona dedicata alla famiglia imperiale, ma anche una zona per gli schiavi e persino delle terme. La villa fu costruita tra il I e il II secolo d.C. dalla famiglia dei Domizi Enobarbi, che possedevano anche il complesso del Saraceno, a Giglio Porto, e la Villa Domizia di Santa Liberata (Porto Santo Stefano). La villa presenta le caratteristiche edilizie tipiche delle ville imperiali di otium costruite tra il I ed il II secolo d.C. Il complesso era formato da più nuclei e presentava anche un impianto termale. Gli edifici erano decorati con ricchi mosaici policromi raffiguranti decorazioni geometriche e scene mitologiche, le pareti e le colonne erano rivestiti di ricchi marmi provenienti da tutto il Mediterraneo. La Villa Domizia copriva una superficie di circa 5 ettari di terreno e aveva un’enorme terrazza accessibile direttamente dal mare tramite una scalinata.

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La villa romana, parte di un insieme di ville che si snoda anche per l’Argentario e l’isola del Giglio, è visitabile soltanto accompagnati da una delle guide del parco. Vi è un limite massimo di 75 persone al giorno.

Accesso Regolamentato all’Isola di Giannutri

Giannutri è parte del parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, e per buona parte della sua superficie è area protetta, pertanto, non è consentito spostarsi liberamente per l’isola. L’obiettivo dell’Ente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano è quello di ridurre l’impatto del turismo e preservare la natura incontaminata del luogo.

Per l’ingresso occorre pagare un ticket, del costo di 4 euro al giorno, in vigore tutto l’anno, eccezion fatta per i bambini sotto i 12 anni, i gruppi scolastici, i portatori di handicap e i lavoratori dell’isola, oltre naturalmente ai residenti, proprietari di immobili e affittuari. I ticket si acquistano assieme al biglietto del traghetto a Porto Santo Stefano, o presso la Pro Loco dell’isola del Giglio, oppure ancora online sul sito del parco.

Una volta sull’isola, alcune zone sono liberamente accessibili, altre invece visitabili soltanto con guida. Le aree liberamente accessibili comprendono tutta la viabilità da cala Maestra a cala Spalmatoio, ossia il percorso lungo circa un chilometro che taglia l’isola da ovest a est con partenza direttamente dal porto. Entrambe le calette sono balneabili senza limitazioni.

Altre aree dell’isola di Giannutri sono visitabili soltanto con guida, per motivi di tutela ambientale e di sicurezza. Esse comprendono l’intera rete di sentieri, che si snoda per oltre 8 chilometri, escluso ovviamente il tratto di area liberamente accessibile tra cala Maestra e cala Spalmatoio. I residenti dell’isola, così come i proprietari degli immobili e gli affittuari, non hanno l’obbligo di essere accompagnati da una guida.

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Anche la costa dell’isola di Giannutri è regolamentata: vi è una zona libera, in corrispondenza di Cala Maestra e di cala Spalmatoio, mentre il resto dell’isola è diviso in una zona 1, o zona A, che è una riserva integrale dove sono vietati l’accesso, la navigazione, la pesca, l’immersione, e in una zona 2, che è una riserva naturale orientata e pertanto la pesca è regolamentata dall’Ente Parco, ed è consentito l’attracco di barche.

Della zona 1 (o zona A) fanno parte la sezione nord-est, con cala dello Scoglio e la parte destra di punta Secca, uno spicchio di costa subito a nord di cala Maestra, e tutta la parte sud dell’isola comprese punta del Calettino, cala Brigantina e punta del Capel Rosso.

Della zona 2 (o zona B) fanno invece parte una sezione di costa nord di Giannutri, compresa tra due zone 1, e una sezione di costa ovest dove si trova cala Ischiaiola.

Prima di solcare i mari e raggiungere Giannutri è bene conoscere le limitazioni e le norme che vigono sull’Isola per non incorrere in spiacevoli inconvenienti.

  • Ticket di ingresso: costa 4,00€ e copre tutta la durata del soggiorno. Solitamente viene acquistato insieme al biglietto per la motonave. Sono esenti i bambini di età inferiore a 12 anni, gruppi scolastici e universitari, i portatori di handicap con accompagnatorio, il personale istituzionale, i residenti dell’Isola del Giglio e i proprietari/affittuari di immobili a Giannutri;
  • Divieto di accesso ai sentieri senza le Guide del Parco. L’unico tratto fruibile in autonomia è la strada che collega Cala Spalmatoio a Cala Maestra.
  • Aree marine protette: i divieti riguardano anche le acque. Giannutri è suddivisa in zone di livello 1, videosorvegliate, dove non è concessa la navigazione, la pesca e la balneazione. Nelle zone di livello 2 invece è concessa la navigazione e la balneazione ma la pesca è soggetta a limitazioni;
  • Animali domestici: possono accedere all’isola muniti di guinzaglio;

A Giannutri inoltre è vietato accendere fuochi, cacciare, raccogliere fiori o danneggiare le piante, raccogliere sassi, abbandonare rifiuti, accamparsi con tende e attrezzatura da campeggio e abbandonare i sentieri segnalati. I trasgressori sono soggetti a multe fino a 1.000€; Le limitazioni valgono anche in caso di soggiorno prolungato sull’Isola.

Come Arrivare all'Isola di Giannutri

L’isola di Giannutri si raggiunge in traghetto da Porto Santo Stefano, situata sul promontorio dell’Argentario. L'isola di Giannutri è raggiungibile tutto l'anno con un'ora di navigazione partendo da Porto Santo Stefano (GR). La tratta è operata dalla compagnia Maregiglio tramite la motonave Costa d’Argento, con capienza di 350 persone; i traghetti partono il mercoledì e il sabato, durante tutti i giorni dell’anno. La traversata dura circa un’ora.

Attenzione al fatto che non è possibile trasportare veicoli, a meno che non siate residenti o per motivi di lavoro. Se viaggiate con la vostra auto dovrete lasciarla in uno dei parcheggi lunga sosta di Porto Santo Stefano; ce ne sono diversi anche vicini al porto.

Il biglietto del traghetto per Giannutri si acquista direttamente a Porto Santo Stefano, alla biglietteria dei traghetti situata direttamente davanti al porto. In alternativa, per essere sicuri di trovare posto, è possibile prenotare online in anticipo, usando la piattaforma messa a disposizione dal sito ufficiale di Maregiglio. Durante la stagione estiva l'isola è raggiungibile anche dal Giglio grazie a numerose compagnie di navigazione che organizzano delle mini-crociere.

Quando Andare all’Isola di Giannutri

L’isola di Giannutri è una meta tipicamente estiva, mentre d’inverno non c’è molto da fare. Molto consigliate anche le giornate di primavera inoltrata, quando è piacevole passeggiare per i numerosi sentieri dell’isola, senza però poter sfruttare il mare per fare il bagno. Da tenere presente che fuori stagione, praticamente tutti i servizi turistici sono chiusi, anche bar e ristoranti.

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