Escursioni nel Casentino: alla scoperta dei sentieri più belli
Il Casentino, situato nella Toscana orientale, è un territorio ricco di storia e natura, delimitato dall'Appennino tosco-romagnolo, dal massiccio del Pratomagno e dall'Alpe di Catenaia. Questa valle, attraversata dal fiume Arno, offre un'ampia rete di sentieri perfetti per il trekking e le passeggiate rilassanti.
Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna
Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna è una vasta area montuosa di quasi 37.000 ettari, ideale per escursioni di ogni livello. I sentieri attraversano diverse tipologie di boschi, prevalentemente faggete e abetine, costeggiando corsi d'acqua e cascate. Le radure offrono scorci paesaggistici mozzafiato, mentre il crinale appenninico regala panorami sulla Toscana e sulla Romagna.
Fare trekking in questo parco significa camminare sulle orme di grandi figure come San Romualdo, San Francesco e Dante Alighieri, unendo l'aspetto naturalistico a quello storico e spirituale.
Sentieri ed itinerari nel Casentino
In questa sezione troverete alcune proposte di itinerari e percorsi per pianificare le vostre escursioni in Casentino. Scegli uno dei percorsi presenti nell'elenco e pianifica la tua escursione.
Ecco alcuni itinerari consigliati per esplorare il Casentino:
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- Itinerario 1, zona Falterona, Toscana: Chiesa di Montalto, Bocca Pecorina, sorgente dell’Arno, Lago degli Idoli, prati di Montelleri, castagneto di Montalto, Chiesa di Montalto. Circa 15 chilometri, dislivello altimetrico complessivo quasi 1200 metri.
- Itinerario 2, zona Monastero Camaldoli, Toscana: castagneti e monastero di Camaldoli, centro visite del Parco Nazionale, Sentiero Natura fino al Castagno Miraglia, ritorno al monastero. Circa 4 chilometri, dislivello altimetrico complessivo 250 metri.
- Itinerario 3, zona Verna: percorso conosciuto come Anello basso della Verna. Passa sotto la suggestiva scogliera e dalla “Ghiacciaia”. Possiamo anche salire sul Monte Calvano. In questo caso ha una lunghezza di 10 chilometri e un dislivello totale di 700 metri.
- Itinerario 4, zona Falterona: Passo di Piancancelli, Monte Falco, Monte Falterona, sorgente dell’Arno, Lago degli Idoli, prati di Montelleri, Monte Falco, Piancancelli. Circa 15 chilometri, dislivello altimetrico totale quasi 1200 metri.
- Itinerario 5, zona Camaldoli, Badia Prataglia: Aia di Guerrino, Poggio Spillo, Passo della Crocina, Passo della Bertesca, Valle dei Forconali, La Lama, Percorso degli Scalandrini. Circa 12 chilometri, dislivello altimetrico totale 1450 metri.
- Itinerario 6, zona Verna, Toscana: Chiusi della Verna, Orti della Verna, Scogliera delle Stimmate, Santuario della Verna, Cappella di Fondo, Bosco delle Fate, Chiusi della Verna. Circa 5 chilometri, quasi 400 metri di dislivello altimetrico totale.
- Itinerario 7, zona Via Romea Germanica tra Bagno di Romagna e Vallesanta: Bagno di Romagna, Gualchiere, Nasseto, Calanchi, Passo di Serra, Serra, Corezzo. Circa 11 chilometri. 720 metri di dislivello attivo, 460 di dislivello negativo.
- Itinerario 8, zona Camaldoli, Badia Prataglia: Visita a Badia Prataglia, in auto fino ad Aia di Guerrino, a piedi sul Monte Penna. Andata e ritorno su un unico sentiero. Circa 3 chilometri. 230 metri di dislivello altimetrico totale.
- Itinerario 9, zona Verna, Toscana: Santuario della Verna, Masso di Fra’ Agnello, La Penna (cima del Sacro Monte), ritorno per il sentiero opposto passando dal piccolo cimitero. Circa 3,5 chilometri. 320 metri di dislivello altimetrico totale.
- Itinerario 10, zona Badia Prataglia, Toscana: Ristorante Il Capanno, Ponte del Diavolo, Buca delle Fate, Passo della Crocina, Monte Penna, Aia di Guerrino, Passo Fangacci, Il Capanno. Circa 10,5 chilometri. 1100 metri di dislivello altimetrico totale.
- Itinerario 11, zona Camaldoli: Eremo di Camaldoli, Passo Gioghetto, Poggio Scali, Passo Porcareccio, Capanna La Maremmana, Giogo Seccheta, Eremo di Camaldoli. 16,5 chilometri. 1500 metri di dislivello altimetrico totale. Può essere ridotto.
- Itinerario 12, zona Passo della Calla: Calla, Il Poggione, Poggio Scali, Passo Porcareccio, Aia di Dorino, Riserva Naturale La Pietra, Aia delle Guardie, Fonte di Calcedonia, Calla. Circa 16 chilometri. 850 metri di dislivello altimetrico totale.
- Itinerario 13, zona Poppi Camaldoli, Toscana: Percorso del Lupo a Moggiona, breve e facile itinerario didattico per conoscere le abitudini di questo predatore presente nel Parco Nazionale così come negli altri monti che circondano il Casentino.
- Itinerario 14, zona Passo della Calla, Romagna e Toscana: Calla, Burraia, Prati della Burraia, Monte Gabrendo Poggio Sodo dei Conti, Monte Falco, ritorno alla Calla per CAI 86 e CAI 82. Circa 12 chilometri. 900 metri di dislivello altimetrico totale.
- Itinerario 15, zona Falterona: Monte Falco, Monte Falterona, Lago degli Idoli, Capo d’Arno, Gorga Nera, Fonte del Borbotto. Escursione di 13 o 16 chilometri e una variazione altimetrica di 1100 metri per conoscere i luoghi più celebri della montagna.
- Itinerario 16, zona Camaldoli: Intreccio di percorsi per conoscere l’Eremo e il Monastero di Camaldoli, Passo Gioghetto, Prato alla Penna, Poggio Tre Confini, il Rifugio Cotozzo. Percorsi da 5 a 11 chilometri. Da 600 a 1200 metri di variazione altimetrica.
- Itinerario 19, zona Alpe di Catenaia, Toscana, Arezzo: Un percorso che da Chitignano ci conduce sul crinale dell’Alpe di Catenaia e poi l’Eremo della Casella, luogo francescano. Sette chilometri e 660 metri di dislivello attivo, ma con possibilità di accorciarlo.
- Itinerario 20, zona Alpe di Catenaia, Toscana, Arezzo: Un breve percorso di meno di mezz’ora (solo andata) che attraverso un rigoglioso bosco ci conduce sulla sponda di un bel torrente dove si trova una sorgente termale: l’acqua ferruginosa di Chitignano.
L'Alpe di Catenaia
In questa pagina puoi trovare passeggiate, escursioni nella bellissima Alpe di Catenaia: l’Alpe che divide il Casentino dalla Val Tiberina. L’Alpe si caratterizza per la ricca vegetazione di Castagni, cerri e faggi; durante la seconda guerra mondiale la zona di Catenaia assunse un ruolo strategico nella Linea Gotica perché permetteva di controllare la zona della Valtiberina che quella aretina. Diverse escursioni permettono di vedere le trincee scavate nel terreno.
Esempi di escursioni dettagliate
Di seguito, alcuni esempi di escursioni con dettagli specifici:
- Lago di Ponte - San Benedetto in Alpe per il valico del Tramazzo e la cresta di Monte Susinelli
- Partenza: Lago di Ponte (627 m)
- Arrivo: San Benedetto in Alpe (500 m)
- Tempo di percorrenza: 3-4 ore
- Lunghezza: 8,6 km
Dalle rive meridionali del Lago di Ponte si sale nella valletta del Fosso dei Campacci, subito in ripida salita nel bel bosco misto dove ben presto iniziano i faggi, che non incontravamo da una settimana di cammino. Dopo una cresta erosa e panoramica si arriva al Colle del Tramazzo (971 m), dove si prosegue su una pista forestale quasi pianeggiante. Ben presto inizia la discesa lungo la cresta dei Susinelli, che dopo l'omonima cima cala rapidamente verso la valle del Fosso dell'Acquacheta, dapprima fra boschetti e pascoli e poi su lastre di arenaria denudata.
- San Benedetto in Alpe - Castagno d'Andrea per l'Acquacheta e il Passo del Muraglione
- Partenza: San Benedetto in Alpe (500 m)
- Arrivo: Castagno d'Andrea (727 m)
- Tempo di percorrenza: 7 ore
- Lunghezza: 20,3 km
Dal primo tornante della strada per Marradi si segue il comodo sentiero che risale la valle del Fosso dell'Acquacheta con bellissime vedute sul corso d'acqua. Dopo il Molino dei Romiti si giunge alla base della Caduta, la cascata più famosa dell'Appennino settentrionale; poco dopo si attraversa il Fosso del Lavane e si risale fino al bellissimo pianoro dei Romiti, abitato nel Medioevo da una comunità monastica. Oltre il torrente si continua fino a una comoda pista forestale che porta al Crocione (976 m), dove si incontra la strada che sale dall'Eremo dei Toschi, visibile in basso a sinistra; da qui si continua lungo la dorsale semipianeggiante fino al Passo del Muraglione, importante valico stradale fra Romagna e Mugello. Scendendo sul versante toscano si attraversa quasi subito la strada del Passo Tre Faggi, continuando poi fra magnifici castagneti da frutto alternati a cedui e a vecchie coltivazioni abbandonate. Lasciato il sentiero che porta a San Godenzo si scende ripidamente fino al fondovalle, costeggiando per un po' il torrente prima di risalire nei pressi del borgo restaurato di Serignana. Dopo il cimitero di Castagno d'Andrea si arriva in pochi minuti al paese, luogo natale del pittore Andrea del Castagno e rinomata località di villeggiatura alle falde del M.
- Castagno d'Andrea - Campigna per Capo d'Arno, il Lago degli Idoli e il Monte Falco
- Partenza: Castagno d'Andrea
- Arrivo: Burraia (Campigna)
- Tempo di percorrenza: 5-6 ore
- Lunghezza: 12,9 km
Dalla parte superiore dell'abitato di Castagno si sale nel bosco lungo il sentiero che taglia i numerosi tornanti della strada per la Fonte del Borbotto. Dalla sorgente si continua a salire nella faggeta cosparsa di massi fino allo stagno della Gorga Nera, proseguendo poi oltre lo spartiacque fino ad una pista forestale che porta alla sorgentella di Capo d'Arno. Il sentiero continua traversando il versante meridionale del M. Falterona fra boschi e acquitrini fino al Lago degli Idoli, importantissimo sito archeologico che recenti lavori hanno riportato alle condizioni originarie di specchio d'acqua immerso nella foresta. I pascoli di Montelleri conducono nuovamente sul crinale ai piedi della sommità del M. Falterona, accessibile con una breve deviazione. Il cammino prosegue invece sulla cresta cosparsa di radure e di basse macchie di pino mugo fino alla cima del M. Falco (1657 m), massima quota dell'Appennino tosco-romagnolo e straordinario balcone sul Casentino e sulla Romagna. Dalla cima si scende lentamente, incontrando le antenne di un'installazione militare e poi i vasti prati della Burraia, ormai vicini al Passo della Calla.
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- Campigna - Camaldoli per La Calla e il Sacro Eremo
- Partenza: Burraia (Campigna)
- Arrivo: Camaldoli
- Tempo di percorrenza: 5-6 ore
- Lunghezza: 13,1 km
Da Campigna bisogna risalire fino al Passo della Calla seguendo il sentiero che taglia i tornanti della strada. Dal valico si prende la comoda pista forestale che corre nei pressi del crinale fra le riserve integrali di Sassofratino e della Pietra, in uno scenario forestale incantato. Il bosco è una distesa compatta e continua, da cui si esce soltanto nell'isola erbosa, e molto panoramica, della cima di Poggio Scali (1520 m). Dopo il Passo del Porcareccio si attraversano alcune radure acquitrinose prima di incontrate la più vasta apertura di Prato Bertone; qui si lascia la cresta per scendere attraverso gli altissimi abeti che accompagnano il cammino fino al muro perimetrale del Sacro Eremo, da dieci secoli straordinaria isola di raccoglimento e preghiera nella selvaggia vastità della foresta. Dall'Eremo si scende in direzione di Camaldoli lungo il sentiero che taglia i numerosi tornanti della strada. Dopo un laghetto che un tempo veniva usato come peschiera dai frati si incontrano le tre croci in legno che in passato segnavano il limite della clausura eremitica. Scendendo a fianco del Fosso di Camaldoli nell'umidità del bosco si incontrano un paio di cappelle in pietra e poco dopo si arriva all'omonimo monastero, casamadre dell'ordine fondato da San Romualdo nel 1024.
- Camaldoli - Badia Prataglia per Cotozzo, Prato alla Penna, i Fangacci e Passo della Crocina
- Partenza: Monastero di Camaldoli (815 m)
- Arrivo: Badia Prataglia (790 m)
- Tempo di percorrenza: 4-5 ore
- Lunghezza: 13,2 km
Dal ponte sul Fosso di Camaldoli si sale subito nel bosco, che offre rare vedute del monastero, fino ad arrivare al rifugio Cotozzo, che può offrire un modesto riparo d'emergenza. Si continua a mezza costa fra faggi e abeti giganteschi, incontrando la Fontana della Duchessa e poco dopo la strada asfaltata fra il Sacro Eremo e il Passo Fangacci, che si segue in salita. In breve si raggiunge l'incantevole radura di Prato alla Penna e da lì il Passo dei Fangacci tagliando attraverso la faggeta. Si segue ancora la strada per poche centinaia di metri, quindi si riprende il sentiero di crinale che subito si biforca: a sinistra si va in meno di mezz'ora al M. Penna, deviazione consigliabile per la straordinaria veduta degli impervi valloni ammantati di foreste che convergono verso il lago di Ridracoli. L'Alta Via continua invece risalendo Poggio allo Spillo (1438 m) e, poco dopo, lascia il crinale al Passo della Crocina per scendere lungo lo scosceso Fosso del Puntone fino alla radura di Campo all'Agio.
- Badia Prataglia - Rimbocchi per i Mandrioli e Passo Serra
- Partenza: Badia Prataglia (Il Carbonile) (970 m)
- Arrivo: Rimbocchi (Cà Santicchio) (544 m)
- Tempo di percorrenza: 5 ore 30 minuti
- Lunghezza: 16,2 km
- Dislivello: in salita 700 m - in discesa 1120 m
Una tappa per uscire dalle foreste che circondano Badia Prataglia e giungere infine in Vallesanta, alle porte del Sacro Monte della Verna. Si può abbreviare il percorso salendo direttamente al Passo dei Mandrioli ed evitando la deviazione per Frassineta. Dal Carbonile si segue la strada verso il Passo dei Mandrioli per poche centinaia di metri, voltando poi a sinistra in direzione del Passo dei Lupatti; da qui si raggiunge il Passo dei Mandrioli lungo il crinale. Dal valico si segue una mulattiera sassosa che si dirige a oriente fino a costeggiare il M. Zuccherodante sul versante toscano. Poco dopo si incrocia il sentiero che scende dal Passo della Serra, valico attraversato da una mulattiera che per secoli fu un'importante via fra la Romagna e l'Italia centrale; in un paesaggio ora più aperto si segue il tracciato dell'antica via in direzione della Vallesanta, la valle del Corsalone dominata dal profilo del M. Penna. Toccando le case di Serra e poi di Corezzo si scende fino al fondovalle del Corsalone, risalendone il versante opposto fino a Frassineta, in bella posizione panoramica.
- Rimbocchi - La Verna per Casalino e la dura salita successiva
- Partenza: Rimbocchi (Cà Santicchio) (544 m)
- Arrivo: La Verna (1128 m)
- Tempo di percorrenza: 3-4 ore
- Lunghezza: 7,2 km
- Dislivello: in salita 580 m
Da Rimbocchi si segue la strada per Chiusi per un breve tratto, quindi si attraversa il torrente e si sale a Casalino; una ripida salita porta poi alla dorsale soprastante e da lì a superare la strada che contorna il M. Penna.
Sentiero delle Foreste Sacre
Il Sentiero delle Foreste Sacre è un percorso pensato per escursionisti che desiderano una chiave interpretativa diversa del territorio. Questo sentiero offre interessanti scoperte e piacevoli sensazioni, guidando i visitatori attraverso aree di grande valore naturalistico e spirituale.
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Altre attività nel Parco
Oltre al trekking, il Parco Nazionale offre numerose altre attività:
- In Bici nel Parco: 20 itinerari per mountain bike adatti a tutti i livelli, dai sentieri di crinale ai percorsi nel bosco.
- Sentieri Natura: 9 sentieri facili con punti di osservazione e bacheche illustrative sulla flora, fauna, geologia e storia dei luoghi.
- Il Parco per Tutti: Iniziative per rendere la natura accessibile a tutti, senza preclusioni.
Sono sempre più numerose le persone hanno scoperto il piacere di pedalare e scoprire le bellezze naturali che ci circondano,... E' possibile visitare il territorio del Parco con accompagnatori affidabili e preparati, persone professionalizzate che... In Italia sono più di 6500 i km di cammini naturalistici, religiosi, culturali e spirituali spesso poco conosciuti, che aspettano...
Da Rifugio a Rifugio
Con il progetto "Da Rifugio a Rifugio" vengono proposti, a chi vuole passare un weekend lungo sui sentieri dell'Area protetta... Con il progetto "Da Rifugio a Rifugio" vengono proposti, a chi vuole passare un weekend lungo sui sentieri dell'Area protetta...
Esempi di escursioni "Da Rifugio a Rifugio"
- Mappa con itinerario georiferitoPercorribilità: A piediDifficoltà: E - EscursionisticoTempo di percorrenza: 5 h + 6 h + 4 hInteresse: Panorama, Religione, Storia
- Mappa con itinerario georiferitoPercorribilità: A piediDifficoltà: T - TuristicoTempo di percorrenza: 5,5 h + 4 h + 2,5 hInteresse: Flora, Fauna, Geologia, Panorama, Storia
- Mappa con itinerario georiferitoPercorribilità: A piediDifficoltà: EE - Per escursionisti espertiTempo di percorrenza: 6,5 h + 6 h + 7 hInteresse: Panorama, Religione, Storia
- Mappa con itinerario georiferitoPercorribilità: A piediDifficoltà: E - EscursionisticoTempo di percorrenza: 6 h + 4 h + 5 hInteresse: Flora, Panorama, Religione, Storia
Informazioni utili per l'escursionista
Strumenti indispensabili per ogni escursionista sono la Carta dei Sentieri del Parco in scala 1:25.000 Ed. e la guida A piedi nel Parco, che illustra 54 percorsi con dettagli su lunghezza, dislivello, difficoltà, tempo necessario e periodo consigliato.
Prima di intraprendere un'escursione, è consigliabile consultare lo stato di percorribilità dei sentieri nel Parco.
Tabella riassuntiva dei sentieri nel Casentino
Sentiero | Lunghezza | Dislivello | Difficoltà | Tempo di percorrenza | Interesse |
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Chiesa di Montalto, Bocca Pecorina | 15 km | 1200 m | Escursionistico | N/A | Natura |
Castagneti e monastero di Camaldoli | 4 km | 250 m | Turistico | N/A | Natura, Religione |
Anello basso della Verna | 10 km | 700 m | Escursionistico | N/A | Natura, Religione |
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