Escursioni e informazioni utili sul Grand Canyon
Quando ho cominciato la mia avventura di travel designer, avevo in mente molte domande che chi si approcciava per la prima volta ad un viaggio nei parchi dell’ovest degli Stati Uniti avrebbe potuto farmi: come risparmiare su voli e hotel, se è richiesta la patente internazionale (NO), se è meglio visitare Upper o Lower Antelope Canyon (a questa domanda ho cercato di rispondere qui)… quello che non avrei immaginato, invece, era che a generare dubbi e confusione fossa una tappa che a me sembrava tra le più semplici: il Grand Canyon!
A creare confusione, mi sono resa conto, è il fatto che sembra un parco enorme da visitare (e in effetti lo è, il Grand Canyon in sè è lungo quasi 450km) e che quindi non si sa da che parte prenderlo, quanto tempo (=giorni) dedicarci etc. Non si capisce poi la differenza tra South Rim e North Rim, perché è generalmente molto difficile visitarli entrambi nello stesso viaggio etc.
Quindi, è necessario fare chiarezza 🙂
Suddivisione delle aree turistiche del Grand Canyon
Benchè il Grand Canyon, inteso come “spaccatura” (termine riduttivo, me ne rendo conto), sia lungo 450km, la parte visitabile, a meno di non scendere fino al Colorado (cosa che fa forse l’1% dei visitatori perché ci vogliono una certa preparazione fisica, tempo, permessi), è lunga pochi chilometri in tutto. La maggior parte del Grand Canyon è area selvaggia, senza strutture, sentieri segnati, niente che sia visitabile da un “normale” turista che sta facendo il tour dei parchi (consiglio di visione: c’è chi ha provato a percorrerlo tutto nella sua lunghezza e ne ha fatto un documentario bellissimo che trovate qui).
Le aree “turistiche” del Grand Canyon sono soltanto 3:
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- SOUTH RIM: il bordo (=rim) meridionale, raggiungibile da sud da Williams e da est da Cameron, è il più turistico e dotato di servizi, e quello che solitamente si visita la prima volta;
- NORTH RIM: il bordo settentrionale, raggiungibile da nord da Kanab, più “selvaggio” e dotato di meno servizi (c’è un unico lodge - EDIT agosto 2025: ahimè il Grand Canyon Lodge, il Visitor Center e molte altre strutture limitrofe sono andate completamente distrutte nell’incendio Dragon Bravo Fire scoppiato il 4 luglio e ad oggi - 4 agosto 2025 - non ancora domato), nei mesi invernali è chiuso perchè, essendo ad un’altitudine più elevata, è spesso innevato;
- WEST RIM: l’unico non gestito dal National Park Service perchè situato all’interno della riserva Hualapai e quindi gestito direttamente dai nativi, è famoso soprattutto per lo Skywalk, la passerella con pavimento in vetro che si affaccia per 21 metri sul canyon (sulla quale non è possibile scattare foto con i propri dispositivi, ma è obbligatorio acquistare le foto vendute dai nativi).
Non è possibile vedere due zone nello stesso giorno, e per passare da South Rim a North Rim, che pure sono distanti solo 16km in linea d’aria, è necessario fare tutto il giro passando per Page e quindi percorrere un tragitto di 341km (quasi 4 ore di strada).
Nel 95% dei casi, quindi, il vostro primo tour dei parchi, nella tappa del Grand Canyon, vi condurrà al South Rim, perchè è più turistico, più “di strada”, più facile da visitare e, cosa più importante, più spettacolare.
Come visitare il South Rim?
Partiamo subito col chiarire che, se non avete intenzione di scendere fino al fiume Colorado, un solo pernottamento è in genere sufficiente per visitare il Grand Canyon South Rim, seguendo sempre la regola base di tutti i parchi, cioè visitarli sempre la mattina successiva ad averci dormito dentro o nei pressi.
Possiamo considerare le strade e l’area del Grand Canyon South Rim come una T:
- la gamba della T è la strada statale 64 che proviene da Williams
- la congiunzione tra la gamba e il trattino della T è il Grand Canyon Village
- la parte del trattino a ovest del Grand Canyon Village è la Hermit Road
- la parte del trattino a est del Grand Canyon Village è la Desert View Drive, che conduce verso Cameron, Tuba City, Page e la Monument Valley.
La Hermit Road, strada a fondo cieco che porta a Hermits Rest, nei mesi estivi si può percorrere solo con la navetta del parco, e dà accesso a vari viewpoint, effettuando 9 fermate in andata e 3 in ritorno.
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La Desert View Drive, invece, è una strada statale e per questo sempre percorribile con la propria macchina, e dà accesso ad altri viewpoint e trailheads. È la strada che si percorre arrivando al Grand Canyon da Page o dalla Monument Valley (non è quindi necessario, come credono molti, tornare verso sud a Williams, passare per Flagstaff e poi raggiungere Page attraverso la Highway 89, ma si può tagliare).
Immaginando di avere un pernottamento nel South Rim, e di arrivare nel pomeriggio per ripartire poi circa a ora di pranzo/primo pomeriggio del giorno successivo (tempo medio di visita), si può organizzare la visita in questo modo:
- se si arriva da Page, primi viewpoint sulla Desert View Drive
- tramonto da uno dei viewpoint del parco
- pernottamento
- (alba da uno dei viewpoint del parco) Hermit Route con navetta e/o un pezzo di Rim Trail o Bright Angel Trail
- se il giorno precedente si è arrivati da Williams, Desert View Drive in direzione di Page o della Monument Valley.
Il South Rim si può visitare anche in elicottero, partendo da Tusayan, un’esperienza che si aggiunge alla visita “da terra” e non la sostituisce.
Per il pernottamento, per godersi alba e tramonto nel parco, vi consiglio di dormire nel Grand Canyon Village o, al massimo, a Tusayan.
Guida alle escursioni a piedi al Grand Canyon
Quali sono i sentieri più panoramici che dal South Rim scendono nel Grand Canyon? E quali sono le più belle escursioni a piedi nel Grand Canyon effettuabili in giornata? Quali camminate posso fare in famiglia con i bambini? Un articolo che mette a confronto i 4 sentieri più conosciuti che dal South Rim scendono all’interno del Grand Canyon ed ai punti panoramici più spettacolari raggiungibili in mezza od in un’intera giornata.
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Le escursioni più facili e senza pericoli: meglio la gita a Cedar Ridge sul South Kaibab Trail oppure quella ad Indian Garden lungo il Bright Angel? I pro ed i contro considerando lunghezza del percorso, dislivello e panorama.
I sentieri più impegnativi e meno frequentati: il Grandview Trail per Horseshoe Mesa ed il Tanner Trail fino a The Saddle.
Le informazioni che ti servono, le mappe ed i miei suggerimenti per scegliere l’escursione al Grand Canyon più adatta alle tue capacità ed al tempo che hai a disposizione.
Quali escursioni fare dal South Rim all’interno del Grand Canyon?
Quando sei al South Rim del Grand Canyon puoi decidere per due tipologie di escursioni a piedi, facili e prive di qualsiasi difficoltà le prime e più impegnative e faticose le seconde. Ci sono i sentieri che costeggiano il bordo del canyon senza scendere al suo interno, e che in questo blog trovi descritti nei due articoli Cosa Visitare al Grand Canyon Village e Grand Canyon: i Migliori Viewpoints della Hermit Road.
Questi sono i sentieri più facili ma soprattutto meno faticosi, il percorso si sviluppa prevalentemente in piano, con dislivello poco o nullo.
Ma puoi anche decidere di osare un poco di più, e percorrere almeno una parte dei sentieri che dal bordo del Grand Canyon scendono al suo interno. La cosa ti costerà un po’ più di fatica ma l’emozione è assicurata, e sono questi ultimi i sentieri che trovi descritti in questo articolo.
Più in particolare le escursioni che trovi qui presentate descrivono i 4 più conosciuti sentieri che dal South Rim si dirigono a punti panoramici situati al di sotto del bordo del Grand Canyon senza però spingersi fino al Colorado River. Sono tutte escursioni effettuabili in giornata, alcune fattibili addirittura con solo 3 o 4 ore a disposizione.
Cose importanti da considerare per i sentieri che scendono nel Grand Canyon
Qualsiasi gita tu scelga di fare all’interno del Grand Canyon ci sono alcune cose importanti da sapere e sulle quali riflettere prima di intraprendere l’escursione.
Eh si, è così, a differenza di qualsiasi altra montagna qui prima si scende e poi si risale. Attenzione a due cose. La prima: spinto dall’entusiasmo e dalla bellezza del panorama potresti spingerti più in basso di quanto dovresti. La seconda: il rientro in salita avviene sempre nelle ore più calde della giornata, e quando hai già consumato una parte di energia.
Man mano che scendi all’interno del canyon le temperature salgono. Portati acqua in quantità, anche se pesa nello zaino. In piena estate calcola almeno 1 litro per una gita facile di tre ore e 3 o 4 litri per una lunga ed impegnativa gita dell’intera giornata. Il general store di Market Plaza al Grand Canyon Village ha un assortimento spettacolare di bevande, non avrai difficoltà a scegliere la tua preferita.
Sia che tu faccia una gita breve che un’escursione più lunga parti presto al mattino. In estate possibilmente inizia a camminare tra le 7 e le 7.30, così da marciare nelle ore più fresche e cercare di rientrare prima dei temporali pomeridiani, non così infrequenti.
Prima di tutto la primavera, maggio e giugno in particolare, mesi piuttosto secchi e con lunghe ore di luce a disposizione. Caldo in estate, luglio, agosto e la prima metà di settembre sono i mesi dei temporali. Piacevole ottobre, poi le giornate si accorciano e sul bordo del rim inizia a fare freddo. In inverno ci sono giornate con una luce bellissima ma neve o ghiaccio lungo tutta la parte sommitale del Grand Canyon possono rendere infidi se non pericolosi alcuni passaggi.
Non so se succede solo a me, ma al Grand Canyon a differenza di altre montagne ho sperimentato che per discesa e salita occorre lo stesso tempo. Quando in teoria la discesa dovrebbe essere più veloce. Ma complice che è la discesa che fai per prima, che hai davanti agli occhi l’immensità del canyon, e tra l’attenzione per non scivolare e le innumerevoli soste per scattare foto il tempo vola.
South Kaibab Trail a Ooh-Aah Point e Cedar Ridge
Sentiero famosissimo, probabilmente il più panoramico tra quelli che scendono all’interno del Grand Canyon. Salvo le prime 0,9 miglia segue infatti la linea di cresta offrendo vedute superbe da entrambi i lati del percorso. Molto facile, largo e percorribile senza patemi anche dalle famiglie con bambini. Super frequentato, è il percorso più popolare sia tra chi intraprende escursioni in giornata sia da chi intende raggiungere Phantom Ranch ed il Colorado River.
Sentiero molto ben tracciato, è uno dei due maintained trails tenuti in ordine dai rangers del parco.
- Punto di partenza e ritorno: South Kaibab Trailhead a 7.260 feet (2.213 metri slm) poco distante dal Grand Canyon Village lungo la strada per Yaki Point ed all’inizio della Desert View Drive. Accessibile solo ed unicamente con le navette gratuite del parco in partenza dal Visitor Center.
- Punto più basso raggiunto all’interno del Canyon: Ooh-Aah Point a 6.660 feet (2.030 metri slm) e Cedar Ridge a 6.120 feet (1.865 metri slm).
- Distanza solo andata: 0,9 miglia (1,45 Km) fino a Ooh-Aah Point ed 1,5 miglia per Cedar Ridge (2,4 Km). Raggiungere Cedar Ridge e tornare al trailhead sono in tutto 4,8 Km di escursione.
- Dislivello: 183 metri di dislivello per Ooh-Aah Point e 348 metri per Cedar Ridge, prima da scendere, poi da risalire.
Dopo i tornanti iniziali il sentiero prosegue a mezza costa fino a Ooh-Aah Point rimanendo all’ombra del crinale sul quale sorge Yaki Point. La prima veduta panoramica da Ooh-Aah Point è magnifica, poi il sentiero scende, sempre facile e privo di pericoli a Cedar Ridge con un crescendo continuo di vedute emozionanti.
Percorso giornalmente dalle carovane di muli che scendono a Phantom Ranch, se li incontri fermati sul lato a monte del sentiero e falli passare, solo dopo riprendi il cammino.
Andare e tornare da Ooh-Aah Point richiede solo 1 ora e mezzo ed è fattibile anche se non sei allenato, sono meno di 3 Km tra andata e ritorno con un dislivello minimo affrontabile da chiunque sia almeno un minimo in forma e non abbia difficoltà a camminare.
Cedar Ridge richiede solo poco più sforzo ma ne vale la pena, è proprio tra Ooh-Aah Point e Cedar Ridge che il sentiero si porta sulla linea di cresta divenendo davvero spettacolare.
Se vuoi spingerti fino a Skeleton Point: da Cedar Ridge il sentiero prosegue con pendenza costante fino a Skeleton Point a 5.200 feet (1.585 metri slm) di altitudine per poi iniziare la discesa finale verso il Colorado. E’ proprio a Skeleton Point che si ha la prima vista del fiume. Arrivare a Skeleton Point e tornare al trailhead è una camminata di 9,6 Km in totale con un dislivello di 628 metri.
Bright Angel Trail a Indian Garden e Plateau Point
Non te lo consiglio per le gite in giornata all’interno del canyon in quanto meno panoramico rispetto al South Kaibab e perché i punti minimi da raggiungere per poter davvero godere del paesaggio richiedono il superamente di dislivelli importanti. E’ invece un sentiero apprezzato da chi fa gite di due giorni e lo utilizza per risalire dal fondo del Grand Canyon dopo aver pernottato al Phantom Ranch.
Le ragioni sono la possibilità di rifornirsi d’acqua, un percorso lungo ma meno ripido del South Kaibab e soprattutto che si sviluppa per una buona parte all’ombra riparato dalle sovrastanti pareti del Bright Angel Canyon.
- Punto di partenza e ritorno: Bright Angel Trailhead qualche metro ad ovest del Bright Angel Lodge nel Grand Canyon Village a 6.850 feet (2.088 metri slm) di quota.
- Punto più basso raggiunto all’interno del Canyon: Indian Garden a 3.800 feet (1.158 metri slm). Sono in pochi quelli che si spingono fino allo spettacolare Plateau Point a 3.740 feet (1.140 metri slm) attraversando per intero il Tonto Plateau.
- Distanza solo andata: 4,5 miglia (7,2 Km) one-way fino a Indian Garden e ben 6 miglia (9,6 Km) fino a Plateau Point. Quest’ultimo è un viewpoint spettacolare, a picco sul Colorado River, ma raggiungerlo e ritornare al punto di partenza richiede una lunghissima ed estenuante camminata di 19,2 Km in totale.
- Dislivello: dal trailhead sono 930 metri di dislivello (prima da scendere, poi da risalire) per Indian Garden e solo poco di più per Plateau Point situato al termine del piatto Tonto Plateau.
Acqua lungo il percorso, prima di scendere controlla al Visitor Center od al Backcountry Information Center che non ci siano rotture nella tubatura. La parte superiore del sentiero (ossia quella iniziale) può essere ghiacciata in inverno e nella prima parte della primavera, in caso pericolosa senza ramponi. Ci sono due tunnels da passare, entrambi nel primo chilometro e mezzo, dopo il secondo il percorso si fa via via più ripido.
Indian Garden è una vera oasi verde ed il miglior turn-a-round point, con acqua disponibile di solito tutto l’anno oltre a tanta ombra, toilettes, pic-nic tables e telefono di emergenza; il sito del parco lo consiglia come limite da non superare per chi fa gite in giornata durante l’estate. Da notare che il Colorado appare alla vista solo 1,5 miglia aver passato Indian Garden in direzione di Plateau Point.
Grand View Trail a Horseshoe Mesa
Più ripido, stretto e molto meno frequentato del South Kaibab e del Bright Angel, il Grand View Trail porta a Horseshoe Mesa, un panoramico altopiano a forma di ferro di cavallo sospeso alto sul canyon. E’ qui che sorgeva la Grand View Mine, una miniera di rame ora abbandonata.
- Punto di partenza e ritorno: Grand View Point Trailhead a 7.399 feet (2.256 metri slm) lungo la Desert View Drive, circa 10 miglia dal Visitor Center al Grand Canyon Village. Ci arrivi con la tua vettura a noleggio, parcheggio a pochi metri dall’inizio del sentiero.
- Punto più basso raggiunto all’interno del Canyon: Horseshoe Mesa a 4.800 feet (1.463 metri slm) di altitudine.
- Distanza solo andata: 1,1 miglio (1,77 Km) fino a Coconino Saddle e poco più di 3 miglia (4,8 Km) fino a Horseshoe Mesa. Raggiungere Horseshoe Mesa e ritornare al punto di partenza richiede quindi una camminata di 9,6 Km in totale.
- Dislivello: dal trailhead ad Horseshoe Mesa sono 793 metri di dislivello (prima da scendere e poi da risalire).
Non difficile ma più sassoso, stretto, ripido ed impegnativo rispetto al Bright Angel ed al South Kaibab, a tratti richiede accortezza ed assenza di vertigini.
Costruito dai minatori alla fine del 1800 sulle tracce di un’antica pista indiana il Grandview Trail è frequentato nel primo miglio fino a Coconino Saddle (1.900 metri slm), poi di solito non si incontra quasi nessuno. Calcola circa 3 ore per raggiungere Horseshoe Mesa che rimane visibile lungo la quasi totalità del percorso.
La (bassa) radioattività dovuta alla presenza di uranio non permette più di entrare e visitare le gallerie in rovina della miniera (che già di per sé era una cosa discretamente rischiosa), ci sono cartelli che sconsigliano l’accesso.
West Rim
Il West Rim si trova all’interno della Riserva Indiana Hualapai (conosciuta anche come Grand Canyon West) ed è conosciuto maggiormente per la splendida Skywalk. Si tratta di un ponte di vetro, a forma di ferro di cavallo, che permette di vedere fino al fondo del canyon, circa 1.200 metri più in basso.
L’unica pecca è che non è consentito portare macchine fotografiche o cellulari per fare foto.
Una volta all’interno della riserva, potete prendere le navette per raggiungere i punti panoramici di Eagle Point e Guano Point.
Per poter visitare questa zona del Grand Canyon dovete acquistare un ingresso a parte, in quanto non è incluso nel biglietto d’ingresso generale del canyon.
All’interno del West Rim si snoda anche il sentiero che porta alle meravigliose Havasu Falls, delle cascate azzurrissime all’interno del canyon. Questo sentiero è lungo 32 chilometri circa a tratta, è impegnativo, e richiede l’acquisto di un permesso di minimo 4 giorni e 3 notti.
Tabella riassuntiva dei sentieri principali
Sentiero | Difficoltà | Distanza (andata e ritorno) | Dislivello | Punti di Interesse |
---|---|---|---|---|
South Kaibab Trail (Ooh-Aah Point e Cedar Ridge) | Facile-Moderata | 4.8 km (Cedar Ridge) | 348 metri (Cedar Ridge) | Viste panoramiche, Cedar Ridge |
Bright Angel Trail (Indian Garden) | Difficile | 14.4 km (Indian Garden) | 930 metri (Indian Garden) | Indian Garden, possibilità di acqua |
Grand View Trail (Horseshoe Mesa) | Difficile | 9.6 km | 793 metri | Horseshoe Mesa, antiche miniere |
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