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Escursioni nelle Langhe: Un Viaggio Indimenticabile tra Colline, Borghi e Sapori

Le Langhe, in Piemonte, sono un sogno fatto di colori, odori e pagine di romanzi. Immergiti nella loro poesia con questa guida, un territorio a cavallo tra le province di Asti e Cuneo, al confine con le zone del Roero e del Monferrato. In piemontese la parola langa significa proprio “collina”. Ora che l’abbiamo realizzato, possiamo dire una cosa: non c’è niente di più romantico di un tour delle Langhe in auto alla scoperta di borghi, castelli e cantine secolari.

Quando visitare le Langhe

Primavera ed estate vanno bene, ma il periodo migliore per visitare le Langhe è tra settembre e novembre. Infatti i colori dell’autunno rendono questa zona davvero magica e ricca di poesia. Inoltre in questo periodo si concentrano la maggior parte degli eventi, come la vendemmia, la Fiera del Tartufo e Cantine Aperte.

Passeggiate indimenticabili nel cuore delle Langhe

Ottobre è il periodo ideale per le passeggiate nelle Langhe, tra il foliage incombente, la raccolta delle uve, il mosto che sta fermentando nei tini inebriando l'aria di intensi profumi, la bellezza dei borghi medioevali che spuntano da colline rigogliose e la tranquillità dei paesaggi. Passeggiando nei borghi e all’ombra dei castelli, il profumo di vino e tartufo riempiono le narici. Filari di viti a perdita d’occhio, dolci colline rosse e gialle.

Itinerari e Percorsi consigliati

  • Tranquilla passeggiata che congiunge le splendide borgate di Grinzane Cavour e Roddi.
  • Questo semplice percorso unisce le due borgate langarole di Roddi e Verduno, entrambe parte degli undici comuni nei quali si produce il celebre vino Barolo, attraverso stradine sterrate e di campagna.
  • I paesi di Serralunga d'Alba e Castiglione Falletto, che fanno parte dei siti dichiarati dall'Unesco come patrimonio dell'umanità, sono collegati da un piacevole percorso che attraversa i più importanti e blasonati vitigni di uve nebbiolo.
  • Un bellissimo itinerario ad anello che collega i due comuni langaroli percorrendo comode stradine che si intersecano nei vigneti.
  • Piacevole camminata autunnale tra i paesi di Grinzane Cavour e Diano d'Alba. Il percorso si sviluppa in parte su strade asfaltate poco frequentate e in parte su sterrato.
  • Bellissima passeggiata nel cuore della piccola "Provenza piemontese".
  • Una passeggiata tra i vigneti delle Langhe dove si produce il famoso vino Barbaresco. Il percorso collega due splendidi borghi che si salutano a breve distanza dai rispettivi poggi: Neive, dominato dalla torre dell'orologio, e Barbaresco, con la sua imponente torre medievale.
  • Bellissimo anello che si sviluppa su sterrate, stradine secondarie e panoramicissimi crinali immersi tra le vigne del Dolcetto di Dogliani e i noccioleti dell’Alta Langa.

Passeggiate a tema

  • Percorso Pavesiano di Santo Stefano Belbo
  • Sentiero da Sinio a Roddino
  • Sentiero del Partigiano Johnny
  • Sentiero intorno ad Alba: dalla salita Rocca, verso San Rocco Seno d’Elvio e ritorno
  • Il Bar-to-Bar: una delle più belle passeggiate Langhe. Consente in 7/8 tappe di attraversare tutte le Langhe, dalle colline del BARbaresco a quelle del BARolo, passando per l’Alta Langa.

Le escursioni nelle Langhe sono molto diverse da quelle che puoi trovare in montagna. Un piccolo consiglio…occhio ai cinghiali! Inutile nasconderlo, nei boschi possono esserci soprattutto all’ora del tramonto. Rispetta la tua andatura, trova il tuo passo e seguilo, non strafare, dev’essere una bella giornata, all’insegna del divertimento e del relax.

Passeggiate con bambini

Sono adatte le Langhe per fare qualche passeggiata con i bambini? Sì, perché no?

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  • Adatto ai passeggini: Ci sono percorsi belli che possono anche essere percorsi con il passeggino. Uno che ti consiglio se sei venuto a La Morra e che magari può incantare i bambini é quello che ti porta alla Cappella del Barolo. Se invece vuoi vedere il Cedro del Libano allora sarà ancora più semplice.
  • Adatto ai bambini più grandicelli: Se i tuoi bambini sono più grandi e sono camminatori potete affrontare con loro e per voi qualche bella passeggiata di 8-9 km con un dislivello non troppo impegnativo. Il sentiero dell’Acino intorno a Guarene, il sentiero della Rocca dei Sette Fratelli intorno a Barbaresco, oppure intorno a La Morra per vedere sia la Cappella che il Cedro.

Cosa vedere nelle Langhe: Un Itinerario di 3 Giorni

In questo articolo ti proponiamo un itinerario di tre giorni ideale per un weekend. Quali sono i posti da visitare nelle Langhe? Dove dormire e in quali agriturismi mangiare? Come visitare una cantina?

Giorno 1: Castello di Grinzane Cavour, Cappella del Barolo, La Morra, Alba

Passiamo il primo giorno nelle Langhe tra il castello di Grinzane Cavour e i borghi di La Morra e Alba. Tappa finale della giornata sarà l’Eno-Agriturismo Cascina L’Arché di Santo Stefano Belbo, che abbiamo scelto per l’ottimo rapporto qualità-prezzo.

Castello di Grinzane Cavour

Oltre che per il suo valore storico, il castello di Grinzane Cavour è da visitare per il belvedere sulle Langhe in cima alla collina. In autunno i vigneti sono incendiati di rosso e di giallo, e dal castello partono diversi sentieri che si possono percorrere tra i filari.

Camillo Benso Conte di Cavour abitò in questo castello per quasi vent’anni. Non solo fu amministratore della tenuta, ma anche sindaco del paese, e incentivò di persona la coltivazione della vite e la produzione del vino con molto studio e ricerca. Oggi il castello di Grinzane ospita il Museo delle Langhe: un percorso dedicato alle tradizioni e ai prodotti di questa regione e alla vita del Conte di Cavour. All’interno si trovano anche un’enoteca e un ristorante stellato.

Cappella del Barolo: arte contemporanea nelle Langhe

Una cappella tutta colorata in mezzo alle Langhe? Si chiama Cappella del Barolo ed è un’opera d’arte contemporanea nata da Sol LeWitt e David Tremlett per recuperare un edificio in rovina. L’ex cappella è stata acquistata dalla famiglia Ceretto, proprietaria di importanti cantine, ed è rinata come opera pop nel 1999. Si trova in località La Morra, ben segnalata: per raggiungerla devi cercare su Google Maps “Cappella delle Brunate”.

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Su un panoramico crinale collinare del piccolo borgo di Coazzolo, attorniato da vigne di Barbera, Moscato e Dolcetto d’Alba, sorge una coloratissima cappella che attira numerosi visitatori. Si tratta della chiesetta della Madonna del Carmine, dipinta dall'artista britannico David Tremlett, lo stesso della famosissima cappella del Barolo. È stata inaugurata nel 2017 e l’autore è di nuovo l’artista David Tremlett. Non ancora famosa come la Cappella del Barolo, la chiesetta si trova in località Gallo, alla fine di una ripida salita. Una visione davvero spettacolare.

La Morra e la Panchina Gigante Rossa

Il paesino di La Morra sorge su un colle molto panoramico, tra filari e filari di viti. È uno dei centri principali per la produzione del Barolo e del Nebbiolo, come dimostrano le tante cantine dei dintorni.

Sulla strada che collega La Morra e Grinzane Cavour si incontra un’altra opera d’arte contemporanea: la Panchina Gigante Rossa o Panca della Serenità. Le Grandi Panchine delle Langhe sono un progetto del designer americano Chris Bangle per promuovere il turismo in queste zone. L’idea è quella di cambiare la nostra prospettiva: sedersi su una panchina gigante ci fa tornare bambini e guardare il mondo con nuova meraviglia. Fino a oggi sono state costruite 59 panchine giganti in tutte le Langhe: trovi la mappa completa sul sito Big Bench Community Project.

Alba

Abbiamo visitato Alba durante la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco, che ogni anno richiama migliaia di visitatori. Cuore pulsante della città è Piazza Risorgimento, con il Duomo e gli edifici comunali, dove abbiamo passeggiato al tramonto. Abbiamo visitato anche la chiesa di S. Domenico, che fino al 25 novembre 2018 ospitava la mostra La storia di Nina, un’opera d’arte contemporanea di Valerio Berruti, con musiche di Ludovico Einaudi.

Giorno 2: Barolo e Wimu, Degustazione a Cà Neuva, Serralunga d’Alba

Il nostro itinerario di 3 giorni nelle Langhe procede con una giornata tutta dedicata al vino, che inizia con una visita a Barolo e al suo speciale museo, WiMu, e una degustazione guidata nella cantina Cà Nueva di Dogliani.

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Barolo e Wimu, il museo del vino

Passeggiando per Barolo si è invasi dal profumo di mosto e di acini d’uva schiacciati. Sull’abitato si staglia l’imponente sagoma dal Castello Falletti, oggi sede di WiMu, un museo interattivo dedicato al vino e alla sua storia.

I marchesi Falletti ebbero una parte decisiva nella diffusione del vino Barolo. Fu proprio la marchesa Giulia di Barolo a farlo conoscere a re Carlo Alberto di Savoia, che ne divenne un grande appassionato. La Marchesa si dedicò a perfezionare la coltivazione e la produzione del vino Barolo, oltre che a grandi opere di beneficenza. Oggi WiMu è un museo che celebra il vino e ne racconta la storia dal Neolitico in avanti, tra arte, video e realtà aumentata, per un totale di 25 sale. All’interno del castello si scopre anche la storia dei marchesi Falletti e dei loro celebri ospiti, come Silvio Pellico, per un periodo bibliotecario della proprietà.

Degustazione di vini nella cantina Cà Nueva

Un’esperienza da non perdere nelle Langhe è fare una degustazione guidata di vini della zona, magari abbinata a una visita della cantina che li produce e dei suoi vigneti. Noi abbiamo scelto la cantina Cà Nueva di Dogliani, un’azienda familiare che fa vino da più di 100 anni. Il proprietario Sergio ha raccolto l’eredità del nonno Celso e del padre, rinnovando l’azienda con moderne tecnologie ma senza rinnegare la tradizione. Cà Nueva produce vini di alta qualità: il Dogliani da vitigno Dolcetto, il Nebbiolo, il Barolo, il Roero Arneis e altri. Noi ne abbiamo assaggiati ben otto, in abbinamento a salumi, formaggi e dolci locali. Il signor Sergio ci ha guidato nella degustazione con grande simpatia e competenza, facendoci esplodere il palato di nuovi sapori.

Un’altra cantina che ti consigliamo di visitare se capiti dalle parti di Verduno è quella di Diego Morra. Qui potrai scegliere tra varie tipologie di degustazione, affidandoti anche all’esperienza e alla passione di Diego e sua moglie Francesca. Il loro Verduno Pelaverga è ottimo, così come il Langhe Nebbiolo. Noi però ci siamo innamorati del Barolo Monvigliero: un’esplosione incredibile di sapori e profumi.

Castello di Serralunga d’Alba

La giornata si conclude all’ombra del Castello di Serralunga d’Alba, maniero del Trecento dalla forma molto particolare. Lo troviamo avvolto nella nebbia e molto suggestivo. La nostra è una sosta veloce, ma il castello merita una visita anche per il panorama sull’arco alpino che si può ammirare dalle finestre del terzo piano.

Giorno 3: Cesare Pavese e Santo Stefano Belbo, Neive, Barbaresco

Il nostro terzo e ultimo giorno nelle Langhe inizia nel segno della cultura, con una visita della casa natale di Cesare Pavese a Santo Stefano Belbo. Si prosegue per altri due borghi: Neive e Barbaresco.

I luoghi di Cesare Pavese a Santo Stefano Belbo

Nell’immaginario collettivo le Langhe sono legate alle pagine di Cesare Pavese, lo scrittore che nacque a Santo Stefano Belbo nel 1908. Pavese, uno dei nostri autori preferiti, trascorse la maggior parte della sua vita a Torino, ma amò queste zone con tenerezza e le abitò nella sua poesia. A Santo Stefano Belbo si trova la Fondazione Pavese, che si occupa di ricerca sulla vita e le opere pavesiane e organizza interessanti visite guidate ai luoghi del romanzo La luna e i falò.

Neive, uno dei borghi più belli d’Italia

Ci dirigiamo quindi a Neive, uno dei borghi più belli d’Italia. Il centro storico è un intrico di vie acciottolate che salgono verso la Torre dell’Orologio.

Barbaresco

L’ultima tappa del nostro viaggio nelle Langhe è Barbaresco, incantevole paesino dominato da una torre medievale. La torre è stata restaurata dopo anni di abbandono: oggi un ascensore panoramico porta i visitatori fino a 13 metri di altezza per una vista mozzafiato.

Altre Attività nelle Langhe

Per tutti i wine lover le Langhe sono un grande parco giochi in cui ogni calice di vino si trasforma in un giro di giostra. Alcune etichette, come Barolo, Nebbiolo, Barbera e Barbaresco, non hanno bisogno di presentazioni. Tra le esperienze nelle Langhe per chi ama la natura, le passeggiate a cavallo sono un modo originale e rilassante per perdersi tra colline, filari di viti e noccioleti.

Cerchi qualche attività nelle Langhe adatta a tutta la famiglia? Per far divertire i bambini non c’è niente di meglio che una caccia al tesoro. Una giornata insieme a un tartufaio ti permetterà di scoprire di più su questo nobile fungo sotterraneo, di cui le Langhe custodiscono la varietà più pregiata, il tartufo bianco di Alba.

Fun fact: a Roddi, in provincia di Cuneo, ha sede l’Università dei cani da tartufo. I bimbi che preferiscono pedalare possono invece salire in sella a un’e-bike e sgambettare senza fatica su e giù per le colline delle Langhe. E ora alza il naso all’insù per veder passare una mongolfiera: sì, proprio quella che ti porterà ad ammirare le Langhe dall’alto in tutto il loro splendore. Il volo in mongolfiera può essere anche un modo per coronare un romantico weekend nelle Langhe.

Le Panchine Giganti delle Langhe

Le Langhe, celebri per i loro paesaggi collinari e i vigneti patrimonio UNESCO, ospitano una serie di panchine giganti installate in punti panoramici strategici. Queste opere d’arte contemporanea invitano turisti e appassionati a fare una pausa, rilassarsi e godersi viste mozzafiato su borghi, colline e vigneti. Raggiungere ciascuna di queste panchine è un’occasione perfetta per immergersi nella natura e scoprire angoli meno noti delle Langhe, tra passeggiate e fotografie suggestive.

  1. Colore: Rosso intenso

    Dove: Località Annunziata, Barolo

    Descrizione: La panchina gigante più iconica delle Langhe, con vista sui vigneti di Barolo e sulle colline circostanti.

    Come arrivare: Da Barolo, prendere la SP3 in direzione Annunziata. Parcheggio disponibile nelle vicinanze.

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