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Escursioni al Passo della Mendola: Un'Esperienza Indimenticabile

La salita al Passo della Mendola da Termeno è una delle mete più ambite dagli appassionati di ciclismo su strada. Il percorso attraversa inizialmente gli idilliaci vigneti della Bassa Atesina e passa per l’incantevole Caldaro. Poi inizia la salita costante, con 14 tornanti ben sviluppati e una pendenza moderata, pari a circa il 6-7 percento.

Durante il tragitto si aprono ripetutamente viste spettacolari sul Lago di Caldaro e sulla Val d’Adige. Preferire i giorni feriali: nei fine settimana ci sono molte motociclette in giro per strada. Sii onesto con te stesso: senza forma fisica sarà dura.

Funicolare della Mendola: Un Modo Rapido per Raggiungere la Vetta

La Funicolare della Mendola è il modo più veloce per arrivare al passo. La stazione a valle si trova a Sant'Antonio Caldaro e quindi supera in pochi minuti, su una lunghezza di 2.370 m, un dislivello di ben 854 m. La funicolare, costruita tra il 1903 - 1904, è ancor oggi esistente (ristrutturata negli anni ’90) ed ha festeggiato di recente il centenario.

E’ la più lunga e la più ripida d’Europa: supera in soli 12 minuti un dislivello di 850 m con una pendenza del 64% (partenza da S. Antonio presso Caldaro)). In estate è utilizzata spesso dai bikers che non vogliono sciropparsi i duri tornanti della strada di 16 km che sale fino al passo dalla Val D’Adige.

Escursione al Monte Roen: Un'Avventura Panoramica

Arrivati a Passo della Mendola (Mendelpass), la nostra escursione al Monte Roen (2.116 m s.l.m.) può iniziare. Ci aspetta un percorso molto bello, tra i boschi della Mendola, con diversi punti di ristoro per godere l'aria fresca di montagna.

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Seguiamo quindi, in direzione sud, il sentiero n. 500 che inizia proprio presso la stazione a monte. Poco dopo essere passati dal Rifugio Genzianella (1.399 m s.l.m.), raggiungiamo il punto di ristoro successivo, il Rifugio Mezzavia a 1.585 m di altitudine. Qui possiamo riposare un po'. Proseguiamo poi, sempre sul sentiero n. 500, a Malga di Romeno, dove si trova anche una piccola cappella.

Da qui, manca poco alla cima del Monte Roen. Arrivati lì, ci accoglie il fantastico panorama sulla Valle dell'Adige e l'Oltradige, fino alle cime delle Dolomiti. Per il ritorno prendiamo lo stesso sentiero, che ci riporta al nostro punto di partenza. Necessario avere un passo sicuro per quest'escursione!

Il Monte Roen è un “panettone” praticamente privo di difficoltà, salvo per il dirupato versante est che precipita sulla Val D’Adige con selvaggi valloni. La salita dal Passo Mendola è una classica escursione che si può fare in ogni stagione, tempo permettendo, e si svolge in gran parte lungo strade forestali.

Buona parte del percorso si snoda quasi pianeggiante in un fitto bosco (quasi sempre in ombra nell’inverno) quindi, con pendenze modeste e leggeri strappetti, si giunge fino alla bella Malga Romeno con romantica chiesetta.

Di qui si risale l’erta finale di circa 2 km lungo il fianco nord fino alla cima, con panorami spettacolari sulla Val di Non. (direzione Rifugio Genzianella - Rif. Mezzavia), che si inoltra sinuosa e quasi pianeggiante in un bellissimo e fitto bosco con casette e baite sparse.

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Si sbuca spesso in bellissime e silenziose radure, punteggiate qua e là da solitarie casette in legno che fanno tanto “Norvegia”. Dopo 2 km scarsi si raggiunge il Rifugio Genzianella, dove si svolta a sinistra sempre per segnavia 500/521, proseguendo per altri 2 km fino a incrociare la pista di sci e raggiungere il Rifugio Mezzavia.

Si procede ancora per la forestale nel bosco fitto per circa 1 km, quando con un piccolo strappo ci si alza un po’ di quota per sbucare nella fantastica radura pianeggiante di Malga Romeno m 1773 con la sua caratteristica chiesetta.

Finalmente si inizia a pregustare la grandiosità del panorama che ci aspetta sulla cima: appare dietro il crinale boscoso verso est il primo squarcio spettacolare sulle Dolomiti. Da Malga Romeno inizia la rampa finale che in circa 2 km ci porta fino alla vetta, con un sentiero in costa che sale attraverso un bosco sempre più rado.

Il paesaggio si apre vastissimo sull’alta Val di Non contornata da cime. Emozionanti gli ultimi metri quando, raggiunta l’ampia e pianeggiante cima, ci si affaccia nel vuoto di 2000 metri sopra la Val D’Adige, con la sua enorme distesa di campi e coltivazioni fino alle porte della città di Bolzano.

Dettagli dell'Escursione al Monte Roen:

  • Punto di partenza: Sant'Antonio Caldaro, stazione a valle della Funicolare della Mendola
  • Tempo totale di percorrenza: 05:25 h
  • Lunghezza totale: 16,3 km
  • Altitudine: tra 1.354 e 2.116 m s.l.m.
  • Dislivello: +772 m | -772 m
  • Segnaletica: n. 500
  • Destinazione: Roen (vetta)
  • Punti di ristoro: Genzianella, Mezzavia, Malga Romeno

Escursione Primaverile sul Sentiero della Mendola

Questa bellissima escursione primaverile porta sotto le verdi foglie di faggio dei boschi di Caldaro fino ad Appiano sulla Strada del Vino. Una bellissima giornata di primavera nell’Oltradige: vista da S. Anton), una frazione del comune di Caldaro sulla Strada del Vino.

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Il percorso "M" passa per la chiesa e ci conduce alla località Pozzo (Pfuss), anch'essa situata nell'area comunale di Caldaro. Passando per la residenza Mühlburg, saliamo fino al bosco. Il Sentiero della Mendola continuerebbe fino al Passo della Mendola a quota 1.363 m s.l.m. - noi abbiamo scelto il prato Zollwiese a 1.000 m di altitudine come punto più alto della nostra escursione.

Da lì camminiamo sulla strada forestale Boos verso nord fino ad arrivare all'incrocio con la strada della Mendola SS42 presso Masaccio (Matschatsch). Seguiamo per 200 m la strada asfaltata e imbocchiamo poi il sentiero n. 7 alla destra. Scendiamo verso l'Albergo Steinegger, da dove il sentiero n. 540 ci porta a San Michele Appiano, la meta della nostra escursione primaverile.

Con l'autobus di linea ritorniamo infine a Sant'Antonio Caldaro.

Dettagli dell'Escursione Primaverile:

  • Punto di partenza: San Antonio Caldaro (parcheggio e fermata autobus presso la Funicolare della Mendola)
  • Tempo totale di percorrenza: 03:40 h
  • Lunghezza totale: 12,5 km
  • Altitudine: tra 402 e 989 m s.l.m.
  • Dislivello: +525 m | -636 m
  • Segnaletica: "Alter Mendelsteig", M, sentiero forestale Boos, 7, 540
  • Destinazione: San Michele Appiano
  • Punti di ristoro: Steinegger

Escursione da Passo della Mendola al Bait del Prinz

La Funicolare della Mendola ci porta da S. Antonio (St. Anton) in alto fino a Passo Mendola (Mendelpass). Qui, sul confine tra la Val di Non e l'Oltradige, si apre davanti ai nostri occhi un meraviglioso panorama, dalle Dolomiti di Fiemme alle Dolomiti di Brenta.

Ci dirigiamo verso nord, verso il sentiero che porta al Monte Penegal (n. 500). Saliamo attraverso il bosco dipinto dei colori dell'autunno, ma con moltissime radici che fuoriescono dal terreno, quindi bisogna fare attenzione. A tratti possiamo godere di un meraviglioso panorama sul paesaggio autunnale di Bolzano e Caldaro.

Dopo un po' raggiungiamo il Monte Penegal, conosciuto per la sua vista panoramica. Un tempo era frequentato addirittura dall'Imperatore Francesco Giuseppe I d'Austria. Qui troviamo un ristorante e un hotel così come dei ripetitori per radio e tv.

Proseguiamo in direzione nord su un piacevole sentiero, che - prima di diventare un sentiero escursionistico - era una strada forestale. Prima discendiamo lungo la Gola della Forcolana sopra Appiano, per risalire nuovamente verso la nostra meta, il Bait del Prinz. Una piacevole luce illumina il bosco e, proprio lì, si trova il Bait del Prinz.

Dettagli dell'Escursione al Bait del Prinz:

  • Punto di partenza: Passo della Mendola (raggiungibile con la Funicolare della Mendola)
  • Tempo totale di percorrenza: 05:00 h
  • Lunghezza totale: 15,6 km
  • Altitudine: tra 1.371 e 1.727 m s.l.m.
  • Dislivello: +656 m | -656 m
  • Segnaletica: n. 500, Bait del Prinz
  • Destinazione: Bait del Prinz
  • Punti di ristoro: Penegal

Informazioni Aggiuntive sul Passo della Mendola

Il valico della Mendola, m 1363, mette in comunicazione la Provincia di Trento con quella di Bolzano: è un importante centro turistico sovrastato dal Monte Roen (m 2116) e dal Monte Penegal (m 1737), immerso fra superbe foreste d´abeti. Costituisce un privilegiato balcone con vasto panorama sia sulle Dolomiti orientali che, ad ovest, sulle cime del Gruppo Brenta, dell´Ortles e delle Alpi Passirie.

Un tempo vi sorgeva solo un ospizio per viandanti ma con la costruzione della strada, terminata nel 1885, la località si aprì al turismo. Durante la Belle Epoque il passo fu un’elegante e rinomata stazione turistica frequentata dagli Asburgo. Già agli inizi del secolo era presente l’illuminazione elettrica, portata dall’ing. Emanuele Lanzerotti.

Grazie all’energia elettrica fu realizzata un’ardita funicolare a cremagliera su rotaia progettata dall’ing. svizzero Emil Straub nel 1903, e di una tranvia elettrica che collegava Dermulo con la Mendola, che diedero notevole impulso all’attività turistica.

Lo sviluppo turistico della Mendola si espanse e coinvolse anche i borghi dell’Alta Anaunia (Val di Non). Purtroppo la tranvia fu smantellata nel 1933 per trarne acciaio ed armi in previsione della guerra di occupazione dell’Abissinia.

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