Escursioni Facili in Val di Fassa per Bambini: Avventure Indimenticabili in Famiglia
Se ami la montagna e vuoi condividere questa passione con i tuoi figli, la Val di Fassa è la destinazione ideale. Con i suoi paesaggi mozzafiato e i sentieri adatti a tutte le età, offre numerose opportunità per il baby trekking. Ecco una selezione delle migliori escursioni per famiglie, perfette per il trekking con bambini Val di Fassa.
Baby Trekking in Val di Fassa: Cosa Aspettarsi
Il baby trekking in Val di Fassa è un'esperienza unica. I sentieri sono ben segnalati e offrono diverse opzioni per ogni livello di preparazione. Molti percorsi sono accessibili con passeggini da trekking, rendendo l’avventura in montagna piacevole e sicura anche per i più piccoli.
Sentiero delle Marmotte: Un'Esperienza Incantevole per i Piccoli Esploratori
Nel cuore della Val di Fassa, il Sentiero delle Marmotte rappresenta un'escursione ideale per i più piccoli e per tutta la famiglia. Conosciuto per i suoi paesaggi stupendi e la possibilità di avvistare questi simpatici amici della montagna, il percorso è perfetto per un'avventura a misura di bambino.
Sentiero delle Marmotte: Cosa Sapere su Questo Baby Trekking in Val di Fassa
- Partenza e arrivo: Puoi scegliere se partire dal parcheggio del rifugio Monti Pallidi o dal parcheggio delle cascate Schiavaneis che distano poche centinaia di metri l’uno dall’altro.
- Lunghezza e durata: Il percorso si snoda per circa 4 km, con un dislivello modesto di circa 200 metri, rendendolo adatto anche ai bambini più piccoli. La durata dell'escursione è di circa 2 ore, includendo le soste per osservare la fauna e il paesaggio.
- Difficoltà: Facile. Il sentiero è ben segnalato e non presenta difficoltà tecniche, ideale per le famiglie con bambini.
Durante l'escursione, i piccoli esploratori saranno entusiasti di scoprire i vari cartelli informativi che raccontano la vita delle marmotte e delle altre specie locali. Attenzione però: le marmotte sono animali molto timorosi, è importante quindi muoversi in silenzio per riuscire a osservarle. Il nostro consiglio è quello di dedicare le prime ore della mattina a questa escursione, quando il sentiero è poco affollato e la possibilità di avvistare le marmotte più alta!
Giro delle Malghe di Moena: Tra Natura e Tradizione
Il Giro delle Malghe è un itinerario ad anello che permette di visitare diverse malghe, dove è possibile fare una sosta e assaggiare i prodotti tipici della Val di Fassa. Il percorso è accessibile anche con passeggini da trekking e offre panorami spettacolari sulle Dolomiti. Un'opzione ideale per il trekking bambini Val di Fassa, con punti di interesse che mantengono alta la curiosità dei piccoli escursionisti.
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Informazioni Utili sul Giro delle Malghe
- Partenza e arrivo: Il punto di partenza e di arrivo è Moena e da qui ci si può dirigere verso le malghe seguendo sentieri ben segnalati.
- Lunghezza e durata: Il percorso varia in base alla scelta delle malghe da visitare, e dalla capacità o meno di “chiudere l’anello”. La lunghezza totale è di circa 6 km con un dislivello positivo e negativo di 250 metri circa e in 4 ore è possibile chiudere la passeggiata. Sul percorso si incontra la Malga Roncac e, con una piccola deviazione è possibile raggiungere anche la Malga Panna.
- Difficoltà: Facile-media. Il sentiero è adatto alle famiglie, anche se può essere leggermente impegnativo per i bambini molto piccoli a causa della lunghezza. Tuttavia, il percorso è ben mantenuto e privo di difficoltà tecniche significative.
Durante il giro, si attraversano prati alpini, boschi e sentieri panoramici con viste spettacolari sulle Dolomiti. Presso la Malga Roncac è possibile concedersi una pausa rigenerante per degustare prodotti tipici e lungo tutta la passeggiata, con uno sguardo attento e degli occhi vigili, è possibile avvistare gli animali che abitano questi splendidi luoghi, un'esperienza particolarmente apprezzata dai bambini.
Lago di Soraga: Relax e Divertimento
Il Lago di Soraga è un'altra destinazione perfetta per una giornata di baby trekking in Val di Fassa. Il sentiero che circonda il lago è pianeggiante e adatto anche ai passeggini. I bambini possono divertirsi a esplorare le rive del lago e a fare un picnic in una delle aree attrezzate.
Dettagli sul Trekking per il Lago di Soraga
- Partenza e arrivo: Puoi iniziare questo percorso dal centro di Moena e seguire la strada Salejada fino al lago di Soraga. Per il ritorno puoi percorrere la stessa strada a ritroso oppure imboccare la strada de Moene, ritornando al punto di partenza.
- Lunghezza e durata: Il percorso completo è di circa 6-7 km andata e ritorno se scegli di arrivare fino al parco del Lago di Soraga, con una durata complessiva di 3-4 ore, ideale per essere completato in una giornata.
- Difficoltà: Facile. Il sentiero è adatto alle famiglie con bambini, con un dislivello minimo e terreno pianeggiante.
Durante questo baby trekking in Val di Fassa, tu e la tua famiglia potrete attraversare prati verdi e sentieri panoramici con viste mozzafiato. Le soste presso l'Agriturismo El Mas e il Lago di Soraga offrono l'opportunità di gustare prodotti locali e di interagire con gli animali della fattoria.
Consigli Utili per il Trekking con Bambini
Prima di partire per un'escursione con i bambini, è importante tenere a mente alcuni consigli per garantire una giornata piacevole e sicura:
- Preparazione - assicurati di avere tutto il necessario, come acqua, snack, crema solare, cappelli e un kit di pronto soccorso. Il nostro consiglio è quello di avere sempre con se un antistaminico o un cortisone potente perchè l'unico reale pericolo per un bambino accudito dai propri genitori in motagna è che possa essere punto da un insetto.
- Abbigliamento adeguato - vestiti a strati e scegli calzature comode adatte al trekking e non dimenticare di indossare calze trekking antivesciche.
- Pianificazione - scegli percorsi adatti all'età e al livello di esperienza dei bambini. Evita sentieri troppo impegnativi e controlla sempre le previsioni meteo.
Sentieri Tematici in Val di Fassa: Un'Esperienza Divertente e Originale
State cercando un modo divertente e originale per vivere la montagna con i vostri bambini? I sentieri tematici sono la scelta perfetta!
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Sentiero "Macchinisti del Ciampac"
Pronti a partire? Basta sbirciare all’interno - ci sono dei fori apposta per curiosare - per scoprire dove vivono, cosa mangiano, come comunicano e tante altre curiosità. E per rendere il tutto ancora più divertente, c’è anche un libretto illustrato (lo trovate all’info point al costo di 5 euro) con domande e piccoli indovinelli legati a ogni tappa del percorso. Come? Lungo il percorso osservate le targhe dei veicoli e trovate la parola magica: solo chi la troverà verrà insignito del titolo di macchinista! Alla fine del percorso vi aspetta anche il rio Ciampac, dove poter cercare le pietre preziose.
Sentiero "Sulle Tracce di Ciampy"
Diventati macchinisti del Ciampac vi aspetta un’altra missione: fare amicizia con Ciampy, il simpatico camoscio mascotte del Ciampac. Tappa dopo tappa, sarete chiamati a risolvere una serie di quiz per conoscere questo animale. Se risponderete a tutte le domande a fine percorso potrete anche ottenere un originale premio. Per intraprendere il sentiero Sulle Tracce di Ciampy è necessario prendere la seggiovia e salire fino a Sella Brunech, spettacolare punto panoramico a 2428 metri di altitudine. Consigliato a famiglie con bambini dai 6 anni in su.
Sentiero Seduto
Se vi piace camminare e perdervi nella bellezza dei paesaggi, il Sentiero Seduto è un modo originale per esplorare il territorio e scattare foto ricordo memorabili. Si sale in seggiovia fino al punto panoramico di Sella Brunech (2428 metri). Quassù, circondati dalle più belle cime dolomitiche ecco tante originali sedute da provare, opera dell’artista Marco Nones: dalla panchina per l’abbronzatura a scacchi, alla panchina felice e ai troni scomodi. E non è finita: percorrendo le creste in direzione Buffaure, nuovi troni ti aspettano per essere scoperti ed accompagnarti nel cammino: per esempio, vi siete mai seduti su un trono disorientato?
Sentiero Tematico 2025 del Buffaure
Il nuovo sentiero tematico 2025 del Buffaure parte da Col De Valvacin. Si arriva seguendo il Sentiero Seduto dal Ciampac , oppure, più comodamente, in seggiovia dalla piana del Buffaure. Dal Rifugio El Zedron, parte il viaggio del gallo cedrone Tica Pop. Procuratevi il libretto (5 euro, alle casse) per seguire le sue avventure. Lungo il percorso incontrerete uccelli di montagna (raffigurati tramite grandi statue lignee) pronti a dare consigli e una pista per palline. A metà percorso sosta a Baita Cuz e poi via, ad incontrare gli insetti nel sottobosco… giganti! Fino a scoprire che non serve realizzare grandi sogni per essere felici ed apprezzati. Si torna così alla conca del Buffaure, pronti per altre avventure!
Il Mistero dei Colori Scomparsi
Un percorso tra installazioni giganti e personaggi magici, lungo il quale la vostra missione sarà risolvere il mistero alla base della scomparsa dei colori dell’arcobaleno e riportarli tra i boschi del Buffaure. Basterà seguire i segnali colorati e le indicazioni contenute nel libro-gioco disponibile alle casse. E se porterete a termine la missione Buffy il leprotto vi ricompenserà con un bel premio!
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La Tana di Buffy
Un grande labirinto di 400 metri quadrati: la tana di Buffy non è un labirinto come tanti, bensì il più grande labirinto in legno delle Dolomiti! Realizzato da Franz Avancini con listelli in legno di diverse altezze, gioca sul vedo non vedo per confondere e risultare accattivante per i più piccoli ma anche per chi li accompagna. Al suo interno nasconde tre nicchie con sorprese, giochi sonori ed illusioni ottiche, come la divertentissima baita capovolta. Chissà se poi riuscirete a raggiungere il leprotto Buffy al centro…Vi sta aspettando ma fate attenzione a non perdervi!
Altre Passeggiate Facili in Val di Fassa (Anche per Bambini)
Ecco quindi cinque passeggiate da fare in Val di Fassa per chi non è allenato o, perché no, per chi ha con sé bambini piccoli.
- Da Moena a Prato di Sorte e ritorno: Rientrando verso Moena, si mantiene sempre la destra fino a raggiungere la Strada de le Pegne.
- Da Passo San Pellegrino al Rifugio Fuciade e ritorno: È la mia preferita, ve lo dico subito. Si tratta del sentiero 607 che porta al rifugio Fuciade. Non potete davvero sbagliare, c’è solo quello. Arrivati al Fuciade, potete sedervi e riposare. Sappiate che il rifugio ha un ristorante molto rinomato e, se volete mangiare qui, prenotate in anticipo perché non troverete posto.
- Da Pozza alla Malga Crocifisso e ritorno: Partiamo da Pozza di Fassa, dalla Strada Ruf de Ruacia per poi girare sulla destra, prima di attraversare il ruscello Ruf de Sèn Nicolò.
- Da Campitello a Canazei e ritorno: Si scende quindi lungo la Strèda de Pian (passando anche sotto la funivia che porta al Col Rodella) e, dopo il tornante, si imbocca il sentiero sulla sinistra e che porta fino alla strada statale.
- Da Canazei a Penìa e ritorno: Eccoci arrivati all’ultima delle passeggiate facili da fare in Val di Fassa. In ladino, si dice Cianacei! La strada è bellissima e si alternano panchine, parchi giochi e boschetti, fino ad arrivare a Pènia, dopo Alba di Canazei.
Ulteriori Opzioni per Escursioni in Val di Fassa
- Piana di Fuciade: Immerso in splendidi panorami, in mezzo a pascoli a perdita d’occhio, la meravigliosa piana di Fuciade (m. 1970) è un luogo incantato.
- Alpe Lusia: Con la modernissima cabinovia, la cui stazione di valle è ubicata in località Ronchi (tre km dopo Moena lungo la statale del Passo San Pellegrino), si potrà raggiungere in men che non si dica Chalet Valbona (m. 1815) prima, e Le Cune (m. 2200) poi.
- Val Contrin: Da Alba di Canazei, dopo una ripidissima erta iniziale (ovviabile con navetta - orari), la Val Contrin si apre in tutto il suo splendore: oltrepassata la località Locia (m. 1736), punto d’arrivo del bus, il sentiero procede quasi in piano, mostrando le sue bellezze; questa parte è ideale per i bimbi, che potranno vedere anche animali al pascolo e correre per i bei prati; la salita finale verso il Rifugio omonimo (m. 2016) è pendente ma si farà in tranquillità, appagati dal magnifico panorama.
- Baita alle Cascate: Dopo aver lasciato la macchina in località Mezzaselva (m. 1726), l’ascesa alla Baita alle Cascate (m. 2000) porterà via un paio d’orette e costerà un po’ di fatica, ma ne sarà valsa la pena: i prati verdi e i panorami incredibili sono lì pronti ad aspettarvi, ed incontrerete moltissime altre famiglie con bimbi pronte a fare quattro chiacchiere; la strada è asfaltata sino alla Baita Ciampiè (m. 1826).
- Valle San Nicolò e Malga Monzoni: E’ l’alternativa alla Valle San Nicolò, nel senso che, dalla Malga Crocifisso (m. 1522), raggiungibile in macchina, si può anche deviare a destra e salire in questo bellissimo luogo; la strada asfaltata (alcuni tratti sterrata) è percorribile con passeggino, anche se in alcuni punti pendenti si potrebbe fare un pochino di fatica (meglio, a mio avviso, lo zaino portabimbo, più pratico, almeno qui); all’inizio il panorama fatica ad aprirsi, ma poi, come d’incanto, vi si parerà innanzi un paesaggio bucolico splendente! Si potrà fermarsi alla Malga Monzoni (m. 1862) dove ci sono anche tanti begli animali da vedere; i prati sono a perdita d’occhio e i bimbi saranno entusiasti di dove li avete portati. Per i più esperti, e solo con zaino portabimbo, si potrà anche raggiungere, in quaranta minuti, il celebre Rifugio Taramelli (m. 2046).
- Sentiero Viel del Pan: Si parte da Canazei, prendendo la cabinovia e poi subito dopo la funivia per il Belvedere. Una volta in cima, dopo aver ammirato il panorama, seguite le indicazioni per il sentiero Viel del Pan, l’antica via tramite la quale dal Veneto arrivava la farina alle popolazioni di queste località dolomitiche. Lasciate che i bimbi giochino con i giochi in legno del rifugio Belvedere, poco oltre la partenza, perchè non ne incontrerete altri giochi lungo il percorso. La tappa successiva, dopo una mezz’oretta, sarà il rifugio Fredarola, con un bel tavolo a forma di barca dei pirati, poi proseguite ancora un 50 minuti circa e arriverete al Rifugio Viel del Pan, in posizione panoramica a 2432 metri. Il percorso è considerato tra i più panoramici delle Dolomiti, perché si ha praticamente sempre la vista da un lato sulla Marmolada.
- Sentiero delle Leggende: Da Pera di Fassa prendete la seggiovia e salite per i primi due tronconi. Vi ritroverete a Pian Pecei, all’imboccatura del sentiero delle Leggende, in discreta salita per il primo tratto, ma allietato dai pannelli con sei tra le più belle leggende della Val di Fassa.
- Sentiero Natura dell’Alpe Lusia: Da Moena proseguite per il passo San Pellegrino fino al bivio per gli impianti di risalita dell’Alpe Lusia. Da qui, per il Sentiero Natura proseguite a destra del rifugio Passo Lusia, guardando Le Cune, e vedrete l’arco di legno che segnala l’ingresso al “Troi de le Mandre”. Prima di arrivare al Sentiero Natura, infatti, si percorre questo sentiero nei prati e nel bosco, attraversato anche dalle mucche dirette al pascolo, che dura un’oretta circa, pressoché pianeggiante fino a diventare in discesa nel tratto finale in direzione Colvere. Arrivati qui, potrete ammirare qualche resto della prima Guerra mondiale, ben segnalato dai pannelli, fino ad entrare poi in una strada sterrata in mezzo al bosco che vi porterà nel cuore del Sentiero Natura. Iniziano, infatti, i pannelli esplicativi e ben presto vi ritroverete nel punto forte del Sentiero: il fiumiciattolo con pozza per bagnare gambe e piedi e il percorso da attraversare a piedi nudi calpestando legni, muschio, cortecce ed erbe aromatiche! I miei bimbi ne sono rimasti entusiasti e si sono bagnati fino alle cosce! Salvo poi ritrovarsi al ristorante in mutande perchè i pantaloni erano bagnati..! Dopo altri 20 minuti circa in lieve discesa arriverete al mitico rifugio La Rezila. Questa casetta colorata in mezzo al bosco, con tanto di galline e un gestore molto particolare (è autore di diversi libri in vendita all’ingresso) e ospitale è una chicca imperdibile. Oltre al posto accogliente e suggestivo non è un particolare trascurabile che si mangia divinamente!! Oltre il rifugio, prosegue nel bosco il Sentiero Natura, con un sacco di notizie interessanti sulle Dolomiti, sul bosco e i suoi abitanti. I cerchi dei tronchi degli alberi, gli uccelli che vivono qui, gli incendi, etc, etc. Si prosegue, così, in lieve salita fino allo Chalet Valbona. Da notare, quindi, che il Sentiero Natura può essere percorso anche dal Valbona in discesa fino al Rifugio La Rezila, raggiungibile in mezz’oretta circa.
- Sentiero degli Animali dell’Alpe Lusia: Seguite le indicazioni per il Sentiero degli Animali, che si raggiunge imboccando la pista da sci che scende a lato del Rifugio Le cune, dopo 200 metri circa incontrerete l’arco di legno che annuncia l’ingresso al Sentiero degli Animali vero e proprio. Il primo animale che si incontrerà sarà la marmotta con tanti pannelli che vi aiuteranno a conoscere meglio questo animale, il suo verso etc. La strada qui è ancora larga, si stringerà addentrandosi nel bosco poco dopo, pur restando percorribile con il passeggino. Gli animali sono molti e incontrerete anche qualche gioco ogni tanto, come quello che vi chiederà di riconoscere le impronte di ognuno di loro. Il sentiero è praticamente tutto in discesa visto che la destinazione finale è lo Chalet Valbona (il punto di arrivo del primo troncone della cabinovia).
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