Escursioni Invernali alle Tre Cime di Lavaredo: Guida Completa
Le Tre Cime di Lavaredo (Drei Zinnen in tedesco), insieme al Lago di Braies, sono uno dei luoghi più belli e famosi delle Dolomiti e dell’Alta Pusteria. Uno di quei luoghi iconici, desiderati, meravigliosi, dove sentirsi piccoli ed insignificanti al cospetto di Madre Natura.
Le Tre Cime di Lavaredo possono essere visitate durante tutto l’anno, in qualsiasi stagione. Durante l’inverno invece troverete il paesaggio intorno alle Tre Cime interamente coperto da uno spesso manto di candida neve. Il paesaggio si trasforma in un piccolo Mondo di ghiaccio, regalando scorci davvero surreali.
Appartenenti al gruppo delle Dolomiti di Sesto, le Tre Cime di Lavaredo si trovano a cavallo del confine tra Veneto e Alto Adige, tra le province di Bolzano e Belluno. Conosciute anche come le ‘Tre Dita di Dolomia’ e incastonate all’interno del Parco Naturale Tre Cime, sono il frutto di una lenta erosione dello strato di dolomia principale.
Come Arrivare alle Tre Cime di Lavaredo
Se volete viaggiare in auto e desiderate visitare le Tre Cime in giornata vi consigliamo di pernottare a Misurina, Dobbiaco o Auronzo di Cadore. Chi non è allenato e non se la sente di partire dal fondovalle, può raggiungere il Rifugio Auronzo in macchina, moto o camper. Gli ultimi 7 chilometri della strada che da Misurina porta al rifugio sono a pagamento ed è possibile percorrerli solitamente da metà Maggio a fine Ottobre/metà Novembre. Dalle 20.00 è possibile percorrere la strada gratuitamente, a patto che torniate a valle prima delle 6.00 del mattino.
Potete raggiungere le Tre Cime di Lavaredo anche in treno, grazie a collegamenti ferroviari di Trenitalia e del Treno Alto Adige con arrivo a Fortezza. Qui dovrete effettuare il cambio per San Candido e scendere alla fermata di Dobbiaco. Da qui dovrete poi proseguire in autobus con un comodo servizio navetta che vi condurrà fino al Rifugio Auronzo al costo di € 15,00 andata e ritorno.
Leggi anche: Scopri i Laghi di Monticchio
Sentieri per raggiungere le Tre Cime di Lavaredo a piedi
Se siete allenati e se avete voglia di passare una giornata totalmente immersi nella natura, potete raggiungere le Tre Cime di Lavaredo dal fondovalle, percorrendo uno dei tanti sentieri presenti nella zona, dai più facili ai più impegnativi.
- Dal Lago di Antorno: situato poco prima del casello, potete raggiungere il Lago Antorno in auto e imboccare il sentiero di avvicinamento che vi condurrà in circa 3 ore al Rifugio Auronzo. Il sentiero inizialmente sale dolcemente nel bosco, per diventare più ripido e roccioso nella parte finale.
- Dalla Val Fiscalina a Sesto: adatto a chi ama camminare ed è abbastanza allenato. Si può lasciare l’auto al parcheggio a pagamento del Piano Fiscalino. Il sentiero conduce prima al rifugio di Fondovalle, per poi iniziare a salire verso il Rifugio Comici. Da qui si Prosegue verso il Rifugio Pian di Cengia, per poi raggiungere il Rifugio Locatelli. Il sentiero di ritorno passa invece dalla Val Sassovecchio, fino a raggiungere il punto di partenza.
- Da San Candido/Valle Campo di Dentro: meno conosciuto e più panoramico. Parte dal fondovalle e sale inizialmente fino al Rifugio Tre Scarperi. Da qui si prosegue lungo il sentiero 105, fino a raggiungere la Torre di Toblin e il Rifugio Locatelli.
- Dalla Valle di Landro a Dobbiaco: è il più impegnativo di tutti. Partirete e tornerete dal parcheggio situato vicino al punto panoramico sulle Tre Cime. Dovrete seguire il sentiero 102 che inizialmente è pianeggiante e si addentra nella Valle della Rienza, per poi iniziare a salire una volta giunti all’imbocco della Valle Rimbianco. Si raggiunge poi il Piano della Rienza, da dove si prosegue sempre in salita fino al Rifugio Locatelli.
Escursioni Invernali: Consigli e Precauzioni
È possibile raggiungere le Tre Cime di Lavaredo anche in inverno, a piedi, con gli sci d’alpinismo o con le motoslitte. La salita con le ciaspole è abbastanza impegnativa, adatta a chi è un po’ più allenato. Uno dei sentieri più gettonati è quello che parte dal Rifugio di Piano Fiscalina, nei pressi di Sesto. Un altro bel sentiero percorribile con le ciaspole è quello che parte dal Lago Antorno. Da qui è inoltre possibile raggiungere le Tre Cime con la motoslitta.
Leggendo in rete consigli di chi conosce le cime ‘come le sue tasche’ e che le ha visitate molte volte, ho capito che durante la stagione invernale è sconsigliabile raggiungerle a piedi. I motivi sono diversi ma anche abbastanza comprensibili: il manto nevoso può raggiungere anche tre metri, il fondo non è uniforme, il rischio valanghe da non escludere e possibili bufere di neve. Come leggerete all’inizio, lo consigliano a chi ‘ha una buona forma fisica’.
Percorso dal Lago di Landro
Ass... Quanto può essere spettacolare camminare alla vista delle Tre Cime di Lavaredo con attorno lo scenario imbiancato dalla neve? Nel caso in cui vi serva un’aiuto vi do uno spoiler: pazzescamente bello. Ma in questa escursione potrete scoprirlo direttamente voi.
Il punto di riferimento è il parcheggio “Vista Tre Cime di Lavaredo” vicino al Lago Landro. L’ho trovato nominato anche come “Parcheggio Punto Panoramico Tre Cime”.Si paga il biglietto anche in inverno (in totale per tutta la giornata sono 8 euro se no si va a ore) e si lascia auto.
Leggi anche: Sentieri panoramici sull'Alpe di Luson: un'esperienza unica
La cosa più importante da dire è che qui a parte una breve parte iniziale, non si cammina su strada battuta e quindi è essenziale controllare bene il rischio valanghe e il discorso innevamento. Questa la difficoltà principale. Sulla base di questo elemento si può valutare quanto spingersi avanti.
Altra aggiunta: la difficoltà dipende molto anche dallo stato della neve. Se è fresca si fa più fatica. Se ghiacciata diventa pericoloso. A questo aggiungete il freddo.
Il percorso parte in piano con una bellissima vallata di fronte e LORO. Appena lasciate il parcheggio, dopo poche decine di metri trovate loro: la vista delle Tre Cime che vi attende.
Si attraversa una pista di sci di fondo ed eccole, le Tre Cime. Sono strepitose. Si conoscono bene. Si vedono bene. Il primo tratto è in piano. Pian piano inizia poi una salita graduale. Che in alcuni punti si fa sentire di più. Si passa attraverso un bosco e poi so costeggia la montagna. Le Tre Cime appaiono per tutta la prima parte e poi svaniscono.
Il sentiero per l’escursione invernale è lo stesso che va al Rifugio Locatelli, ma attenzione solo una piccola parte è consigliata per le escursioni invernali. ALLERTA NEVE: la ciaspolata o meglio l’escursione invernale arriva solo fino a un certo punto. Poi inizia il sentiero e si sale, bene quella parte va fatta solo se si conosce bene lo stato dell’innevamento e il rischio valanghe. Quando siamo andati noi NON c’era rischio valanghe e quindi ci siamo addentrati un po’ di più del previsto.
Leggi anche: Cosa fare alle Maldive
Il rientro è lungo lo stesso sentiero dell’andata e le Tre Cime non si riescono più a vedere. Finita l’escursione potete prendere auto e a poche decine di metri c’è il ristorante sul Lago di Landro, noi ci siamo trovati bene e abbiamo mangiato molto bene con la vista sul lago o meglio sulla pista da sci di fondo che passa da lì in inverno (il lago tanto era ghiacciato).
Giro delle Tre Cime: Percorso Classico
Una volta giunti al Rifugio Auronzo (2.333 metri), potete partire per il giro delle Tre Cime di Lavaredo, seguendo prima il sentiero 101 e poi il sentiero 105. Un giro circolare di circa 9 chilometri e mezzo che vi farà innamorare di tutte le faccia di questi tre giganti.
Seguendo la strada, la prima tappa del sentiero sarà la piccola chiesetta di Santa Maria Ausiliatrice, costruita in memoria dei caduti in montagna. Nei dintorni si trovano anche diversi monumenti commemorativi, raggiungibili con un breve deviazione dal sentiero principale.
Proseguendo lungo il sentiero, poco dopo raggiungerete il Rifugio Lavaredo (2.344 metri), situato proprio sotto l’omonima forcella.
Giunti alla Forcella Lavaredo (2.454 metri), non vedrete ancora le Tre Cime nella loro classica posizione ma le vedrete allineate una dietro l’altra. Di fronte alle Tre Cime vi si aprirà una splendida vista su alcune delle vette più belle delle Dolomiti.
Fate una breve tappa per osservare i resti di alcune buche, per poi proseguire lungo il sentiero che tra sali e scendi vi condurrà fino al Rifugio Locatelli (2.405 metri). Di fianco al rifugio troverete una piccola chiesetta costruita in memoria dei soldati caduti durante le cruenti battaglie svoltesi su queste montagne.
A destra del rifugio parte il sentiero attrezzato che vi condurrà sul Monte Paterno, lungo il quale potrete visitare i resti di alcuni tunnel e di alcune trincee scavati dai soldati italiani durante la guerra. Seguendo tutto il sentiero oltrepasserete i Pian di Cengia fino a tornare al Rifugio Auronzo.
Giunto il momento del ritorno, potete decidere di rientrare dallo stesso sentiero dell’andata oppure di proseguire e concludere il giro ad anello seguendo il sentiero n. 105 in direzione della Malga Lunga (Langalm). In questo caso dovrete prendere il sentiero sulla destra del rifugio che scende ripidamente lungo il fianco della montagna, per poi risalire poco dopo ancor più ripidamente.
Rifugi Lungo il Percorso
Lungo il classico sentiero delle Tre Cime di Lavaredo troverete ben 4 tra rifugi e malghe dove poter gustare degli ottimi piatti della cucina tradizionale:
- Rifugio Auronzo: Situato sulla Forcella Longères, la sua costruzione risale al 1912. Qui è possibile pernottare (99 posti letto) e fermarsi a pranzare.
- Rifugio Lavaredo: Situato poco lontano del primo, ai piedi della Cima Piccola. Qui è possibile pernottare (24 posti letto) e fermarsi a pranzare.
- Rifugio A. Locatelli: l’unico che gode di una vista meravigliosa sulla parete Nord delle Tre Cime. Qui è possibile pernottare (140 posti letto) e fermarsi a pranzare.
- Malga Langalm: Situata in una posizione tranquilla e silenziosa ai piedi delle Tre Cime.
Consigli Utili per l'Escursione
Il giro delle Tre Cime di Lavaredo, seppur semplice, si svolge sempre in alta montagna, perciò bisogna partire adeguatamente preparati. Quassù il tempo cambia repentinamente e non è raro partire con il Sole e trovarsi in men che non si dica in mezzo a dei nuvoloni neri pieni di pioggia.
Prima di partire controllate sempre le previsioni e, anche se segnalano bel tempo, portate con voi uno zaino con all’interno un impermeabile e una felpa pesante. Vestitevi a strati, partendo da una maglietta a maniche corte, una felpa (leggera se viaggerete in estate, più pesante se viaggerete in primavera/autunno) e pantaloni comodi da montagna.
Cosa Mettere nello Zaino
- Borraccia d’acqua
- Cappellino
- Occhiali da sole
- Creme solari e protettive
- Coltellino
- Piccolo kit di pronto soccorso
- Mappa della zona
- Caricabatteria
- Barrette energetiche
TAG: #Escursioni