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Turismo Esperienziale: Un Viaggio alla Scoperta di Emozioni Autentiche

Il turismo esperienziale è una nuova forma di turismo in cui il viaggio diventa l’opportunità di vivere emozioni nuove, volte ad arricchire il proprio bagaglio culturale.

Negli ultimi anni stiamo assistendo a un profondo cambiamento nella concezione delle vacanze. È proprio in questo contesto che si inserisce il concetto di turismo esperienziale, un’espressione nata negli ultimi anni ma che sta diventando sempre più rilevante.

Il turismo esperienziale, noto anche con il termine di turismo responsabile o consapevole, è un tipo di vacanza basato sull’obiettivo della conoscenza diretta del luogo in cui ci si trova. Già da questa definizione possiamo capire come il turismo esperienziale si differenzi non di poco dal turismo cosiddetto di massa, ancora oggi quello dominante, fondato sulla visita dei posti più conosciuti delle città o dei paesi, dei principali monumenti e bellezze naturali.

Questo non significa affatto che nel turismo esperienziale tutti questi elementi vengano meno, ma si tratta di un tipo di esperienza più profonda e ricca, capace di cogliere anche gli aspetti meno “turistici” di un determinato territorio.

Nel turismo esperienziale si preferisce valorizzare di più la qualità del tempo trascorso in vacanza piuttosto che la quantità del soggiorno. Spesso il turismo esperienziale viene confuso con un altro termine, altrettanto diffuso negli ultimi anni, ovvero quello di Slow Tourism, in Italiano Turismo lento.

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Caratteristiche di un'Offerta Turistica Esperienziale

Un'offerta turistica di tipo esperienziale deve essere unica e autentica: l’esperienza mira a far conoscere qualcosa di nuovo e insolito. L’offerta esperienziale si caratterizza da una forte relazione che si viene a creare tra chi offre e chi riceve l’esperienza.

Di norma viene associata a elementi di identità locale, come luoghi, storie, prodotti tipici, usi e costumi.

Le caratteristiche principali del turismo esperienziale sono:

  • È basato sull'esperienza.
  • È coinvolgente.
  • È autentico.
  • È personalizzato.

Si cerca, si scandaglia fra le offerte turistiche e si trova, spesso anche non in canali tradizionali ma ormai consueti come i social, quella che soddisfa queste esigenze. Quello esperienziale è un turismo che si può raccontare, mostrare e definire come unico. Perché racconta molto di noi e di come viviamo le esperienze che facciamo. Di come nutriamo le emozioni e il nostro tempo libero.

Possiamo infatti dire che il turista o comunque il fruitore di un’esperienza turistica cerca un ritorno sull’investimento che si basi sull'esperienza. Parlando di turismo sostenibile ci avventuriamo nell’uso di un acronimo: ROX. Che altro non è se non Return on Experience.

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Esempi di Turismo Esperienziale

Il turismo esperienziale si basa sullo svolgimento durante una vacanza di molteplici attività che permettono di connettersi a livello umano, emotivo e anche spirituale con il luogo. Le attività possono essere diverse.

Gli esempi di turismo esperienziale sono davvero tanti e per tutti i gusti: può essere di tipo enogastronomico, naturalistico, religioso, archeologico, culturale, folkloristico.

Turismo Enogastronomico

Un tipico esempio riguarda l’enogastronomia di un luogo, il cosiddetto turismo enogastronomico. Uno dei principali fattori che caratterizza la cultura di un determinato luogo infatti è proprio il cibo tradizionale. Ecco perché il turismo enogastronomico è una delle attività principali che consentono di connettersi concretamente con il posto dove si trascorrono le vacanze.

A sua volta, il turismo enogastronomico si suddivide in numerose altre attività, come ad esempio la degustazione dei vini e dei prodotti tipici, che prevede la visita in cantine o in vigneti della zona attraverso la guida di un sommelier esperto o attraverso la visita in strutture di produzione sia del vino che del cibo locale. Un altro esempio tipico è il cosiddetto cooking class, ovvero l’attività con la quale il turista cucina da sé le pietanze tipiche del posto.

Un tipico esempio riguarda l’enogastronomia di un luogo, il cosiddetto turismo enogastronomico. Uno dei principali fattori che caratterizza la cultura di un determinato luogo infatti è proprio il cibo tradizionale. Ecco perché il turismo enogastronomico è una delle attività principali che consentono di connettersi concretamente con il posto dove si trascorrono le vacanze.

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A sua volta, il turismo enogastronomico si suddivide in numerose altre attività, come ad esempio la degustazione dei vini e dei prodotti tipici, che prevede la visita in cantine o in vigneti della zona attraverso la guida di un sommelier esperto o attraverso la visita in strutture di produzione sia del vino che del cibo locale. Un altro esempio tipico è il cosiddetto cooking class, ovvero l’attività con la quale il turista cucina da sé le pietanze tipiche del posto.

Ecco alcuni esempi di attività legate al turismo enogastronomico:

  • Degustazione vini e prodotti tipici: visite di cantine e vigneti con guide esperte.
  • Cooking Class: preparazione di piatti tradizionali del luogo.

Turismo Naturalistico

Altrettanto diffuse sono quelle attività che rientrano nella categoria di turismo naturalistico, come ad esempio il trekking, sia quello effettuato nella natura sia il cosiddetto trekking urbano, svolto invece nei centri storici delle città o dei borghi. In alternativa, ci sono anche attività come il rafting o lo slow rafting oppure il cicloturismo, consistente in escursioni da effettuare in bicicletta tra i boschi o nelle città storiche.

Ecco alcuni esempi di attività legate al turismo naturalistico:

  • Trekking: passeggiate in natura o trekking urbano nei centri storici.
  • Rafting: discesa di corsi d’acqua con canotti.
  • Cicloturismo: escursioni in bicicletta tra boschi e città d’arte.

Altre Attività Esperienziali

  • Pescaturismo: esperienza a bordo di imbarcazioni per la pesca.

Le attività guidate possono essere rivolte anche al territorio, e in questo caso si tratta di visite alle città d’arte, ma anche di escursioni a piedi, in bici o a cavallo.

Una cosa da sottolineare è che queste esperienze possono essere offerte direttamente dall’azienda agrituristica, ma spesso vengono erogate tramite accordi con professionisti e altre realtà specializzate: questo consente anche alle aziende più piccole di presentare un’offerta varia e interessante.

Turismo Esperienziale in Agriturismo

Vien da se che il turismo esperienziale consente di ampliare l’offerta del tuo agriturismo. Le esperienze e attività che proporrai, infatti, attrarranno clienti e turisti sempre più numerosi. Le attività agrituristiche di maggior successo sono senz’altro ospitalità e ristorazione.

Innanzitutto, troviamo le degustazioni, presenti nell’82% delle aziende che offrono servizi diversi da alloggio e ristorazione. Ci sono poi le attività strettamente legate all’azienda, presenti nel 72% dei casi. A volte si tratta di vere e proprie visite alla parte produttiva: coltivazioni, allevamenti, attività di trasformazione. Altre volte di percorsi storici volti a conoscere meglio la vita contadina e la sua storia.

Perché il Turismo Esperienziale è in Crescita?

Inutile, ma forse nemmeno troppo, dire che le tecnologie digitali e i social in particolare hanno reso più facile trovare e prenotare esperienze turistiche, e hanno anche contribuito a diffondere la cultura del turismo esperienziale. E come sappiamo bene ormai ogni social ha la sua fascia di età e il suo target. Declinandole in buyer personas e quindi in intenzioni di acquisto.

Offrire un’esperienza turistica di qualità

Per farlo devi, per prima cosa, studiare le possibilità offerte dal tuo territorio. Sei al mare? Ricordati che non c’è solo la spiaggia! A pochi km possono esserci cantine o aziende agricole o cooperative di pescatori disposte ad organizzare, per i tuoi ospiti, tour guidati completi di degustazione o cene. Sei in una grande città? Hai mai pensato di offrire una conoscenza del territorio del tutto insolita? Inoltre, potresti decidere di far conoscere la cucina locale offrendo delle lezioni di cucina. Nel caso di un agriturismo non c’è nulla di più semplice che portare i propri clienti a cercare gli ingredienti e poi insegnargli come usarli.

In sintesi:

  • Studiare le possibilità offerte dal territorio.
  • Offrire tour guidati completi di degustazione o cene.
  • Far conoscere la cucina locale offrendo lezioni di cucina.
  • Portare i clienti a cercare gli ingredienti e poi insegnargli come usarli.

Ricorda! Una vacanza basata sull’esperienza va senza dubbio a riempire di nuovo significato il concetto di viaggio. Questo turismo fa bene sia ai viaggiatori sia agli albergatori. Inoltre il turismo esperienziale permette di avvicinarsi anche allo slow touring (turismo lento), al turismo consapevole o sostenibile e al turismo di prossimità. Questo ci porta verso la clientela più attenta all’ambiente e al benessere delle persone. Infine, una proposta di soggiorno ricca di esperienze positive per i clienti e attente all’ambiente, costituisce anche una grande occasione per lavorare sulla propria brand awareness: la tua attività sarà ricordata dai clienti con affetto e stima perché associata a momenti che hanno generato bellissimi ricordi.

In conclusione, il turismo esperienziale rappresenta un'opportunità unica per vivere viaggi autentici e memorabili, arricchendo il proprio bagaglio culturale e personale.

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