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Esempi di Turismo Responsabile: Definizione e Applicazione

Il turismo sostenibile, o turismo responsabile, è un approccio al turismo nato alla fine degli anni ottanta. Negli ultimi anni la sensibilità al tema del turismo sostenibile è aumentata notevolmente.

Cos'è il Turismo Sostenibile e Responsabile?

Il turismo solidale (o ecoturismo) deve usare in modo ottimale le risorse ambientali, in modo da sostenere lo sviluppo del turismo stesso e mantenere allo stesso tempo i processi ecologici essenziali, conservando la biodiversità del territorio.

Deve inoltre rispettare l’autenticità socio-culturale delle comunità locali e contribuire alla comunicazione interculturale. Infine il turismo sostenibile deve garantire benefici sociali e economici a lungo termine a entrambe le parti interessate, favorendo anche, in certi casi, la riduzione della povertà.

Secondo la definizione dell’Associazione Italiana Turismo Responsabile (AITR), il turismo responsabile è “il turismo attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture”.

In pratica, attraverso l’applicazione dei criteri di turismo responsabile si vuole sostenere la crescita e lo sviluppo del territorio, valorizzandone le ricchezze e le caratteristiche più peculiari, oltre a mettere in pratica buone prassi di mobilità sostenibile, azioni di protezione e salvaguardia dell’ambiente, delle risorse naturali ed energetiche e delle culture locali, proponendo condizioni economiche e di lavoro adeguate e dignitose.

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In questa dinamica complessa e articolata, tutti sono protagonisti in un rapporto “alla pari” dove non possono prevalere le esigenze di una sola parte, ma ognuno è chiamato contribuire a preservare gli equilibri del luogo in cui vive, sta visitando o valorizzando e promuovendo.

Quando Nasce il Turismo Responsabile?

Nonostante in precedenza esistessero già forme di viaggio simili, il turismo responsabile è nato ufficialmente nel 1987 con l’approvazione del rapporto Brundtland da parte dell’ONU, il quale forniva una prima definizione teorica di una diversa idea di turismo, basata sulla prospettiva di uno sviluppo più sostenibile per tutta l’umanità e per le generazioni future.

Poco tempo dopo, anche l’Organizzazione Mondiale del Turismo, UNWTO, fornì la propria descrizione di turismo responsabile, dichiarando che si tratta di una forma di “turismo che tiene conto dei suoi impatti economici, sociali e ambientali attuali e futuri, affrontando le esigenze dei visitatori, dell'industria, dell'ambiente e delle comunità ospitanti”. La prima Carta per il turismo sostenibile venne invece redatta nel 1995, durante la Conferenza mondiale sul turismo sostenibile di Lanzarote.

In Italia, AITR, istituita nel 1998, opera a favore della diffusione e affermazione dei principi di turismo responsabile e sostenibile con progetti di interazione e sostegno tra le comunità locali, i viaggiatori e gli operatori turistici, raggruppando diverse tipologie di attività, associazioni, e imprese, allo scopo di stimolare la nascita di nuovi progetti, fornire formazione e garantire supporto alle attività di turismo responsabile.

Infine, nel 2015 l’ONU ha inserito le pratiche di turismo responsabile e sostenibile tra gli obiettivi dell’Agenda 2030, confermando l’importanza di queste forme di viaggio per il benessere e il futuro del nostro Pianeta.

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Turismo Responsabile: Principi, Scopi e Caratteristiche

Lo scopo principale del turismo responsabile è di regolare lo sviluppo di uno dei settori economici più importanti e in continua espansione del mondo, prima che possa minacciare in modo irreparabile le culture, gli ecosistemi e la biodiversità in molte parti del mondo.

Inoltre, una maggiore consapevolezza del proprio ruolo e di quanto la propria presenza possa influire sulle condizioni degli abitanti locali e sul benessere dell’ambiente, porta a prestare maggiore attenzione ai comportamenti, cercando di ridurre al minimo gli effetti negativi e i rischi per il luogo che si sta visitando, ma anche in cui si vive o si lavora.

Per facilitare questa presa di coscienza, sono stati individuati alcuni principi su cui si basa il turismo responsabile:

  • Il rispetto, la cura e la salvaguardia dell’ambiente e degli habitat naturali.
  • La tutela e il rispetto delle culture e delle tradizioni locali.
  • Il ridotto impatto delle strutture e delle attività turistiche sull’ambiente e le risorse naturali.
  • Il coinvolgimento e la partecipazione attiva e informata delle popolazioni ospitanti in ambito turistico, ad esempio attraverso l’utilizzo di strutture locali e la denuncia di eventuali situazioni di degrado sociale e ambientale.
  • La promozione di esperienze che consentano al turista di entrare in contatto e conoscere direttamente le comunità locali e le caratteristiche più peculiari del territorio.
  • La condivisione dei benefici economici con le comunità ospitanti, che favoriscano lo sviluppo sociale e una migliore qualità della vita.

Sebbene il turismo responsabile sia spesso associato a viaggi in Paesi dall’economia fragile o in via di sviluppo, questi criteri si possono applicare a qualsiasi tipo di viaggio o esperienza, anche in aree in cui il turismo è una realtà consolidata, come le città d’arte e i borghi storici.

Differenza tra Turismo Sostenibile e Turismo Responsabile

Nonostante i criteri del turismo sostenibile e del turismo responsabile siano in parte sovrapponibili, esistono delle differenze sostanziali e significative.

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Il turismo sostenibile cerca principalmente di ridurre al minimo l’impatto delle attività turistiche sull’ambiente, limitando al massimo l’inquinamento, i rifiuti e lo spreco di risorse naturali, mentre il turismo responsabile ha un risvolto maggiormente etico, sociale ed economico, anche se tiene in grande considerazione il rispetto e la salvaguardia degli ecosistemi e della biodiversità.

Come Praticare il Turismo Responsabile: Esempi e Consigli in Italia

Un viaggio di turismo responsabile è sempre un’esperienza emozionante che, però, va ben pianificata in anticipo, per limitare il più possibile gli impatti negativi sul territorio che si andrà a visitare e, soprattutto, sulle proprie aspettative.

Per quanto riguarda i trasporti, è utile valutare di spostarsi a piedi o utilizzare la mobilità sostenibile e a basso impatto ambientale, come i treni, gli autobus alimentati con combustibili ecologici o elettrici, la bicicletta e l’e-bike.

Per contribuire in modo concreto all’economia locale e praticare un turismo consapevole, si possono scegliere strutture gestite da persone del luogo, che sicuramente permettono di entrare maggiormente in contatto con le culture e le tradizioni locali, ma anche di offrire opportunità di guadagno e risorse economiche utili per lo sviluppo della comunità, ad esempio immergendosi in piccole realtà rurali come l’agriturismo San Cassiano, una struttura a conduzione familiare immersa nel Parco Regionale del Matese .

Inoltre, è importante informarsi se nella struttura sono presenti sistemi per la riduzione degli sprechi energetici e idrici, oltre alla possibilità di consumare cibi di stagione, biologici e a chilometro zero, e attività che consentano di incontrare e conoscere gli abitanti del luogo per creare nuove relazioni o acquistare prodotti locali e artigianali, come il Casolare Bioenergetico. Non bisogna infatti sottovalutare il fatto che i prodotti e i servizi locali rappresentano una fondamentale risorsa per le comunità ospitanti e che il loro acquisto aiuta famiglie, imprese e aziende a sviluppare un sistema economico sano e redditizio.

In spazi outdoor, riserve o parchi naturali, come il bellissimo Parco dei Nebrodi, è necessario rispettare in modo rigoroso l’ambiente, evitando di danneggiare gli ecosistemi, gli animali e le piante, ad esempio spargendo rifiuti o raccogliendo sassi, foglie e conchiglie per farne souvenir da portare a casa. Inoltre, in alternativa ai parchi zoologici, si possono visitare i centri di raccolta di animali feriti o maltrattati, che verranno gradualmente reinseriti nel loro habitat naturale.

Tecnologie e Strumenti per un Turismo più Sostenibile

La crescente attenzione alla sostenibilità nel turismo ha portato allo sviluppo di diverse tecnologie e strumenti che consentono ai viaggiatori e agli operatori del settore di adottare pratiche più responsabili. Questi strumenti, combinando innovazione e sostenibilità, aiutano a ridurre l’impatto ambientale e a promuovere comportamenti più consapevoli.

L’app "Ol’au Palau": un esempio pratico

L’app "Ol’au Palau" è un esempio innovativo di come la tecnologia possa incentivare pratiche turistiche sostenibili. Attraverso un sistema di premi, i visitatori che adottano comportamenti rispettosi dell’ambiente, come evitare l’uso di plastica monouso o partecipare a programmi di volontariato, possono accedere a esperienze uniche e privilegiate.

Destination Sustainability Index: uno strumento per valutare le destinazioni

Il Destination Sustainability Index è uno strumento utile per misurare il livello di sostenibilità delle destinazioni turistiche. Basato su una serie di indicatori, come l’uso delle risorse naturali, la gestione dei rifiuti e il coinvolgimento delle comunità locali, l’indice aiuta i governi e le organizzazioni a identificare aree di miglioramento e promuovere pratiche virtuose.

Consigli per Viaggiare Responsabilmente

Ecco alcuni suggerimenti pratici per viaggiare in modo responsabile.

Scelte di trasporto eco-friendly

La scelta del mezzo di trasporto è cruciale per ridurre l'impatto ambientale del viaggio. Optare per treni, autobus a basse emissioni o voli diretti può limitare l'emissione di inquinanti nell'atmosfera. Quando possibile, prediligere modalità non motorizzate, come camminare o andare in bicicletta, offre un contributo significativo alla riduzione dell'impatto ambientale.

Viaggiare in bassa o media stagione

Viaggiare durante la bassa o media stagione non solo permette di evitare il sovraffollamento, ma consente anche una gestione più equilibrata delle risorse locali. In questo modo, si riduce la pressione sulle infrastrutture turistiche e si favorisce un'esperienza più autentica, con prezzi generalmente più accessibili.

Ridurre l'uso di carta e risorse durante il viaggio

Limitare l'uso di carta, come brochure e mappe, è un passo fondamentale per ridurre il proprio impatto ecologico. Utilizzare app digitali per la pianificazione del viaggio o richiedere informazioni tramite canali elettronici permette di risparmiare risorse e promuove un turismo più sostenibile.

Soggiornare in strutture locali e sostenere l’economia locale

Soggiornare in strutture a gestione locale, come bed & breakfast, agriturismi e piccole strutture indipendenti, non solo favorisce l’economia del territorio, ma contribuisce anche a ridurre la carbon footprint, rispetto a catene alberghiere internazionali. Acquistare prodotti locali e partecipare ad attività culturali aiuta a sostenere le comunità e a preservare il patrimonio locale.

Sono nati gli hotel plastic free. Questi non utilizzano plastica nelle confezioni provenienti dalla lavanderia, nella propria ristorazione e in altri servizi legati al settore dell’ospitalità. Le strutture e gli alloggi ecostenibili fanno scelte green a livello di riscaldamento, energia ed urbanistica e si occupano di produrre il minor numero possibile di rifiuti. Aumentano al contempo il riciclo, in un’ottica di salvaguardia dell’ambiente.

Questi esempi di turismo sostenibile utilizzano un numero minore di prodotti chimici. Si riforniscono da aziende attente all’impatto ambientale.

I ristoranti a basso impatto ambientale prediligono ingredienti biologici e a km 0. Sono attenti a non utilizzare plastica e riducono gli sprechi alimentari. Scegliere in modo responsabile strutture di questo tipo significa viaggiare in modo eco-sostenibile.

Diversi tipi di turismo e alcuni tipi di viaggi hanno un impatto ambientale più basso di altri. Parliamo per esempio dei viaggi a piedi, in bicicletta, in barca a vela o in canoa.

I ristoranti e gli hotel che scelgono soluzioni a basso impatto ambientale sono numerosi nel Bel Paese. Le proposte continuano a crescere con gli anni.

Le possibilità, dunque, per praticare un turismo responsabile in Italia sono tante, basta saper scegliere.

Il turismo è la voce principale del PIL di molti paesi in via di sviluppo e una delle più importanti per molti paesi sviluppati. Il turismo è un’industria importante che genera milioni di posti di lavoro e nella quale circa il 30% dei guadagni generati rimane alle comunità locali. Si calcola che questa industria sia in crescita, nonostante la fase di arresto dovuta alle restrizioni causate da COVID 19. Per questi motivi è molto importante salvaguardarla e far sì che essa salvaguardi, a sua volta, l’ambiente.

Attraverso un rapporto equilibrato e positivo tra gli operatori turistici, le popolazioni locali e i visitatori, il viaggio responsabile favorisce l’adozione di comportamenti etici e rispettosi, che consentano di sviluppare e promuovere progetti realizzati sulla base dei principi di eticità, sostenibilità, rispetto e responsabilità.

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