Festival del Turismo Musicale: Un'Esplorazione tra Musica e Viaggi in Italia
Hai mai pensato al fatto che la musica sia in grado di dare un grandissimo aiuto al mondo dei viaggi? La musica e il mondo travel sono legati da sempre. La musica regola la nostra vita dall’inizio dei tempi e man mano che la tecnologia si è fatta sempre più sopraffina, alcuni strumenti tecnologici come il Soundbar di Panasonic, ci permettono di ascoltare le nostre canzoni preferite riuscendo a scandire suono per suono e nota per nota.
È arrivato quindi il momento di promuovere e valorizzare la scena musicale italiana e anche i suoi luoghi, uniti sotto l’unica denominazione di turismo musicale. Ti sei mai fermato/a a riflettere sulla mole di turisti che attira un evento musicale? Ti faccio qualche esempio pratico: pensa a quanto ha incassato Liverpool grazie ai mitici Beatles!
Cos'è il Festival del Turismo Musicale (TUM)?
Dal 22 al 24 ottobre 2021 è partita la prima edizione del Festival del Turismo Musicale (TUM). Come suggerisce il nome stesso, è un evento pensato per connettere fra loro gli operatori della musica e quelli del turismo nel nostro paese. Un’iniziativa - promossa da Butik, start-up milanese al femminile - che consentirà al pubblico di scoprire tutte le occasioni che si creano per viaggiare in Italia grazie alla musica.
Tornando a TUM, il Festival del Turismo Musicale sarà realizzato in forma ibrida per i primi due giorni (22 e 23 ottobre) mentre l’ultimo giorno (domenica 24) sarà in presenza, per fare networking e dialogare con gli operatori del settore musicale e turistico. Da segnalare, il Phygital Tour, l’incontro di venerdì 22 ottobre alle 15.00 dedicato alle esperienze digitali per l’innovazione del turismo culturale e musicale, curato dall’Associazione Startup Turismo.
Domenica 24 ottobre 2021, il TUM - Festival del Turismo Musicale sarà ospitato nella cornice della Casa degli Artisti di Milano (Via Tommaso da Cazzaniga - angolo Corso Garibaldi, 89/A). Sarà possibile assistere (con prenotazione sempre sul sito) a una giornata dedicata agli amanti di musica e viaggi. A partire dalle 11:30, tantissime conferenze vi aspettando prenotandosi a questo link.
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Esperienze Uniche Offerte dal Festival
Non solo: per tutta la durata del festival ci saranno anche quattro tour realizzati ad hoc. Tra itinerari immersivi con visori a 360° ed escursioni in presenza, guide ed esperti ci accompagneranno alla scoperta dei luoghi della musica in Italia. Insomma, il TUM è veramente un’occasione da non perdere se si è appassionati di spettacolo e di visite in giro per la città.
E per chi invece preferisce stare comodamente seduto in poltrona, il Festival prevede anche una rassegna di film in streaming curata da Seeyousound, content partner del festival. Il TUM vedrà anche impegnati operatori musicali e turistici italiani in alcuni workshop, in vista della stesura del primo Manifesto del turismo musicale del nostro Paese. Il TUM si propone, con questa prima edizione, di accendere i riflettori su un settore sempre più vitale.
Collaborazioni e Partnership Strategiche
Si rinnova la collaborazione tra BTM e Locomotive Jazz Festival, in nome dell’eccellenza musicale, della cultura e della musica d’autore intese quali veicoli privilegiati per la promozione del territorio e delle destinazioni. Dopo il successo dello scorso anno, la partnership tra due realtà di così grande rilievo punta a creare nuovamente un’esperienza immersiva e coinvolgente, esplorando connessioni e identità artistiche valorizzando, al contempo, i luoghi che ospitano la kermesse.
Uno scambio costruttivo e virtuoso, uno strumento di promozione dall’impatto straordinario. BTM è il grande evento internazionale dedicato al turismo che da anni riunisce in Puglia operatori, amministrazioni, imprese, enti pubblici e privati con l'obiettivo di creare una rete di valori intorno ai temi dei viaggi e dell’accoglienza. Già nell'edizione 2023 BTM aveva lanciato la novità “Pillole di Cultura”, proprio per rimarcare il suo impegno nella valorizzazione del binomio Cultura&Turismo come attrattore determinante per viaggiatori attenti e sensibili verso tutte quelle forme d'arte che trasmettono l'identità e la storia di un territorio.
Turismo Musicale: Un Fenomeno in Crescita
Al principio il turismo musicale era legato alla musica classica. Dalla seconda metà del XVII secolo l’Italia divenne la meta prediletta dei giovani aristocratici che affrontavano il cosiddetto Grand Tour. All’epoca viaggiare era decisamente un lusso. Un’esperienza di vita riservata esclusivamente ai principi dell’Europa del Nord e dell’Est ed ai rampolli dell’aristocrazia inglese e poi di tutta Europa.
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Oggi le mete più apprezzate sono legate ad altri generi musicali: dal pop al rock. Due delle mete più amate sono la già citata Liverpool (la città dei Beatles) e Memphis, negli Stati Uniti d’America. A Memphis si trova infatti Graceland, la tenuta nella quale visse e morì il mitico Elvis Presley. Oggi è un museo che racconta la vita e la carriera del noto artista, amatissimo in tutto il Mondo.
Ogni anno oltre 500.000 fan si recano a Memphis in una sorta di pellegrinaggio garantendo alla città un giro di affari che supera i 100 milioni di dollari. Anche Liverpool, città natale dei Beatles, ha un indotto di circa 100 milioni di euro, portato proprio dal turismo degli appassionati di musica che, dagli anni Settanta, visitano la città.
Se siete amanti della musica e dei concerti dal vivo, di certo sapete che in Europa e nel Mondo c’è una quantità incredibile di festival musicali per tutti i gusti. In Italia, l’offerta di spettacoli musicali è molto ricca ed eterogenea su tutta la penisola, dal Nord al Sud. Negli ultimi anni, l’Italia ha assistito ad un vero e proprio "boom" di festival di ogni tipo. In sostanza è il viaggio appositamente organizzato per assistere a un concerto, o a un grande evento musicale, ma che si rivela occasione perfetta per esplorare una nuova città.
Impatto Economico e Social del Turismo Musicale
Questo tipo di turismo ha un impatto diretto sull’economia locale, perché alimenta filiere diverse: trasporti, accoglienza, food, cultura, commercio. Interessante anche il risvolto social di questo fenomeno: i “gig tripper” condividono ogni momento del viaggio - dalla partenza al concerto, dal ristorante al panorama cittadino - generando contenuti che, a loro volta, promuovono le destinazioni.
L’idea di costruire un viaggio intorno a un’esperienza culturale intensa come un concerto rappresenta perfettamente il modo in cui le nuove generazioni interpretano il turismo: non più solo luoghi da vedere, ma emozioni da vivere, condividere e ricordare. I concerti dei Coldplay nel luglio 2023, distribuiti in sei tappe tra Napoli e Milano, hanno coinvolto oltre 370.000 spettatori e secondo stime di Wall Street Italia hanno generato un indotto complessivo per il nostro Paese di circa 532 milioni di euro.
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Gig Tripping vs. Music Tourism: Qual è la Differenza?
Necessario, in questa sede, fare una distinzione con il “music tuorism”, che è un altro frutto del seme musciale. Se il gig tripping è la forma più spontanea, giovane e dinamica di viaggiare per seguire un artista o una band, spesso costruendo il viaggio a partire dalla disponibilità dei biglietti e limitandosi a una permanenza breve, il music tourism abbraccia invece ogni tipo di viaggio in cui la musica rappresenta il motivo principale della partenza.
Non si parla solo di concerti di grandi star internazionali, ma anche di festival, itinerari culturali, visite a musei, scoperta di tradizioni musicali locali e luoghi simbolici legati alla storia della musica. È un fenomeno più articolato, che può durare più giorni e coinvolgere un pubblico più ampio, comprese famiglie o viaggiatori mossi da un interesse storico o territoriale. Per esempio, se decidi di andare a Roma per vedere Kendrick Lamar in concerto il 2 agosto allo Stadio Olimpico, ma riparti il giorno dopo, sei un gig tripper.
Festival Internazionale Green Music
L’ottava edizione del Festival Internazionale Green Music arricchirà di nuovo il periodo estivo di quest’anno con una serie di concerti e di eventi che interesseranno la gran parte dei piccoli Borghi del territorio del Gal Trasimeno-Orvietano, che sostiene questa iniziativa fin dal suo inizio, in collaborazione principalmente con le amministrazioni comunali e con il Maestro Maurizio Mastrini che ringrazio per l’opportunità.
Ritengo l’iniziativa di grande valore culturale e anche di sostegno all’economia rurale delle piccole realtà, che non hanno molte altre opportunità di essere inseriti e presenti in un Festival che garantisce promozione del territorio a livello nazionale ed internazionale, ma che offre anche ai cittadini di questa parte della nostra Regione dell’Umbria la possibilità di godere di concerti con artisti di grande rilievo.
Saluto l’ottava edizione del Festival Internazionale Green Music con grande soddisfazione per la proposta di un programma ricco di concerti e di artisti che sono l’eccellenza della rete musicale nazionale ed internazionale; una formula che ogni anno si arricchisce e diventa diversa ma non dimentica mai il grande livello e la godibilità all’insegna del concetto di “Bellezza” e di accessibilità.
Infatti i concerti sono gratuiti proprio per garantire il coinvolgimento del grande pubblico, dei giovani in particolare e per supportare anche il settore del turismo, perchè chi arriva nel nostro territorio per godersi una vacanza possa anche trovare un’offerta culturale importante per passare una serata, un pomeriggio o godersi un’alba, nei luoghi più suggestivi della nostra Regione.
Quei teatri naturali all’aperto che sono una unicità della proposta vengono scoperti di volta in volta per unire l’evento al concetto di sostenibilità e di tutela di un ambiente che è ancora oggi incontaminato nella gran parte dei casi, e che è patrimonio da preservare e consegnare alle future generazioni.
Festival vs. Rassegne Musicali: Quali Sono le Differenze?
Nel mondo della musica, i termini “festival” e “rassegna” vengono spesso utilizzati quasi come sinonimi, ma rappresentano due tipologie di eventi con caratteristiche e obiettivi distinti. Un festival musicale è un evento che si svolge in uno o più giorni, caratterizzato dalla presenza di numerosi concerti e attività collaterali. La sua natura è principalmente quella di un grande raduno dove la musica è l’elemento centrale, ma spesso si accompagnano anche altre forme d’arte come la danza, il teatro o le arti visive.
Le rassegne musicali, invece, sono serie di eventi musicali che si svolgono in un arco temporale più esteso, spesso durante una stagione o l’intero anno. A differenza dei festival, le rassegne tendono a concentrarsi su un genere musicale specifico o su una particolare espressione artistica. L’organizzazione di un festival richiede una pianificazione complessa e dettagliata. Si deve pensare alla logistica, alla sicurezza, ai servizi per il pubblico (come il catering e i punti ristoro), e alla promozione dell’evento.
Le rassegne musicali, essendo spesso focalizzate su un pubblico più specifico e su una programmazione più limitata, richiedono un approccio organizzativo differente. L’attenzione è rivolta alla qualità dell’offerta musicale e alla creazione di un ambiente intimo e coinvolgente. I festival musicali hanno un forte impatto culturale e sociale, attirando pubblico da diverse regioni e persino da altri paesi. Sono occasioni di scoperta e di incontro tra culture diverse, influenzando i gusti musicali e le tendenze del momento.
Le rassegne musicali, d’altro canto, giocano un ruolo importante nella valorizzazione della cultura e nella diffusione della conoscenza musicale. Attraverso la selezione di artisti e repertori, le rassegne contribuiscono a mantenere viva la tradizione musicale e a promuovere nuovi talenti. Festival e rassegne musicali rappresentano due facce della stessa medaglia nel panorama musicale contemporaneo. Entrambi contribuiscono alla diffusione della musica e alla creazione di comunità, ma con approcci e obiettivi diversi.
Definizione e Sfide del Turismo Musicale
Per prima cosa bisogna specificare che non esiste una definizione di turismo musicale a livello universale e l’Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT) non ha ancora fornito alcun criterio utile per tracciare un profilo del turista musicale. Molteplici sono, infatti, le definizioni di turismo culturale.
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