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Escursioni nel Gruppo delle Odle: Informazioni e Percorsi

Le Odle, Geisler in tedesco, separano la Val Gardena dalla Val di Funes e si sviluppano verso il cielo con il loro caratteristico profilo snello e frastagliato. Qui sulle Dolomiti, le Odle sono ormai da svariati anni uno dei soggetti più amati dai fotografi. Le impervie pareti rocciose delle Odle - che in ladino significa "aghi" - torreggiano sopra i verdi pascoli alpini circostanti, lasciandosi ammirare in tutto il loro splendore.

Dove si trovano le Odle?

Il Gruppo delle Odle sorge tra la Val di Funes e la Val Gardena, ed è situato in gran parte nel Parco Naturale Puez-Odle in Alto Adige. Il gruppo montuoso sorge nel cuore del Parco Naturale Puez-Odle, dove è possibile trascorrere tutta la giornata nella natura tra sentieri escursionistici, piste ciclabili, pascoli alpini e vie ferrate.

Come arrivare

Se arrivi dall'Autostrada del Brennero (A22), prosegui verso la Val Gardena (SS242) fino a Santa Cristina e raggiungi la stazione a valle della cabinovia Col Raiser, dove è disponibile anche il parcheggio.

La Val Gardena è raggiungibile anche con i mezzi pubblici. La linea 350 passa ogni mezz'ora, e conduce da Ponte Gardena o Chiusa fino alla fermata Dosses/Maciaconi nel centro di Santa Cristina. Da qui, puoi raggiungere la cabinovia in circa 20 minuti di cammino oppure aspettare un altro autobus.

Panorami mozzafiato

Questa località offre un'atmosfera di serena tranquillità immersa nella natura, regalando ai visitatori un incantevole panorama a 360 gradi sulle maestose cime delle Odle e all'interno di boschi fantastici, ideali per respirare aria pulita. La Val di Funes si configura così come uno dei luoghi più affascinanti dell'Alto Adige, diventando meta prediletta sia per gli escursionisti italiani che per quelli stranieri.

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Dalla stazione a monte della cabinovia Col Raiser potrai già ammirare le meravigliose cime delle Odle che sovrastano i prati dell'Alpe di Cisles - Pastura de Ncisles in ladino. E, oltre a goderti il panorama, potrai approfittarne anche per studiare brevemente l'itinerario che ti attende e i rispettivi punti di riferimento, ben visibili dall'alto.

Dai suoi 2.519 metri, puoi godere di una splendida vista sulle Dolomiti. Il panorama include le Ortles - le cime più alte del versante ovest dell'Alto Adige - i ghiacciai della dorsale alpina settentrionale e il confine con l'Austria; con a sud il Gruppo del Sella e il Gruppo del Sassolungo, di cui fanno parte il Sassolungo e il Sassopiatto.

Le vere protagoniste sono tuttavia le prime due guglie delle Odle, che con la Grande e la Piccola Fermeda creano una magnifica composizione. Non per altro questo punto panoramico è uno dei più visitati sulle Dolomiti, soprattutto dai fotografi e dagli influencers. La maggior parte dei visitatori, infatti, non è qui per praticare escursionismo.

Itinerari escursionistici

I tantissimi sentieri escursionistici del Parco Naturale Puez-Odle invitano gli amanti della natura di tutte le età a esplorare la zona. Qui, potrai ammirare le Odle sotto prospettive sempre diverse, e immergerti completamente nella natura delle Dolomiti.

Sentiero Adolf Munkel

Il sentiero Adolf Munkel è uno dei più belli di tutte le Dolomiti. Lungo circa 9 chilometri per un totale di 3/4 ore di cammino, il sentiero circolare è adatto anche a famiglie e principianti. Goditi il panorama sul versante nord delle Odle, esplora meravigliosi pascoli alpini e non dimenticarti di concederti una sosta di piacere in uno dei tanti rifugi sparsi lungo il cammino. Il punto di partenza del sentiero è la Malga Zannes nella Val di Funes. Poiché si tratta di un sentiero circolare, puoi accedere anche da un ingresso alternativo, come quello della Malga Glatsch.

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Comincia a camminare verso e oltre la Malga Odles, subito dopo la quale t'imbatterai nel sentiero segnalato n.4, diretto fino al Rifugio Firenze. Da qui, dopo aver attraversato una rada pineta, ti ritroverai nel meraviglioso Parco Naturale Puez-Odle, che si estende dalla Val Gardena alla Val Badia. Il Rifugio Firenze è un celebre punto d'incontro per escursioni, trekking e arrampicate nella zona delle Odle.

Da qui, hai due alternative per esplorare l'Alpe di Cisles: un percorso lungo e uno più corto. Il primo comincia con una discesa dal Rifugio Firenze fino al primo tornante sotto l'edificio, dove si dirama il sentiero segnalato n. 2-3. Il sentiero si avvicina sempre di più alle Odle percorrendo una salita alberata alla destra di una piccola "gola", e si appiana man mano che si prosegue verso nord.

A un'altitudine di 2.140 metri, ti ritroverai di fronte a un bivio, con a destra la Forcella della Roa e a sinistra la salita che conduce alla Forcella Mont dal'Ega. L'itinerario prosegue tuttavia verso ovest per il sentiero n. 2B, ai piedi delle Odle. Passerai sotto l'imponente Sass Rigais (la via ferrata Sas Rigais si trova a 3.025 metri di altitudine ed è addirittura più alta delle Odle), e percorrendo il sentiero 2B giungerai alla Pieralongia, superando il Sas de Mesdì, la Odla d'Ncisles e la Grande e la Piccola Fermeda.

Se hai optato per il percorso corto, invece, dovrai imboccare il sentiero n. 13 a nord del Rifugio Firenze, che ti condurrà lungo dolci pendii incorniciati dalle cime delle Odle. A 2.100 metri di altitudine ti ritroverai nuovamente di fronte a un bivio: svolta a sinistra sul sentiero n. 13B per ricollegarti al 2B e, subito dopo, raggiungere la Pieralongia.

Anche il nome "Pieralongia" - che descrive il menhir da 60 metri visibile fin da lontano - deriva dal ladino, e significa "pietra lunga". Nei pressi del monumento naturale sorge la Malga Pieralongia, perfetta per fare una pausa.

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Prosegui verso ovest sul percorso n. 2B, che passa sopra il Rifugio Troier. Qui comincia la salita che ti porterà verso il punto più alto di tutto l'itinerario, la cima del Seceda. Segui il sentiero n. 1 che sovrasta l'Alpe Mastlé e raggiungi il Seceda attraverso la Forcella Pana.

La discesa a valle prosegue sul percorso n. 6, una strada sterrata abbastanza ripida che supera la Baita Sofie (2410 m). Quando arrivi a un'altitudine di 2.296 metri, svolta a sinistra sul sentiero n. 1A, verso la Baita Daniel. Da qui, prosegui fino all'incrocio, dove prenderai il sentiero n. 2 e raggiungerai in breve tempo la stazione a monte della cabinovia Col Raiser.

Escursione al Rifugio delle Odle

Se cerchi una passeggiata tra i boschi che culmini con un panorama da togliere il fiato, ma proprio di quelli da rimanere davvero senza parole, l’escursione al Rifugio delle Odle (Geisleralm, in tedesco) è quella che fa per te. Ti regalerai uno degli spettacoli più pittoreschi che le Dolomiti possano offrire.

Il punto di partenza per l’escursione al Rifugio delle Odle è il parcheggio presso Malga Zannes, in località Santa Magdalena (BZ) in Val di Funes. Il costo del parcheggio è di 10 euro per l’auto e 16 euro per il camper, durante le ore diurne. Dalle ore 21:00 alle ore 7:00 il costo è di 40 euro, tariffa nottura uguale per tutti i veicoli. È possibile prenotare online il parcheggio a Malga Zannes. La tariffa online è di euro 12,00, con Dolomiti Card euro 6,00.

Da malga Zannes partono più itinerari per le Odle e si possono anche combinare tra loro. La durata è stata di circa un’ora e venti minuti per tratta. Dal parcheggio, dopo pochi passi in discesa, lungo la strada forestale indicata col n. 33, si gira a sinistra sul percorso n. 36 e si entra in un fitto bosco.

Trascorsi circa 40 minuti di camminata, a tratti su sentiero ed a tratti su scalinata formata dalle radici delle piante, gli abeti si aprono verso un prato verde. Il silenzio scompare e prende il sopravvento il suono dei campanacci delle mucche al pascolo: questo è il segnale che sei arrivato alla malga Dusler. Sorpassata la malga si entra nuovamente nel bosco, per altri 40 minuti e fino alla fine del percorso, quando compaiono i prati circostanti il Rifugio delle Odle. La fatica è immediatamente ripagata dalla bellezza del luogo, davanti a te comparirà una splendida cartolina! Il Rifugio delle Odle si trova a un’altitudine di 1996 metri.

Un altro itinerario molto conosciuto per arrivare al Rifugio delle Odle prevede i sentieri n. 6 (in direzione Ciancenon), poi n. 35 Adolf Munkel, infine n. 36 verso Geisleralm. Un’escursione rinomata è il percorso circolare lungo i sentieri n. 6, n. 35 e n. 28. Il sentiero n. 35 prende il nome di Adolf Munkel, conosciuto anche come “via delle Odle”, si snoda ai piedi delle montagne ed è annoverato tra i più belli delle Dolomiti.

Cosa fare al Rifugio delle Odle

Una volta arrivato al Rifugio delle Odle, per prima cosa, potrai godere della bellezza del luogo! Il panorama è unico, sembra dipinto tanto è perfetto. Parole e immagini non rendono giustizia, bisogna vederlo. Ma le sorprese non sono ancora finite: sulle pendici del monte sono a disposizione numerose chaise long formate da tronchi di legno per ammirare la natura circostante. Per questa particolare modalità di osservazione e per lo spettacolo favoloso, questo luogo è anche chiamato “cinema delle Odle”. Che il film abbia inizio: comodamente seduto vedrai mucche che pascolano beate, nuvole bianche che corrono veloci e cime che pare vogliano toccare il cielo.

Il Rifugio delle Odle è anche ristorante, con tavoli all’interno e sulla terrazza panoramica all’aperto. E’ sopra la media rispetto ai ristoranti di malga, propone piatti gourmet con prodotti homemade, un’ottima idea per una sosta e per assaggiare le specialità dell’Alto Adige. In questo paradiso anche i bambini hanno il loro spazio dedicato, possono divertirsi in un’area molto curata e attrezzata con giochi in legno, come un trenino, una giostra con animali, un castello con scivoli.

Consigli da Insider

I prati alpini che si estendono ai piedi delle Odle si suddividono in due pascoli distinti: la zona alla destra del Col Raiser appartiene al Parco Naturale Puez-Odle, ed è chiamata Pastura de Ncisles. La zona che si trova alla sinistra è invece l'Alpe Mastlé, sulla quale sorgono diversi pascoli privati con rifugio annesso. I due alpeggi ospitano anche diversi laghi alpini, come il "Lech da Iman", situato tra la Pieralongia e il Rifugio Troier, che invita a una sosta sulle sue sponde lacustri.

Il lago alpino più bello della zona è tuttavia il Lech Sant, o Lago Santo. Secondo la leggenda, al posto dello specchio d'acqua un tempo sorgeva una piccola chiesetta. Poiché i contadini e le loro mogli profanarono il luogo con le loro celebrazioni pagane, alla fine dell'estate gli abitanti del luogo furono puniti con piogge talmente violente da far crollare la chiesa, sommergendola. Se hai tempo, durante la discesa dal Seceda puoi proseguire sul sentiero n. 6 a un'altitudine di 2.296, verso la Sella Cuca. Da qui, un sentiero conduce direttamente al Lago Santo attraversando i prati. La via del ritorno include una tappa al Rifugio Fermeda, e da lì prosegue sul percorso n. 2, collegato con la stazione a monte della cabinovia Col Raiser.

Sicurezza

La stabilità del manto nevoso è soggetta a cambiamenti repentini e imprevedibili. Per la vostra sicurezza consultate sempre il bollettino valanghe, perché il manto nevoso è soggetto a veloci cambiamenti, chiedete informazioni agli uffici competenti del luogo. Le nostre tracce GPX sono solo indicative, cioè il percorso è stato effettuato al meglio con le condizioni neve e meteo di quella giornata. Quindi valutate sempre in loco il da farsi.

Inoltre ricordatevi di valutare il percorso in base alle vostre capacità fisiche, all’allenamento e all’attrezzatura di cui disponete.

Cime Principali del Gruppo delle Odle

Oltre al Sass Rigais, alto 3.025 metri, anche le altre cime delle Odle caratterizzano fortemente gli scenari naturali della Val di Funes e della Val Gardena.

Cima Altezza (m)
Sass Rigais 3.025
Furchetta 3.025
Odla de Valdusa 2.936
Grande Fermeda 2.873
Piccola Fermeda 2.814
Sass de Mesdì 2.762

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