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Escursioni e Sentieri nel Gruppo Ortles-Cevedale

L’imponente gruppo dell'Ortles-Cevedale nel Parco Nazionale dello Stelvio, con i suoi circa 100 ghiacciai, prende il nome dalla sua cima più alta, l'Ortles a 3.905 m di altitudine. Il massiccio montuoso lungo quasi 50 km e largo 40 km è accessibile dalla Val Venosta e dalle laterali Val Martello e Val d'Ultimo, ma naturalmente anche dalla Valtellina e dal Trentino. Quasi tutta la catena montuosa fa parte del famoso Parco Nazionale dello Stelvio, che si estende su una superficie di oltre 53 km². Qui potrete fare innumerevoli escursioni in montagna e tour alpinistici.

Le Cime Principali

Oltre all’Ortles, si trovano le vicine cime del Gran Zebrù (3.851 m) e del Cevedale (3.778 m), tra le più alte delle Alpi. Anche le cime dello Monte Cevedale (3.757 m) e della Cima di Solda (3.387 m) sono sfide che entusiasmano gli alpinisti. Le montagne della Val d'Ultimo, che sono una propaggine del Gruppo dell'Ortles-Cevedale, sono anch’esse mete apprezzate di escursioni alpine.

Il Parco Nazionale dello Stelvio: Un Paradiso per gli Escursionisti

Il Parco Nazionale dello Stelvio e la regione dell'Ortles sono la meta ideale per chi, durante le proprie vacanze estive, desidera partecipare a lunghi tour escursionistici intorno all'Ortles. Percorrete i più svariati sentieri e rilassatevi ammirando i prati verdi intenso, i boschi, gli alpeggi in alta quota e i rifugi caratteristici che incontrate lungo il cammino. Il Parco Nazionale dello Stelvio: un paradiso escursionistico incorniciato dallo scenario mozzafiato del Gruppo dell'Ortles con 14 vette oltre i tremila, di cui 6 oltre i 3500 m.

Le imponenti catene montuose e le cime di tremila metri trasformano la regione dell'Ortles, con Solda e Trafoi, in una meta amata da escursionisti e alpinisti. Numerosi sentieri ben segnalati attraversano ripidi prati e pendii esposti, costeggiando laghi di montagna e giungendo in alta montagna, oltre il limite degli alberi.

Chi ama le attività di gruppo, può partecipare alle escursioni guidate nel Parco Nazionale dello Stelvio: il fascino delle montagne - Sentiero del Lago d'Oro - Al levar del sole sulla Punta Rosa - Erbe selvatiche - Tour ghiacciaio per principianti - Prova di arrampicata per bambini.

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Escursione in Val Martello al Rifugio Martello

Questa breve escursione nel cuore della Val Martello ci porta al Rif. Nino Corsi ed al Rif. Questa escursione in Val Martello cerca di esaudire questo desiderio. Dal parcheggio del Rif. Genziana (Enzianhütte) a 2.055 m s.l.m., iniziamo a camminare sul sentiero n. 151 fino al Rif. Nino Corsi (Zufallhütte). Questo bel rifugio con chiesetta è anche il punto di partenza per il Sentiero Glaciologico della Val Martello, istituito dal Parco Nazionale dello Stelvio e dal CAI. Alcuni tratti del nostro percorso si intrecciano con questo sentiero.

Dal Rif. Nino Corsi si sale in alto seguendo il segnavia n. 103 che ci porterà fino alla diga costruita alla fine del XIX secolo per proteggere la valle dalle inondazioni. Il sentiero procede in salita verso il Rif. Martello (Marteller Hütte, 2.610 m s.l.m.). Davanti ai nostri occhi si erge il maestoso Gruppo dell'Ortles-Cevedale, con il 3.757 m alto Monte Cevedale (o Cima Cevedale, Zufallspitze) in centro. Visto che è quasi mezzogiorno decidiamo di avvicinarci alla Vedetta della Forcola (Fürkeleferner), una lingua di ghiaccio. Facciamo ritorno al punto di partenza percorrendo la via dell'andata.

Dettagli dell'Escursione

  • Autore: AT
  • Difficoltà: media
  • Punto di partenza: Rifugio Genziana, Val Martello
  • Tempo di percorrenza: 04:50 h
  • Lunghezza: 13,5 km
  • Altitudine: tra 2.057 e 2.817 m s.l.m.
  • Dislivello: +770 m | -770 m
  • Segnaletica: n. 151, 103
  • Destinazione: Rifugio Martello, Vedretta della Forcola
  • Punti di ristoro: Rifugio Nino Corsi, Rifugio Martello
  • Periodo consigliato: Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic

Se desideri intraprendere questa escursione, ti suggeriamo di informarti in anticipo e in loco circa le condizioni meteo e dell’itinerario!

Informazioni Geografiche e Geologiche

Il massiccio dell’Ortles Cevedale, che fa parte delle Alpi Retiche meridionali, si estende tra il Trentino, il Südtirolo o Alto Adige, la provincia di Sondrio e la provincia di Brescia. La cresta principale fa da spartiacque tra il bacino idrografico dell’Adige e quello dell’Adda. I confini naturali sono l’Alta Val Camonica, il Passo del Tonale, la Val di Sole e la Val di Non a sud, il Passo Palade e la Val d’Adige a est, la Val Venosta, la Valle di Trafoi, il Passo dello Stelvio e la Val Braulio a nord, l’alta Valtellina con Bormio, la Valfurva, il Passo Gavia e la Valle delle Messi a ovest.

E’ un’area protetta tra le più vaste d’Italia con il Parco Nazionale dello Stelvio, confinante con il Parco Nazionale Svizzero dell’Engadina. Dal punto di vista geologico é composto da micascisti cristallini, prevalentemente filladi quarzifere nel gruppo del Cevedale, rocce che compongono anche il basamento nel gruppo dell’Ortles, nel quale però sono sovrastate da stratificazioni di dolomia metamorfica.

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Cime Principali del Gruppo Ortles-Cevedale:

Cima Altezza (m)
Ortles 3905
Gran Zebrù 3857
Cevedale 3769
Monte Zebrù 3735
Palon de La Mare 3705
San Matteo 3692
Vioz 3645

Alpinismo e Attività

Il massiccio dal punto di vista alpinistico è conosciuto, per lo scialpinismo in inverno e in primavera. Nelle Valli di Rabbi e Pejo in Val di Sole e in alta Val Martello in inverno si può praticare anche l’arrampicata in piolet traction sulle numerose cascate ghiacciate.

Nel gruppo Ortles Cevedale si elevano una ventina di cime sopra ai 3500 m di quota e tantissime altre oltre i 3000. Nel periodo estivo le salite alpinistiche classiche alle cime principali, lungo le vie normali o per creste su terreno misto, roccia e ghiaccio, oppure sulle varie pareti nord sono in numerevoli. Tra le quali spiccano: l’Ortles per la via normale oppure lungo le innumerevoli creste, il Gran Zebrù, il Cevedale, la traversata Vioz - Cevedale, la traversata delle Tredici Cime dal Cevedale al Pizzo Tresero, cavalcando in tre giorni tredici cime oltre i 3500 m.

La cima del Monte Vioz (3645 m) in Val di Peio è una delle poche vette di questa quota raggiungibili in estate senza l’uso di attrezzatura alpinistica.

Durante le escursioni a Solda all'Ortles le meraviglie si vedono, si vivono, si respirano. E si valicano anche i confini.

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