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Guida Turistica Autorizzata: Requisiti e Abilitazione in Italia

Diventare guida turistica in Italia significa saper trasmettere il valore storico e artistico del paese, offrendo un'opportunità per coloro che amano la storia, l'arte e la cultura e desiderano condividere queste passioni con turisti e visitatori. Dopo oltre dieci anni di attesa, è tornata la possibilità di ottenere il patentino ufficiale per esercitare la professione di guida turistica in Italia, una delle carriere più affascinanti per chi ama l’arte, la cultura e la storia.

Secondo il Ministero del Turismo, la guida turistica è l'unica figura professionale autorizzata a illustrare e interpretare per turisti singoli o gruppi il patrimonio culturale italiano, sia materiale che immateriale. Ciò include beni di interesse storico, culturale, religioso, architettonico, artistico, archeologico e monumentale. Guidare i visitatori attraverso luoghi affascinanti, condividendo storie coinvolgenti e svelando segreti nascosti è il cuore del mestiere di guida turistica.

Normativa e Riforma della Professione

La normativa che definisce le regole da seguire per diventare guida turistica è stata modificata di recente, con l’entrata in vigore della Legge 13 dicembre 2023, n. 190 recante “Disciplina della professione di guida turistica” come modificata dal D.L. 2 marzo 2024, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla L. 29 aprile 2024, n. Il relativo Regolamento attuativo - Decreto del Ministro del Turismo 26 giugno 2024, n.88 - è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n.150 del 28 giugno 2024.

Il 30 maggio è stato raggiunto un accordo sul regolamento attuativo della professione di guida turistica, che completa il quadro normativo avviato con la pubblicazione della legge del 13 dicembre 2023 numero 190, che la categoria attendeva da dieci anni. Il 28 giugno è stato poi pubblicato l'atteso decreto del Ministero del Turismo con le disposizioni applicative sull'istituzione dell'albo nazionale e sugli obblighi di aggiornamento. Il nuovo regolamento è entrato in vigore il 13 luglio 2024, ma fino al centottantesimo giorno successivo alla data di entrata in vigore del decreto del Ministro le guide turistiche già abilitate potranno continuare a esercitare la professione ai sensi della disciplina previgente.

Le novità introdotte dalla nuova legge sono le seguenti:

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  • Ulteriori requisiti per l’esercizio della professione di guida turistica.
  • Conoscenze linguistiche e titoli di studio funzionali all’esame di abilitazione all’esercizio della professione.
  • Composizione e aggiornamento dell’elenco nazionale delle guide turistiche.
  • Regole per l’esercizio della professione sulla base di titoli conseguiti all’estero.
  • Corsi di specializzazione e aggiornamento.
  • Disciplina di divieti e sanzioni.

Requisiti e Abilitazione

La riforma introdotta dalla Legge 190/2023 ha modificato i requisiti di accesso alla professione. Per esercitare legalmente la professione occorre superare l'esame di abilitazione nazionale, che prevede tre prove: scritta, orale e tecnico-pratica. Superato l’esame, il candidato viene iscritto nell’Elenco Nazionale delle Guide Turistiche (ENGT) presso il Ministero del Turismo.

Per poter entrare a far parte dell'albo sarà necessario superare l'esame di abilitazione che prevede i seguenti requisiti:

  • Maggiore età.
  • Diploma di laurea triennale oppure della qualifica professionale di guida turistica conseguita negli Stati membri dell'Unione Europea o di abilitazione all'esercizio della professione qualora lo Stato membro dell'Ue la preveda.
  • Non aver subito condanne passate in giudicato o applicazione della pena per reato doloso.
  • Non aver riportate condanne per abuso di professione, arte, industria, commercio o mestiere.
  • Certificazioni della conoscenza di una lingua straniera al livello di competenza C1 del Quadro comune europeo di riferimento.

L'esame abbraccia le seguenti materie:

  • Storia dell'arte.
  • Geografia.
  • Storia.
  • Archeologia.
  • Diritto del turismo.
  • Accessibilità e inclusività dell'offerta turistica.
  • Prove linguistiche.

Nello specifico consiste in:

  • Una prova scritta.
  • Una prova orale.
  • Una prova tecnico-pratica.

Per partecipare all'esame di abilitazione bisognerà versare un contributo di 10 euro e poi altri di 30 per il rilascio del tesserino personale di riconoscimento. In alternativa alla prova attitudinale, si può scegliere un tirocinio di adattamento sotto la supervisione di una guida turistica abilitata da almeno tre anni.

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Dettagli sulle Prove d'Esame

Uno dei passi più importanti da compiere per diventare guida turistica è il sostenimento dell’esame di abilitazione alla professione. Per superare le prove è necessario avere una preparazione multidisciplinare, dal momento che è necessario conoscere la cultura del territorio nel quale si vuole lavorare, una solida preparazione artistica e storica e una profonda conoscenza delle lingue e della legislazione relativa alla professione svolta.

Accanto a queste competenze di base, necessarie per svolgere la professione di guida turistica, è necessario anche avere spiccate doti relazionali, utili per stabilire una connessione con i turisti e per capire in che modo adattare le proprie spiegazioni per soddisfare al meglio le loro esigenze e curiosità. L'esame è infatti articolato in più prove che, nel loro insieme, servono a verificare le competenze e la preparazione degli aspiranti professionisti.

La prima prova d’esame è un test scritto che punta a verificare le conoscenze in ambito legislativo, geografico, artistico, naturalistico e culturale. La seconda fase dell’esame consiste in una prova orale. Il colloquio verte sulle stesse tematiche affrontate nello scritto e permette alla commissione di verificare la capacità dei candidati di comunicare in modo chiaro e coinvolgente. La prova tecnico-pratica è l’ultimo step dell’esame di abilitazione. La prova consiste nel fare una simulazione dell’attività che dovrà svolgere la guida turistica e serve sia a verificare l’abilità dell’aspirante guida sia la sua preparazione linguistica.

Elenco Nazionale delle Guide Turistiche

Per entrare a far parte dell'elenco nazionale del Ministero del Turismo bisognerà prima di tutto:

  • Superare l'esame di abilitazione nazionale.
  • Ottenere il riconoscimento della qualifica professionale.
  • Essere già abilitati e iscritti agli albi regionali alla data in vigore della legge (il 17 dicembre 2023).

L'albo delle Guide turistiche è suddiviso in due sezioni:

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  • Coloro che hanno superato l'esame di abilitazione nazionale o già abilitate.
  • Coloro che hanno ottenuto il riconoscimento della qualifica conseguita all'estero.

Gli iscritti potranno svolgere la professione su tutto il territorio nazionale e saranno provvisti di un tesserino di riconoscimento, che include fotografia, numero di iscrizione e codice univoco di identificazione.

Obblighi e Sanzioni

La guida turistica dovrà seguire alcune norme di comportamento obbligatorie nell'esercizio della propria professione. Dovrà quindi:

  • Esporre il modo visibile il tesserino di riconoscimento.
  • Fornire all’utente informazioni trasparenti sui costi della prestazione professionale.

È invece vietato a chiunque di svolgere od offrire le attività proprie della professione di guida turistica in violazione della legge. Inoltre le agenzie di viaggio, i tour operator e ogni altro intermediario, anche telematico, non possono avvalersi per attività di guida turistica, di soggetti che non siano iscritti nell’elenco nazionale.

In caso di violazioni le sanzioni previste sono le seguenti:

  • Da 3mila fino a 12mila euro ai soggetti non iscritti nell’elenco nazionale.
  • Da 5mila fino a 15mila euro ai titolari degli istituti e dei luoghi della cultura e alle imprese.

Il tesserino andrà poi esibito ad ogni richiesta da parte di organi di polizia locale o altri soggetti autorizzati. In caso di divieto si applica la sanzione amministrativa a partire da 500 fino ad un massimo di 1500 euro.

Aggiornamento Professionale

Le disposizioni del decreto del 26 giugno scorso precisano che i corsi di aggiornamento per le guide turistiche iscritte all'elenco nazionale sono obbligatori e devono comprendere almeno 50 ore di formazione ogni tre anni. I corsi sono tenuti da docenti ed esperti in materia e sono organizzati da enti autorizzati e convenzionati con le Regioni o le Province autonome.

Le guide turistiche dovranno inoltre comunicare al Ministero l'avvenuta partecipazione ai corsi inviando l'attestazione di frequenza sulla piattaforma informatica dedicata.

Consigli Utili per Aspiranti Guide Turistiche

Un consiglio utile per chi aspira a conseguire il patentino da guida turistica o sta valutando l’idea di intraprendere questa carriera è quello di indagare approfonditamente per comprendere appieno le specificità e le caratteristiche del ruolo di guida turistica e prepararsi adeguatamente in vista dell’esame di abilitazione.

Innanzitutto, è utile analizzare le differenze tra guida turistica e accompagnatore turistico. Mentre la prima figura ha il compito di fornire approfondite informazioni storiche, culturali, artistiche e naturalistiche e di offrire ai visitatori una prospettiva unica e coinvolgente riguardo al territorio o alle opere d’arte oggetto della visita, l’accompagnatore ha essenzialmente il compito di organizzare gli spostamenti e le visite. Anche l’area di competenza delle due figure è diversa: se le guide turistiche possono operare solo all’interno del territorio nazionale, gli accompagnatori possono svolgere il loro lavoro anche all’estero.

Per chi vuole diventare una guida turistica è fondamentale avere una preparazione universitaria solida. Anche se non ci sono indicazioni vincolanti in merito ai corsi di laurea da frequentare, i percorsi accademici in campo umanistico sono certamente quelli che offrono la preparazione più in linea con le competenze che deve possedere una guida turistica. Tra i corsi di laurea di primo livello da prendere in considerazione ci sono sicuramente i corsi in Scienze turistiche, in Storia dell'arte o in Conservazione dei beni culturali.

Opportunità di Lavoro

Gli sbocchi professionali per una guida turistica sono moltissimi perché l’Italia è un paese ricco di opere d’arte, musei, monumenti e parchi e archeologici di alto interesse culturale. Le guide turistiche abilitate e iscritte all'elenco nazionale possono scegliere di lavorare come liberi professionisti, offrendo i propri servizi a turisti individuali o gruppi, oppure possono essere assunte da enti pubblici o da aziende private.

Le guide turistiche possono trovare lavoro presso:

  • Agenzie di viaggio.
  • Tour operator.
  • Musei e siti storici.
  • Lavoro autonomo per offrire servizi personalizzati.

Tabella Riepilogativa Requisiti e Prove d'Esame

Requisiti Dettagli
Età Maggiore età
Titolo di studio Laurea triennale o qualifica professionale equivalente
Lingue straniere Certificazione di livello C1
Assenza di condanne Nessuna condanna penale o per abuso di professione
Prove d'esame Scritta, orale, tecnico-pratica

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