Hammam a Istanbul: Un'Esperienza Autentica Lontano dalle Rotte Turistiche
Se nel vostro girovagare per le SPA italiane avete provato diverse volte il bagno turco… dimenticate quella esperienza: l’hammam, quello vero, quello turco, è piuttosto differente. Nei nostri 4 giorni a Istanbul una delle esperienze imprenscindibili da fare è stata quella di provare il bagno turco (a Istanbul sono stata 4 giorni insieme ai colleghi di lavoro). Senza poterci portare tanta roba di ricambio, a parte la biancheria, dopo una giornata in giro per la città, andiamo direttamente verso le 17 a provare il bagno turco senza sapere bene cosa aspettarci.
Cos'è un Hammam?
L'hammam (in turco, hamam) nasce dalla cultura greco-romana con il nome di thermae e in Turchia assunse la sua funzione sociale in epoca ottomana. Come afferma Sherazade ne Le Mille e una Notte, una città non può essere considerata tale se non ha un bagno turco.
Una delle basi della religione islamica è la pulizia, a volte quasi un’ossessione, non per niente il fedele prima di pregare in moschea si lava accuratamente per purificarsi. La tradizione di costruire bagni pubblici all’interno delle città risale all’antica Roma, con le Terme che abbinavano le avanzate conoscenze ingegneristiche ad uno sviluppato gusto per il comfort.
Gli ottomani hanno preservato questa tradizione combinandola con tratti distintivi della loro cultura ed è così che nascono i cosiddetti “Bagni turchi”. Già nel Medio Evo in Europa la tradizione delle terme era in netta decadenza, mentre nell’Impero Ottomano, per le ragioni esposte prima, la tradizione rimaneva vivissima. Ed è rimasta viva fino a pochi anni fa, dato che fino agli anni ’50-’60 non tutte le case erano dotate di servizi interni con acqua corrente, quindi l’hamam assolveva la funzione principale proprio di pulizia. La gente comune di ogni classe sociale vi si recava essenzialmente per lavarsi, ma non solo.
Al giorno d’oggi le abitudini igieniche all’interno delle case sono cambiate considerevolmente, tutti possiedono bagni ed acqua corrente, quindi era inevitabile che la tradizione poco a poco si spegnesse fin quasi a sparire. In realtà ad Istanbul ci sono ancora attivi una sessantina di hamam, ma si dividono in due categorie: i quattro o cinque “hamam storici” che si sono trasformati ed adeguati per venire incontro alle esigenze dei turisti, e tutti gli altri piccoli hamam di quartiere, quasi sempre desolatamente vuoti e spesso con condizioni igieniche piuttosto dubbie.
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Come è Strutturato un Hammam Tradizionale?
Ogni hamam è diviso in 3 zone:
- Camekan: una sorta di vestibolo, in cui ci si può sedere e rilassare bevendo una tazza di tè (sia prima che dopo il bagno), in questa zona ci si spoglia e si riceve il peştemal, una pezza di tessuto per coprire le parti intime.
- Soğukluk: una stanza di transizione che permette di acclimatarsi prima di entrare nell’hararet.
- Hararet: il vero e proprio centro dell’hamam, la stanza calda e piena di vapore in cui rilassarsi e sudare prima di effettuare il bagno. Nel centro dell’hararet c’è la grande lastra di marmo chiamata göbektaşı, proprio qui, distesi a pancia in giù, potrete ricevere i due trattamenti principali.
Nel centro dell’hararet c’è la grande lastra di marmo chiamata göbektaşı, proprio qui, distesi a pancia in giù, potrete ricevere i due trattamenti principali:
- Kese: è la tradizionale pulizia della pelle (peeling) che viene strofinata a fondo con un guanto di crine, in questo processo viene eliminata la pelle morta ed in seguito si procede a sciacquare con acqua calda.
- Subito dopo viene praticato un massaggio, normalmente abbastanza rude, della durata variabile di 5 o 10 minuti e si procede al lavaggio finale con acqua calda e sapone. Il massaggio è chiaramente opzionale e sarete voi a decidere se avvalervene guardando le relative tariffe prima di entrare, se non volete potete lavarvi da soli o farvi lavare e “strofinare” da amici o parenti.
La Mia Esperienza in un Hammam
L’ingresso all’Hamman è piuttosto economico circa una ventina di euro e ne ho quindi approfittato per pochi euro in più anche di fare il massaggio tradizionale. Uomini e donne hanno due zone del bagno assolutamente separate. Entriamo, ci danno una telo molto ridotto e sottile (tipo straccio della cucina) un costume nero con solo il pezzo sotto e una bustina in organza con un guanto di lino e un gettone: sarà quello il nostro lasciapassare per il massaggio.
Lo spogliatoio è molto suggestivo, tutto in legno con diverse stanze, ci cambiamo, lasciamo i nostri vestiti negli armadietti, indossiamo delle ciabattine di plastica bianche un po’ retro e coperte dallo spolverino entriamo nell’Hammam. La temperatura è alta e l’aria umida, ma a differenza del bagno turco italiano non si è avvolti dal vapore. La stanza è circolare, con in mezzo un piano rialzato in ceramica riscaldato, una specie di pietra ollare, dove a “cuocere” dovevamo essere noi. Lungo le pareti nicchie dove prendere l’acqua sia calda sia fredda.
Delle signore piuttosto robuste ci dicono in inglese di entrare e rilassarci. Un po’ titubanti facciamo il primo approccio con l’hammam, altre ragazze senza troppi problemi stavano già rilassandosi in topless sdraiate su questa parte centrale riscaldata. Facciamo così anche noi, alternando, prendendo spunto dalle nostre vicine, il caldo con un po’ di acqua fredda. Dopo un quarto d’ora circa entrano le signore dell’hammam. Sono piuttosto robuste, indossano un bichini nero e iniziano chiedere: Massage? La prima a cui tocca sono io.
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Il Massaggio Esfoliante Turco
A quanto pare i sultani adoravano questo tipo di massaggio, ma non pensate a comodi lettini e massaggi energici e tonificanti sulle spalle. La signora prenderà il guanto di lino del vostro sacchetto di organza e inizierà a sfregarvi energicamente (molto energicamente) su tutto il corpo, tirandovi di tanto in tanto delle secchiate di acqua a tradimento. Di spalle, davanti, sulla schiena, sulle gente, sulle braccia e anche in viso, e non crederete ai vostri occhi della pelle morta che riuscirete a cacciare fuori. Davvero come se non vi foste mai davvero lavati! (tanto che alla signora che orgogliosa mi mostrava i risultati eccellenti del suo scrub sul mio corpo ho risposto, quasi scusandomi: Sorry, I had my shower this morning!
Ma non è finita qui. C’è poi la parte della saponatura. Dalla vaschetta che vi metterà di fianco, la vostra massaggiatrice verserà del bagnoschiuma, poi con una specie di T-shirt magicamente creerà una nuvola di schiuma con la quali ripasserà energicamente su tutto il vostro corpo, sciacquandovi con ulteriori secchiate d’acqua a tradimento. Il tutto dura meno di venti minuti, una volta che vi sarete tolti tutta la schiuma potrete continuare a rilassarvi sulla “pietra ollare” guardando la cupola decorata sopra di voi cercando di riprendervi dall’esperienza. Ma appena usciti e fatta una doccia, avrete la pelle più morbida della vostra vita e sentirete respirare tutti i vostri pori.
Finito il massaggio potete rilassarvi e reintegrare i sali persi con te e tisane (non comprese nel prezzo)
Consigli per Scegliere un Hammam Meno Turistico a Istanbul
Nella zona di Sultanahmet non farete fatica a trovare un bagno turco, ce ne sono davvero diversi e anche a prezzi diversi, quindi il consiglio è di non buttarsi sul primo e su quello più “occidentale” e turistico ma di sceglierne uno più antico, magari meno appariscente, ma più autentico ed economico. Io sono stata al Cemberlitash Hamami uno dei più antichi di Istanbul, non lontano dalla Moschea Blu.
Con voi non dovete portare molte cose a parte un cambio, il resto (asciugacapelli, bagnoschiuma, asciugamano e costume, viene fornito). Considerate tra tutto circa due ore. Come vi dicevo gli ambienti uomini e donne sono separate. Saranno sempre delle donne a fare il massaggio alle donne e gli uomini (molto energici) a fare il massaggio agli uomini. Dentro l’hammam non portatevi il telefono (si bagnerebbe e non sarebbe gradito).
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Hammam Consigliati a Istanbul
La maggior parte dei bagni storici di Istanbul sono stati costruiti tra il XV e il XIX secolo, quindi vale la pena di vedere le loro strutture architettoniche esterne e interne. Tra i bagni turchi tradizionali di Istanbul, spiccano le strutture costruite da Mimar Sinan, il più famoso architetto della storia ottomana.
Ecco alcuni hammam consigliati a Istanbul, suddivisi per caratteristiche e posizione:
Hammam Storici e Architettonicamente Significativi
- Cagaloglu Hamami: È probabilmente l’hamam più famoso di Istanbul, costruito nel 1741, dotato di una splendida ed affascinante architettura, inserito dal New York Times nella lista dei 1000 posti da visitare nel Mondo.
- Süleymaniye Hamami: Fa parte del magnifico complesso della Moschea di Süleymaniye, costruito nel 1557, recentemente restaurato. Permette l’entrata solo a 32 persone alla volta, per questo motivo però è necessario prenotare con largo anticipo (in verità è difficile trovare posto, dato che hanno delle convenzioni con gli alberghi). In barba alla tradizione è un hamam misto, quindi permette l’accesso a maschi e femmine insieme, questo per un “purista” sarebbe da considerarsi un aspetto negativo, ma per i turisti (spesso coppie o famiglie) si trasforma evidentemente in un aspetto positivo.
- Hürrem Sultan Hamamı: Nel 2011 è stato completato un meticoloso e rispettoso restauro dello storico Hürrem Sultan Hamamı, situato esattamente a fianco dell’Ippodromo di Sultanahmet, fra La Moschea Blu e Santa Sofia. L’hamam risale al 1556, opera sempre del grandissimo architetto Mimar Sinan e sorge sui resti di quelle che erano le Terme di Zeusippo in età romana. Originalmente dedicato ad Hürrem Sultan, la mitica Roxelana, schiava Ucraina diventata la prediletta di Solimano il Magnifico ed in seguito depositaria di un enorme potere.
- Kılıç Ali Paşa Hamami: Restaurato di recente all’interno del complesso della Moschea Kılıç Ali nei pressi di Tophane. Servizio di alta qualità in un ambiente storico e raffinato.
Altri Hammam Consigliati
- Aga Hamami: Questo è il più antico bagno turco di Istanbul e risale al 1454 quando Mehmed il Conquistatore lo fece costruire come hamam privato sotto agli appartamenti della sua casa di caccia.
- Historical Galatasaray Bath: In zona Beyoğlu, costruito nel 1715, anch’esso uno dei più famosi e turistici.
- Büyük Hamam Kasımpaşa: Anche questo hamam è opera di Mimar Sinan e risale addirittura al 1533. Può considerarsi quindi a tutti gli effetti un hamam storico ed è uno dei più grandi hamam della città, come dice il nome stesso. Si trova in zona Şişhane ed è facilmente raggiungibile a piedi da Istiklal.
- Aziziye Hamamı: Un altro buon esempio di hamam di quartiere, risale al 1860 ed è stato costruito durante il regno del Sultano Abdülaziz. All’interno è abbellito con ceramiche di Iznik e conserva la tipica architettura dei bagni turchi, con molte stanze. Si trova nello storico quartiere di Yeldeğirmeni a Kadıköy, nel lato asiatico, una zona in cui in passato vivevano cristiani, ebrei e musulmani insieme.
Hammam Meno Turistici:
- Rimane uno degli ultimi hamam di quartiere ancora frequentati dalle persone del luogo, consigliato per chi è alla ricerca di un’esperienza di hamam rude e non si fa troppi scrupoli riguardo l’igiene.
- Un altro hamam poco conosciuto che merita di essere menzionato. Questa scelta potrebbe regalarvi l’esperienza di hamam più soddisfacente di Istanbul, ma dovete arrivare a Beylerbeyi, che si trova sul lato asiatico subito dopo il ponte sul Bosforo. Non è difficile arrivarci, basta prendere il traghetto da Beşiktaş fino ad Üsküdar e poi prendere un autobus, ci si arriva in 20 minuti.
Prezzi e Servizi:
I prezzi variano a seconda dell'hammam e dei servizi inclusi. In generale, si può aspettare di pagare:
- Ingresso semplice (self-service): circa 160 TL (portando il proprio sapone, shampoo e asciugamano)
- Stile tradizionale (con addetto che lava e massaggia): circa 255 TL
- Pacchetti completi (con massaggi, scrub, maschere): dai 50 ai 300 euro a seconda dell'hammam e dei servizi inclusi.
Hotel con Hammam Incluso:
Alcuni hotel di lusso a Istanbul offrono l'accesso gratuito al loro hammam per gli ospiti:
- Hammam Ritz-Carlton Istanbul
- Ciragan Palace Kempinski hamam
- The Galata Istanbul Hotel (con il Çeşme Hamamı, riaperto secondo il suo stile originale).
Cosa Portare e Consigli Utili:
- Negli hammam più turistici, non è necessario portare nulla (asciugamani, sapone, shampoo sono forniti).
- Se si visita un hammam più piccolo, è consigliabile portare: sapone, shampoo, guanto per lo scrub, costume da bagno (opzionale).
- Rispettare la separazione dei sessi (gli hammam tradizionali sono divisi per uomini e donne).
- Non sprecare l'acqua.
L'ingresso all'hammam a Istanbul:
L’ingresso all’Hamman è piuttosto economico circa una ventina di euro e ne ho quindi approfittato per pochi euro in più anche di fare il massaggio tradizionale.
Gli ambienti uomini e donne sono separate Saranno sempre delle donne a fare il massaggio alle donne e gli uomini (molto energici) a fare il massaggio agli uomini.
Dentro l’hammam non portatevi il telefono (si bagnerebbe e non sarebbe gradito).