I Corsari: La Vendetta del Fantasma - La Storia dell'Iconica Attrazione di Gardaland
Tra le novità che Gardaland sta preparando, c'è il rinnovamento di quella che, da sempre, è l’attrazione iconica del parco: I Corsari.
La Genesi di un'Icona
Aperta al pubblico nel 1992, l’attrazione I Corsari rappresentò l'opera più imponente mai realizzata fino a quel momento in un parco divertimenti italiano.
Parksmania.it ha presentato agli appassionati di parchi un regalo inedito: il concept originale e mai realizzato dei Corsari, disegnato da Claudio Mazzoli nel 1987 per Gardaland.
Un Principio Costruttivo Innovativo
L'edificio la cui progettazione e costruzione è iniziata prima di Ristorante Aladino, ma che è stato aperto successivamente, è l'attrazione La Valle dei Re. Il terzo progetto, nonché il più grande di questa serie, è l'attrazione I Corsari e la circostante area Villaggio Inglese.
È costata 60 miliardi e 4 anni di lavoro che hanno impegnato trenta imprese italiane e straniere.
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La differenza tra questa attrazione e i progetti precedenti è che questa si svolge su tre livelli.
Non solo l'intera struttura è costruita sottoterra, ma il percorso dell'attrazione inizia dalla stazione di partenza, segue poi una discesa su un livello sottostante (parte del quale si trova sotto la stazione di partenza stessa), e verso la fine dell'attrazione avviene una discesa ad un altro livello ancora.
Le Sfide Costruttive e le Innovazioni Tecniche
Un tale principio di costruzione di attrazioni è diventato una regola nella progettazione di parchi a tema. Tuttavia, considerando la popolarità di Disneyland, così come lo spazio sempre più ristretto su cui poteva espandersi, i designer dovettero ben presto trovare nuove soluzioni per sfruttare al meglio il minor spazio possibile.
Un principio simile è stato sfruttato negli anni '60 per la progettazione dell'attrazione “Pirati dei Caraibi” in cui il percorso dei veicoli si svolge su più livelli disposti uno sopra l'altro.
Il primo edificio realizzato a Gardaland secondo il principio del duplice uso dello spazio è Ristorante (self-service) Aladino, sulla cui parte superiore è stato costruito il Souk Arabo.
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L'intero progetto è costituito da una parte sotterranea con una superficie di 6000 mq, sul cui tetto si trova una cambusa che funge da ingresso e un villaggio tematico (Inglese).
La struttura sotterranea dell'attrazione, costruita in cemento armato, si sviluppa su tre livelli, offrendo un percorso di 456 metri con 18 scene interattive.
Grandi colonne portanti sono state realizzate per mantenere la struttura, anch’essa in cemento, del tetto soprastante.
Il terreno sul quale vengono compiuti gli scavi della dark ride si rivela molto umido e melmoso, perciò il progetto risulta molto impegnativo da portare avanti, e diventa ancora più complesso quando i fratelli Mazzoli iniziano a lavorare anche per il parco Disney di Parigi che spinge la direzione di Gardaland a preferire la ditta Richard Crane Productions di Orlando per terminare l'incarico.
Quindi, le fondamenta della struttura dell'attrazione sono interrate a 40 metri di profondità, mentre le colonne portanti del tetto misurano 1x2,5 metri.
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Oltre al muro divisorio centrale, il tetto è sorretto da cinque colonne. Le travi del soffitto sono lunghe 26 metri, abbastanza robuste da sostenere gli edifici di Villaggio Inglese. È uno dei rari esempi al mondo di costruzione tematica di questo tipo.
Solo dopo la costruzione dei muri laterali del diaframma dell'edificio e l'interramento delle colonne portanti, è iniziato lo scavo del terreno. L'intero edificio sotterraneo è stato costruito in cemento armato. Grandi colonne portanti sono state realizzate per mantenere la struttura, anch’essa in cemento, del tetto soprastante. Le colonne forniscono gli spazi liberi necessari per costruire le scene dell'attrazione stessa.
I Cambiamenti di Progetto e l'Intervento di HHCP
Il concept iniziale dell'attrazione a tema pirati è stato sviluppato da Claudio Mazzoli nel 1987. Sebbene questo non abbia mai preso vita, i fratelli Mazzoli hanno progettato e realizzato la parte superiore esterna dell’edificio che contiene l’attrazione, cioè il Villaggio Inglese e il grande galeone in rapporto 1:2, inaugurati nel 1991.
La Mazzoli Productions abbandonò il progetto nell'estate del 1990, completando solo la costruzione in cemento.
Nel giugno 1990, la direzione di Gardaland invitò la società americana HHCP. Il direttore Chris Miles fu il primo a visitare il cantiere e a concordare requisiti e idee per l'attrazione.
Tra l'estate e l'autunno del 1990 venne elaborata una nuova storia per l’attrazione, completamente diversa dalla proposta originale dei Mazzoli.
Il nuovo progetto doveva adattarsi allo spazio della struttura sotterranea vuota già costruito. Chris Miles, in qualità di project manager, fu affiancato da Richard Crane e insieme preparano tre scenari.
Partendo dalla storia scelta, Daniel Romero sviluppò uno storyboard visivo dettagliato che, insieme ad altri documenti e idee, fu utilizzato per creare le esposizioni tridimensionali curate da Museum Services.
Nell'idea originale era prevista una sequenza di barche in fila, ma per prolungare la durata delle scene si decise successivamente di realizzare una combinazione unica di due barche una dietro l’altra, il che richiese una parziale modifica del percorso di navigazione.
All'inizio del 1991, HHCP si ritirò dal progetto a storia già stata sviluppata e approvata.
Le Trasformazioni nel Tempo: Restyling e Novità
Sebbene l'attrazione sia stata inaugurata nel 1992, sono seguiti due ammodernamenti.
Nel 2000, la scena originariamente chiamata "Il mare aperto" fu rimodellata e venne aggiunta una replica della nave con i pirati.
Nel 2018, l'attrazione riaprì come una grande novità, un nome leggermente diverso, “I Corsari: La vendetta del fantasma”, nuove proiezioni video e nuova musica.
Anche l'esterno dell'attrazione ha subito diversi cambiamenti.
Nel 2000 venne aggiunta la parte chiusa del ristorante "Corsaro Nero" e nello stesso anno fu costruito un altro ristorante, "Covo dei Bucanieri".
Nel 2015, la recinzione anteriore della nave venne rimossa per creare un palcoscenico per gli spettacoli e nel 2016 fu aggiunta un'ulteriore terrazza a forma di barca a vela al ristorante "Corsaro Nero".
Poiché la parte esterna dell'attrazione era già stata completata, nel 1991 l'area venne aperta ai visitatori.
Per la stagione 2018 Gardaland ha deciso di dare a questa attrazione “simbolo” una storia totalmente nuova dal titolo “I Corsari: La vendetta del fantasma”.
Attraverso l’impiego del video-mapping 3D, una particolare tecnica digitale di proiezione, la nuova storia sarà in grado di stupire, entusiasmare e coinvolgere il pubblico, arricchendone la percezione sensoriale con risultati spettacolari.
Gli ospiti inizieranno un viaggio nei mari in tempesta inseguiti dal vascello del fantasma dei Corsari.
Grazie alla innovativa tecnologia in 3D, si avrà la sensazione di vivere in prima persona l’avventura assistendo a duelli, attraversando mondi sotterranei popolati da creature soprannaturali, villaggi e galeoni abbandonati.
Ci si troverà immersi in un percorso con immagini di spettrali figure imprigionate nelle solide pareti di un tunnel, fino ad arrivare in un’intricata foresta e all’incontro con il fantasma del pirata, un gigantesco incrocio tra un mostro marino e una creatura dell’aldilà.
Grande innovazione anche dal punto di vista del sonoro: oltre all’aggiunta di nuovi contenuti, la sostituzione di tutti i diffusori e la presenza di oltre 100 casse audio consentiranno il coinvolgimento multisensoriale dei riders che rimarranno stupiti non solo dalle immagini ma anche dalla qualità del suono.
Ogni area avrà un’ambientazione avvolgente e completamente immersiva con particolare attenzione alla voce del fantasma.
Per una produzione di tale rilevanza è stato necessario scegliere una voce di livello, quella di un attore-doppiatore tra i più noti e “talentuosi” del panorama nazionale - Pietro Ubaldi - che, per il mondo delle avventure sui mari, è considerato un “veterano” consolidato essendo la voce italiana di Capitan Barbossa, uno dei protagonisti della saga de “Pirati dei Caraibi”.
L'Affetto dei Fan e l'Ultimo Saluto
L'annuncio della chiusura temporanea ha sollevato non poche preoccupazioni tra i fan, timorosi che il restyling possa snaturare l'attrazione.
I visitatori in tenuta corsara sono anche i più nostalgici.
«Siamo in lutto da quando è stata diffusa la notizia», esordiscono Andrea ed Efrem dalla provincia di Bergamo, «siamo venuti anche due settimane fa per salutarli.
«Speriamo la ristrutturino senza stravolgerla», dicono invece Gaia e Sara, sorelle ventenni di Verona.
Chiara, Silvia e Greta arrivano da Modena e Reggio Emilia: «È da circa dieci anni che non veniamo, abbiamo scelto questo giorno perché è l'ultimo dei Corsari.
Meno preoccupati i visitatori che arrivano da lontano: Torino, Cuneo, Caserta e addirittura dalla Sardegna per la prima volta.
In questi ultimi giorni, e ancor più nel weekend della chiusura, il tributo ai Corsari è notevole: tantissimi sono gli appassionati che fanno meta a Gardaland per un ultimo saluto, alcuni anche con un velo di commozione.
Nei social sono lievitati a dismisura i post con la foto dell’attrazione e il messaggio “Ultimo giro nei Corsari”.
Anche per questo, Gardaland ha pensato a un’iniziativa speciale per celebrare questo movimento di vicinanza all’attrazione.
Un tributo d’affetto a un’attrazione che ha segnato un’era, e Gardaland ricambia con una promozione speciale.
«Domenica 18 Agosto vieni al Parco vestito da Corsaro ed entrerai al prezzo speciale di 29 €», è la promozione pensata per l’occasione.
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