Albergo Atene Riccione

 

Induno Olona: Un Viaggio alla Scoperta di Arte, Storia e Tradizione

Il comune di Induno Olona è situato nella regione Lombardia e fa parte della provincia di Varese. Il paese sorge a circa 400 metri di altezza s.l.m., tra le Prealpi varesine e le pendici del Monte Monarco, e ad oggi conta più di 10.000 abitanti. Vanta origini molto antiche: nasce infatti durante il V secolo a.C. nel corso delle invasioni galliche nel territorio lombardo.

La parola "Dunum" (gallo-celtico) indicava un luogo fortificato; mentre la parola "In-Dunum" in latino , vuol dire "tra le dune", quindi si ha una doppia ipotesi sull'origine del nome. Dal XIX secolo il paese diviene un importante centro agricolo e industriale.

Cosa Vedere a Induno Olona

Induno Olona offre diverse attrazioni, tra cui:

  • Castello di Frascarolo: Da visitare (previo permesso specifico) il Castello di Frascarolo, di proprietà dei marchesi Medici di Marignano, è collocato in posizione panoramica. All'interno le sale sono tutte affrescate, mentre all'esterno c'è il giardino all'italiana con terrazze e fontane.
  • Le Grotte della Valganna: Esse sono il prodotto carsico del fiume Margorabbia, che scompare a Cunardo sotto un sistema di grotte. Le Grotte della Valganna sono grotte di origine carsica e si trovano nel territorio di Induno Olona. Queste grotte sono tra le più conosciute del territorio.

Chiese Storiche di Induno Olona

Tra le chiese, si possono ammirare:

  • La parrocchiale di S. Giovanni Battista: Presenta all'interno una serie di quindici tondi ad olio su rame, che raffigurano i "Mestieri del Rosario".
  • La chiesa di Santa Caterina.
  • La chiesa di S. Pietro in Silvis: Dell'XI secolo e posta su una collina, in stile romanico, con all'interno resti di affreschi risalenti al XII secolo.

Il Birrificio Angelo Poretti: Un'Eccellenza del Territorio

Nato nel 1829 a Vedano Olona, Angelo Poretti, decide di lasciare la provincia varesina, va a lavorare in Austria, Germania e Boemia dove inizialmente lavora come semplice manovale, poi come operaio e infine come appaltatore di alcune linee ferroviarie. Il 26 dicembre 1877 viene prodotta la prima birra Pilsner italiana, combinando i suoi quattro ingredienti principali: acqua, luppolo, malto e lievito.

Leggi anche: Sviluppare il Turismo in Modo Sostenibile

Nel 1881, Angelo Poretti ottiene il suo primo grande riconoscimento: viene chiamato a partecipare all’Esposizione Nazionale di Milano dove in soli tre giorni finisce tutta la birra! Dopo essere stato rilevato nel 1936, dalla famiglia Bassetti, che ne rilanciò le attività dopo il periodo di forte crisi del ’29, il birrificio venne progressivamente acquisito, a partire dal 1975, dal gruppo danese Carlsberg, che tuttora possiede, tra gli altri, il marchio Poretti e lo stabilimento indunese.

Il percorso dà modo di immergersi in un’atmosfera unica e d’altri tempi: una magica passeggiata che ripercorre tutta la storia del fondatore Angelo Poretti fino al cuore dei processi produttivi, attorniati da enormi serbatoi in acciaio in cui il mosto incontra il lievito per la fermentazione. Realizzata nel 1908, preserva le stesse caratteristiche estetiche di allora e rappresenta ancora il cuore pulsante dell’azienda. In questo ambiente di altri tempi dal profumo di luppolo, conosciamo il mastro birraio dello stabilimento che ci spiega nel dettaglio tutto il processo di produzione della birra: è affascinante e interessante! Immersa in un meraviglioso parco, Villa Magnani viene realizzata nel 1905 da Ulisse Stacchini, lo stesso architetto della Stazione Centrale di Milano.

Siamo al termine del percorso e alla villa c’è la possibilità di degustare la 7 Luppoli La Mielizia o le più classiche birre di casa Poretti. E quelle scale…mannaggia quanto mi piacerebbe curiosare per le sale della villa…. Dalla creatività dei Mastri Birrai nascono ad oggi una dozzina di birre Poretti diverse tra loro nell’aroma e nel gusto, a seconda del tipo e del quantitativo di luppoli impiegato nella ricetta (i grandi numeri stampati sulle etichette delle Poretti rappresentano la quantità dei luppoli utilizzati per la preparazione delle varie birre).

La 3 Luppoli, una lager, è la più affabile della famiglia: fresca e leggera, è la quintessenza della birra da abbinare alla pizza… semplicemente irresistibile. Più corposa la 5 Luppoli Bock Chiara, una doppio malto dal sentore torbato con note fruttate: regge benissimo anche piatti molto saporiti, accompagnandoli senza coprirli. E ancora la nuova 7 Luppoli, una non filtrata con sentori di fiori ed erbe di campo. Arriviamo alla 10 Luppoli Le Bollicine e alla 10 Luppoli Le Bollicine Rosé.

Il sogno di un uomo che è diventato realtà e ancora oggi è un’eccellenza del territorio varesino e un esempio splendido di archeologia industriale. O salute!, o cheers!

Leggi anche: Ostia: antichità e modernità

Informazioni Utili per la Visita al Birrificio Poretti

  • Come arrivare: In auto parcheggio consigliato all’ingresso del Birrificio; con il trasporto pubblico Linea P, capolinea Mulini Grassi.
  • La visita: Il costo della visita è di 8€, dura circa un’ora e mezza con gruppi di 45 persone al massimo per ogni visita. Tenete presente che solitamente una volta a stagione vengono organizzati degli open day con visita guidata e degustazione gratuita (come quello a cui abbiamo partecipato noi).
  • Nota bene: la visita prevede un percorso a piedi che può risultare impegnativo per persone con difficoltà di deambulazione.

Altre Attrazioni nei Dintorni di Induno Olona

Nei dintorni di Induno Olona, è possibile visitare anche:

  • Varese:
    • Villa Toeplitz: Costruita nel 1901, prende il nome dal banchiere polacco Giuseppe Toeplitz.
    • Corso Matteotti: La via pedonale principale del centro della città.
    • Basilica collegiata di San Vittore: Edificata tra XVI e XVII secolo.
    • Battistero di San Giovanni: Costruito tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo.
    • Castello di Masnago: Costruito intorno al XV secolo dalla famiglia Castiglioni per scopo militare.
    • Palazzo Estense: Costruito nella seconda metà del XVIII secolo su progetto dell'architetto Giuseppe Antonio Bianchi.
    • Piazza Montegrappa: Si trova nel centro di Varese e rappresenta la principale piazza della città.
    • Museo Tattile di Varese: Inaugurato nel 2011.
    • Villa Mirabello: La costruzione dell’ edificio è iniziata nel XVIII secolo e prende il nome dalla collina dove e` situata.
    • Teatro di Varese: Inaugurato nel 2002.
    • Museo "Enrico Butti": Fondato nel 1927.
  • Altri Musei:
    • Museo Civico dei Fossili: Fondato nel 1981.
    • Museo di Scienze Naturali: Dal 2007, trova sede negli ambienti di Villa Braghenti.
    • Museo Ferroviario del Verbano: Ha sede nella vecchia rimessa ottocentesca delle locomotive di Luino.
    • Museo Civico Archeologico Paleontologico: Fondato nel 1977.
    • Museo Internazionale Design Ceramico - Civica Raccolta di Terraglia: Si situa negli interni delle sale cinquecentesche del Palazzo Perabò.
    • Museo della Badia di S. Gemolo.
  • Parchi e Natura:
    • Parco della Valle dell'Olona: Situato a Sud-Est del Paese in località Molini.
    • Parco del Campo dei Fiori: Domina la zona collinare della città di Varese.
    • Parco dei Fontanili: Venne scoperto durante una manifestazione di "Giornata delle Oasi WWF".
  • Ville Storiche:
    • Villa Cagnola: Venne costruita nel XVIII secolo.
    • Villa Panza: Nota per la sua collezione d'arte contemporanea.
    • Villa Della Porta Bozzolo: Edificata verso la seconda metà del XVI secolo.

Consigli di Viaggio con TILO

Il viaggio tra le mete raggiungibili con TILO - Treni regionali Ticino-Lombardia - continua, focalizzandosi su città d’arte, lifestyle ed esperienze uniche tra arte e svago. Per approfondire e ampliare la rosa degli spunti, scaricate la vostra copia della guida disponibile in download gratuito, che suggerisce 20 destinazioni collegate dai treni TILO: uno scrigno di spunti e suggestioni per chi ama stupirsi, camminare con il naso all’insù e lasciarsi ispirare dal viaggio.

Il treno diventa così il filo rosso che unisce città e borghi, cultura e svago, luoghi celebri e angoli inaspettati.Basta un biglietto, uno zaino leggero e la voglia di lasciarsi stupire. Scoprire cosa vedere e cosa fare in una gita in giornata. Con questa guida gratuita, TILO e Lonely Planet vi invitano a riscoprire le meraviglie del nostro territorio con occhi nuovi.

Leggi anche: Spunti Tesi Turismo

TAG: #Viaggio #Viaggi

Più utile per te: