Giovanni Paolo II: Storia del Primo Papa Straniero
Vent’anni fa il mondo perdeva Karol Wojtyla, uno tra i grandi protagonisti della storia della seconda metà del Novecento, il primo Papa straniero dopo 455 anni. Giovanni Paolo II si spense serenamente il 2 aprile 2005. L’ora del decesso venne fissata alle 21.37 nel comunicato ufficiale della Santa Sede che annunciava: “Il Papa è morto”.
Santo Subito: L'Ascesa di un Pontefice
Santo subito. Questo slogan, per la prima volta nella storia, è risuonato in Vaticano immediatamente dopo la morte di un Papa, il 2 aprile del 2005. I fedeli di tutto il mondo hanno salutato il Pontefice con una richiesta esplicita: Karol Wojtyla doveva diventare Santo. Soltanto 9 anni dopo, il 27 aprile del 2014, è stato Papa Francesco a canonizzare l'uomo venuto da lontano. Oggi, Giovanni Paolo Secondo, avrebbe compiuto cento anni.
Un Papa venuto da lontano
Giovanni Paolo II è stato il primo Papa «straniero» dal 1523. Gli italiani venivano considerati più adeguati a rappresentare la missione universale della Chiesa, liberi da ipoteche nazionali. Per quasi cinque secoli così è andata la storia. Finché, dopo Paolo VI (uno dei «fondatori» della Dc di De Gasperi) e papa Luciani, i cardinali si convinsero che un Papa non italiano avrebbe potuto affrontare meglio la crisi del cattolicesimo.
Karol Wojtyla, primo Papa straniero dopo centinaia di anni, ha avuto una vita ricca prima di salire al Soglio Pontificio, una vita fatta di lavoro, amici, una fidanzatina e un ruolo come attore teatrale. Giovanni Paolo Secondo nacque in Polonia, a Wadowice. Studiava all'Università quando scoppiò la Seconda Guerra Mondiale. L'Ateneo chiuse e Wojtyla iniziò a lavorare in una cava. Poi la scelta di entrare in seminario, a Cracovia, e l'ordinazione a sacerdote nel 1946. A Roma, conseguì un dottorato in teologia e tornò in Polonia nel 1948. Diventato arcivescovo di Cracovia nel 1964, fu eletto papa il 16 ottobre del 1978.
Dopo la fumata bianca, Wojtyla salutò i fedeli radunati in piazza San Pietro con un discorso che nessuno ha dimenticato e che è entrato nella storia. In un italiano ancora incerto disse: "Se sbaglio mi corrigerete", mostrando tutta la sua simpatia.
Leggi anche: Monte San Primo: percorsi e itinerari
Il Pontificato di Giovanni Paolo II: Un'Era di Cambiamenti
Il pontificato di Giovanni Paolo Secondo è stato caratterizzato da moltissimi momenti entrati nella storia. Il ruolo di Wojtyla è stato fondamentale per la caduta del comunismo, a iniziare proprio dalla Polonia. Il Papa ispirò Lech Walesa, un elettricista che fondò il sindacato cattolico Solidarnosc, che Giovanni Paolo Secondo sostenne e protesse. Il governo polacco, appoggiato dall'Unione Sovietica, fu costretto a negoziare con Solidarnosc e, nel 1989, nel Paese si tennero elezioni semi-libere, che portarono a un governo di coalizione. La cortina di ferro, da quel momento in avanti, iniziò a crollare con le rivoluzioni che portarono alla caduta del muro di Berlino, il 9 novembre di quell'anno, e alla dissoluzione dell'Unione Sovietica nel 1991.
Un Papa fuori dagli schemi
L'album fotografico della vita di Wojtyla è fatto di tante istantanee indimenticabili. Il Papa che scia, che passeggia in montagna, che si ferma su un sentiero per salutare i fedeli, che si muove a ritmo di musica alla Giornata Mondiale della Gioventù, evento da lui fortemente amato. E poi i bimbi coccolati, i 104 viaggi apostolici in tutto il mondo, instancabile, l'appello ai mafiosi - Convertitevi!
Wojtyla era a bordo della papamobile quando un uomo turco, Ali Agca, gli sparò, ferendolo gravemente. Portato all'Ospedale Gemelli, fu salvato dai medici. Il Papa attribuì il fatto di non essere morto all'intercessione della Madonna di Fatima, che si festeggia proprio il 13 maggio. La pallottola estratta dal corpo di Giovanni Paolo Secondo è ora incastonata nella corona della statua della Madonna di Fatima, in Portogallo. Wojtyla è stato protagonista di un incontro storico con il suo attentatore, che ottenne poi la Grazia nel 2000, senza opposizione del Vaticano. Quel giorno, nel carcere di Rebibbia, qualcuno fotografò due uomini seduti su due sedie uno di fronte all'altro.
Date Chiave nella Vita di Giovanni Paolo II
- 18 maggio 1920: Nasce in Polonia, Karol Wojtyla.
- 16 ottobre 1978: Eletto Papa, Giovanni Paolo II.
- 2 aprile 2005: Muore Giovanni Paolo II.
- 27 aprile 2014: Papa Francesco proclama santi Papa Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII.
Primati e Realizzazioni
- Primo papa non italiano dai tempi di Adriano VI (1522-1523).
- Primo pontefice polacco e proveniente da un Paese di lingua slava.
- Ha compiuto 104 missioni pastorali all'estero.
- Primo papa a entrare in una sinagoga (Roma, 1986), in una moschea (Damasco, 2001) e in una chiesa luterana (1987).
Giovanni Paolo II e l'Italia
Giovanni Paolo II si sentiva, a suo modo, italiano. Poco attento alla cronaca politica italiana, papa Wojtyla sentì l' Italia come una seconda patria. Nei primi tempi ebbe timore di essere poco accolto perché straniero. Ma si conquistò gli italiani con tante visite nel Paese.
Per lui il cattolicesimo doveva ridiventare una «forza trainante» nella società, come disse al convegno nazionale dei cattolici del 1985, in cui impose una svolta alla Cei, che segnò l' ascesa di Camillo Ruini. Soprattutto fu una presenza morale forte e ferma negli anni del terrorismo. Nel 1981, dopo l' attentato, ferito ripeteva «come Bachelet», il cattolico ucciso dalle Br. Karol Wojtyla voleva fare il vescovo di Roma: visitava ogni settimana una parrocchia, non senza aver ricevuto a pranzo i preti che la curavano.
Leggi anche: Guida ai Master di Primo Livello in Turismo
Assistette sgomento alla crisi della prima Repubblica, non convivendo l' attribuzione di responsabilità alla Dc. Lo preoccupavano molto le spinte secessioniste. Per lui l' Italia aveva una sua funzione in Europa e nel mondo, se restava unita. La Chiesa non poteva essere indifferente alle grandi scelte italiane. Nel pieno della crisi, volle la «grande preghiera per l' Italia». Eredità religiosa e identità nazionale si fondevano in un' unica storia di un Paese che il Papa polacco chiamava «patria» (termine che nell' Italia postfascista non era ancora sdoganato).
L'Eredità di Giovanni Paolo II
Con l' elezione di Giovanni Paolo II - scrisse Eugenio Scalfari - «la Chiesa dimostra d' essere la più giovane tra le istituzioni esistenti, nonostante i duemila anni…». Per Spadolini fu la vittoria di un «Tevere più largo» con il distacco della Chiesa dalla politica italiana.
È caratteristico di Giovanni Paolo II, pur avendo a cuore soprattutto la missione evangelizzatrice, l' aver vissuto da protagonista la storia non solo religiosa in Europa e altrove: un Papa che credeva che si potesse cambiare la storia di tutti.
Leggi anche: Guida all'acquisto Seggiolino Peg Perego
TAG: #Straniero