Guida al Viaggiatore: Gaeta Medievale
Gaeta, una splendida città situata nella regione del Lazio, è una meta imperdibile per chiunque desideri esplorare il fascino della costa tirrenica italiana. Con la sua storia antica, spiagge incantevoli e paesaggi mozzafiato, Gaeta offre una varietà di attrazioni per ogni tipo di viaggiatore. Quando facciamo riferimento al Borgo di Gaeta facciamo riferimento in particolar modo al periodo Medievale.
Il Borgo Antico di Gaeta: Un Viaggio nel Tempo
Vi è subito da notare che la città è suddivisa in vari quartieri; il Borgo Antico di Gaeta si trova proprio sulla pendice costiera. Si respira una decadente nostalgia tra le strade del quartiere, visibilmente segnato dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Il quartiere medievale ha due cuori. Il primo è la Chiesa di San Giovanni a Mare, edificio romanico del secolo X con evidente influsso bizantino. Il secondo è il Duomo, consacrato nel secolo XII. Su tutto domina il castello aragonese-angioino che risale al secolo VIII e poi ampliato nel Duecento e quindi nel Cinquecento.
Il personaggio di rilievo fu Costantino I figlio, figlio del Conte Anatolio, capostipite della famiglia sovrana di Gaeta. A cui probabilmente ha origine il nome Caetani=Gaetani o secondo la tradizione il nome può anche derivare da Caieta la nutrice di Enea. Riuscendo poi a battere la propria moneta “il Follaro gaetano” ed avere un considerevole sviluppo economico e liberarsi dei tanti attacchi che provenivano dal mondo mussulmano attraverso il mare. Gaeta arriva a un tale successo che comincia a essere considerata una repubblica marinara a pieno titolo, competendo con le altre repubbliche come quella di Amalfi, Pisa, Venezia e Genova.
Ai Musei Vaticani presso le stanze di Raffaello ancora oggi possiamo vedere la battaglia di Ostia, la quale rappresenta una delle tante battagli fatte dalla lega campana contro i mussulmani. La lega campana era composta a sua volta da Amalfi, Gaeta, Napoli, e Sorrento.
Cosa Vedere nel Borgo di Gaeta
Gaeta è una città che può essere esplorata in modo approfondito anche in un solo giorno, grazie alla sua ricchezza storica, culturale e naturale. Ecco alcuni dei luoghi imperdibili da visitare nel borgo antico:
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Duomo di Gaeta
La cattedrale di Gaeta edificata nel XI secolo la dedicata a Santa Maria del Parco del VII secolo è stata consacrata da Papa Pasquale II nel 1106. In stile gotico con una lunga navata, ma purtroppo restaurata in epoca neoclassica dall’archetto Pietro Paolo Ferrara, al suo interno vi è poco dell’epoca antica, ma è interessante vedere la pala d’altare di Giovanni Filippo Crescuolo, Madonna con il bambino; pittore Gaetano di rilievo. Al suo esterno è visibile anche il bellissimo campanile del XII secolo, a opera dell’artista Nicola dell’Angelo.
Santuario della Santissima Annunziata
Il Santuario della Santissima Annunziata si trova proprio nel antico borgo di Gaeta ed è noto per la sua Grotta d’oro. Prestigioso capolavoro noto per aver ospitato Pio IX durante il suo esilio romano creò il culto dell’Immacolata Concezione, oggi visibile presso i Musei Vaticani nella Sala dell’Immacolata. All’interno della grotta sono visibili oggi circa 19 tele raffigurante la Madonna e Gesè sempre per mano di Criscuolo e di Scipione Pulzone che ha dipinto l’immacolata.
Chiesa di San Francesco
Situata tra il Borgo di Gaeta e Serapo, fu fondata nel 1222 e dedicata a San Francesco. Attualmente la chiesa è stata tutta rifatta in periodo neogotico che copre tutta la parte trecentesca. Al suo interno si può vedere la croce di Luigi Persico.
Chiesa di Santa Maria di Porto Salvo
Costruita su progetto di Dionio Lazzari nel XVII in stile barocco; era tenuta anticamente dai frati agostiniani scalzi ecco perché la chiesa è anche conosciuta come degli scalzi o dei pescatori, visto che si trova nell’omonimo quartiere di Porto Salvo. Molto interessante la policromia marmorea presso l’interno della chiesa dove al suo interno è venerata nelle feste locali del Borgo di Gaeta la Madonna di Porto Salvo.
Chiesa di San Giacomo
Sempre nel quartiere di Porto Salvo abbiamo la chiesa di San Giacomo risalente al Cinquecento in stile barocco con cappelle laterali e navata.
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Chiesa Santa Maria della Sorresca
Altro esempio di architettura molto interessante; la chiesa è stata a lungo chiusa e riaperta da poco. Il nome deriva da Sorra che consiste nella lavorazione del tonno. La chiesa per molto tempo è stata anch’essa la chiesa dei pescatori visto anche la sua vicinanza al porto di Gaeta. Fu ricostruita da Andrea Lazzari nel Seicento circa e decorata con opere di Dionisio Lazzari.
Chiesa di San Giovanni a Mare
Tra le più antiche chiese della città, risale al X secondo e fatta costruire dal duca di Gaeta Giovanni IV. La sua particolarità è la sua cupola arabeggiante che la rende unica nel suo genere. Vi è da notare anche la particolarità del pavimento che tendere a essere irregolare, proprio per facilitare il deflusso delle acque durante i periodi di alta marea. All’interno vi rimane poco dopo le demolizioni del XX secolo.
Itinerario a Piedi nel Borgo Medievale
L'itinerario prende piede da piazzale Caboto, proprio nel tratto terminale del lungomare di Gaeta, nel quartiere medievale della città. Qui, se necessario, sarà anche possibile posteggiare (a pagamento) l'automobile.
Rivolte le spalle al mare e direzionandosi verso l'abitato, bisognerà costeggiare i giardini pubblici per circa 40 metri e poi svoltare subito a destra. Dopo pochissimi passi, si noterà tra gli edifici che si affacciano sul lato opposto della strada (Via Faustina), un arco che sovrasta una scalinata. Quest'ultima dovrà essere risalita fino al termine. Proseguendo diritto, sulla strada ordinaria, dopo circa 100 metri, si giungerà ai piedi del tempio di San Francesco.
Ancora si dovrà risalire la scalinata più stretta alla propria sinistra e raggiungere (mantenendo sempre il lato sinistro) la sovrastante via De Lieto. Da qui, camminando diritto in leggera discesa, si noterà facilmente, dopo pochi metri sulla destra, l'inizio di via Santa Maria Ausiliatrice, una stradina che di fatto fende le mura che costeggiano la strada principale. Fu aperta, anticamente, per esigenze prettamente militari, allo scopo di collegare in maniera più efficace e diretta quest'area, agli altri manufatti difensivi diffusamente presenti a Monte Orlando e che tutti insieme formavano la piazzaforte di Gaeta.
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Iniziando a percorrerla, si incontreranno prima delle abitazioni private che dopo non molto lasceranno spazio alla vegetazione mediterranea. Lungo i panoramicissimi tornanti (ove si potrà ammirare il borgo medievale di Gaeta con i castelli Aragonese e Angioino in primo piano) si ergono alcuni eleganti villini come la storica Grancia Certosina di San Martino, la Villa delle rose e l'antica Villa Planciana che reca al suo ingresso un'iscrizione (risuonante quasi come un saggio consiglio...) che recita "SI VIVERE VIS IN SANO, HABITA IN PLANCIANO".
Terminata la lunga serie di tornanti, si incrocia Via Lucio Munazio Planco, la strada asfaltata che percorre tutto il monte, dalla base alla sommità. Non bisogna tuttavia proseguire su quest'ultima! Subito a sinistra infatti si noterà un sentiero pavimentato che si immerge nella vegetazione e attraversa gli ambienti della Batteria Monte Orlando Inferiore (un altro antico manufatto militare). Al termine del sentiero ci si immetterà sull'anello stradale che abbraccia la cima del monte.
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