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Impatto del Turismo: Definizione, Conseguenze e Soluzioni

Viaggiare ci permette di scoprire nuove realtà e culture, aprendo la mente e mettendoci in contatto con usi e costumi differenti. Questa esperienza arricchente ha un lato oscuro che si manifesta nelle destinazioni di vacanza più popolari, le quali soffrono sempre più frequentemente di sovraccarico turistico.

Definizione di Overtourism

L’overtourism è un fenomeno complesso che ha preso piede in molte destinazioni popolari in tutto il mondo. Secondo la definizione data dal World Tourism Organization (UNWTO), l’overtourism è “l’impatto negativo che il turismo, all’interno di una destinazione o in parte di essa, ha sulla qualità di vita percepita dei residenti e/o sull’esperienza del visitatore”. Inoltre, la Commissione per i Trasporti e il Turismo del Parlamento Europeo descrive l’overtourism come “la situazione nella quale l’impatto del turismo, in un certo momento e in una certa località, eccede la soglia della capacità fisica, ecologica, sociale, economica, psicologica e/o politica”. Queste definizioni evidenziano come l’overtourism non riguardi solo il numero di turisti, ma anche l’equilibrio tra le esigenze dei visitatori e quelle dei residenti, nonché la capacità di una destinazione di sostenere l’afflusso turistico senza compromettere le risorse locali e la qualità della vita.

Le Cause dell'Overtourism

L’espansione delle compagnie aeree low-cost ha reso i viaggi internazionali più accessibili, permettendo a un numero crescente di persone di esplorare destinazioni precedentemente considerate lontane o costose. La digitalizzazione ha rivoluzionato il settore del turismo. La disponibilità immediata di informazioni online, la facilità di prenotazione tramite piattaforme digitali e le recensioni degli utenti hanno semplificato l’organizzazione dei viaggi. Questo accesso facilitato alla conoscenza ha anche aumentato la concorrenza tra le destinazioni, portando alcune località meno conosciute a diventare rapidamente mete popolari. Destinazioni che investono in strutture ricettive di alta qualità e in servizi turistici professionali attirano un numero crescente di visitatori. Nonostante ciò, molti luoghi non sono attrezzati per gestire un afflusso così elevato di turisti.

Impatti Negativi del Turismo Eccessivo

Il fenomeno del turismo eccessivo, noto come “overtourism”, si manifesta con segnali ben precisi. Tra questi, le pressioni esercitate sulle risorse e sulle infrastrutture locali a causa dell’aumento esponenziale del numero di visitatori. Le risorse naturali delle destinazioni vengono messe a dura prova: l’ambiente subisce danni, e le comunità locali perdono parte della loro identità culturale. Il turismo di massa, se non gestito in modo sostenibile, può danneggiare irreparabilmente le attrazioni naturali e storiche, distruggendo l’ecosistema locale e compromettendo la qualità della vita dei residenti. Città come Amsterdam, Venezia e Barcellona sono diventate simboli di questo problema, con la popolazione residente che si sente spesso assediata e alienata nel proprio territorio.

Esempi Pratici di Overtourism

  • Rimini, che ogni anno accoglie fino a 7 milioni di turisti, vede le sue aree costiere sfruttate fino al 95%.
  • La baia di Maya nell’isola di Ko Phi Phi Leh in Thailandia ha perso circa l’80% della sua barriera corallina a causa dell’eccessivo afflusso di visitatori.

Impatti Ambientali

Una delle criticità principali dell’overtourism è il suo impatto sull’ambiente naturale. Il consumo eccessivo di risorse è un altro grave problema da associare al sovraffollamento turistico. Il turismo aumenta la domanda di acqua, energia e materiali da costruzione, spesso in aree dove le risorse sono già limitate. L’incremento esponenziale del turismo può sopraffare le infrastrutture locali.

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Impatti Socio-Culturali

Le comunità locali sono spesso le prime a subire le conseguenze negative dell’overtourism. La mercificazione della cultura del luogo trasforma tradizioni millenarie in spettacoli meramente commerciali, perdendo il loro significato autentico.

Impatti Economici

È ben noto che il turismo è un fenomeno determinato da uno spostamento di individui da un luogo verso un altro luogo, generando un flusso di persone che si sposta verso altri posti in cui vivono altre persone. Questo implica un incontro tra individui con culture, linguaggi, ideologie, credenze, livelli di istruzione, reddito e modelli comportamentali a volte molto differenti, determinando impatti socio-culturali. Con questo termine sono quindi considerati sia i fattori sociali che culturali, questo perché possono essere considerati come due facce della stessa medaglia, essendo che quasi sempre gli effetti sociali e culturali si sovrappongono. Di norma con l’analisi degli “impatti socio-culturali” si vogliono focalizzare gli effetti e i cambiamenti che vi sono sulla popolazione di una località per effetto dei visitatori.

Strategie e Soluzioni Proposte dall'UNWTO

L’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO) nel documento ‘Overtourism’? L’UNWTO suggerisce di incentivare la dispersione dei turisti all’interno delle città e nelle aree circostanti, ospitando eventi in zone meno visitate e sviluppando nuove attrazioni. Per distribuire meglio il flusso turistico nel corso dell’anno, l’UNWTO propone di promuovere esperienze nei mesi di bassa stagione e l’adozione della tariffazione dinamica. Per stimolare l’interesse verso nuove aree, l’UNWTO consiglia la promozione di nuovi itinerari, l’offerta di sconti combinati e la produzione di guide che evidenzino tesori nascosti. Le città dovrebbero rivedere la regolamentazione riguardante gli orari di apertura delle attrazioni, l’accesso per grandi gruppi e il traffico nelle zone affollate. Per mitigare l’intenso flusso turistico, è fondamentale identificare e targetizzare segmenti di visitatori che abbiano un minore impatto sulla città. Garantire che le comunità locali traggano vantaggio dal turismo è essenziale per un turismo sostenibile e responsabile. L’Organizzazione Mondiale del Turismo suggerisce di incrementare l’occupazione nel settore turistico, creando opportunità lavorative per i residenti locali che possano migliorare la loro qualità di vita. È fondamentale creare esperienze che apportino benefici sia ai residenti che ai visitatori. È essenziale investire in infrastrutture adeguate per gestire il traffico turistico, al fine di garantire un’esperienza positiva e sostenibile sia per i visitatori che per i residenti locali. Infine, l’UNWTO propone di monitorare indicatori chiave, come le fluttuazioni stagionali della domanda e i modelli di visita, sfruttando i big data e le nuove tecnologie.

Classificazione dei Turisti

A questa si può affiancare una classificazione più dettagliata, come quella proposta da V.L. Smith e W.R. Tourism Alternatives: Potential Problems in the development of tourism:

  • Turisti di massa: Flusso continuo.
  • Turisti indipendenti: questi si adattano meglio all’ambiente locale e alla struttura sociale, sono associati a tassi di crescita relativamente bassi e conducono spesso a sviluppi di strutture di proprietà locali.

Impatti Socio-Culturali Dettagliati

Gli impatti socio-culturali del turismo possono manifestarsi in diversi modi:

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  • Aumento della criminalità: Il tasso di criminalità generalmente aumenta con l’espandersi di un’area urbana, inoltre la presenza in gran numero di turisti con grande quantità di denaro, macchine fotografiche, gioielli, orologi preziosi e altro può aumentare la presenza di criminali nel luogo di destinazione.
  • Standardizzazione: al fine di aumentare la domanda turistica e soddisfare il visitatore potrebbe verificarsi l’offerta di servizi che riproducono gli standard di consumo quotidiano del visitatore stesso pur mantenendo in parte una certa originalità. In altre parole potrebbe esserci uno snaturamento dei servizi offerti, in modo tale che ci sia una percezione di “esotico”, ma in modo non eccessivo, al fine di far nascere una sensazione di normalità e quindi di sicurezza nel visitatore.
  • Tensioni sociali dovute ad un non rispetto da parte dei turisti delle usanze, credenze e modi di comportarsi della comunità locale. Spesso questo è legato ad una cattiva informazione e ignoranza del turista circa la cultura locale.
  • Irritazione della popolazione locale: questo può essere dovuto a diversi fattori, come ad esempio una non partecipazione della popolazione all’attività turistica e quindi nessuno o scarso ritorno economico alla comunità locale, la quale ne sorbisce solo gli effetti negativi, oppure un’esclusione della popolazione da intere aree naturali che vengono completamente dedicate all’attività turistica (spiagge private, zone costiere e/o bellezze naturali non accessibili etc..) così come a causa del degrado ambientale e deturpazione di risorse culturali causate dal turismo o ancora da un’eccessiva enfatizzazione della differenza di ricchezza tra turisti e locali: esistono alcune circostanze in cui i turisti sono più ricchi della popolazione ospitante, ma questa situazione può essere messa ancora più in risalto dal fatto che i visitatori spesso hanno, come già detto, un comportamento e quindi anche modalità di spesa diversi quando sono in vacanza, il che può portare a diverse problematiche e creare irritazione.
  • Stress causato dallo sfruttamento delle risorse: ciò è particolarmente vero in luoghi in cui vi è un reale deficit di risorse, ad esempio di quelle idriche.
  • Mercificazione: per mercificazione si intende uno sfruttamento di cerimonie, rituali, simboli; Ad esempio un determinato rito viene abbreviato, reso più “colorato”, drammatico e spettacolare per catturare l’immaginazione del turista che in ogni caso non possiede le conoscenze adeguate per capire il vero significato del rituale originario. La cultura diventa quindi “merce” per andare incontro alle aspettative dei turisti. Altro esempio possono essere souvenir da mettere in vendita sfruttando simboli del luogo che originariamente avevano altri significati che spesso perdono il valore originario anche per le generazioni future della comunità stessa.
  • Autenticità messa in scena: In alcun casi è andata crescendo la consapevolezza del pubblico riguardo alle differenze culturali ed etniche, tant’è che una parte della domanda richiede destinazioni che offrano una autenticità culturale, ossia una penetrazione nella cultura locale, il che ha avuto come conseguenza lo sfruttamento di questa identità culturale da parte della comunità locale come mezzo promozionale del sito stesso. Questo ha posto però un dilemma: rendere pienamente partecipi individui estranei della vera cultura locale o tenere le due cose sparate al fine di evitare una contaminazione culturale? A questo proposito è stata considerata la possibilità dell'”autenticità messa in scena”, che permetterebbe di soddisfare la domanda e proteggere la cultura. I turisti, prima di raggiungere la destinazione, presentano un penetrazione nel tessuto cuturale di un luogo x non molto profondo ( informazioni, tv, sentito dire). Arrivati a destinazione, spinti quindi da motivazioni culturali, “toccano con mano” la cultura del luogo, che viene percepita come autentica. A questo punto il livello di penetrazione è più profondo. In realtà si tratta, appunto, di una messa in scena e quindi la vera identità culturale viene tenuta nascosta, come se ci fosse una barriera invisibile oltre la quale non è permessa un’intrusione estranea. Nel lungo periodo, però, questa “barriera” potrebbe spostarsi sempre più verso il vero patrimonio culturale e quindi il pericolo di contaminazione potrebbe verificarsi. Così come l’attuarsi di questa “messa in scena” potrebbe, col tempo, generare confusione su ciò che è il vero patrimonio e ciò che è stato mostrato andando a modificare il patrimonio stesso.
  • Scambio culturale: il turismo, quando correttamente sviluppato, spinge ad un incontro rispettoso tra diverse culture, credenze e altri aspetti che sono assolutamente positivi. Da notare, come accennato ad inizio articolo, che esiste anche un’influenza che in alcuni casi viene esercitata dalla popolazione ospitante sui visitatori, quindi all’inverso.

Turismo Sostenibile e Responsabile

Negli ultimi anni, si è diffuso il concetto di “turismo responsabile” o “eco-turismo”: alberghi, resort e bed & breakfast stanno investendo in pannelli solari, sistemi di raccolta dell’acqua piovana, politiche di riduzione dei rifiuti e menù a base di prodotti a chilometro zero. In alcune destinazioni, come le Maldive, dove l’erosione costiera e l’aumento del livello del mare costituiscono già un’emergenza, molte strutture stanno cercando di riconvertirsi verso modelli più sostenibili, ma non sempre questo avviene abbastanza velocemente per contrastare gli effetti del cambiamento climatico.

Uno Sguardo al Futuro

Il turismo di massa rappresenta una sfida cruciale per la sostenibilità globale. Senza un cambiamento sistemico e individuale, le destinazioni che oggi amiamo rischiano di scomparire o di essere irreparabilmente danneggiate. Come professionisti, aziende e semplici viaggiatori, dobbiamo ripensare il nostro approccio al viaggio, mettendo al centro la tutela dell’ambiente e delle comunità locali.

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