In Viaggio di Fiorella Mannoia: Un'Ode all'Amore Materno e all'Indipendenza
Nel mio girovagare tra la musica italiana (di cui adoro leggere i testi), mi sono imbattuta più volte nella canzone In viaggio di Fiorella Mannoia, tratta dall'album Sud del 2012. Approfondendo meglio la storia scopro nelle intenzioni dell'artista di aver voluto dedicare un album al Sud d'Italia e del mondo, depredato e abbandonato. L'album è nato dopo aver letto Terroni di Pino Aprile ed è dedicato a Thomas Sankara, presidente del Burkina Faso dal 1984 al 1987, assassinato dopo aver tentato- raggiungendo risultati in solo quattro anni- di modernizzare il suo paese attraverso l'autosufficienza, il rifiuto di pagare il debito con l'occidente, l'istruzione, il lavoro, l'emancipazione delle donne e la lotta ad alcune malattie. Dichiarava- tra le altre cose che la politica aveva senso solo se lavorava per la felicità degli uomini (che storia!
In viaggio è un testo straordinario, il saluto intenso di una madre alla figlia prima di una partenza. Le parole sono semplici e le immagini evocate fanno vibrare le corde del cuore. Consigli per la vita, diritti e doveri: la felicità, l'onestà, l'umiltà, l'ironia, l'orgoglio per la propria terra. Mi metto dalla parte di figlia. Siamo in tante, a testa bassa per gli addii davanti casa, sulle scalette dei treni e dei pullmann della notte, dai finestrini delle macchine cariche di scorte, e a volte dagli aerei e dalle navi affollate. Vedo le madri di ieri e di oggi, e vicino i padri. Mi sembra di sentirle gridare e sussurrare le raccomandazioni pratiche dell'ultimo minuto, con i loro visi rigati dalle lacrime. Mi sembra di sentire un canto corale.
Sì, ora sono in coro, ne prendo parte anche io, pur non avendo figli. E capisco Fiorella Mannoia.
Il Significato Profondo di "In Viaggio"
“In viaggio” è una canzone che tratta i temi dell’amore materno, del coraggio e della forza di una madre che vuole accompagnare i propri figli verso la loro strada, senza prima però aver detto loro quello che lei ha imparato nella sua vita. Il testo di “In Viaggio” di Fiorella Mannoia è un vero e proprio viaggio emozionante, quasi una lettera o un flusso di coscienza. La canzone si apre con la mamma che accompagna la figlia nel momento della partenza. Domani la figlia partirà per intraprendere il suo cammino da sola, e la mamma sa che non può accompagnarla fisicamente.
Le parole della mamma trasudano amore, saggezza e una profonda preoccupazione per il benessere della figlia. Le dice che il tempo sarà lungo e la strada incerta, ma il calore del suo amore sarà sempre presente come una coperta che la avvolge. La mamma riflette sul tempo che è volato via così rapidamente e su come sia arrivato il momento di lasciar andare la sua piccola. Ora, immergiamoci nel cuore della canzone. Il concetto principale ruota attorno alla separazione e alla crescita personale.
Leggi anche: Guida all'acquisto di borse comode da viaggio
Temi Chiave Esplorati nella Canzone
La mamma, con voce calda e avvolgente, si rivolge alla sua figlia con la consapevolezza che la vita è piena di tentazioni e pressioni esterne. Le incoraggia ad essere autentica, a seguire sempre il proprio cuore e ad agire in linea con i propri valori e principi morali. Questo insegnamento va oltre il semplice consiglio di essere se stessi: sottolinea l’importanza di rimanere fedeli a se stessi nonostante le influenze esterne.
Anche di fronte alle difficoltà e alle incertezze della vita, è fondamentale mantenere la propria forza interiore e la capacità di adattamento. La mamma incoraggia la figlia a non temere le sfide che incontrerà lungo il suo cammino, ma piuttosto ad affrontarle con coraggio e determinazione. Questo insegnamento va oltre la semplice accettazione delle difficoltà: sottolinea la capacità di trasformare le avversità in opportunità di crescita personale.
Anche se fisicamente separati, il legame tra le persone può rimanere intatto nel tempo, attraverso il ricordo, il sostegno reciproco e la promessa di ritrovarsi. La mamma promette alla figlia che sarà sempre presente per lei, anche quando non sarà fisicamente accanto a lei. Questo insegnamento sottolinea l’importanza di un amore incondizionato e di un sostegno reciproco all’interno della famiglia. La mamma vuole che la figlia sappia che, non importa quanto lontane possano essere fisicamente, il loro legame sarà sempre presente e duraturo.
Fiorella Mannoia: Musica e Maternità
Fiorella Mannoia parla della scelta di non avere figli, del legame con il marito Carlo e di come la maternità possa vivere anche nell'arte. Fiorella Mannoia ha parlato apertamente del fatto di non essere mai diventata madre, affrontando un tema intimo con grande lucidità. In passato, ha raccontato di aver desiderato dei figli, ma il tempo e le circostanze l'hanno portata a una consapevolezza diversa. Col passare degli anni, ha imparato ad accettare questa condizione, senza sensi di colpa né frustrazione. Ha dichiarato chiaramente: "Non ho figli, ma non mi mancano", rifiutando l'idea che una donna senza maternità biologica sia incompleta.
Dal 2007, Fiorella è legata sentimentalmente a Carlo Di Francesco, musicista e produttore, con cui ha celebrato un'unione civile nel 2021. Lei stessa ha detto che nessuno dei due invade lo spazio dell'altro, e che l'equilibrio nasce dal vivere intensamente le proprie passioni, senza sacrificare sé stessi per la coppia. Nel corso di oltre cinquant'anni di attività, Fiorella Mannoia ha conquistato il pubblico italiano con la sua voce e la sua coerenza. Parallelamente alla musica, ha portato avanti battaglie sociali, soprattutto legate ai diritti delle donne.
Leggi anche: "I Viaggi di Gulliver": Analisi del romanzo
Anche se non ha avuto figli, Fiorella ha saputo esprimere la maternità attraverso la musica. Nel brano "In viaggio" si rivolge idealmente a una figlia immaginaria, condividendo emozioni, pensieri e consigli. Questo pezzo è il simbolo di come l'amore e la cura possano manifestarsi in molte forme, anche attraverso l'arte.
"Disobbedire": Un Inno all'Indipendenza
Fiorella Mannoia è tornata oggi (venerdì 27) su Radio Italia solomusicaitaliana con un nuovo singolo che si fa carico di un importante messaggio: "Disobbedire". Il valore esortativo del titolo è da intendersi come un inno alla libertà che spingere a riflettere su tematiche quali l'indipendenza e l’autenticità, da privilegiare rispetto al conformismo.
Disobbedire è il nuovo singolo di Fiorella Mannoia, scritto dalla stessa cantante, pubblicato il 27 settembre 2024. La canzone esprime un forte senso di indipendenza e integrità personale, celebrando il “diritto di disobbedire” come un atto di resistenza contro le convenzioni e le imposizioni sociali. L’autore o l’autrice afferma di non aver mai seguito le regole tradizionali, ma piuttosto di aver scelto di vivere seguendo il proprio istinto e i propri valori profondi: “Non ho mai seguito regole di viaggio / Diverse dal mio intimo sentire”. Questo mostra una determinazione a restare fedele a se stessi, anche quando il percorso si fa più difficile e incerto, come camminare sul ghiaccio sottile.
La persona si descrive come qualcuno che difficilmente si piega alle pressioni esterne: “E chi mi conosce bene sa che è difficile piegarmi“, e anche nei momenti in cui ha dovuto affrontare la sconfitta, ha saputo rialzarsi con dignità e onore: “Ne sono uscita con l’onore delle armi“. Il brano sottolinea anche l’importanza di non adeguarsi a idee o comportamenti che non si sentono propri, rifiutando di essere una “merce da comprare, da rivendere o da usare”.
L’autrice rivendica la sua libertà e la sua coscienza come le forze che la guidano, dicendo: “me lo impedisce la coscienza / E la libertà che ancora grida dentro”. C’è una chiara opposizione all’ipocrisia e una preferenza per l’autenticità, anche a costo di dover disobbedire a norme o aspettative sociali.
Leggi anche: Esplorare il Messico: cosa sapere
Infine, viene esplorato il tema delle conseguenze dell’indipendenza e del non voler scendere a compromessi. L’autrice ha già fatto l’esperienza del compromesso e dell’attesa, ma alla fine questo ha avuto un prezzo sulla sua indipendenza: “Ma è la mia di indipendenza che, alla fine, dopotutto / Ne ha pagato conseguenze ed interessi”.