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Informazioni Turistiche Grosseto: Cosa Vedere

Tra i capoluoghi di provincia della Toscana, Grosseto non è tra i più famosi a livello turistico. Sicuramente questa città non ha l’appeal delle grandi città d’arte come Firenze e Siena però, come vedrete in questa guida ci sono molti motivi per visitarla. Grosseto si trova nel bel mezzo della Maremma in una posizione eccellente sia per raggiungere il mare che si trova ad appena 12 chilometri, che per visitare le colline circostanti su cui sorgono alcuni tra i borghi più belli della regione.

Situata nel cuore della Maremma, in una piana attraversata dal fiume Ombrone non lontana dalla costa, Grosseto è la città della Toscana consigliata a chi vuole arte e mare nella stessa giornata. Fondata probabilmente nel 935, Grosseto assume il suo aspetto attuale soltanto nel Novecento a seguito della bonifica delle paludi nei dintorni. Il centro storico, racchiuso entro una cinta muraria ben conservata, è ricco di palazzi, chiese e musei con cui potrete nutrire di bellezza i vostri occhi. Così hanno fatto prima di voi scrittori e divi del cinema del calibro di Italo Calvino, Sophia Loren, Dino Risi e Federico Fellini.

Grosseto, incastonata nel cuore della Maremma toscana, a ridosso della costa tirrenica, è un nodo di storia e cultura. La città stuzzica i turisti con delizie inaspettate, conservando le sue secolari mura fortificate e mantenendo le antiche usanze. Tra le sue attrazioni ci sono le mura ben conservate, la Piazza Duomo, le preziose opere artistiche e i siti archeologici come Roselle.

Cosa Vedere a Grosseto

Quali sono le attrazioni da non perdere a Grosseto e dintorni? Ce n’è per tutti i gusti: palazzi storici, chiese, musei, rovine antiche, parchi naturali… Ecco le cose da vedere secondo noi più interessanti.

Piazza Dante Alighieri

Alla destra del Duomo e contigua con la sua piazza si apre Piazza Dante Alighieri, il cuore pulsante del centro storico di Grosseto. È una piazza molto bella occupata su due lati da graziosi palazzi variopinti alla cui base corre un porticato. Sugli altri due lati ci sono il Duomo ed il Palazzo Aldobrandeschi; al centro della piazza si trova una statua ottocentesca che ritrae il Granduca Leopoldo II. Piazza Dante Alighieri è il cuore del centro storico di Grosseto: la classica piazza italiana fiancheggiata da palazzi storici con eleganti porticati, popolare luogo di ritrovo per i cittadini e sede di numerosi eventi all'aperto. L’aspetto attuale della piazza risale a un periodo compreso tra Duecento e Trecento. Viene chiamata anche Piazza delle Catene o Piazza Duomo; quest’ultima è una sorta di piazzetta nella piazza.

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Il centro di Piazza Dante è marcato dal Monumento al Canapone, una statua ottocentesca che raffigura il Granduca Leopoldo II nell’atto di schiacciare la testa di un serpente: è un’allegoria della vittoria della popolazione maremmana sulla malaria. Tra gli edifici più belli che si affacciano sulla piazza vanno senz’altro citati il Duomo, Palazzo Aldobrandeschi e il Palazzo Comunale.

Duomo di Grosseto

Il Duomo di Grosseto è intitolato al patrono della città San Lorenzo. La chiesa attuale fu costruita a partire dal 1294 sul posto dove un tempo sorgeva la Pieve di Santa Maria. I lavori per la costruzione della cattedrale di San Lorenzo subirono alcune interruzioni e furono portati a termine solo nel corso del Quattrocento (il campanile ad esempio risale al 1402). L’aspetto attuale è il risultato di una serie di rimaneggiamenti. In particolare nel XVI secolo furono ampiamente ritoccati sia gli interni che la facciata, sulla quale furono eseguiti dei lavori anche nel corso dell’Ottocento.

La facciata presenta elementi di ispirazione romanica e gotica. L’elemento dominante è la bicromia costituita dall’alternanza tra fasce di marmo bianco alternate a fasce di marmo rosso. Il fianco destro è quello che si attiene maggiormente al disegno originario dell’architetto Sozzo Rustichini che aveva progettato la chiesa alla fine del XIII secolo. Qui si possono ammirare due bifore gotiche ed un notevole portale di accesso ricco di decorazioni scultoree con motivi antropomorfi, zoomorfi e vegetali.

La chiesa ha una pianta a croce latina che probabilmente è stata impostata al tempo dei lavori cinquecenteschi diretti all’architetto senese Anton Maria Lari. L’interno, a tre navate suddivise da pilastri, ripropone il tema della bicromia bianco rossa. Qui sono custodisce alcune opere interessanti come l’acquasantiera, un crocifisso ligneo quattrocentesco, forse opera del Vecchietta, il fonte battesimale e l’altare della Madonna delle Grazie realizzati da Antonio Ghini ed il dipinto Vergine Assunta con angeli realizzato da Matteo di Giovanni.

Palazzo Aldobrandeschi

Noto anche come Palazzo della Provincia, Palazzo Aldobrandeschi è uno degli edifici più belli di tutta Grosseto. Palazzo Aldobrandeschi è un magnifico edificio in stile neogotico realizzato nel Novecento su disegno dell’architetto e restauratore toscano Lorenzo Porciatto; è ispirato allo stile senese del Medioevo.

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Mura di Grosseto

Le mura di Grosseto sono tra le cinte murarie cittadine meglio conservate in Italia. Il primo circuito murario di cui era dotata Grosseto risale al periodo della fondazione della città, XII secolo, ma col tempo fu continuamente modificato e potenziato. Successivamente, quando Grosseto entrò a far parte del Granducato di Toscana (XVI secolo), le mura furono ricostruite e ammodernate per volontà del Granduca Francesco I de’ Medici. In questa circostanza la cinta muraria fu dotata di sei bastioni angolari uno dei quali, sul lato est, è occupato dalla fortezza che inglobò l’antico Cassero Senese che è la principale testimonianza delle fortificazioni medievali di Grosseto insieme alla Porta Vecchia.

Un’ulteriore modifica avvenne nell’Ottocento quando le mura, ormai senza una reale funzione militare, furono riadattate al fine di ospitare viali e giardini pubblici. Oggi è possibile passeggiare lungo l’intero tracciato che misura poco meno di tre chilometri. Durante la vostra passeggiata vi imbatterete nelle porte che permettevano l’accesso al centro storico e nei bastioni conservati. Nell’ordine incontrerete: Porta Vecchia, Bastione Cavallerizza, Porta Corsica, Bastione Molino a Vento, Bastione Garibaldi, Porta Nuova, Bastione Rimembranza, Bastione Fortezza (comprende Cassero Senese, Piazza d’Armi e Cappella di Santa Barbara), Porta Santa Lucia, Bastione della Vittoria e Bastione Maiano.

Cassero Senese

Il Cassero Senese, anche chiamato Fortezza, fu costruito negli anni centrali del XIV secolo. Il cassero è posto sopra il bastione fortezza, sul lato orientale delle mura cittadine. La struttura si presenta come una solida e tozza torre a base rettangolare con mura rivestite di travertino. La terrazza coperta che si trova nella parte superiore risale al Cinquecento. Un volta venuta meno la funzione difensiva il cassero è stato utilizzato a sede del distretto militare e poi abbandonato; solo alla fine degli anni ’70 del Novecento la struttura è stata ristrutturata e riqualificata.

Il Cassero Senese è forse la costruzione più nota della cinta muraria di Grosseto: si tratta di una torre a base rettangolare posta sopra il Bastione Fortezza. Fu costruita nel Trecento; la terrazza coperta fu aggiunta nel Cinquecento. Inizialmente la torre aveva un funzione difensiva, mentre più tardi venne usata come punto di raccolta del sale estratto lungo la costa, che da qui veniva poi distribuito: per questo motivo la torre è anche chiamata Cassero del Sale. Attualmente viene usato come sede espositiva e location per eventi.

Chiesa di San Pietro

Situata su Corso Carducci, la principale via del centro storico, la Chiesa di San Pietro è la più antica di Grosseto. La prima documentazione ufficiale che cita San Pietro è un bolla di Papa Clemente III del 1188 ma con ogni probabilità la fondazione della chiesa risale addirittura all’VIII secolo. Nel corso dell’XI secolo la chiesa venne ricostruita nelle forme attuali anche se il suo aspetto è stato radicalmente mutato da alcuni restauri risalenti al Seicento, epoca a cui risale anche il campanile.

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Nella parte inferiore della facciata si trovano quattro bassorilievi raffiguranti un fregio a palmette, un cane in corsa, San Leonardo, e un’aquila. L’abside semicircolare è l’elemento che più di ogni altro conserva le forme romaniche di un tempo. L’interno, ad una navata, conserva un crocifisso ligneo proveniente da cappella di Santa Maria a Grancia. Seppur molto più semplice del Duomo di San Lorenzo, la Chiesa di San Pietro merita di essere inserita nella lista di cose da vedere a Grosseto. Il suo aspetto semplice non deve ingannare: è stata infatti una delle chiese più importanti nella storia della città. È una chiesa antichissima, pare infatti che il nucleo originario sia stato costruito già tra la fine deldell’VIII secolo e l’inizio del IX.

Chiesa di San Francesco

Iniziamo il tour nel centro storico di Grosseto con la chiesa di San Francesco che si affaccia sull’omonima piazza di San Francesco. In origine la chiesa era dedicata a San Fortunato ma, nel corso del Duecento, fu ceduta dai monaci benedettini ai francescani che la intitolarono al santo di Assisi. Nel corso dei secoli, la chiesa ha subito diversi interventi di restauro e modifiche anche sostanziali. Nel Seicento venne aggiunta la cappella laterale dedicata a Sant’Antonio, mentre il campanile è stato ricostruito nel 1926.

L’edificio ha una sobria facciata a capanna aperta dal portale, arricchito da una lunetta con affresco di Giuseppe Canucci, Madonna col Bambino tra i santi Francesco e Fortunato. Al di sopra ci sono un tabernacolo che protegge il portale ed un rosone. L’interno, ad una navata, è in stile gotico francescano. Qui si possono ammirare un celebre crocifisso su tavola (datato 1285 circa) di attribuzione incerta (tra le ipotesi Duccio di Buoninsegna, il Maestro di Badia a Isola e Guido di Graziano). Nella cappella di Sant’Antonio si trovano degli affreschi di ottima fattura realizzati da Antonio e Francesco Nasini.

Polo Culturale Le Clarisse

Il Polo Culturale Le Clarisse si trova all’interno dell’ex convento di Santa Chiara ed è gestito dalla Fondazione Grosseto Cultura. Fanno parte del polo ben 4 istituzioni museali: il Museo Collezione Gianfranco Luzzetti, Clarisse Arte, il Museolab e la collezione etnografica Roberto Ferretti.

Il Museo Collezione Gianfranco Luzzetti è una raccolta di dipinti e sculture di epoca rinascimentale, barocca e rococò, con opere degli artisti Antonio Rossellino, Giambologna, Rutilio Manetti e Camillo Rusconi. Clarisse Arte è uno spazio riservato a mostre temporanee e un centro di documentazione. Il Muselab ha per oggetto la storia della città e del territorio circostante. La Collezione Etnografica Roberto Ferretti ripercorre la storia e gli studi di Roberto Ferretti che era un antropologo nato a Grosseto.

Quattro prestigiosi musei racchiusi entro una sede storica di grande valore: è il Polo Culturale Le Clarisse, un’importante istituzione gestita dalla Fondazione Grosseto Cultura; la sede è l’ex convento di Santa Chiara, nel centro storico di Grosseto. Il piano terra ospita il Museo Collezione Gianfranco Luzzetti, che espone opere d’arte realizzate tra il Quattrocento e l’Ottocento. Il primo piano è occupato da Clarisse Arte, uno spazio dedicato a mostre temporanee e a servizi per gli artsti locali quali un archivio, una biblioteca e una mediateca. Si sale al terzo piano per visitare il MuseloLab, un moderno museo interattivo che racconta la storia di Grosseto e dintorni dalla fine dell’antichità all’Unità d’Italia. Il terzo piano ospita anche la Collezione etnografica Roberto Ferretti, dedicata alla vita e al lavoro di un importante antropologo che ha dedicato gran parte dei suoi studi alle tradizioni popolari della Maremma grossetana.

Museo archeologico e d’arte della Maremma

Il museo si trova Piazza Baccarini, al suo interno un nucleo consistente di urne cinerarie etrusche, numerosi oggetti etruschi e reperti provenienti dal maggiore sito archeologico del territorio, ovvero l'antica città di Roselle, tra cui: stele di guerrieri del VI sec. d.C., complessi statuari, decorazioni di età carolingia ecc. Ampio spazio inoltre trovano i reperti provenienti da vari siti della Maremma tra cui Vetulonia. Infine il museo espone la collezione del canonico Giovanni Cheli fondatore del Museo tra cui la ciotola di bucchero con graffito rappresentante l'alfabeto etrusco datata VI secolo a. C. ed una piccola statua mitraica del III sec. a.C.

L’esposizione è articolata in cinque sezioni per un totale di 40 sale. Il percorso museale ripercorre la storia della Maremma dalla preistoria fino all’età moderna attraverso moltissime testimonianze archeologiche e opere d’arte. La prima sezione è dedicata alla collezione del Canonico Giovanni Chelli, colui che fondò il museo nel 1860. Qui troviamo ceramiche, buccheri e urne cinerarie etrusche provenienti per lo più da Volterra e Chiusi. Il pezzo più importante di questa sala è una ciotola di bucchero del VI secolo a.C. su cui è inciso l’alfabeto etrusco. Le sale dalla 2 alla 12 ospitano la seconda sezione che è interamente dedicata all’antica città di Roselle. Il percorso di questa sezione segue un criterio cronologico che va dalle origini dell’insediamento fino alle ultime testimonianze di epoca tardo imperiale e medievale. La terza sezione (sale 13-23) è dedicata all’archeologia della Maremma. Questa sezione è un vero e proprio viaggio nel tempo che va dalla preistoria fino alla fine dell’impero romano. I reperti esposti provengono da varie zone della sud della Toscana, dal Monte Amiata fino all’Isola del Giglio passando per Vetulonia e Castiglione della Pescaia. Passo direttamente alla quinta sezione (sale 35-40) perché nella quarta si trova il Museo diocesano di arte sacra di cui parlerò successivamente. Queste sale sono dedicate alla Maremma medievale e moderna con un focus sulla città di Grosseto.

Museo d’arte sacra della diocesi di Grosseto

Il Museo d’arte sacra della diocesi di Grosseto fa parte del percorso museale del museo archeologico a cui è stato unito nel 1975. La raccolta di arte sacra occupa le sale dalla 24 alla numero 34 e prende avvio a partire dalla collezione del fondatore del Museo, monsignor Antonio Cappelli, che aveva acquisito diverse opere sopratutto di scuola senese. Nel museo le opere sono esposte in ordine cronologico a partire dal XIII fino al XIX secolo. Tra le opere più importanti ci sono il Giudizio Finale di Guido da Siena (XIII secolo), Crocifissione con la Madonna, i santi Gerolamo, Andrea e Francesco e il donatore Francesco Maria Piccolomini di Alessandro Casolani (1583) e la Madonna delle Ciliege del Sassetta (metà XV secolo).

Museo di storia naturale della Maremma

Il Museo di Storia Naturale della Maremma è il luogo ideale per scoprire la ricca biodiversità e la storia geologica di questa straordinaria regione. Attraverso il lungo percorso espositivo e grazie alle attività didattiche proposte il museo approfondisce le tematiche legate agli habitat naturali e al mondo della natura in genere. Il museo ha tre sedi, quella centrale dove c’è il museo vero e proprio, situata in Strada Corsini a Grosseto, l’acquario comunale e l’osservatorio astronomico di Roselle.

Il museo si sviluppa su tre piani: al piano terra ci sono la biglietteria, la sala conferenze e a biblioteca, mentre al primo ed al secondo piano si trovano le 12 sale lungo cui si sviluppa il percorso espositivo. La prima sezione del museo è dedicata alle scienze della terra. Le due sale principali di questa sezione sono dedicate a minerali e rocce, con molti reperti provenienti dalla maremma grossetana, dall’Amiata e dalle Colline Metallifere, e alla paleontologia. La seconda sezione è incentrata sulle scienze della vita con una sala dedicata agli ambienti costieri e collinari ed una dedicata agli ambienti alto-collinari e montani.

Cosa Fare nei Dintorni di Grosseto

Parco naturale della Maremma

Basta spostarsi di 10 km dal centro di Grosseto per trovare un mondo completamente diverso, totalmente immerso nella natura. È il Parco naturale della Maremma, un’area protetta che va dal promontorio di Talamone alla foce del fiume Ombrone istituita negli anni Settanta e chiamata affettuosamente “L’Uccellina” dalla gente del posto. Nel suo territorio, che occupa una superficie di circa 100 kmq, il parco comprende ambienti naturali molto variegati: spiagge sabbiose, scogliere, paludi, pinete, boschi e pascoli. Il parco può essere esplorato a piedi, in bicicletta, a cavallo, in canoa e persino in carrozza!

Parco Archeologico di Roselle

Se siete appassionati di archeologia aggiungete alla lista di attrazioni di Grosseto e dintorni anche il Parco Archeologico di Roselle. A una decina di chilometri dal centro in direzione nord, lungo la strada per Siena, incontrerete un’area ricchissima di resti etruschi e romani: si tratta del più importante sito archeologico della Maremma. Sono i resti dell’antica città di Roselle, che sorgeva su una collina a circa 150 metri d’altezza, dominando il mare che all’epoca occupava la piana di Grosseto (poi diventato palude e infine bonificato). Potrete vedere le rovine di una necropoli etrusca, della Basilica civile, del foro, delle terme, di alcune case romane e di un anfiteatro. Un sentiero in discesa porta alle mura etrusche, un tempo lunghe 3 km e di cui si sono conservati ampi tratti. Passeggiando lungo le mura potrete ammirare una bella vista sulla piana di Grosseto.

Spiagge di Grosseto

La vicinanza della costa fa di Grosseto una buona base per un weekend o una vacanza in cui combinare mare e cultura. Le spiagge più vicine sono quelle di Marina di Grosseto, situata a soli 15 km e facilmente raggiungibile sia in auto che con i mezzi pubblici. Anche l’incantevole borgo marinaro di Castigione della Pescaia si può comodamente raggiungere con una gita in giornata (dista solo 25 km), e così pure Follonica (50 km). Marina di Grosseto, Castiglione della Pescaia e Follonica si trovano a nord di Grosseto. Andando in direzione opposta si possono raggiungere le incantevoli spiagge del Monte Argentario. Le località più note del promontorio, Orbetello e Porto Santo Stefano, distano entrambe circa 50 km dal centro di Grosseto.

Località Distanza da Grosseto
Marina di Grosseto 15 km
Castiglione della Pescaia 25 km
Follonica 50 km
Orbetello 50 km
Porto Santo Stefano 50 km

Come Arrivare a Grosseto

Raggiungere Grosseto è facile sia in treno, con coincidenze, collegamenti da Roma e Firenze, sia in aereo da Roma-Fiumicino e Pisa. Inoltre, le autostrade da Milano, Roma, Firenze e Bologna aprono la strada alla città.

  • Raggiungere Grosseto in treno: Situata sulla direttrice Roma-Genova, Grosseto dispone di servizi frequenti, che circolano in entrambe le direzioni. Anche Orbetello, Albinia e Capalbio sono dotate di stazioni ferroviarie, ma i treni che fermano in queste località sono meno numerosi. I servizi di Firenze sono regolari, ma nella maggior parte dei casi è necessario un cambio di treno a Pisa e Livorno.
  • Raggiungere Grosseto in aereo: Gli aeroporti in prossimità di Grosseto includono Roma-Fiumicino e Pisa, che facilitano entrambi i viaggi aerei nazionali e internazionali. Partendo da Roma-Fiumicino, i viaggiatori possono prendere il treno navetta "Leonardo" che raggiunge Roma-Termini, lo snodo centrale dei treni diretti a Grosseto. Anche l'aeroporto di Pisa offre un collegamento, tramite un treno navetta, che porta alla stazione ferroviaria centrale di Pisa.
  • Raggiungere Grosseto in auto: Da Milano, iniziare il percorso sull'autostrada A1 indirizzandosi verso Parma, seguire la A15 in direzione La Spezia e poi dirigersi sulla A12 per Pisa/Rosignano. Da qui, proseguire e ripetere la marcia sulla autostrada E80 fino a Grosseto. Da Roma, prendere l'autostrada A12 indirizzandosi a Civitavecchia, e poi continuare, riprendere il cammino sull'autostrada E80 (Aurelia) per raggiungere Grosseto. Da Firenze, intraprendere la superstrada Firenze-Siena in direzione Siena, e poi proseguire, avanzare sulla strada 223 per arrivare a Grosseto. Da Bologna, mettersi sulla autostrada A1 per Firenze, uscire a Firenze-Certosa, prendere la superstrada Firenze-Siena, e poi proseguire, procedere sulla strada 223 fino a Grosseto.

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