Trekking a Lampedusa e Linosa: Alla scoperta delle Isole Pelagie
Nel cuore del Mediterraneo, tra le coste meridionali della Sicilia e della Tunisia, si trova l’isolato arcipelago delle isole Pelagie. È formato da tre isole: la maggiore è Lampedusa, nota per le sue bellissime spiagge. Lampione, altro isolotto dell’arcipelago, è un piccolo scoglio disabitato e protetto da una riserva marina naturale. L’ultimo membro del terzetto di isole è infine Linosa: una splendida isola vulcanica che conserva una natura quasi incontaminata e ancora lontana dal turismo di massa.
Una meta ideale per chi cerca una vacanza “attiva” all’insegna dei trekking, delle passeggiate e del mare. Linosa è un'isola dove ci si può immergere in un mare cristallino ricco di pesci e di meravigliosi fondali, in una flora e una fauna uniche al mondo. Si possono osservare le testimonianze di un passato vulcanico, ed esplorare i numerosi percorsi e sentieri che procedono sia lungo le scogliere che sui rilievi dell’entroterra.
Tra l'Italia e la Tunisia ti aspettano due isole uniche che, nonostante la loro piccola dimensione, ti sapranno dare forti emozioni: Linosa affiora tra le acque cristalline con il suo carattere selvaggio, duri profili e forti colori tipici di una terra vulcanica, con poche stradine e la quasi totale assenza di auto. La natura mediterranea autentica e variopinta esplode in paesaggi suggestivi nell'isola di Lampedusa, l'isola che ti farà innamorare con la sua natura incontaminata e coi suoi colori da togliere il fiato.
Come raggiungere Linosa e muoversi sull'isola
La piccola Linosa, con i suoi 5,3 chilometri quadrati di superficie e un perimetro costiero di 11 km, si trova proprio al centro del Mar Mediterraneo: 160 km la separano dalla Sicilia così come 160 sono i chilometri di distanza dalla Tunisia. L’isola non dispone di un aeroporto, ma si può raggiungere tramite alcuni collegamenti navali: da Lampedusa, dove è presente un aeroporto ben collegato con i principali scali italiani, si può prendere un aliscafo per Linosa, con appena 1 ora di traversata.
Una volta arrivati, si può facilmente procurarsi un mezzo per girare, noleggiando una bici elettrica o uno scooter presso uno dei numerosi noleggiatori. Le dimensioni contenute dell’isola permettono di visitarla in poche ore: arrivando con l’aliscafo alla mattina si riesce a effettuare una camminata o un breve trekking sui rilievi, visitare il paese e avere tempo per stare in spiaggia o sugli scogli a godersi il mare cristallino. Per apprezzare appieno le bellezze di Linosa e girarla con calma a piedi, consiglio tuttavia di fermarsi almeno 3 giorni presso una delle strutture ricettive o bed and breakfast presenti sull’isola.
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Sentieri Trekking a Linosa: Un'esperienza indimenticabile
L’intera isola di Linosa offre ampi spazi, strade e sentierini dove fare lunghe camminate: tra questi vi sono sette sentieri escursionistici principali realizzati dalla Regione Sicilia, ben segnalati e messi in sicurezza, che collegano varie zone dell’isola. In questo articolo ho selezionato 4 sentieri per trekking a Linosa: si tratta di percorsi piuttosto brevi e con dislivelli molto ridotti, percorribili in 1 ora / 1 ora e 30 minuti ciascuno. Le dimensioni contenute dell’isola consentono di percorrere diversi sentieri anche in una sola giornata.
Gli itinerari di seguito sono descritti singolarmente, tenendo come riferimento i punti di partenza e di arrivo segnalati dai cartelli.
1. Sentiero del Monte Vulcano
Il monte Vulcano rappresenta la vetta più elevata dell’isola (195 m). Il sentiero che risale la montagna ha inizio appena fuori dal centro abitato di Linosa. Risaliamo la strada principale del paese, passando di fianco alla piccola chiesa di San Gerlando e alla pittoresca e coloratissima scalinata di Maria (o Scalinata della Fortuna): poco più avanti troviamo gli stretti gradoni che segnano l’inizio del sentiero.
La prima tappa è rappresentata da un pianoro dove sorge una ex caserma di vedetta, ora abbandonata: già da qui possiamo godere di uno stupendo panorama. La vista sarà ancora migliore una volta arrivati al cratere vulcanico presente sulla cima, che raggiungiamo dopo altri 10 minuti di cammino lungo una blanda salita. L’interno dell’antica caldera appare completamente ricoperto di rigogliose piante di fichi d’India e bassi cespugli, mentre sui bordi corre il sentiero che consente di fare il giro del cono vulcanico. Consiglio di ridiscendere dall’altro versante, seguendo uno sterrato più agevole e protetto con dei comodi parapetti in legno.
2. Sentiero del Monte Nero
Anche il sentiero del Monte Nero è facilmente raggiungibile a piedi dall’abitato di Linosa oppure dallo scalo navale di Pozzolana di Ponente. Di epoca più recente rispetto agli altri rilievi presenti sull’isola, il monte Nero è alto 107 m e presenta anch’esso un cratere sommitale piuttosto ben conservato.
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Imboccato l’inizio del sentiero, segnalato dall’apposito cartello, ci troviamo dopo pochi minuti davanti a un bivio: qui seguiamo le indicazioni per il cratere. Dopo circa 10 - 15 minuti di cammino giungiamo al cratere, a mio parere ancora più suggestivo di quello sul Monte Vulcano. A differenza di quest’ultimo, la caldera è più spoglia di vegetazione, caratteristica che permette di apprezzare meglio le pareti rocciose, i cui colori vanno dal terra di siena al grigio e dal rosso porpora al rosso aranciato.
Salendo ulteriormente, si raggiunge la vetta del monte, da cui si possono apprezzare gli altri rilievi in lontananza, l’abitato e le coste frastagliate dell’isola. La discesa avviene percorrendo il medesimo percorso; se si vuole allungare la camminata, al primo bivio incontrato possiamo prendere la deviazione che porta a un belvedere sul versante occidentale del monte.
3. Sentiero del Monte Rosso
Per effettuare la salita al secondo rilevo vulcanico di Linosa per altezza (186 m), è necessario spostarsi sulla costa orientale dell’isola: la Montagna Rossa, così chiamata per il colore delle sue rocce, è infatti la più lontana dal centro abitato. Il sentiero per il Monte Rosso ha inizio a breve distanza dal faro: è sufficiente individuare il sentiero sterrato (ben segnalato) che si dipana dalla strada carrozzabile. Percorriamo un primo tratto tra piante di fichi d’India delimitate da muretti a secco in pietra lavica.
La salita ha inizio poco dopo e, anche se breve, si presenta decisamente più ripida rispetto agli altri sentieri: è bene procedere lentamente facendo attenzione al terreno sabbioso e sdrucciolevole. Anche il Monte Rosso ha un cratere, parzialmente eroso e non agibile, il cui interno è ricoperto di vegetazione. Dalla vetta si domina l’intera isola: in particolare svetta ai nostri occhi la Fossa del Cappellano, ovvero l’antica bocca vulcanica che ha originato l’isola nel Pleistocene: si riconosce molto bene la sua forma circolare e la collina arrotondata che era un tempo il bordo del cratere.
4. Sentiero dei Faraglioni
Spostandoci poco più a sud del faro, ci si ritrova nei pressi dei faraglioni di Linosa: si tratta di un gruppo isolato di spuntoni di roccia che emergono dal mare formando una sorta di piccola baia naturale. Il percorso, delimitato dalle caratteristiche rocce vulcaniche nere, procede parallelo alla strada carrabile, a ridosso della scogliera e immerso nella bassa vegetazione mediterranea. In molti punti è possibile abbandonare il sentiero per avvicinarsi al mare, pur facendo sempre attenzione al terreno accidentato e alle rocce friabili. Il rumore delle onde che si infrangono sugli scogli ci accompagna lungo l’intero cammino.
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Ma le rocce e il mare non sono gli unici protagonisti dell’escursione: il percorso è ideale per ammirare la flora locale, che comprende alcune piante presenti unicamente su questa isola, come l‘erba croce e il limonio di Linosa. Lungo il sentiero abbondano inoltre piante e arbusti tipici delle isole Pelagie, come lentisco, euforbia e timo arbustivo. Molto evidenti sono soprattutto i rigogliosi cespi verdi delle piante di cappero, che crescono spontanee sulle rocce vulcaniche ricche di sali minerali. Arrivati alla fine del sentiero in circa 20 minuti, davanti a noi si trova la parete rocciosa del Monte Calcarella, un’alta scogliera di roccia vulcanica tufacea, a piccolo sul mare, con colori che vanno dal rosso porpora all’ocra.
Trekking nella Riserva Naturale Orientata di Lampedusa
Lampedusa, con le sue coste frastagliate, le scogliere a picco sul mare e i paesaggi selvaggi scolpiti dal vento, rappresenta una meta ideale per gli amanti del trekking e delle lunghe camminate immersi nella natura. Qui, ogni passo diventa un atto di esplorazione, un dialogo con la terra e il mare, un modo per entrare in sintonia profonda con l’anima più autentica dell’isola.
Chi sceglie di fare trekking a Lampedusa troverà una varietà di percorsi adatti a ogni livello di esperienza. Tra i più spettacolari si distingue il sentiero che conduce alla Spiaggia dei Conigli, una delle più famose e fotografate al mondo, situata all’interno della Riserva Naturale Orientata. Questo percorso, che attraversa un territorio aspro e selvaggio, regala panorami mozzafiato sulla baia e sulla celebre isoletta dei Conigli, un piccolo lembo di terra che emerge dalle acque turchesi come un sogno mediterraneo.
Un altro percorso imperdibile è quello che porta a Cala Pulcino, una baia nascosta tra alte falesie calcaree, raggiungibile solo a piedi o via mare. Qui, il cammino si snoda tra strette gole e tratti rocciosi, regalando un senso di avventura e scoperta che difficilmente si dimentica.
Di seguito alcuni sentieri consigliati da Legambiente:
- Sentiero Cala Stretta-Cala Galera: Questo sentiero è una vera e propria oasi di bellezza naturale. Iniziando da Cala Stretta si attraversa un sentiero immerso nella natura fino ad arrivare a Cala Galera, attraversando una costa incontaminata e selvaggia.
- Sentiero Vallone Cala Galera: Questo sentiero offre un’esperienza unica nella Riserva Naturale dell’Isola di Lampedusa. Partendo da Cala Galera, si snoda lungo un percorso panoramico che conduce a Vallone Cala Galera.
- Sentiero Tabaccara: Il sentiero della Tabaccara è perfetto per gli amanti della natura e della fotografia. Attraverso una passeggiata di circa 6 km, in circa 2 o 3 ore di cammino, si arriva alla suggestiva baia di Tabaccara, una delle gemme nascoste di Lampedusa.
- Sentiero Spiaggia dei Conigli: Considerato uno dei più spettacolari e iconici sentieri di Lampedusa, il sentiero Spiaggia dei Conigli vi stupirà grazie alla sua straordinaria bellezza. L’escursione segue un percorso lungo la costa che offre panorami spettacolari sul mare turchese e sulla famosa Spiaggia dei Conigli, considerata una delle più belle al mondo.
- Sentiero di Casa Teresa: Il Sentiero di Casa Teresa offre un’immersione nella storia e nella cultura di Lampedusa. L’escursione inizia da Cala Madonna e segue un percorso affacciato sul mare, offrendo panorami mozzafiato sulla costa e sull’orizzonte.
- Sentiero Vallone Profondo e Vallone dell'Acqua: Questo sentiero è una vera e propria avventura nella natura incontaminata di Lampedusa. Attraverso un percorso di circa 3 km che inizia da Cala Creta, si raggiungono due valloni, Vallone Profondo e Vallone dell’Acqua.
Informazioni utili per il trekking a Lampedusa e Linosa
L’isola, pur essendo piccola, può rivelarsi impegnativa per chi non è abituato a camminare su terreni accidentati e sotto il sole cocente. È consigliabile partire nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio, quando le temperature sono più miti e la luce regala colori intensi al paesaggio.
Vista l’alternanza di tratti in salita e tratti in discesa e di punti in cui il terreno può essere più sdrucciolevole, consigliamo sempre ai nostri ospiti di affrontare questi sentieri con l’equipaggiamento giusto. Evitate ciabatte e sandali e optate per un abbigliamento comodo e scarpe da trekking robuste per affrontare i terreni irregolari. Non dimenticate di portare con voi un cappello, occhiali da sole e protezione solare.
Il trekking a Lampedusa è un’esperienza che arricchisce l’anima, ma richiede anche consapevolezza e rispetto per l’ambiente che la rende possibile.
Sentiero | Difficoltà | Durata stimata | Caratteristiche principali |
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Monte Vulcano | Facile | 1 - 1.5 ore | Vetta più alta dell'isola, panorama a 360° dal cratere. |
Monte Nero | Facile | 1 - 1.5 ore | Cratere ben conservato, colori rocciosi dal terra di siena al rosso. |
Monte Rosso | Medio | 1 - 1.5 ore | Salita ripida, vista sulla Fossa del Cappellano. |
Faraglioni | Facile | 20 minuti | Percorso costiero, flora locale unica. |
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