Lavori che ti permettono di viaggiare e guadagnare di più
Hai mai sognato di lavorare viaggiando, con il mare come sfondo del tuo ufficio e la libertà di scegliere ogni giorno una nuova città da esplorare? E credimi, non sei solo: ogni anno cresce il numero di nomadi digitali, freelance, lavoratori da remoto e professionisti del web che scelgono uno stile di vita itinerante. E la buona notizia? Quando pensi a lavorare viaggiando, probabilmente ti immagini con il laptop in spiaggia, un cocktail accanto e nessun capo che ti controlla. Beh, posso dirti che in parte è davvero così!
Perché scegliere di viaggiare lavorando?
Per me è stato un mix di curiosità, desiderio di libertà e… allergia alla routine. Lo sapevi? Oggi, grazie al lavoro da remoto, alla diffusione dell’inglese e a internet, diventare digital nomad è più semplice che mai.
Progetti innovativi come Draper Nation stanno addirittura creando “nazioni digitali” senza confini fisici, pensate per offrire servizi e forme di identità a chi vive e lavora viaggiando.
I vantaggi (e le sfide) del lavorare viaggiando
Prima di buttarti in questa avventura, è importante conoscere sia gli aspetti positivi che quelli più sfidanti.
I vantaggi:
- Gestione del tempo: In molti casi puoi decidere tu come strutturare le giornate. Lavori al mattino, ti godi il pomeriggio al mare, riprendi magari dopo cena.
- Crescita personale: Ogni nuova destinazione ti mette alla prova, ti apre la mente e ti insegna a cavartela in situazioni inaspettate.
Le sfide (da non sottovalutare):
- Connessione internet: Sembra banale, ma non lo è affatto. In certe zone del mondo trovare una connessione stabile è un’impresa.
- Fuso orario: Se lavori con clienti italiani e sei in Messico o in Asia, dovrai adattare i tuoi orari.
- Solitudine: Viaggiare da soli è stimolante, ma può diventare pesante, soprattutto nei momenti di stanchezza o nostalgia.
- Disciplina: Il vero nemico non è il Wi-Fi, ma la tentazione.
La buona notizia? Oggi esistono moltissime opportunità professionali che ti permettono di vivere con la valigia sempre pronta, senza rinunciare alla stabilità economica.
Leggi anche: Liceo Turistico: Lavoro e futuro
I migliori lavori per viaggiare e guadagnare
Girare il mondo lavorando è il sogno di molti. Ci sono un sacco di possibilità per farlo e tutti i lavori elencati sotto rientrano in qualche modo dentro una delle seguenti categorie.
- Lavori per i quali devi viaggiare: Sono tutti quei lavori che ti obbligano a viaggiare, come per esempio il pilota di aerei, ma che purtroppo potrebbero non offrirti la libertà che stai cercando.
- Lavori da nomade digitale: Sono quei lavori che ti consentono di lavorare dove vuoi, ma soprattutto quando vuoi. Spesso richiedono del tempo per mettere in piedi il sistema, ma una volta avviato garantiscono la massima libertà.
- Lavori occasionali: Molti dei lavori che i viaggiatori fanno sono occasionali e di bassa manovalanza ma di sicuro una fonte di sostentamento per i propri viaggi. Ristorazione e agricoltura sono i settori principali ma i lavori possono essere estremamente vari e spesso impensabili!
Alcuni lavori sono delle vere e proprie carriere lavorative mentre altri sono semplicemente dei “modi” per viaggiare low cost , scegli con cura!
1. Freelancer digitale: libertà totale con il tuo laptop
Fare il freelance significa lavorare in autonomia, senza orari fissi né capi da cui dipendere. Sei tu a scegliere i clienti, i progetti su cui investire il tuo tempo e soprattutto dove e quando lavorare.
- Copywriter e blogger (esatto, proprio come me!): scrivi testi per siti web, articoli, landing page o contenuti per i social.
- Web designer o developer: costruire siti web o applicazioni è tra le competenze più richieste del momento.
Il bello? Non hai bisogno di un grande investimento iniziale: bastano le tue competenze, tanta voglia di imparare e un po’ di spirito d’iniziativa.
Come iniziare:
- Scegli una specializzazione: meglio partire con un servizio ben definito piuttosto che offrire “un po’ di tutto”.
- Crea un portfolio: anche se non hai clienti all’inizio, inventa progetti personali o proponiti a piccoli business locali in cambio di recensioni.
- Trova i primi clienti su piattaforme affidabili.
- Organizza bene il tuo tempo: l’autonomia è fantastica, ma senza organizzazione rischi di procrastinare.
2. Lavorare da remoto per aziende: libertà con stabilità
Se l’idea di lanciarti come freelance ti entusiasma ma ti spaventa un po’ la mancanza di sicurezza economica, il lavoro da remoto con contratto aziendale potrebbe essere la soluzione perfetta per te. Molti dei miei amici lavorano proprio così: con un contratto stabile e la libertà di cambiare città ogni mese. Se sogni di lavorare viaggiando ma non vuoi rischiare tutto in un colpo solo, questa è una strada solida e sempre più diffusa.
Leggi anche: Carriere accessibili con diploma turistico
3. Content creator e influencer
Sì, fare il content creator o l’influencer è un lavoro vero. E richiede più impegno, strategia e pazienza di quanto si pensi. Stando ai dati del rapporto I-Com , in Italia si contano circa 82 influencer ogni 100.000 persone, per un totale di 37.700 content creator attivi. Non si tratta solo di selfie in spiaggia: è un lavoro che combina contenuto di valore, narrazione autentica e una forte componente tecnica (foto, video, scrittura, editing, marketing).
Come avere successo:
- Trova la tua nicchia Non serve essere “famosi” per guadagnare.
- Sii costante e autentico Il pubblico (e gli algoritmi) amano chi pubblica in modo regolare e coerente. Programma i tuoi contenuti, sperimenta, raccontati senza filtri.
Spesso si pensa che solo chi ha milioni di follower possa guadagnare. In realtà, anche con 5.000-10.000 follower altamente ingaggiati puoi iniziare a monetizzare in modo concreto. Essere un content creator in viaggio è affascinante, sì, ma anche impegnativo: ti richiede costanza, pianificazione e una buona dose di creatività. E non serve aspettare il “momento giusto”.
Ci sono anche piattaforme che mettono in contatto brand e creator.
- Influencity. Una delle piattaforme più avanzate per la gestione di campagne influencer. È usata da agenzie e brand per trovare creator in base a dati specifici, come nicchia, engagement e target.
- Heepsy. Heepsy è ideale per micro e nano influencer. Permette di cercare collaborazioni in base al numero di follower, settore e località.
- Collabor8. Una piattaforma pensata proprio per semplificare l’incontro tra brand e influencer. Una volta creato il profilo, puoi candidarti a campagne in modo diretto, con una comunicazione chiara tra le parti.
- TRIBE. Qui i brand pubblicano le campagne e tu puoi inviare una proposta creativa. Se viene approvata, ricevi il prodotto e un compenso per creare il contenuto.
- Upfluence. Upfluence è una delle piattaforme più strutturate, pensata soprattutto per collaborazioni professionali e a lungo termine.
Se vuoi partire in modo semplice, puoi anche iniziare a proporre scambi di collaborazione a piccoli hotel, ostelli, tour operator o brand locali quando viaggi.
4. Insegnare lingue (online o all’estero)
Consiglio pratico: crea un video di presentazione autentico, sorridente e chiaro. Le destinazioni più popolari? Dove ottenerla? Insegnare è perfetto se ti chiedi che lavoro fare per viaggiare con uno scopo più umano e sociale. È una strada che consiglio a chi ha pazienza, empatia e voglia di mettersi in gioco.
Leggi anche: Lavori emergenti nel settore turistico
5. Fotografo o videomaker di viaggi
Non serve per forza essere “nati fotografi” o avere attrezzature da 5.000 euro. Molti iniziano con una reflex di fascia media o anche solo uno smartphone evoluto, e tanta voglia di imparare sul campo.
- Una mirrorless o reflex leggera (es. Canon EOS R, Sony A7C, Fujifilm X-T5).
- Un drone (DJI Mini 3 è una scelta top per viaggiatori), un software per editing: Lightroom per le foto, Premiere Pro o DaVinci Resolve per i video.
Se ami immortalare luoghi, persone e atmosfere, questo è uno dei lavori che fanno viaggiare più creativi e ricchi di opportunità.
Come iniziare:
- Specializzati in una nicchia Non basta scattare belle foto: serve capire per chi stai fotografando.
- Cura un portfolio online Crea un sito vetrina con i tuoi lavori migliori. Per mostrare i tuoi lavori migliori, puoi creare un sito vetrina utilizzando piattaforme come Squarespace, SmugMug, Format o Adobe Portfolio (incluso in Creative Cloud).
- Contatta strutture e brand Manda proposte personalizzate a hotel, tour operator o brand locali in cambio di shooting professionali. Offriti di creare contenuti foto + video per le loro pagine social o siti.
- Shutterstock: uno dei portali più grandi. Consiglio pratico: scegli con cura i tag e le descrizioni. Le vendite arrivano grazie alla SEO interna di queste piattaforme. All’inizio non tantissimo, ma con costanza puoi creare un reddito passivo interessante.
6. Lavorare su navi da crociera o yacht
Le possibilità sono tantissime, sia sulle navi da crociera che nei resort o nei villaggi turistici. Se è la tua prima esperienza in questo settore, ti consiglio di iniziare con destinazioni vicine e ben organizzate, come i villaggi turistici in Italia o nel Mediterraneo, dove il flusso di turisti è costante e l’ambiente lavorativo generalmente più strutturato. Le mete ideali per iniziare includono la Grecia, con isole come Creta, Rodi e Santorini, o la Spagna, in particolare le Baleari (Ibiza, Formentera e Maiorca), che offrono numerose opportunità stagionali. Lavorare su una nave o in un resort è faticoso, certo, ma anche incredibilmente stimolante.
7. Travel nurse o medico itinerante
In molte nazioni, la richiesta di personale sanitario è alta e spesso mancano figure qualificate per coprire tutte le necessità, soprattutto nelle aree rurali o nei contesti emergenziali. Paesi come Australia, Regno Unito, Canada e Stati Uniti offrono contratti temporanei ben retribuiti a professionisti sanitari con titoli riconosciuti. Generalmente si tratta di contratti da 2 a 12 mesi, durante i quali vieni assegnato a una struttura ospedaliera o a un progetto sul campo. Verifica la validità del tuo titolo nel paese dove vuoi lavorare. E mentre curi, impari. Mentre aiuti, scopri.
8. Guida turistica o tour leader
Ho conosciuto guide italiane in Cambogia, in Perù, in Islanda… persone che, partite con la passione per un luogo, ne hanno fatto una professione. Viaggiano continuamente, conoscono a fondo le destinazioni in cui lavorano e riescono a trasmettere entusiasmo ad ogni gruppo che accompagnano. Puoi specializzarti in una destinazione che conosci molto bene (magari dove hai vissuto o studiato), oppure candidarti presso tour operator che cercano accompagnatori turistici per viaggi organizzati in giro per il mondo. Essere guida non è solo spiegare cosa vedere. È creare connessioni, gestire imprevisti, saper adattare ogni racconto al pubblico che hai davanti.
9. Nomade digitale con business proprio
Non sei più solo un freelance che lavora per altri, ma crei qualcosa di tuo, che può crescere anche mentre dormi… o mentre sorseggi un caffè vista oceano. Certo, non è un percorso immediato, ne facile: servono visione, pazienza e la voglia di mettersi in gioco.
Le possibilità per avviare un business da remoto sono davvero tante, ma quelle più adatte a chi vuole viaggiare in modo sostenibile e scalabile includono attività come l’e-commerce, magari in dropshipping o con la vendita di prodotti digitali, la creazione di corsi online o community in abbonamento, l’apertura di una piccola agenzia digitale specializzata in servizi come social media, SEO o branding, oppure il marketing di affiliazione e i blog monetizzati.
Mettere in piedi un business online che ti permetta di viaggiare richiede tempo, visione e costanza, ma non è così complicato come sembra. La chiave è iniziare con piccoli passi, testare, imparare e adattarsi lungo il percorso. Identifica un’idea chiara e verifica se esiste un pubblico interessato. Costruisci una community attorno al tuo progetto. È uno dei lavori che ti permettono di viaggiare e guadagnare con più soddisfazione a lungo termine. La parte migliore? Ogni traguardo sarà davvero tuo.
10. Lavorare come ragazza/o alla pari
Questa esperienza di scambio culturale ti permette di vivere presso una famiglia ospitante in un altro paese, prendendoti cura dei figli e dando magari una mano in casa, in cambio di vitto, alloggio gratuito e una piccola somma settimanale. Fare l’au pair non è solo un modo per risparmiare: ti consente di migliorare la lingua locale, vivere la quotidianità di un’altra cultura dall’interno e creare relazioni che spesso durano nel tempo.
Ci sono diversi portali affidabili per trovare la famiglia giusta. I più usati sono AuPairWorld e AuPair.com, dove puoi creare un profilo personale, descrivere le tue preferenze e contattare direttamente le famiglie. Quando individui una possibile famiglia ospitante, prenditi il tempo per conoscerla: organizza una videochiamata, chiedi dettagli sulla routine quotidiana, sugli orari, sul numero di bambini e sugli spazi personali che avrai a disposizione. Verifica anche se il paese richiede un visto specifico per lavorare come au pair, e informati sulla copertura sanitaria.
Fare l’au pair è molto più che un lavoretto temporaneo: è un modo per vivere davvero un luogo, imparare una lingua sul campo, e scoprire cosa vuol dire sentirsi “a casa” dall’altra parte del mondo. Per molti è il primo passo verso una vita da viaggiatore consapevole.
Come iniziare a lavorare viaggiando
Ora che hai scoperto tutti i lavori che ti permettono di viaggiare, probabilmente ti starai chiedendo: “Ok, ma da dove comincio? Te lo dico per esperienza: non serve mollare tutto dall’oggi al domani. Serve invece un piano semplice, concreto e soprattutto fattibile.
- Sviluppa una competenza che puoi offrire online: Scrittura, grafica, social media, programmazione, montaggio video… le competenze digitali oggi sono la chiave per lavorare ovunque. Non serve essere esperti subito: basta iniziare, studiare, fare pratica e migliorarsi un po’ ogni giorno.
- Costruisci un piccolo portfolio: Anche se non hai ancora clienti, puoi creare progetti personali o collaborare gratuitamente con amici, piccole realtà o associazioni. L’importante è avere qualcosa da mostrare.
- Inizia a cercare le prime opportunità online: Anche se parti da zero, oggi è assolutamente possibile trovare lavori da remoto e iniziare a costruirti una carriera flessibile. Esistono diverse piattaforme pensate proprio per chi vuole muovere i primi passi nel mondo del lavoro online: Upwork è perfetta per freelance di ogni tipo, dai grafici ai copywriter, passando per traduttori, sviluppatori e assistenti virtuali. Se invece ti interessano posizioni più strutturate all’interno di aziende remote, We Work Remotely e Remote OK offrono ogni giorno nuove opportunità in ambito digitale, marketing, tech e customer service.
- Parti per gradi: Non devi andare subito dall’altra parte del mondo. Inizia magari da qualche mese in una città europea economica, come Porto, Sofia o Cracovia. Testa il tuo stile di vita, sperimenta la routine da nomade digitale e vedi come ti trovi.
- Organizzati (sul serio): Il rischio più grande non è perdere un volo, ma perdere il controllo di spese, scadenze e progetti.
Alcuni luoghi sono diventati veri hub per chi lavora in viaggio. Hanno Wi-Fi veloce, costi contenuti, comunità attive e spazi di coworking. Non aspettare di sentirti “pronto”. Spoiler: non succederà mai. Inizia, anche con piccoli passi. Io ho cominciato con un portatile scassato e tanta voglia di cambiare. Tu puoi iniziare con quello che hai adesso. La risposta è: quello che ti rispecchia di più. Non esiste una sola strada, ma tante possibilità da esplorare. Io ci sono riuscito, e continuo ogni giorno a scoprire qualcosa di nuovo. Se hai letto fin qui, vuol dire che il desiderio c’è.