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Libri sui Viaggi nel Tempo Consigliati

Gli spostamenti temporali all’interno della narrazione sono una componente che non smette mai di incuriosirmi, la ricerco nelle trame e devo ammettere di averne letti un buon numero. La possibilità che la direzione del tempo possa essere “aggiustata” a piacimento è diventata così una vera e propria icona della cultura popolare (e non solo) del Novecento. Tutto è iniziato nel 1895, con “La macchina del tempo” di H.G. Wells, e da allora, passando per Robert Heinlein e Philip K. Dick, ma anche Proust, Scott Fitzgerald, Kurt Gödel e Einstein, fino a “Dr Who”, “Terminator” e Woody Allen, i viaggi nel tempo non sono mai finiti. Gli scrittori e il cinema ne hanno fatto un vero e proprio genere; i filosofi ci si sono spaccati la testa; la scienza li ha studiati.

"La Moglie dell'Uomo che Viaggiava nel Tempo"

Le lacrime… la quantità di lacrime che ho versato per questo libro non sono quantificabili. “La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo” è un romanzo che riesce a farti entrare nell’intimo dei suoi personaggi, una lettura coinvolgente e toccante, il finale poi non ti lascia scampo. Ti entra dentro piano piano e lascia radici. L’espediente narrativo dei viaggi nel tempo è davvero originale. Passato, presente e futuro si intrecciano nella vita di Henry, che non controlla i suoi balzi temporali, ma è indissolubilmente innamorato di Clare e la ritrova sempre, in anni e luoghi diversi. Bambina, ragazzina, donna.

La storia, con doppio POV, narra la storia tra Henry e Clare e sottolinea tristemente l’ineluttabilità del tempo e del destino… e quanto comunque le persone meritino di essere vissute.

"La Straniera" di Diana Gabaldon

Ovviamente non potevo non consigliarvi la serie della Gabaldon, “La straniera” rimarrà sempre uno dei miei libri preferiti. Dopo l’uscita della serie tv -decisamente fedele ai libri- i fan della saga sono moltiplicati, ma per coloro che ancora ne ignorano la trama, Clare passa attraverso un cerchio di pietre nel 1945 e si ritrova nella Scozia del 700, poco prima del massacro di Culloden. Anche questa serie ha una componente storica preponderante e davvero ricercata (un plauso all’autrice), seppur abbia anche un incipit estremamente moderno.

La Trilogia di Passenger

La duologia di Passenger è soprattutto avventura, ci sono viaggi in luoghi lontani e affascinanti, animali pericolosi, intrighi e una lotta senza esclusione di colpi per mettere le mani su un antico astrolabio che potrebbe cambiare le sorti dalla storia. I protagonisti delle peripezie che vivrete tra le pagine di Passenger sono Etta e Nicholas, una ragazzina dei nostri giorni e l’altro un pirata del 1700 …e vi ritroverete a fare il tifo per una possibile unione tra i due dall’inizio alla fine!

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Qui l’elemento time travel è dato dal fatto che ci sono famiglie in grado di viaggiare nel tempo e il tempo stesso è visto come qualcosa di vivo, che protegge la propria integrità ricucendo gli strappi temporali quando qualcosa degli eventi originali cambia.

Trilogia di Ruby Red

Anche in questa trilogia la connessione coi viaggi nel tempo passa attraverso una relazione famigliare. Nella famiglia di Gwendolyn la prescelta sarebbe dovuta essere la perfetta cugina Charlotte, ma contro ogni pronostico l’insignificante Gwen si ritroverà al centro di una serie di eventi cha la trascineranno avanti e indietro nella storia accompagnata da Gideon, giovane rampollo e pronipote del misterioso Conte di Saint Germain.

La trilogia è piena di intrighi e mistero, e pone tantissime domande che troveranno risposta nei diversi libri. La forza della serie è la razionalità e la perspicacia che la Gier ha saputo regalare ai suoi personaggi, con un contorno urban e storico davvero affascinante. È una lettura leggera che sa davvero incuriosire: perché due viaggiatori hanno rubato un cronografo? Cosa vuole davvero il Conte di Saint Germain?

PS: da ogni libro è stato tratto un film davvero ben riuscito 🙂 alcuni elementi cambiano ma la storia rimane più o meno la stessa.

"Finché il caffè è caldo" di Toshikazu Kawaguchi

L’ultimo libro sui viaggi nel tempo che vi consiglio è il primo di una serie, ma che potete leggere anche come se fosse autoconclusivo. Quello che accomuna i diversi romanzi è una caffetteria e quell’unico caffé preso a quell’unico tavolino che è in grado di farti tornare indietro a un momento della vita per il lasso di tempo in cui il caffè è caldo.

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È un romanzo che lascia qualcosa, non quell’euforia che regala tipicamente una bella lettura appena terminata, ma più una sensazione di …consapevolezza. È una lettura che parla di perdita, rimpianti, sacrifici e attese, riflessiva, placida, che vuol far soffermare il lettore sull’importanza di dire le cose al momento giusto, di approcciarsi alla vita in modo da non avere rimpianti. Un libro che riesce a emozionare con storie semplici, umane, delicate.

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