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Lo Straniero: Riassunto e Analisi del Romanzo di Albert Camus

Albert Camus, insieme a Jean-Paul Sartre, è uno dei maggiori esponenti dell'esistenzialismo francese: all'interno del romanzo Lo straniero troviamo la tematica dominante dell'assurdità dell'esistenza dell'uomo. Pubblicato nel 1942, Lo straniero di Albert Camus rappresenta un capolavoro della letteratura esistenzialista e un nodo centrale nella riflessione esistenzialista e nella filosofia dell'assurdo.

Fedor Dostojewski sosteneva che “Se non ci fosse Dio, tutto sarebbe permesso”. Per Albert Camus, Dio non esiste e l’uomo che si trova da solo di fronte all’universo vive senza alcuna legge morale, secondo i limiti che egli stesso si impone. Ne Lo straniero, il protagonista Meursault è un piccolo uomo comune, estraneo al mondo e alle sue leggi, è l’uomo che vive la vita come una serie di piccole esperienze equivalenti, senza riconoscere alcun senso di ordine trascendentale e divino.

Trama e Struttura del Romanzo

Il romanzo di Albert Camus è suddiviso in due parti e narra le vicende d’un uomo francese che vive ad Algeri di nome Meursault, ossia un giovane e modesto impiegato apatico e totalmente indifferente alla vita. Lo straniero viene narrato in prima persona come se fosse un diario nel quale però, descrive solo fatti ed eventi, non vi è traccia dei suoi sentimenti. Il suo titolo è “Lo straniero”.

Lo straniero” è diviso in due parti: nella prima troviamo come vicende il funerale della madre del protagonista, l'inizio della relazione con Marie, la passeggiata di Meursault e Raymond ed infine l'omicidio dell'uomo sulla spiaggia per una durata di 18 giorni. Il lettore comprende appieno ciò che è realmente avvenuto solo nella seconda parte del romanzo, dove si racconta del processo che Meursault affronta e dove Camus, nel ripercorrere tutti gli episodi già narrati, cambia non solo il giudizio su quei fatti, vissuti innocentemente dal protagonista, ma anche la scrittura, che assume uno stile più descrittivo e complesso.

Nella prima parte del breve romanzo, Camus riesce a rendere perfettamente questa condizione esistenziale del protagonista con uno stile fatto di frasi concise, che restituiscono l’immediatezza degli atti compiuti. Ho ascoltato Raffaele La Capria dire che le sono segnate da due stili differenti, frasi brevi nella fase che riporta il punto di vista di Meursault (la prima) e stile più costruito nella successiva, perché gli episodi vengono raccontati per come sono visti dal senso comune.

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La Prima Parte

La vicenda inizia con la morte della madre del protagonista, conosciuto come Meursault. «Oggi è morta mamma. Dopo essersi perso in dettagli formali e burocratici parte per recarsi al cospetto dalla salma, rifiutandosi finanche di visionarla. Pertanto, affronta la morte della madre con la solita inerzia fisica e psicologica: non versa per lei nemmeno una lacrima.

Al termine dell’incomodo, di ritorno ad Algeri, si reca a fare il bagno al porto della città e lì rincontra Maria Cardona, una sua ex collega di ufficio con la quale riallaccia i rapporti che si tramutano in intimi. I giorni successivi trascorrono in una rapsodia di eventi senza senso e nulla pare essere cambiato. Infatti Meursault esprime totale indifferenza quando Maria gli propone di sposarlo, giacché per lei prova solo una sorta d’attrazione fisica; lui è assolutamente privo di sentimenti.

Una domenica qualunque Meursault e il vicino di casa Raymond Santiès - pur d’infrangere la monotonia della solitudine - passeggiano lungo la spiaggia e incontrano due arabi che da tempo seguono Raymond per vendicare il comportamento molesto di quest’ultimo avuto a nocumento della sorella di uno dei due. Ne nasce una violenta colluttazione al termine della quale viene ferito l’amico del protagonista. Successivamente entrambi ritornano sulla medesima spiaggia dove sono situati ancora i due arabi, mentre l’afa diventa sempre più soffocante.

Questa volta il giovane impiegato francese possiede un revolver prestatogli da Raymond, allorché uno degli arabi dopo averlo riconosciuto estrae il coltello e viene rapidamente sparato. Dunque, Meursault in uno stato di semi incoscienza e accecato dalla luce solare uccide uno dei due con un colpo netto, ciononostante infligge altri quattro colpi di pistola sul corpo esanime.

La Seconda Parte

Nel romanzo di Albert Camus a questo drammatico e tragico fatto seguono l’arresto, l’incarcerazione e il processo di Meursault. In prigione viene ridotto ai minimi termini; indifferente a tutto eccetto che al sole cocente e agli impulsi sessuali che lo riavvicinano a Maria, trascorre il tempo tra i ricordi, l’ozio e la noia. Non sembra mostrare alcun rimpianto, né durante l’interrogatorio né durante la detenzione.

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Durante il processo, in cui si sente spettatore e non parte attiva, testimoniano il direttore della casa di riposo della madre, il portinaio e altri tèste. Il presidente della corte lo interroga sulla vicenda della madre e sull’omicidio dell’arabo. Intanto, continua a mostrarsi estraneo sia alla società sia a se stesso.

Dopo la sentenza, in cella si rifiuta di vedere per ben tre volte il cappellano identificato come simbolo d’una vita ultraterrena in cui non crede. Al dileguarsi del vicario di Dio, Meursault avverte per la prima volta nell’accettazione del suo destino assurdo una sorta di sensazione di pace. Dopo aver sfogato la propria rabbia viscerale inizia a vivere una contraddizione solo apparente, perché si rende conto che soltanto un uomo realmente vivo può morire.

I Temi Chiave

Albert Camus attraverso un linguaggio semplice e scorrevole conduce le lettrici e i lettori a immedesimarsi con le vicissitudini del giovane francese, mettendone in evidenza il vuoto emotivo, il clima apatico e lo smarrimento. L’assurdo è il tema centrale della narrazione in quanto parte costituente della vita dell’uomo, non tanto per scelta individuale o per sua natura, ma come risultante di forze che introducono una matrice irrazionale nella vita.

Difatti la vita alienata di Meursault appare come una sequela di sfortunate coincidenze, di giochi negativi del destino, ossia l’essere nel posto sbagliato al momento sbagliato, sino al parossismo: una condanna a morte. L’essere straniero davanti alla sua stessa vita e a quello che compie è una situazione esistenziale di anonimato. Non a caso la frase più frequente nel romanzo è proprio: ça m’était égal - per me era lo stesso.

L’indifferenza con cui il protagonista della storia di Camus compie le sue azioni discende dalla consapevolezza della sua estraneità al mondo e alla natura, che si traduce, nella vita di tutti i giorni, in gesti meccanici, privi di senso, e, anche se estremi come un assassinio, equivalenti. L’Étranger è il dramma dell’indifferenza in cui il protagonista si rende conto dell’assurdità dell’esistenza: l’umano, ch’è razionalmente proiettato verso certezze, vive una realtà senza fondamenta. Per tale ragione decide di estraniarsi e di non opporsi, quindi, all’esistenza stessa - come Sisifo - accettando incondizionatamente il proprio destino senza sconforto.

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I Personaggi Principali

  • Meursault: Il protagonista del romanzo, un uomo apatico e indifferente alle convenzioni sociali. Meursault per me non è dunque un relitto ma un uomo povero e nudo, amante del sole che non lascia ombre.
  • Marie Cardona: Un'amica intima di Meursault, con cui ha una relazione fisica. Con lei parla poco e ha essenzialmente rapporti sensuali.
  • Raymond Sintès: Il vicino di casa di Meursault, coinvolto in una lite con un arabo. Raymond gioca un ruolo importante nella condanna di Meursault: a causa della lettera che permette al pubblico ministero di parlare del carattere discutibile di Meursault.

Lo Stile di Camus

Lo stile de L’Etranger colpisce innanzitutto per la sua semplicità e la sua naturalezza. Non troviamo, dietro la scrittura di Camus, le abitudini retoriche, le volontà espressive proprie dei grandi romanzieri dell’Ottocento e spesso caratteristiche di un’ideologia borghese.

Personalmente non ho rilevato questa divisione, anche perché la stessa irruzione delle voci del mondo viene filtrata dall’osservazione dell’io narrante di Meursault. Ma ciò che fortemente lega le parti è che, contrariamente a quanto ci aspetteremmo, rivivere i fatti attraverso la rappresentazione dell’avvocato, del pubblico ministero, del giudice, dei testimoni non ci convince dell’immoralità del personaggio, e quasi ce lo rende più vicino.

Tabella dei Personaggi e Loro Ruolo

Personaggio Ruolo Descrizione
Meursault Protagonista Un impiegato apatico e indifferente, incapace di conformarsi alle norme sociali.
Marie Cardona Amica/Amante Una dattilografa che ha una relazione fisica con Meursault.
Raymond Sintès Vicino di casa Un uomo violento coinvolto in una lite con un arabo, amico di Meursault.

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