Lo straniero senza nome: Un western revisionista diretto da Clint Eastwood
Lo straniero senza nome è un western diretto e interpretato da Clint Eastwood, che segna una pietra miliare nel genere. Ispirandosi a Sergio Leone e Don Siegel, Eastwood rilegge i fondamentali del western, ibridando la sua visione con suggestioni noir e acuendo l’impatto tensivo con elementi thriller.
Trama
Uno straniero a cavallo (Clint Eastwood) giunge nella polverosa città mineraria di Lago, dove gli abitanti custodiscono un oscuro segreto. Dopo una sparatoria che lascia la città senza tre pistoleri assoldati da una compagnia mineraria, lo sceriffo locale convince lo straniero a restare per affrontare tre fuorilegge senza scrupoli, in procinto di uscire di prigione e tornare in cerca di vendetta.
Commento
L’epica western revisionista di Eastwood è brutale, cupa e non fa sconti, filtrando il tutto con una connotazione visivamente inquietante e soprattutto straniante.
Curiosità
- Poco dopo l’uscita del film, Clint Eastwood ha scritto a John Wayne, suggerendogli di fare un western insieme.
- Wayne ha però risposto con una lettera in cui, arrabbiato, denunciava il film per la sua violenza e la rappresentazione revisionista del Vecchio West. Eastwood non si è mai preoccupato di rispondere alle critiche del collega.
- Universal Pictures voleva che il film venisse girato in un lotto dello studio, ma Clint Eastwood ha invece ottenuto un’intera città costruita nel deserto vicino al Lago Mono in California. Molti degli edifici erano completi e tridimensionali, in modo che gli interni potessero essere girati sul posto.
- Una delle lapidi nel cimitero porta il nome di Sergio Leone come tributo. Altre lapidi nel cimitero portano i nomi di Don Siegel e Brian G. Hutton.
- Eastwood ha scelto personalmente le location del film attraversando alla guida di un camioncino Oregon, Nevada e California. Ha scelto le rive del Lago Mono, perché considerava la zona altamente fotogenica. Scene aggiuntive sono state girate a Reno, in Nevada presso il lago Winnemucca e nella Inyo National Forest in California.
- Il film è stato girato in sequenza e in sei settimane.
- La città di Lago è stata costruita a 300 chilometri di distanza da Hollywood. Un equipaggio di 46 tecnici e 10 operai hanno lavorato 10 ore al giorno per 18 giorni per costruire 14 case e un albergo a due piani che sono stati bruciati al termine del film.
- Questo è il primo western diretto da Clint Eastwood.
- Il montaggio del film è stato fatto in una capanna di legno sulle rive del lago Mono.
- I colori strani danno alla città di Lago un aspetto diverso in tutte le scene di giorno. Clint Eastwood ha completato questo particolare look con musica inquietante, fotografia idiosincratica e una sequenza onirica elementi che hanno aggiunto un’atmosfera sovrannaturale al film.
- Sono occorsi 1.438 litri di vernice per dipingere di rosso la città.
- Il film è l’undicesimo più alto incasso di sempre per un western.
- Il film è stato uno dei primi western che hanno avuto un atteggiamento revisionista rispetto alla visione tradizionale del genere.
- Non ci sono dialoghi per sei minuti dall’inizio del film.
- Sono stati usati 45.720 metri di legname per costruire la città di Lago.
- Questo è Il secondo film di Clint Eastwood come regista dopo il debutto con Brivido nella notte (1971).
- La maggior parte del film è stato girato di giorno, solo tre parti del film sono girate di notte.
- Il film costato poco più di 5 milioni e mezzo di dollari ne ha incassati nei soli States circa 15.
La colonna sonora
Le musiche originali del film sono di Dee Burton, trombettista jazz che ha musicato anche Brivido nella notte che ha segnato il debutto alla regia di Clint Eastwood e Una calibro 20 per lo specialista di Michael Cimino con Eastwood protagonista.
La main track della colonna sonora è inserita nel "capolavoro" di Vito Colomba Quattro carogne a Malopasso.
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Homevideo
In occasione del 40° anniversario il film è stato adeguatamente tirato a nuovo. Le immagini restaurate e rimasterizzate appaiono pulite, luminose ed ottimamente definite nel corretto formato panoramico 2.35. L'audio originale mono si difende con una buona potenza e sufficiente chiarezza. Consigliato.
Aneddoti e interpretazioni
- Nel finale il nano, scrivendo sulla tomba il nome dello sceriffo ucciso, si rivolge allo straniero dicendogli: “Non mi hai mai detto il tuo nome”. Lo straniero gli risponde “Hai appena scritto quello di mio fratello”. E viene inquadrata la tomba con il nome “Marshal Jim Duncan. In inglese, invece, la domanda è, più precisamente, “Non ho mai saputo il tuo nome”(“I never did know your name”) e la risposta dello Straniero: “Sì che lo sai” (“Yes, you do”).
- Lo straniero violenta la prostituta che lo ha urtato volontariamente e riesce anche a far entrare nel proprio letto la moglie del proprietario dell'hotel in cui alloggia, che lo respinge.
- Eastwood non vuole costruire un personaggio da ammirare ma piuttosto da seguire per comprenderne il disegno strategico che progressivamente si dipana grazie al flashback/incubo che ci propone più volte il linciaggio dello sceriffo dinanzi all'intera popolazione che assiste senza intervenire.
- Tanto da far definire da alcuni critici il suo personaggio un fantasma o, per meglio dire, un angelo vendicatore con una approfondita conoscenza delle colpe di chi merita una punizione anche senza essere stato confinato dietro le sbarre di una prigione.
Disponibilità in streaming
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Classifiche
Lo straniero senza nome è oggi al numero 4382 nella classifica quotidiana degli streaming di JustWatch. La serie TV è salita di 3488 posizioni nella classifica rispetto a ieri.
Posizione | Titolo |
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4380 | L'abbazia dei misteri |
4381 | Vini Jr. |
4382 | Lo straniero senza nome |
4383 | Kickboxer - Il nuovo guerriero |
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