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Mauritania: Turismo, Mare e Cosa Sapere

La Mauritania è una terra affascinante e ancora poco conosciuta dal turismo di massa, il che la rende una destinazione autentica e ricca di sorprese. È l’unico angolo del Nord Africa dove il deserto del Sahara si fonde con l’oceano Atlantico, creando scenari bellissimi in cui dune dorate si tuffano direttamente nelle acque cristalline. Perfetta per chi cerca l’emozione di un viaggio fuori dai circuiti convenzionali, la Mauritania è una meta imperdibile per gli amanti del deserto e della fotografia, grazie ai suoi contrasti di luce e ai suoi panorami che sembrano appartenere a un’altra epoca. Un luogo in cui ogni tramonto tra le dune e ogni notte sotto un cielo stellato regalano emozioni difficili da dimenticare.

La Mauritania si trova nell’Africa nord-occidentale, sotto il Marocco, confina a nord con il Sahara Occidentale e l’Algeria, a est con il Mali, a sud con il Senegal e a ovest si affaccia sull’Oceano Atlantico. Il suo nome deriva dalla parola fenicia “mahurim“, che significa “uomo dell’Ovest”, a simboleggiare il punto di incontro tra il Nord Africa arabo e l’Africa subsahariana. Questa fusione di culture è evidente nelle tradizioni, nella lingua e nello stile di vita delle popolazioni locali.

Dal punto di vista politico, la Mauritania è una Repubblica Islamica con un sistema presidenziale. Il presidente, eletto tramite voto popolare, detiene il potere esecutivo, mentre il sistema giuridico è basato su una combinazione di legge islamica (sharia) e diritto civile. Negli ultimi anni il paese ha intrapreso diverse riforme per migliorare la stabilità e l’economia, pur restando ancora poco sviluppato dal punto di vista turistico. Per chi è alla ricerca di un viaggio autentico, la Mauritania offre un mix meraviglioso di deserto sconfinato e dalle mille sfumature, città carovaniere dal fascino antico, esperienze nomadi e meraviglie naturali che si possono ammirare solo in quel paese. Un’avventura perfetta per gli amanti dei luoghi inesplorati e della cultura sahariana.

Sicurezza in Mauritania: Cosa Sapere

Se decidete di viaggiare in Mauritania fatelo con estrema cautela. Se siete in Mauritania cercate di evitare qualsiasi trasporto locale non strettamente necessario. I mass media e annunci di questo tipo possono generalizzare la situazione di un’intera nazione e farla sembrare incredibilmente pericolosa, anche quando non lo è. Può succedere qualsiasi cosa a chiunque, in ogni luogo. Non andrei in un’area di guerra, ma non mi ossessiono troppo nel trovarmi in una zona dove i terroristi sono 500-1000 chilometri più in là. Oltre le strade che attraversano il deserto, per di più.

Quindi, è stato un viaggio sicuro? Lo è stato per me. Questo significa che raccomando a tutti di visitarla? No. Al contrario, la possibilità c’era e alcune persone si lasceranno scoraggiare dagli avvisi sulla sicurezza dei viaggi e dal pensiero che possa succedere loro qualcosa. Va bene. Come dice il titolo del post, si perderanno un paese veramente bellissimo, ma la vita va avanti lo stesso.

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In generale, oggi, il Paese può essere considerato abbastanza sicuro.

Attrazioni Principali della Mauritania

Nouakchott: La Capitale Dinamica

Ho iniziato facendo fotografie nella capitale, Nouakchott. Una città drammatica, con strade congestionate, un’architettura sgradevole e mercati pieni e dinamici: il che è risultato, nonostante tutto, piuttosto affascinante. A Nouakchott c’è un approdo dei pescatori vivace e animato: qui ogni sera arrivano le barche e c’è un gran fermento. Quando venne edificata, la zona era caratterizzata da una distesa erbosa e fertile, ma l’azione del deserto ha ucciso la vegetazione e ora la sabbia si accumula lungo i muri e le palizzate della città. Progettata per ospitare duecentomila abitanti, Nauakchott è attualmente abitata da circa seicentomila persone e questo ha provocato il fenomeno delle baraccopoli che occupano le zone periferiche della città.

La capitale continua a essere, nonostante il suo ambizioso piano di sviluppo, una cittadina di pescatori e a metà pomeriggio è possibile assistere alla pittoresca scena del ritorno delle barche. Il lungomare della capitale Nouakchott è particolarmente adatto al jogging che è molto praticato anche nel resto della Mauritania. Oggetti tradizionali realizzati dalle donne come tappeti, abiti e tessuti, si possono scovare nei numerosi mercati di Nouachott concentrati nella quartiere storico dello Ksar. La capitale, spesso sottovalutata, offre invece una fotografia interessante della Mauritania contemporanea. Città giovane e affacciata sull’Atlantico, Nouakchott è un luogo sorprendente, dove la modernità timida convive con l’eredità del deserto e le tradizioni nomadi si mescolano a ritmi urbani in continua trasformazione. Nata negli anni ’60 come villaggio di pescatori, oggi Nouakchott è una metropoli in espansione, viva, polverosa e affascinante.

Adrar: Un Capolavoro Naturale

La regione dell’Adrar è una delle aree più suggestive e affascinanti della Mauritania, un vero capolavoro naturale che incarna l’essenza più autentica del deserto del Sahara. Il cuore pulsante dell’Adrar è Atâr, il capoluogo della regione. Fondata come crocevia carovaniero e un tempo capitale dell’emirato dell’Adrar, oggi è il centro commerciale più importante del nord della Mauritania. La città è famosa per i suoi mercati tradizionali, dove si possono acquistare oggetti d’artigianato locale, spezie e gioielli in argento. A pochi chilometri dalla città si trova uno degli scenari più spettacolari della Mauritania: l’Erg Amatlich, una delle più imponenti distese sabbiose del paese. Qui, le maestose dune di Aouja si ergono come onde dorate in un oceano di sabbia, creando un panorama che cambia continuamente con la luce del giorno. Nei piccoli villaggi ai margini dell’erg, la vita scorre ancora secondo i ritmi ancestrali della pastorizia e della raccolta dei datteri.

Durante il nostro primo giorno insieme, siamo stati invitati in una casa piena di donne provenienti da famiglie semi nomadi. Erano molto allegre. Una di loro ha chiesto se Tanya e io fossimo sposati. Abbiamo risposto “Sì”. Hanno pensato fosse un ottimo motivo per dipingere le sue mani con l’henné e fare una piccola festicciola. Immagino avessero solo bisogno di una scusa per divertirsi un po’. Hanno trasformato secchi di plastica in tamburi improvvisati e presto le donne si sono alzate e si sono messe a danzare in un modo che non assoceresti a una società conservatrice.

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Chinguetti: La Città Santa nel Deserto

Chinguetti, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è spesso definita la “settima città santa dell’Islam” per il suo importante passato religioso e culturale. Fondata nel XIII secolo, alcune famiglie che lì risiedono conservano gelosamente le antiche biblioteche del deserto, custodi di manoscritti secolari che raccontano la storia della scienza e della filosofia islamica. Un tempo uno dei centri carovanieri più importanti del Sahara e oggi Patrimonio dell’Umanità UNESCO, Chinguetti è una città silenziosa e mistica, con le sue moschee di pietra e le biblioteche private che conservano manoscritti islamici risalenti a oltre mille anni fa. Passeggiare per le stradine sabbiose della vecchia città è come fare un salto indietro nel tempo: le antiche case in arenaria, i portali scolpiti, i cortili interni raccontano di un passato di sapere, scambi commerciali e spiritualità. Visitare Chinguetti non significa soltanto esplorare un sito storico: è un viaggio nel tempo, nella spiritualità islamica e nella cultura sahariana più autentica.

La strada per raggiungere la città è già di per sé un’esperienza. Superata la città di Atar e le montagne dell’Adrar, si percorre una lunga pista di sabbia tra canyon, dune e altipiani battuti dal vento. Poi, quasi dal nulla, appaiono le torri basse della moschea antica, le mura in pietra color ocra, i vicoli sabbiosi che si intrecciano in un labirinto silenzioso. È la medina di Chinguetti, uno degli insediamenti islamici meglio conservati del deserto, costruita con tecniche tradizionali e materiali locali. La grande moschea, con il suo minareto squadrato in pietra grezza, è tra le più antiche dell’Africa ancora in funzione. Intorno, il quartiere antico rivela una straordinaria armonia architettonica: case basse, cortili interni, portali finemente scolpiti, tutto costruito per resistere al vento e al tempo.

Nel suo periodo d’oro, la città ospitava 23 biblioteche del deserto, alcune delle quali ancora oggi conservano preziosi manoscritti risalenti a secoli fa. Tra questi, si trova il primo manoscritto rinvenuto in Mauritania, prova tangibile del ruolo che questa città ebbe nello sviluppo del sapere islamico.

Oudane: Un Antico Crocevia di Carovane

Ouadâne è una delle città più affascinanti della Mauritania, un antico crocevia di carovane che per secoli ha rappresentato un punto nevralgico per il commercio di sale, oro e datteri. Situata tra due wadi ai margini dell’Adrar, a circa 120 km a nord-est di Chinguetti, questa città dal passato glorioso è oggi Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, un luogo di storia, cultura e mistero, dove il tempo sembra essersi fermato. Le sue case, ormai in rovina, si confondono con la roccia rossa del paesaggio circostante, creando uno scenario quasi surreale. Fondata nel 1147 dai Berberi, la città prosperò per circa quattro secoli, diventando un centro strategico lungo le rotte trans-sahariane. Qui, le carovane si fermavano per riposare e scambiare merci preziose, trasformando Ouadâne in una città cosmopolita e culturalmente vivace.

Da Chinguetti ci siamo spostati a Oudane: una piccola città di cui mi sono innamorato. Per la prima volta nell’intero viaggio mi sono, infatti, ricordato del perché amo viaggiare. Alla fine, qui, in un luogo remoto, siamo stati accolti da dozzine di ragazzini curiosi che si sono messi a chiedere della mia squadra di football preferita, di cosa ne pensassi della Mauritania e così via.

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Terjit: Un Paradiso Verde nel Deserto

Tra le oasi più affascinanti dell’Adrar, spicca Terjit, un piccolo paradiso nascosto a circa 40 km a sud di Atâr. Protetta da alte pareti di roccia rossa, questa oasi è caratterizzata da una rigogliosa vegetazione di palme e da due sorgenti naturali, una di acqua calda e l’altra di acqua fredda, che si uniscono formando un bacino naturale dove a volte è possibile fare un bagno rigenerante. Terjit si raggiunge dopo una deviazione sulla strada che collega Atar a Chinguetti. Lasciando la pista principale, ci si addentra in una stretta valle che si fa sempre più selvaggia, fino a che all’improvviso, tra pareti rocciose alte decine di metri, appare una striscia di verde intenso: è l’oasi. L’acqua sgorga tiepida da una sorgente nascosta tra le rocce e scorre lungo un ruscello che nutre palme, arbusti e canne. Il contrasto con la nudità del deserto circostante è abbagliante.

Banc d’Arguin: Un Santuario per la Biodiversità

Dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, si tratta di un ecosistema unico, un santuario per la biodiversità dove le sabbie del Sahara incontrano l’oceano, creando un habitat perfetto per una straordinaria varietà di uccelli migratori, tra cui fenicotteri, pellicani e sterne. Banc d’Arguin è celebre anche per i suoi villaggi di pescatori tradizionali, abitati dalla popolazione degli Imraguen, un’antica comunità che da secoli vive in simbiosi con il mare. Il Banc d’Arguin si estende lungo circa 180 chilometri di costa tra Nouakchott e Nouadhibou, in una zona in cui il deserto si frantuma in banchi di sabbia, isolotti, lingue di mare e saline.

Treno del Deserto: Un’Esperienza Unica

Conosciuto anche come Treno del Ferro è un gigantesco convoglio, tra i più lunghi e pesanti al mondo. Pensate che attraversa il Sahara da Nouadhibou, sulla costa atlantica, fino alle miniere di ferro di Zouérat, nel nord del Paese. Un tragitto di oltre 700 km, percorso in circa 20 ore, tra dune dorate, paesaggi lunari e piccoli villaggi isolati. Il treno del deserto non è pensato per i turisti, ma per trasportare fino a 16 milioni di tonnellate di ferro ogni anno, rappresentando una delle infrastrutture economiche più importanti della Mauritania.

Consigli Utili per il Viaggio

Prima di partire è consigliabile vaccinarsi contro l’epatite A e B, il tetano, la meningite e la febbre gialla. Le bibite vanno consumate sempre in bottiglia e senza l’aggiunta di ghiaccio. I periodi migliori per visitare la Mauritania senza soffrire troppo il caldo sono da novembre a febbraio e da giugno a ottobre. All’aeroporto internazionale di Nouakchott atterrano voli Alitalia, Air France e Royal Air Maroc provenienti da Milano Malpensa. Creme solari, cappelli, occhiali da sole e abiti leggeri vanno assolutamente messi in valigia per cercare di non farsi prendere alla sprovvista dal caldo afoso della Mauritania.

Abbigliamento Consigliato

Abbigliamento suggerito: copricapo, camicie e T-shirt di cotone, pantaloni lunghi di tela o tipo bermuda. Consigliamo di optare per indumenti confortevoli e calzature comode cercando di evitare capi in fibre sintetiche, specialmente negli ambienti a clima caldo. Abiti più pesanti nelle ore più fredde della giornata e a bordo dei veicoli. Da alternare con un abbigliamento estivo per le ore calde diurne. E’ importante non dimenticare che anche nei Paesi caldi possono sempre verificarsi notevoli sbalzi di temperatura tra il giorno e la notte. Consigliamo quindi un abbigliamento “a strati” prediligendo diversi capi di leggero o medio spessore piuttosto che uno solo pesante.

Bagaglio

Nel caso siano previsti percorsi in fuoristrada (cosa altamente molto probabile in Mauritania) è preferibile portare con sé dei borsoni morbidi e possibilmente impermeabili poiché di minore ingombro e facili da riporre nei veicoli. Per evitare che si riempiano di polvere durante i percorsi su strade sterrate o piste, possono essere riposti all’interno delle apposite sacche di materiale lavabile con chiusura a zip disponibili in commercio. Per i viaggi di tipo tradizionale si potrà tranquillamente optare per una valigia rigida o semirigida. In ogni caso, si consiglia di non portare con sé oggetti di valore e di conservare documenti e denaro in una borsetta/marsupio. Consigliamo uno zainetto dove poter tenere il necessario a portata di mano durante le escursioni e gli spostamenti (macchina fotografica, binocolo, torcia e batterie di riserva, denaro e documenti) avendo cura di ripararli dalla polvere e/o umidità di alcune zone. Talvolta può capitare che dopo un volo internazionale, il bagaglio venga smarrito e che sia necessario qualche giorno per trovarlo e per consegnarlo. Per ovviare a questo problema suggeriamo di preparare un bagaglio a mano con una serie di indumenti utili, in modo da poter fronteggiare i primi giorni, fino alla consegna del bagaglio, ove e se possibile.

ATTENZIONE - DIVIETO AI SACCHETTI DI PLASTICA NEL PAESE

A partire dal 01 Gennaio 2013, non è permessa l’introduzione di nessun tipo di sacchetto in plastica in Mauritania. Il provvedimento include i sacchetti in plastica trasportati nel bagaglio da stiva e bagaglio a mano. Non sono ammessi inoltre: Tutti i sacchetti del duty free; Tutti i piccoli sacchetti trasparenti “ziplock” che servono per contenere liquidi e altro materiale per la cura del corpo e l’igiene personale, esibiti durante il controllo bagaglio a mano in partenza da tutti gli aeroporti del mondo; Qualunque altro tipo di sacchetto.

Altre Informazioni Utili

  • Clima: Prevalentemente desertico, influenzato dall'harmattan.
  • Lingue: Arabo e francese (ufficiali).
  • Religione: Islam (maggioranza sunnita).

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