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Moena: Cosa Vedere nella Fata delle Dolomiti

Moena, incastonata tra le maestose vette dolomitiche di Catinaccio, Sassolungo, Monzoni e Latemar, è un vero gioiello della Val di Fassa, in provincia di Trento. Chiamata "La Fata delle Dolomiti" per via dell'enrosadira, un magico effetto di luci che tinge di rosa le cime all'alba e al tramonto, Moena accoglie i visitatori con un centro curato, piazze eleganti e negozi raffinati.

Il centro storico di Moena è piccolino e racchiuso, delimitato dalle due piazze principali de Sotegrava e de Ramon, che lo rendono il posto ideale per fare belle passeggiate tra botteghe e caffè.

Cosa Vedere a Moena: Un Itinerario alla Scoperta della Fata delle Dolomiti

Ecco un percorso per scoprire la Fata delle Dolomiti, tra monumenti, tradizioni e sapori autentici:

1. Piazza Ramon (Piaz de Ramon)

Piazza Ramon, o meglio Piaz de Ramon, è la piazza centrale di Moena, nonché il punto di partenza ideale di un qualsiasi itinerario logico. In Piaz de Ramon puoi camminare lungo un elegante centro pedonale, mangiare in uno dei tanti locali che affollano la piazza, oppure curiosare tra le vetrine dei negozi.

2. Rione Turchia

Quando ne hai le scatole piene di stare in piazza Ramon, prendi una delle sue vie laterali allontanandoti dal centro. Si chiama così non perché ci abitano i turchi, o discendenti dei turchi, ma per un’antica leggenda. Secondo la tradizione, alla fine del Seicento dopo l’assedio di Vienna, un soldato dell’esercito ottomano giunse ferito a Moena. Qui l’uomo ricevette tutte le cure del caso, fino a ristabilirsi completamente.

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Curiosità: in estate, in genere a metà agosto, l’associazione Grop de Turchia organizza una festa speciale a cui prendono parte gli abitanti del quartiere e la comunità immigrata della città.

Durante l’itinerario alla scoperta di Moena non può mancare una passeggiata per il rione Turchia, un piccolo e curato borgo nel cuore del centro storico. Questa zona del centro è talmente curata che gli abitanti si sono riuniti in un’associazione per salvaguardare e promuovere l’area. E così gli antichi fienili, le fontane e le legnaie sono abilmente decorate e agghindate con fiori e sculture in legno.

Al centro del quartiere potrai vedere la Brenz de Turchia, la fontana simbolo dell’intero rione, che riporta su di sè un’iconografia che rimanda direttamente alla Turchia.

Tra tutti i fienili presenti nel rione Turchia, il più bello è il Tabià del Copeto. Questo è anche ottimamente conservato se si considera che la costruzione è avvenuta nel 1693, data riportata anche sopra il portone. Ancora più antico del Tabià del Copeto è il Tabià de Biada, risalente al 1586.

3. Piazza de Sotegrava

Lasciate alle spalle le bandierine turche, torna di nuovo in Piazza Ramon e da qui attraversa il ponte sull’Avisio per raggiungere Piazza de Sotegrava, la seconda piazza principale del centro di Moena. Per non correre il rischio di confonderle, prendi come riferimento il ponte sul torrente Avisio e la statua con cavallo posizionata su un blocco di pietra all’inizio della piazza. Consiglio: se c’è una bella giornata di sole, quando stai attraversando il ponte fermati per qualche istante per scattare la foto al torrente Avisio.

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4. Chiesa di San Vigilio

Incamminati ora verso la chiesa di San Vigilio, la parrocchiale di Moena. Consiglio: il corso Bora è un’area pedonale, le auto non possono accedervi. Goditi dunque senza preoccupazioni il breve tratto in salita che precede l’arrivo alla chiesa.

Inizia l’itinerario alla scoperta di Moena da uno dei suoi monumenti principali, la chiesa di San Vigilio. Potrai facilmente riconoscerla perché domina il centro storico dalla sua posizione rialzata. La sua prima consacrazione avvenne nel 1164, come celebrato dal dipinto al di sopra del portale principale. Nell’anno 1534, riportato sulla volta del presbiterio, avvenne la terza consacrazione dopo che la chiesa fu ricostruita in stile gotico. Oggi puoi osservare l’antica abside gotica intorno alla quale sono state costruite una serie di cappelle laterali con archi a tutto sesto. Gli spazi sono divisi in tre navate, per lo più decorate con affreschi della prima metà del novento in stile liberty.

5. Chiesa di San Volfango

Al fianco della chiesa di San Vigilio sorge la piccola chiesetta di San Volfango. È talmente vicina alla chiesa principale di Moena da sembrarne un’ala distaccata. In realtà la chiesa di San Volfango risale al XV secolo e dietro la facciata spiovente conserva alcuni preziosi affreschi risalenti al quattrocento. Anche sulla facciata della chiesa di San Volfango si possono leggere, purtroppo mal conservati, i resti di alcuni affreschi quattrocenteschi raffiguranti diversi Santi. Soppressa sul finire del settecento, la chiesa di San Volfango tornò ad essere un luogo di culto nella seconda metà dell’ottocento. A questo stetto periodo risale il campanile in legno.

6. Soreghina

Prima di tornare al parcheggio, concediti una rilassante passeggiata accanto al torrente Avisio. Più o meno è un cartellone dove è raffigurata una gentile donzella, Soreghina appunto, insieme agli indumenti tipici del Trentino. Ma allora cos’ha tanto di speciale? Nulla, se non che puoi cambiare a tuo piacimento l’outfit della ragazza. Non lo trovi divertente anche tu? Curiosità: una vecchia leggenda narra che la Soreghina era una principessa, più precisamente la figlia del Sol. La vita della fanciulla era legata in modo indissolubile al sole: una sinistra profezia la costringeva a dormire non appena il sole tramontava; infatti, se fosse rimasta sveglia al buio sarebbe morta.

7. Nei Dintorni di Moena

E dopo aver vestito la Soreghina, è tempo di scoprire gli altri luoghi da non perdere nei dintorni di Moena. Famosa soprattutto per la funivia Catinaccio, ospita diverse interessanti attrazioni, su tutte le due principali chiese (chiesa di San Giovanni e chiesa di Santa Giuliana) e i suoi musei. Volendo c’è anche una breve passeggiata da fare, direzione grotta di Lourdes.

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8. Ciampedie

E a proposito della funivia Catinaccio, non ti posso non consigliare la salita per il pianoro di Ciampedie. È un luogo che ha tutte le carte in regola per entrarti nel cuore, rimanendoci a lungo. Conosci quella sensazione che si prova quando atterri in un luogo così diverso dagli altri per cui ti mancano anche le parole per descriverlo? Ecco, Ciampedie è uno di quei luoghi lì. Impressionante, da togliere il fiato, unico. Davvero no, non ci sono aggettivi per raccontarlo.

9. Val San Nicolò

Pochi km più in là Vigo di Fassa c’è Pozza di Fassa, altra frazione del comune di San Giovanni di Fassa. Mi riferisco alla Val San Nicolò, splendida vallata laterale della Val di Fassa. È un’area ideale per le camminate, un pic-nic in mezzo alla natura, un improbabile selfie davanti a una cascata.

10. Malga Aloch

Se non hai tempo per l’escursione della Val San Nicolò, partendo sempre da Pozza di Fassa c’è una facile passeggiata che in meno di 20 minuti conduce alla Malga Aloch. Nelle giornate estive più calde, non è un’idea brillante pianificare l’escursione all’ora di pranzo, o subito dopo mangiato. I tratti esposti al sole sono diversi, quelli riparati dall’ombra invece molti meno.

11. Val Duron

Verde, verdissima Val Duron. Detta così sembra quasi un’invocazione, la preghiera a una divinità, e non hai nemmeno tutti i torti a pensarlo. Eppure…non è così (citazione semi-seria, più o meno. Appena raggiungi l’inizio della valle, a bordo di un fuoristrada super cazzuto (siamo in fascia protetta, si può dire dai), non pensi nemmeno di dover pagare l’autista, tale è lo smarrimento provato alla vista di questo spettacolo.

12. Canazei

Se Moena segna idealmente l’inizio della Val di Fassa, Canazei ne è il suo fiero epilogo. Questo non significa che Canazei non abbia un’anima, anzi, solo che per trovarla devi “scavare” un po’, starci di più, osservarla meglio. Poi sì, finisci pure per fartela piacere di più, o almeno è quello che è successo a me.

13. Lago di San Pellegrino

L’ultima attrazione da visitare vicino a Moena è il lago di San Pellegrino, situato a meno di 15 minuti d’auto dal centro città. Nel mio articolo l’ho chiamato opera d’arte della Val di Fassa. Perché? Ma c’è di più. Vicino al lago, infatti, inizia una delle escursioni più celebri di tutta la Val di Fassa, che conduce gli appassionati di trekking e passeggiate in montagna al Rifugio Fuciade.

Moena: Un'Esperienza a 360 Gradi

Oltre alle attrazioni culturali e paesaggistiche, Moena offre numerose opportunità per gli amanti dello sport e del benessere:

  • Sci: In inverno, Moena è un vero paradiso per gli sciatori, con la Ski Area Lusia/Passo San Pellegrino che offre quasi 100 chilometri di piste.
  • Trekking e MTB: I paesaggi montani che circondano Moena sono ideali per il trekking e la mountain bike. Da non perdere il sentiero che parte da Le Cune e arriva alla cima del Sas da Mesodì.
  • Ciclabile delle Dolomiti: D'estate, la Ciclabile delle Dolomiti di Fassa e di Fiemme offre un percorso di 48 chilometri con panorami mozzafiato.
  • QC Terme Dolomiti: L'esperienza wellness di QC Terme Dolomiti offre un affaccio unico sulle Dolomiti di Fassa, con acque termali sulfuree.

Sapori Autentici della Val di Fassa

Scoprire Moena significa anche immergersi nella cultura ladina e nei suoi sapori tipici. Nei rifugi, nelle malghe e nei ristoranti raffinati del centro potrai gustare le ricette tradizionali, come la zuppa d'orzo, gli gnocchi di polenta, i ciajonciè (ravioloni ripieni) e le fortaes (frittelle a forma di chiocciola). Da non perdere il Puzzone di Moena, un formaggio Presidio Slow Food dal sapore intenso.

Formaggi, funghi, selvaggina, erbe e bacche, compongono il bouquet di ingredienti di chef Paolo Donei, anima di un tempio della cucina della Val di Fassa, non solo di Moena: Malga Panna, su una terrazza soleggiata e panoramica, è il ristorante gourmet dove assaporare la più alta essenza delle materie prime locali. Agritur El Mas è il maso con ristoro della famiglia Croce, dove il latte e i formaggi sono protagonisti. Qui si scopre l’intera filiera lattiero casearia, dalla stalla dove vivono le mucche di razza grigio alpina ai saporiti formaggi. Pasta e dolci all’Ostaria Tyrol sono fatti in casa; le carni e i formaggi arrivano esclusivamente dal territorio.

Dove Alloggiare a Moena

Moena offre una vasta gamma di strutture ricettive per soddisfare ogni esigenza:

  • Leading Relax Hotel Maria: Situato nel centro di Moena, questo hotel a quattro stelle in stile alpino dista appena tre chilometri dal comprensorio sciistico di Lusia e dispone del centro benessere Aquarena, con vasca idromassaggio e sauna.
  • Active Alm Hotel: Questa struttura è ideale per chi ama il design minimal e contemporaneo. Presenti un ristorante, bar, centro benessere, piscina coperta e piscina idromassaggio esterna.
  • Baita Cuz: Per chi desidera dormire in quota, questa baita offre suite panoramiche con vista sulle cime dolomitiche e un centro benessere con bagno turco e sauna a infrarossi.

Come Arrivare a Moena

Moena è facilmente raggiungibile in auto, treno e autobus:

  • Auto: Tramite A22: uscita Egna/Ora. SS 48 delle Dolomiti, Passo San Lugano, Val di Fiemme, Moena. Oppure: uscita Bolzano nord.
  • Treno: Stazione di Trento. Collegamento con Moena a mezzo autobus Trentino Trasporti. Stazione di Ora/Auer. Collegamento con Predazzo a mezzo autobus SAD, da Predazzo cambio linea per Moena, compagnia Trentino Trasporti. Stazione di Bolzano.

Moena: Una Perla Alpina Sostenibile

Moena è una delle perle delle Alpi e fa parte del consorzio Alpine Pearls, che raccoglie le più belle località attente al green e alla mobilità sostenibile. A Moena non mancano le strutture ricettive eco-sostenibili, dove potrai gustare ottime colazioni con prodotti locali o rilassarti nel centro benessere.

Tabella Riepilogativa delle Attrazioni Principali

AttrazioneDescrizione
Piazza RamonPiazza centrale di Moena, ideale per passeggiate e shopping.
Rione TurchiaBorgo caratteristico con case decorate e tradizioni orientali.
Chiesa di San VigilioChiesa parrocchiale con interni affrescati e architettura gotica.
Chiesa di San VolfangoPiccola chiesa con affreschi quattrocenteschi.
CiampediePianoro panoramico raggiungibile con funivia.
Lago di San PellegrinoLago alpino con sentieri escursionistici.

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