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Escursioni e Sentieri nei Monti Simbruini

I Monti Simbruini, insieme ai Monti Ernici, formano una catena montuosa che si estende da Nord-Ovest a Sud-Est, chiudendo la valle del Sacco a Nord-Est e segnando il confine tra Lazio e Abruzzo. Queste montagne, composte da calcari del cretace intercalati a conglomerati calcarei, offrono un ambiente ideale per escursioni indimenticabili.

I Monti Simbruini prendono il nome dal latino "sub imbrimus", che significa "sotto la pioggia", riflettendo la ricchezza di acqua e vegetazione che caratterizza questa zona. Le faggete che ricoprono i versanti, in particolare quella che conduce al Santuario della SS. Trinità, rendono queste montagne perfette per le escursioni estive.

Il Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini

Il Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, con i suoi circa 30.000 ettari di territorio protetto, rappresenta un'area di notevole importanza per la biodiversità. Tipica area protetta della montagna appenninica, offre cime che raggiungono i duemila metri, estese faggete, ampi pianori carsici e ricchezza di acque sorgive.

All'interno del parco si trovano piccoli centri abitati ricchi di testimonianze storico-artistiche millenarie. Questo territorio offre innumerevoli opportunità per escursioni, trekking, passeggiate a piedi, a cavallo, in mountain bike o con le ciaspole.

Il Parco Regionale dei Monti Simbruini, nato nel 1983, è stato il primo parco regionale istituito nel Lazio e si estende per 36000 km quadrati, di cui 20.000 sono foreste che comprendono gran parte delle piante mediterranee fino all’acero montano e il faggio.

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Per la sua natura calcarea, tutta la zona dei Monti Simbruini è interessata da fenomeni carsici visibili attraverso inghiottitoi e doline, grotte e campi carreggiati. Le pendici dei monti sono incise da profonde spaccature, circhi glaciali e canaloni.

Partendo dalla quota di 400 - 500 metri fino alle più alte cime, è un susseguirsi di associazioni vegetali ricche di specie che fioriscono secondo la stagione alternandosi nelle radure dei boschi misti o nei querceti, o più in alto tra i faggi. La specie più diffusa in tutta l’area è tra gli alberi il faggio di cui spesso si incontrano esemplari secolari le cui dimensioni sono veramente eccezionali.

Anche gli animali sono numerosi. Tra i più rari, gruppetti di lupi e alcune coppie di aquile reali che perlustrano in lungo e in largo tutta l’area alla ricerca delle loro prede preferite.

Sentieri del Parco dei Simbruini

Il Parco Naturale dei Monti Simbruini dispone di una rete di sentieri che si sviluppa quasi totalmente nel territorio tutelato. Quasi tutti i tracciati sono stati censiti nell'ambito del Catasto Nazionale dal CAI che, come noto, è un'Associazione riconosciuta a livello nazionale dalla legge n. 776/85 (rif. art. 2 comma b), finalizzata, in particolare, a provvedere "al tracciamento, alla realizzazione e alla manutenzione di sentieri, opere alpine e attrezzature alpinistiche".

Una rete di oltre 40 sentieri copre il territorio del Parco e percorre diversi ambienti naturali; permette di conoscere la realtà faunistica e vegetazionale del territorio, formata da specie di notevole interesse scientifico. Percorrere i tracciati permette di scoprire la diversità dei suoi centri abitati con le loro tradizioni antropiche-religiose e culturali.

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Il sistema di sentieri presenta itinerari a media e lunga percorrenza, adatti al trekking, alla mountain bike, escursionismo equestre e anche sentieri locali che consentono escursioni di una giornata o piacevoli brevi camminate della durata di alcune ore.

Un ottimo modo per visitare il Parco Regionale dei Monti Simbruini è attraverso escursioni a piedi lungo i sentieri segnati dal CAI. Il contatto diretto con la natura e l'ambiente del Parco si ha anche usando la bicicletta, sia essa una mountain bike, una e-bike o una gravel, con il vantaggio di poter estendere il percorso su distanze decisamente maggiori rispetto a quelle consentite dalle escursioni a piedi.

Chi ha a disposizione poco tempo può stabilire un primo contatto con il Parco percorrendo in auto o in moto le strade che attraversano il Parco e che offrono diversi punti panoramici. Ciascun itinerario, sia esso una escursione a piedi, un percorso per mountain bike o una delle strade asfaltate che attraversano il Parco, è stato descritto solo dopo essere stato sperimentato in prima persona.

Esempi di Percorsi

Di seguito alcuni esempi di percorsi escursionistici disponibili nel Parco Naturale dei Monti Simbruini:

  • Campocatino - Fonte del Pozzotello - Campocatino (Sentiero dei Fiori): Difficoltà E, tempo di percorrenza 2 h 10 m.
  • Campo Catino - Pratiglio S. Onofrio - Filettino (Sentiero Italia): Difficoltà E, tempo di percorrenza 3 h 40 m.
  • Alta Via: Cervara - Campo dell'Osso: Difficoltà E, tempo di percorrenza 4 h.
  • Alta Via: Campo dell'Osso - Campo Staffi: Difficoltà E, tempo di percorrenza 6 h 10 m.
  • Alta Via: Campo Staffi - Campocatino: Difficoltà EE, tempo di percorrenza 8 h 30 m.
  • La Prugna - Camposecco - Santuario SS. Trinità: Difficoltà E, tempo di percorrenza 6 h 20 m.
  • Santa Scolastica - Camposecco - Camerata Nuova: Difficoltà E, tempo di percorrenza 8 h 20 m.
  • Valico Serra S. Antonio-Fonte della Moscosa-Serra Magliano-Filettino (Sentiero Landi Vittorj): Difficoltà E, tempo di percorrenza 6 h 10 m.

Tabella dei Percorsi Escursionistici

Percorso Partenza Difficoltà Tempo di Percorrenza Interesse
Campocatino - Fonte del Pozzotello - Campocatino Campocatino E - Escursionistico 2 h 10 m Flora
Campo Catino - Pratiglio S. Onofrio - Filettino Campo Catino E - Escursionistico 3 h 40 m Flora, Panorama
Alta Via: Cervara - Campo dell'Osso Cervara di Roma E - Escursionistico 4 h Fauna, Panorama, Religione
Alta Via: Campo dell'Osso - Campo Staffi Piazzale Campo dell'Osso E - Escursionistico 6 h 10 m Fauna, Panorama, Religione
La Prugna - Camposecco - Santuario SS. Trinità La Prugna E - Escursionistico 6 h 20 m Flora, Panorama

Raccomandazioni

Si raccomanda l'utilizzo di accompagnatori o guide locali. Tutte le informazioni riportate sono di carattere indicativo; non si assumono pertanto responsabilità. Chi utilizza le informazioni inerenti i sentieri deve prendere tutte le possibili precauzioni imposte dalla frequentazione della montagna e rispettare le direttive delle autorità competenti sul territorio.

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In montagna il tempo può cambiare rapidamente si consiglia di portare con se un abbigliamento adeguato. Per quanto possibile evitate di partire da soli, lasciate sempre indicazioni precise sugli itinerari che intendete percorrere e assicuratevi di poter chiamare i soccorsi.

Le Vie del Sacro

"Sentieri del Parco dei Simbruini" è una guida molto attesa, soprattutto per escursionisti, ciclisti e amanti della montagna. Descrive con cura centinaia di chilometri di sentieri tracciati e segnalati dall'Ente Parco, per visitare la più grande area protetta del Lazio.

"Sentieri del Parco dei Simbruini" include 138 escursioni nel territorio dei sette comuni compresi nel distretto (Camerata Nuova, Cervara di Roma, Filettino, Jenne, Subiaco, Trevi nel Lazio e Vallepietra) e alcuni dei sentieri (Vie del Sacro) che per secoli hanno condotto i pellegrini a luoghi di culto molto significativi sia dal punto di vista mistico che storico-artistico.

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