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Il Turismo in Giappone: Riapertura, Sfide e Prospettive Future

Durante una recente visita a Londra, il Primo Ministro giapponese ha finalmente annunciato la fine delle restrizioni d'ingresso legate alla pandemia di Covid-19, che hanno tenuto lontani dal Paese del Sol Levante i turisti per oltre due anni, persino durante il periodo delle Olimpiadi svoltesi l'estate del 2021. "Allenteremo ulteriormente i controlli, in modo che a giugno sarà possibile entrare nel Paese senza intoppi come le altre nazioni del G7", ha affermato il Premier Kishida.

Riapertura Post-Pandemia e Nuove Misure

Kishida ha attribuito alle rigide politiche di ingresso del suo Paese il merito di aver aiutato il Giappone a superare la pandemia meglio di molte altre nazioni. Dall'inizio della pandemia, il Giappone ha registrato meno di 30.000 decessi a causa del Covid-19, a un tasso di 23,5 decessi ogni 100.000 residenti, secondo i dati della Johns Hopkins University. In confronto, oltre un milione di americani sono morti a causa del Covid-19, a un tasso di 302,5 morti ogni 100.000 residenti.

Il Primo Ministro Kishida ha inoltre affermato che le modifiche ai requisiti di ingresso del Giappone saranno implementate gradualmente. Il governo giapponese attenderà per vedere l'impatto delle festività della Golden Week (periodo di ponti e vacanze in Giappone) di questo maggio, prima di prendere una decisione finale. Il Giappone potrebbe anche riaprire solo a piccoli gruppi di turisti prima di aprire le porte al turismo generale.

I primi piccoli gruppi di visitatori potrebbero essere ammessi già a fine mese, per poi allentare ulteriormente la restrizioni a partire da giugno. Per chi ha in programma di scoprire le meraviglie del Giappone, il momento migliore per prenotare è adesso: il conto alla rovescia è già iniziato.

Impatto Economico e Tasse di Soggiorno

Ora Kishida ha apparentemente deciso che è giunto il momento per il Giappone di seguire l'esempio e spera che il turismo aiuti a sostenere l'indebolimento dello Yen giapponese. Non solo tasse di soggiorno: il Giappone offre, al momento, condizioni economiche particolarmente vantaggiose anche grazie a un cambio yen-euro storicamente favorevole per chi parte dall’Europa.

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Kyoto, capitale culturale del Giappone e una delle mete più amate dai turisti internazionali, ha già annunciato che dal 2026 la tassa di soggiorno potrà raggiungere i 10.000 yen a notte (oltre 60 euro) per persona negli hotel di fascia alta. Chi sceglierà di visitare il Giappone entro marzo 2026, invece, continuerà a beneficiare delle attuali tariffe, molto più accessibili.

Sfide del Sovraffollamento e Soluzioni

Se vi sembra che tutti stiano andando in Giappone ultimamente, non ve lo state immaginando. Dopo la riapertura delle frontiere nel 2022, il Giappone ha registrato un vero e proprio boom di arrivi internazionali. Negli ultimi anni il paese ha accolto moltissimi turisti, sia occidentali sia da paesi asiatici come la Cina e la Corea del Sud. L’aumento sta però indisponendo gli abitanti di zone molto popolari come Kyoto e il monte Fuji, che si lamentano delle folle e della mancanza di infrastrutture adatte a sostenere un numero così alto di turisti.

Dopo la pandemia da Covid-19, i flussi turistici in Giappone sono iniziati ad aumentare rapidamente. Il governo giapponese sta cercando di favorire gli arrivi e aumentare i flussi turistici: nel marzo del 2024 aveva annunciato di voler raggiungere 60 milioni di visitatori all’anno entro il 2030, quasi il doppio rispetto ai numeri attuali. Il rapido aumento dei visitatori, e soprattutto la loro concentrazione in alcune zone specifiche del paese, sta però creando disagi e inconvenienti agli abitanti.

Lo scorso maggio, i funzionari della città di Fujikawaguchiko hanno dovuto oscurare la vista sul monte Fuji con un telo per evitare che la gente si affollasse nel parcheggio di un supermercato vicino alla montagna. A Kyoto, l’amministrazione cittadina ha messo cartelli in varie lingue che chiedono di non fotografare le Geishe, le donne giapponesi in abiti tipici che si radunano spesso nel centro della città. Dallo scorso giugno, è stato anche inaugurato un servizio di autobus solamente per turisti, nel tentativo di liberare più spazio per gli abitanti sul trasporto pubblico.

Come detto, i turisti tendono a concentrarsi soprattutto in alcune aree del paese: nel 2024, le province con più visitatori internazionali sono state Tokyo, Osaka, Chiba (dove c’è Disneyland) e Kyoto. Per esempio, da ottobre del 2024 Japan Airlines, la compagnia aerea di bandiera del Giappone, ha avviato una campagna per promuovere le aree meno visitate del paese, introducendo pacchetti che comprendono voli e soggiorni in alberghi locali. Tra le mete proposte c’è la città di Nagato, nella provincia di Yamaguchi, una località termale affacciata sul mare generalmente molto tranquilla.

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Previsioni e Paure: Terremoti e Turismo

Il Giappone ha registrato un numero record di visitatori quest’anno, con aprile che ha raggiunto il massimo storico mensile di 3,9 milioni di viaggiatori. Eppure le voci - diventate virali - di un disastro imminente, derivanti da una previsione contenuta in un manga (fumetto) giapponese, hanno smorzato il boom turistico, con alcune compagnie aeree che hanno letteralmente cancellato i voli da Hong Kong, dove il numero di passeggeri è crollato a maggio dell’11% su base annua, secondo gli ultimi dati disponibili.

Tour operator con sede a Hong Kong, contattati dalla Reuters, hanno attribuito la colpa a una raffica di previsioni sui social media legate a un manga intitolato Watashi ga mita mirai (che si può tradurre come “Il futuro che ho visto”) che raffigura un sogno di un violento terremoto e uno tsunami che colpirebbero il Giappone e i paesi limitrofi in questo luglio 2025.

Ryo Tatsuki, l’autrice del manga pubblicato per la prima volta nel 1999 e poi ripubblicato nel 2021, ha cercato di smorzare le speculazioni, affermando in una dichiarazione rilasciata dal suo editore di “non essere una profetessa”. L’impatto di questo fumetto è dovuto al fatto che già la prima edizione annunciava un grave disastro naturale nel marzo 2011. Quel mese e quell’anno un violento terremoto, uno tsunami e un disastro nucleare colpirono la costa nord-orientale del Giappone, uccidendo migliaia di persone e danneggiando la centrale atomica di Fukushima. Alcuni lettori, rilanciando post diventati virali sui social network, hanno interpretato l’ultima edizione come una previsione di un evento catastrofico che si dovrebbe verificare il 5 luglio 2025, sebbene Tatsuki abbia negato tale ipotesi.

Situato all’interno dell’“Anello di Fuoco” dell’Oceano Pacifico, il Giappone è uno dei paesi più sismici al mondo. Il governo nipponico ha infatti annunciato l’introduzione di una pre-registrazione elettronica obbligatoria per i visitatori provenienti da 71 Paesi e territori esenti da visto.

Nuove Normative per l'Ingresso

Attenzione: non si tratta di un visto tradizionale. Il Giappone ha stipulato accordi con 71 Paesi, che permettono ai loro cittadini di entrare nel Paese senza dover richiedere un visto formale. Prima del viaggio, ogni turista dovrà compilare online una domanda, indicando anche il motivo del soggiorno e l’indirizzo dell’alloggio in Giappone. Per i soggiorni turistici, la durata rimane invariata: fino a 90 giorni senza bisogno di visto.

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Il Giappone vuole rafforzare la sicurezza e prevenire gli ingressi irregolari. Secondo dati riportati dal quotidiano giapponese The Sankei Shimbun, migliaia di persone provenienti da Paesi esenti da visto rimangono oltre il periodo consentito. Nel 2024 il Giappone ha registrato un record storico con 36,9 milioni di visitatori stranieri, spinto dal deprezzamento dello yen e dalla fine delle restrizioni sanitarie legate alla pandemia.

Prospettive Future e Opportunità

I pacchetti turistici, i voli intercontinentali e le sistemazioni ricettive sono destinati a subire ulteriori rincari nei prossimi mesi, man mano che si avvicinerà la stagione delle nuove tariffe. Investire oggi in un viaggio in Giappone non è solo una scelta di cuore, ma una mossa razionale per ottimizzare il rapporto qualità-prezzo.

Flussi turistici verso il Giappone? Pronti a subire una frenata significativa. Parliamo di uno di quei viaggi che almeno una volta nella vita i viaggiatori più esperti e navigati consigliano di compiere, così da ammirarne le straordinarie bellezze. Ma se vi dicessimo che il 2025 sarà per molti l’ultimo “treno” possibile per raggiungere l’Isola sita in Estremo Oriente? E’ una notizia che ha lasciato sorpresi i più, desiderosi di pianificare con maggiore calma la propria venuta verso il Giappone.

Il Giappone si trova ad affrontare uno dei periodi più floridi della sua storia in termini di flussi turistici, con i 36 milioni circa di visitatori che sono sbarcati nel Paese nel corso dell’anno 2024, certificando la Terra del Sol Levante come una delle mete più richieste nell’ambito del turismo di massa: come ogni aspetto, anche questa situazione presenta i suoi lati positivi e negativi. Anche l’iconico Monte Fuji sarà riguardato da sostanziali novità, a partire dal limite giornaliero di ingressi possibili all’interno dell’area protetta.

Nel novembre 2024, i viaggi outbound dal Giappone hanno raggiunto 1.175.116 partenze, segnando un incremento del 14,4% rispetto a novembre 2023, ma ancora inferiore del 28,4% rispetto al 2019. L’Expo 2025 di Osaka, con il tema “Progettare la società futura per le nostre vite”, attirerà milioni di visitatori internazionali, e potrebbe anch’essa stimolare un maggiore scambio culturale e turistico tra il Giappone e l’Europa. In generale le previsioni per il turismo giapponese verso l’Europa nel 2025 sono positive.

Statistiche Turistiche Chiave
Dato Valore
Visitatori nel 2024 36.9 milioni
Obiettivo visitatori entro il 2030 60 milioni all'anno
Tasso di decessi per Covid-19 in Giappone 23.5 ogni 100.000 residenti

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