Nuove Frontiere del Turismo: Esempi e Tendenze in Italia
Il settore del turismo è in continua evoluzione, influenzato da fattori economici, sociali, culturali e tecnologici. In questo scenario, l'Italia si distingue per la sua capacità di innovare e offrire esperienze uniche, combinando tradizione e nuove tecnologie.
Boom dei Viaggi nel 2024: Ripresa Economica e Nuove Prospettive Turistiche
Nel corso del 2023, il settore dei viaggi ha svolto un ruolo determinante nell'incremento del prodotto interno lordo mondiale del 3%. Nei primi tre mesi del 2024, il numero di viaggiatori internazionali ha toccato la cifra record di 285 milioni. Come affermato da Julia Simpson, presidentessa del World Travel & Tourism Council, i viaggi e il turismo rappresentano non solo un motore per la creazione di posti di lavoro e per le economie, ma anche un'opportunità per promuovere l'unione culturale globale.
I paesi da cui provengono la maggior parte dei viaggiatori sono Cina, Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Francia, ma anche India e Corea del Sud. Secondo le previsioni del WTTC, 142 nazioni su 193 saranno mete ambite dai turisti nel 2024, tra cui il Marocco, il Perù, l'Irlanda e l'Austria.
Le ragioni dietro a questa crescita sono molteplici. In primo luogo, la ripresa economica post pandemia da Covid-19 ha giocato un ruolo chiave. Con la riapertura delle frontiere e la fine dei lockdown, le persone hanno nutrito un forte desiderio di esplorare luoghi nuovi, influenzati anche dal ruolo dei social media e dall'accresciuta parsimonia del periodo della pandemia. Inoltre, si è sviluppata una sorta di "edonismo del viaggio", dove il piacere di viaggiare è diventato non solo un lusso ma anche una necessità per molte persone nel mondo contemporaneo.
Un altro fattore determinante è stata la ripresa economica in Asia e l'espansione della classe media. Secondo McKinsey & Company, entro il 2030 il 40% della popolazione cinese farà parte di questa nuova categoria di consumatori, insieme all'India, che sta assistendo a un aumento significativo della classe media. Infine, le nuove politiche governative volte a facilitare l'ingresso nei paesi hanno stimolato ulteriormente l'interesse nel turismo.
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Ad esempio, il Giappone ha investito nello sviluppo del turismo rurale e nelle attrazioni, mentre la Cina ha introdotto nuove regole per i visti, esentando alcuni paesi europei. Questi fattori combinati stanno alimentando un boom senza precedenti nel settore dei viaggi nel 2024, con implicazioni significative sull'economia globale e sull'integrazione culturale tra le nazioni del mondo.
Turismo Esperienziale: Un'Esperienza Autentica e Coinvolgente
Una delle tendenze più significative del turismo contemporaneo è il turismo esperienziale. I turisti sono sempre più alla ricerca di esperienze autentiche e memorabili, che li mettano in contatto con la cultura e la natura del luogo che visitano. Il turismo esperienziale è una forma di turismo che si concentra sull’offrire ai turisti un’esperienza autentica e coinvolgente del luogo che visitano.
Esempi di turismo esperienziale includono:
- Tour gastronomici: I tour gastronomici consentono ai turisti di sperimentare la cucina locale in modo autentico.
- Viaggi di volontariato: I viaggi di volontariato consentono ai turisti di dare il proprio contributo alle comunità locali.
- Soggiorni in agriturismi: I soggiorni in agriturismi consentono ai turisti di vivere la vita di campagna.
L'Alto Adriatico: Un Modello di Turismo Green
L’Alto Adriatico continua a distinguersi per il suo ruolo da innovatore nel turismo green. Con oltre 6 milioni di presenze turistiche nel 2023, Bibione si conferma una delle località balneari più rinomate del Veneto. Bibione è una località balneare della costa veneta che si contraddistingue per i suoi inaspettati paesaggi verdi, amati e rispettati. L’esigenza di tutela di quest’area ha incontrato i valori e le opportunità di un turismo consapevole, fatto di esperienze immersive, spazi open air e rispetto per l’ambiente.
Dove mare, fiume e laguna si incontrano in una fusione preziosa di ecosistemi, sorge l’Eco Village Resort Lino delle Fate, situato all’interno di un territorio che si estende su un totale di 25 ettari, 15 dei quali riservati a un affascinante Parco della Biodiversità, un bosco lasciato libero di crescere attraverso gli spazi ricettivi, creando un’esperienza di vacanza orientata ad un’armoniosa convivenza tra uomo e ambiente.
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La caratteristica principale del Lino delle Fate è la sua completa reversibilità: le 290 unità abitative sono sollevate di 40 centimetri dal suolo, grazie a blocchi di ancoraggio in calcestruzzo amovibili che, oltre a permettere la salubrità dell’edificio, mantengono invariata la permeabilità del terreno. In questo modo, ogni elemento può essere totalmente separato e avviato a recupero, ripristinando il suolo allo stato antecedente la costruzione.
Gli splendidi e spaziosi bungalow sono realizzati in legno di abete e larice naturale - in parte recuperato dalla terribile tempesta Vaia - senza alcun trattamento a base di vernici o impregnanti. Durante la costruzione non è stato abbattuto nessun albero; al contrario, sono state piantate oltre 24.000 essenze autoctone per creare un ambiente naturale che si fonde armoniosamente con l’architettura del resort.
Per evitare l’immissione di gas e CO2 nell’atmosfera, Lino delle Fate utilizza esclusivamente energia elettrica e vieta la circolazione di automobili all’interno dei suoi spazi. Gli ospiti possono usufruire gratuitamente dell’ampio parcheggio interrato e muoversi a piedi o in bicicletta, oppure utilizzare golf car elettriche per il trasporto dei bagagli, garantendo così un ambiente più silenzioso e pulito.
La climatizzazione di tutti gli ambienti e delle piscine è invece affidata all’energia geotermica proveniente da due pozzi artesiani preesistenti, che sono stati ripristinati e provvedono anche all’approvvigionamento di acqua per tutti i servizi igienici. Il nome stesso del complesso è un tributo alla stipa veneta, una pianta rara che cresce nelle pinete dell’Alto Adriatico; così come dal pino nero e dal leccio, alberi autoctoni, prendono nome i bungalow.
L’Eco Village Resort Lino delle Fate è il risultato della visione di Europa Tourist Group, gruppo a conduzione familiare bibionese che dal 1972 opera nel settore del turismo nell’Alto Adriatico. Lino delle Fate rappresenta un modello esemplare di ecoturismo, un luogo “felicemente invaso dalla natura” dove ogni scelta è guidata dal rispetto per l’ambiente.
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Robotica nel Turismo: Esempi Italiani
I player turistici italiani possono pensare a una tecnologia che negli ultimi anni è letteralmente esplosa, che è quella della robotica. Dalla fornitura di servizi personalizzati al miglioramento dell’efficienza operativa, i robot stanno trasformando il modo in cui i turisti vivono le destinazioni.
Robotica nel Turismo Aeroportuale: il Caso di Fiumicino
La nostra prima tappa del viaggio ci porta all’Aeroporto di Fiumicino, dove negli scorsi anni sono state testate due tipologie di robot, “Ottobot”, e “Pixies”. Il primo, si occuperà di consegnare ai passeggeri in attesa dell’imbarco i prodotti che hanno acquistato online dai negozi dell’aeroporto. E’ un sistema di consegna autonoma di prodotti disponibili: il passeggero, una volta superati i controlli di sicurezza, può ordinare i propri prodotti e servizi online e vederli consegnati direttamente al gate prima dell’imbarco.
Il secondo invece avrà il compito di tenere puliti gli spazi dello scalo di Roma-Fiumicino. E’ stato sviluppato da una start up romana, è completamente autonomo ed è in grado di individuare direttamente lo sporco e i rifiuti. A differenza dei tradizionali robot di pulizia casalinghi non traccia tutto la mappa, ma va direttamente dove c’è il rifiuto. L’ambiente dell’aeroporto è ideale per sviluppare il prodotto, affinare perfettamente gli algoritmi di navigazione e obstacle-advoice che il robot possiede.
Robotica nel Turismo Culturale: Adriano, Guida Robotica a Roma
La nostra seconda tappa è sempre a Roma, nel cuore della città eterna - Il patrimonio culturale della città per eccellenza del mondo occidentale ha visto nelle ultime settimane l’arrivo di Adriano, prima guida turistica tecnologia dell’Urbe, che accoglierà i visitatori nel Tempio che porta il suo nome, parlando sia in lingua italiana che inglese e fornendo informazioni sul luogo e la storia di Roma.
Adriano non solo si occuperà di condividere informazioni con i visitatori di un luogo iconico di Roma, ma avrà anche un livello di possibile interazione superiore, come il contatto fisico e la manipolazione di oggetti.
Le quattro eccellenze italiane che hanno contribuito alla sua realizzazione sono l’Istituto Italiano di Tecnologia, lo Sviluppo hardware e software della piattaforma robotica della Sapienza con la start - up Babelscape, e il SoftBots Laboratory dell’università di Pisa.
Robotica Alberghiera: Leonard e Lola tra Siracusa e Milano
All’UNA HOTELS di Siracusa l’anno scorso sono comparsi Leonard e Luna, impropriamente a nostro avviso definiti “robot facchini”, presenti nella struttura alberghiera grazie alla collaborazione con l’azienda Keenon. Leonard è in grado di percorrere i corridoi della struttura, chiamare l’ascensore e arrivare alla camera. Il robot può infatti raggiungere l’ospite tramite una chiamata in camera o un messaggio sul telefono e avvisare il personale in reception qualora ci fossero ulteriori necessità.
Lola lavora nel ristorante come assistente dei camerieri: il robot può aiutare a raccogliere i piatti caldi dalla cucina e a sparecchiare la tavola una volta finito il pasto. In questo modo Lola svolge un ruolo di “assistente cameriere”, agevolando il lavoro del personale, facendo sì che il cameriere abbia più tempo e sia più concentrato nel servire i clienti.
Dopo il primo periodo di sperimentazione a Siracusa, l’azienda ha deciso di utilizzare i due robot anche nella propria struttura di Expo Fiera Milano. Sembra quindi che il cammino dei due robot nel turismo italiano sia solo all’inizio.
Il Futuro della Robotica nel Turismo Italiano
L’applicazione della robotica nel settore turistico sta trasformando il modo in cui le persone viaggiano e sperimentano nuove destinazioni. Dal servizio clienti e visite guidate alla sicurezza e all’intrattenimento, i robot hanno il potenziale di migliorare l’efficienza, la praticità e il piacere dell’esperienza di viaggio.
Nei prossimi anni, vedremo sempre più robot attivi in ambito turistico, con le più diverse funzioni. E’ un processo inevitabile, dal quale non si può a nostro avviso tornare indietro.
Intelligenza Artificiale nel Turismo
La trasformazione digitale ha rivoluzionato ogni aspetto del settore turistico, e oggi l’intelligenza artificiale (AI) sta portando innovazioni senza precedenti. Nel 2023, il valore globale delle prenotazioni turistiche ha raggiunto 722 miliardi di dollari e si prevede un’espansione fino a 824 miliardi entro il 2026, trainata da una digitalizzazione crescente: entro quella data, il 65% delle prenotazioni sarà effettuato online.
Strumenti come la realtà aumentata (AR) e virtuale (VR) sono ormai integrati nell’esperienza di prenotazione: il 64% dei viaggiatori europei utilizza la VR per esplorare destinazioni, mentre il 50% apprezza l’AR per traduzioni in tempo reale. L’intelligenza artificiale è in grado di ottimizzare ogni fase del viaggio, dall’ispirazione alla prenotazione, fino alla fase post-viaggio.
Agricoltura e Turismo: Un Connubio di Successo
Nello scenario mondiale del turismo l’Italia ha un ruolo da protagonista. Ma l’offerta ha successo proprio perché propone tante variegate formule di accoglienza ed esperienze che alla fine fanno riferimento al mondo agricolo. Oggi, proprio grazie alle attività turistiche connesse all’agricoltura, siamo il primo paese in Europa per valore prodotto da attività agricole multifunzionali, con una quota del 30% del valore dell’intera Europa, davanti a Francia, Olanda, Grecia e Germania.
“L’agricoltura multifunzionale ha permesso alle imprese agricole italiane di sviluppare attività economiche floride, che si intrecciano con altri settori, facendo dell’Italia un’esperienza unica a livello internazionale”, afferma Dominga Cotarella, presidente di Terranostra, l’associazione nazionale per l’agriturismo, l’ambiente e il territorio. “È il caso del turismo legato alle imprese agricole. Negli anni ‘70 è nato in Italia, consolidandosi negli anni ‘80, il fenomeno dell’agriturismo, la prima esperienza di fattorie aperte al pubblico.
L’accoglienza e la ristorazione, che per molti anni si sono caratterizzate come esperienze uniche, oggi si sono ampliate. I fenomeni dell’ittiturismo, dell’enoturismo e dell’oleoturismo sono diventati esempi importantissimi dell’integrazione tra agricoltura e turismo. A questo si aggiungono il turismo brassicolo legato ai birrifici agricoli e molte altre esperienze, a partire da quelle dei formaggi, possono crescere. Insomma, la connessione tra agricoltura e turismo ha trovato terreno fertile in Italia.
A rafforzare questo connubio si aggiungono altri due primati: le campagne italiane detengono anche la leadership europea nel biologico per numero di aziende, oltre 82mila operatori; e ancora, il maggior numero di specialità Dop/Igp/Stg riconosciute (328), 528 vini Dop/Igp, davanti a Francia, Spagna e Grecia, e 5.547 prodotti alimentari tradizionali.
In Italia è nata nel 2008 la più grande grande rete mondiale di vendita diretta a km zero, con la Fondazione Campagna Amica, di cui fanno parte oltre 20mila punti tra fattorie, mercati, agriturismi, fattorie didattiche, fattorie sociali e orti urbani.
“Il cibo è fondamentale per il turismo del nostro Paese ed è per questo che, con il progetto dei farmers market della Fondazione Campagna Amica, abbiamo ritenuto necessario portare la campagna anche nelle città italiane”, dice Carmelo Troccoli, direttore di Fondazione Campagna Amica.
L’Italia inoltre detiene inoltre un primato normativo: è stata il primo paese al mondo a pubblicare una legge sul fenomeno del turismo nelle aziende agricole, già nel 1985, con la Disciplina dell’Agriturismo. Un comparto, quello dell’agriturismo, che vede l’Italia, oltre che pioniera, anche leader mondiale. Oggi in Italia ci sono circa 26mila aziende agricole con attività agrituristiche, di cui oltre 20mila con camere, appartamenti e aree di sosta all’aria aperta, più di 15mila aziende con attività di degustazioni e cucina contadina, con la vendita diretta dei prodotti a km zero, con proposte di attività culturali ed esperienziali legate all’orientamento produttivo agricolo, di cui oltre duemila fattorie didattiche.
Nel 2023 oltre 4,5 milioni di ospiti hanno utilizzato gli agriturismi generando circa 17 milioni di pernottamenti nelle campagne italiane, producendo un valore economico di circa 2 miliardi di euro. Assume una valenza particolare la capillare distribuzione territoriale delle aziende agrituristiche che sono presenti in oltre cinquemila comuni italiani (64% del totale dei comuni). Circa 14mila aziende (53% del totale) sono situate in collina e ottomila in montagna (31%), assicurando il presidio e la cura.
Con una presenza così diffusa anche nei centri più piccoli e nei territori marginali, l’agriturismo contribuisce al primato dell’Italia in Europa per ricettività turistica nelle aree rurali.
Tra i segmenti emergenti del turismo nelle campagne, l’oleoturismo, il turismo dell’olio, con esperienze ecologiche e rurali. Continua a crescere il valore dell’enoturismo in Italia, che oggi vale 2,9 miliardi di euro, contro i 2,5 del 2023 (+16%). Il 41% delle cantine sono piccole con accoglienza familiare, spesso in piccoli centri, in quattro casi su dieci in aree lontane dai grandi flussi turistici, il 12% sono cantine di rilevanza storica, architettonica e artistica. Il 71% delle cantine offre accoglienza turistica.
A spingere l’enoturismo l’evoluzione delle offerte delle cantine, e nel periodo 2021-2024 sono cresciute le formule proposte: il 37% delle cantine organizza pranzi e cene in vigna (+27%); l’80% visite guidate della cantina più degustazione (+22%); il 60% degustazione tematiche (+24%); il 46% esperienze didattiche in vigna (+18%).
Cresce pure il turismo brassicolo, spinto dalla birra artigianale 100% made in Italy, generando un fatturato che vale 9,5 miliardi di euro.
Indicatore | Valore |
---|---|
Aziende agricole con attività agrituristiche | Circa 26.000 |
Aziende con camere, appartamenti e aree di sosta | Oltre 20.000 |
Aziende con degustazioni e cucina contadina | Oltre 15.000 |
Fattorie didattiche | Oltre 2.000 |
Ospiti in agriturismo | Oltre 4,5 milioni |
Pernottamenti in agriturismo | Circa 17 milioni |
Valore economico generato | Circa 2 miliardi di euro |
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