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Olbia: Cosa Vedere e Fare in Questa Perla Sarda

Olbia è una nota destinazione sarda, punto di partenza perfetto per esplorare tutta la Sardegna settentrionale vista anche la sua ottima posizione e i collegamenti, sia aerei che via mare, che la collegano a numerose città italiane. Qui potrete iniziare a immergervi nella cultura sarda e a scoprire luoghi meravigliosi.

Olbia è un piccolo gioiello, un misto tra un borghetto e una città di mare, con una storia molto antica che ha ospitato molte culture e tantissimi popoli che hanno lasciato l’impronta del loro passaggio, civiltà come i fenici, i greci e i romani. Chiamata dai greci olbìa, ‘felice’, è polo d’accesso all’Isola e motore economico della Gallura. Olbia è una bella combinazione tra una destinazione turistica e un centro autentico, molto vivo anche per i suoi abitanti.

Il delizioso centro storico va sicuramente inserito nella lista di “cosa vedere ad Olbia”. Esso si sviluppa lungo e attorno Corso Umberto I. Il corso si affaccia su diverse piazze tra cui Piazza delle Terme, Piazza Matteotti e Pizza Terranova Pausania. Vi consigliamo di passeggiare tra le stradine curate del centro per ammirare Olbia in tutta la sua bellezza.

Attrazioni Storiche e Culturali

In più angoli della città affiorano vestigia del passato. Molti reperti rinvenuti negli scavi, tra cui un tesoro di quasi 900 monete d'oro, sono custoditi nel museo Archeologico, sull’isolotto di Peddone.

Basilica di San Simplicio

Tra le piazze e i punti di interesse del centro, sicuramente una delle attrazioni più famose della città è la meravigliosa Basilica di San Simplicio, risalente al Medioevo. Merita assolutamente una visita, in quanto è uno dei pochi monumenti in Sardegna caratterizzati da un'architettura romanica. Al suo interno custodisce le reliquie di San Simplicio, ovvero il Patrono di Olbia e della Gallura.

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La Basilica di San Simplicio si trova nell’omonima piazza. Se vi state chiedendo cosa fare a Olbia, vi consigliamo una visita alla chiesa più importante e più antica della città. Non solo. Essa è anche la chiesa romana meglio conservata di tutta l’isola. Questa Basilica fu costruita dai giudici di Gallura tra il XI e il XII secolo e dedicata a Simplicio vescovo. Egli morì martire nel 304 d.C. durante le persecuzioni dell’imperatore Diocleziano. A maggio si ricorda la sua morte con una processione che si conclude con il Palio della Stella.

Costruita tra fine XI e inizio XII secolo, è il più importante edificio di culto della nord-est, nonché più antica testimonianza cristiana sull’Isola. Il patrono è celebrato a metà maggio con la coinvolgente Festa di san Simplicio: un corteo in costume accompagna la processione. Nelle celebrazioni rientra il palio della Stella.

Nello spazio antistante alla basilica troverete il sito archeologico del Tempio Necropoli di San Simplicio.

Museo Archeologico di Olbia

La Sardegna è una regione ricca di storia, una storia legata anche al mare, vista la sua posizione. Se quindi amate scoprire le origini delle destinazioni che visitate, o anche se viaggiate con i bambini, non potete assolutamente perdervi il Museo Archeologico di Olbia.

Situato sull'Isola Peddone, il museo racconta la storia della città e dei suoi dintorni, partendo dalla Preistoria, passando per l'epoca fenicia, greca, punica e romana, fino ad arrivare al XIX secolo. Goditi una passeggiata nel Parco i Giardinetti: si trova proprio davanti al museo e ospita anche la grande ruota panoramica di Olbia, diventata ormai un simbolo in città.

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Chiesa di San Paolo Apostolo

La città è ricca di chiese tutta da scoprire e con una storia alle loro spalle. Se la Basilica di San Simplicio è il luogo religioso più importante di Olbia, in quanto dedicata al suo Patrono, sicuramente la Chiesa di San Paolo Apostolo è una delle chiese più belle che potrete visitare nel centro storico.

Proprio nel centro storico, potrete visitare la Parrocchia di San Paolo Apostolo. Costruita sopra le rovine di un tempio romano dedicato a Ercole, la chiesa è stata ristrutturata nella metà del ‘700. Ha una pianta a croce latina e uno stile barcco. L’elemento più celebre è sicuramente la cupola.

Questa chiesa venne costruita sopra le rovine di un tempio romano e venne poi ristrutturata a metà del Settecento in stile barocco. Ma ciò che la contraddistingue da tutte le altre è la sua spettacolare cupola, sicuramente di origini più recenti: venne infatti realizzata nel 1939 ed è rivestita da numerose maioliche colorate. A due passi da Corso Umberto I: uno dei viali più famosi della città.

Parco Fausto Noce

Passeggiando tra le vie del centro storico, oltre al bel lungomare e alle vivaci piazze, potrete trovare anche un meraviglioso angolo di verde: stiamo parlando del Parco Fausto Noce, situato nella parte settentrionale del centro.

Questo parco rappresenta il cuore verde di Olbia: si estende su ben 18 ettari e al suo interno ospita sentieri, fontane, laghetti, aree gioco per i bambini e spazi per praticare diverse attività, tra cui quelle sportive. Scopri gli eventi del parco: eventi sportivi, teatrali, culturali, per bambini, soprattutto in estate le manifestazioni di certo non mancano.

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Acquedotto Romano

La Sardegna ha anche un importante passato romano e, nello specifico, Olbia era una città molto fiorente: chiamata anche Olvia o Olbi, durante l'epoca romana contava circa 5.000 abitanti e sul suo territorio ospitava il foro, le terme pubbliche e un grande acquedotto.

Se cercate delle tracce della presenza romana ad Olbia, andate a vedere l’acquedotto romano di “Sa Rughittula“. Esso è probabilmente il meglio conservato di tutta la Sardegna. Potete seguirne il percorso originale grazie ai tanti resti in diversi punti del territorio olbiese. L’acquedotto, che risale circa al II - III secolo d.C., trasportava per 3,5 chilometri le acque delle sorgenti di Cabu Abbas.

L'acquedotto è ancora visibile oggi ed è uno degli acquedotti romani meglio conservati in Sardegna. Venne costruito tra il I e il II sec. d.C. con lo scopo di portare l'acqua proveniente dal Monte Cabu Abbas fino alla città.

Pozzo Sacro Sa Testa

Fenici, romani, greci, la Sardegna ha visto passare sul suo territorio tantissimi popoli. Ma una delle civiltà che ha lasciato un segno intangibile è sicuramente la civiltà nuragica. Su tutto il territorio potrete trovare numerosi monumenti e resti risalenti a quell'età.

Anche Olbia ospita un'importante testimonianza della civiltà nuragica: stiamo parlando del Pozzo Sacro Sa Testa. Risalente a un periodo situato tra il XV e XIII secolo a.C., questo pozzo era un luogo sacro: qui, infatti, si svolgevano i rituali del culto dell'acqua. Ancora oggi è possibile ammirare da vicino la scalinata e le mura del santuario. Non è accessibile all'interno, ma potrete visitarlo solo dall'esterno.

La visita al museo è gratuita ed è facilmente raggiungibile anche a piedi dal centro storico della città, a disposizione un ampio parcheggio gratuito nei pressi del Molo Brin.

Nuraghe Riu Mulinu Cabu Abbas

Nei dintorni di Olbia è possibile visitare diverse testimonianze dell'antica civiltà nuragica, che si sviluppo in Sardegna circa dal 1800 a.C. fino al III sec a.C. Oltre al Pozzo Sacro Sa Testa, dedicato al culto dell'acqua, poco distante dal centro storico potrete raggiungere il Nuraghe Riu Mulinu Cabu Abbas.

A poco più di 10 minuti a nord di Olbia, vi consigliamo di non perdere una delle fortificazioni nuragiche più conosciute del nord dell’Isola: il nuraghe Riu Mulinu. Risalente al XIV-XIII a.C., esso è formato da una torre centrale protetta da una muraglia lunga ben 220 metri. Una sua peculiarità è quella di essere inglobata nelle rocce che si trovano nel suo perimetro. Vi sono due ingressi, uno a nord e uno a sud.

Il Nuraghe Riu Mulinu Cabu Abbas risale a circa il 1300-1200 a.C. e probabilmente aveva un ruolo di difesa per la città. E' formato, infatti, da una torre centrale e tutt'intorno si sviluppa una grossa muraglia con due diversi ingressi. Ciò non toglie che, probabilmente, veniva utilizzato anche come luogo di culto e di rituali sacri.

Il complesso si trova in cima al Cabu Abbas a 250 metri d’altitudine. Da questa posizione strategica, la fortificazione acquistava un’importanza fondamentale nel controllare l’arrivo di imbarcazioni nemiche. Non è da escludere però che l’edificio fosse anche utilizzato come luogo di culto. Al suo interno è stata trovata una dossa sacrificale dove sono stati rinvenuti frammenti ossei bruciati e altri reperti cremati.

Castello di Pedres e Tomba dei Giganti Su Mont'e S'Abe

Il territorio intorno ad Olbia è ricco di storia e le varie testimonianze ci permettono di fare un vero e proprio salto indietro nel tempo. Tra le attrazioni storiche da non perdere c'è sicuramente il Castello di Pedres, poco a sud del centro storico.

Ad appena 15 minuti in macchina a sud di Olbia, si trova la famosa Tomba dei Giganti. Situata sul Monte e’ S’Abe, è un monumento funerario di epoca nuragica immerso nel verde. Come le altre tombe analoghe, è composta da una struttura longitudinare coperta da lastroni orizzontali e un’esedra comporta da latroni verticali. La Tomba dei Giganti è lunga 28 metri e larga 6. Ma la sua caratteristica più pecualiare è forse la forma che assume quando la si guarda dall’alto. Essa ricorda infatti la testa di un toro. A differenza di simili monumenti, questo prevedeva una sepoltura di tipo collettivo. L’ingresso al sito è gratuito.

Risalente al periodo del Giudicato di Gallura e alla dominazione Pisano-Aragonese, oggi potrete visitare le antiche rovine del castello, che consistono nell'antica muraglia, nella torre ancora in buone condizioni e nei resti di un edificio rettangolare che, probabilmente, era utilizzato come abitazione. Ma non solo: vista la sua posizione, arroccato su una collina, potrete ammirare anche uno spettacolare panorama su tutti i dintorni! Per raggiungerlo dovrete percorrere un sentiero tra le rocce, indossate scarpe comode.

Spiagge e Natura

Nell’immensa costa olbiese, tra la miriade di calette turchesi, avrai l’imbarazzo della scelta: spiccano le quattro splendide insenature di Porto Istana, che rientrano nell’area protetta, e il Lido di Pittulongu, in particolare La Playa, spiaggia prediletta dagli olbiesi. Accanto, in sequenza, troverai la spiaggia dello Squalo, il Pellicano e più a nord, Mare e Rocce e Bados (al confine con Golfo Aranci). A nord c’è un altro lungo tratto di litorale: troverai sabbia bianca (o piccoli ciottoli) e mare cristallino a Porto Rotondo, Marina di Cugnana e Portisco, in particolare sa Rena Bianca. A sud, in direzione San Teodoro, ci sono gli arenili giallo-ocra di Lido del Sole, Le Saline, Bunthe, Li Cuncheddi e Punta Corallina.

Spiaggia di Pittulongu

Olbia non è solamente storia e tradizioni, ma è anche sinonimo di mare e divertimento. Tra le spiagge più conosciute e, soprattutto, più facilmente raggiungibili, c'è sicuramente la Spiaggia di Pittulongu, nell'omonima località.

La spiaggia più vicina al nostro Hotel è la bellissima e spaziosa spiaggia di Pittulongu, prevalentemente spiaggia libera, dotata di Bar e Ristoranti, che forniscono anche servizio di lettini e ombrelloni a prezzi modici, ampi parcheggi gratuiti rendono la spiaggia meta prediletta dai turisti e dagli abitanti del luogo, lunga e profonda c’è posto davvero per tutti.

Spiaggia prediletta dagli olbiesi, è anche un po' la spiaggia simbolo della città. Si presenta come una distesa di sabbia dorata a forma di mezzaluna, mare cristallino e una splendida vista sul Golfo di Olbia. Il fondale è basso e scende dolcemente, il che la rende perfetta anche per i più piccoli. Sulla spiaggia, inoltre, troverete tratti liberi a tratti attrezzati e dotati di tutti i comfort, ideale per una giornata di relax!

Golfo Aranci e Capo Figari

Golfo Aranci è una delle località più belle nei dintorni di Olbia. Più tranquilla e rilassata, si sviluppa proprio ai piedi del promontorio di Capo Figari, regalando uno spettacolo davvero meraviglioso.

La località di Golfo Aranci è sovrastata dall'imponenza del promontorio di Capo Figari, il promontorio accessibile più alto di questa parte della Sardegna. Si tratta di un museo naturalistico a cielo aperto, tra calette nascoste, alte falesie e una natura rigogliosa. Se amate le escursioni, inoltre, non potete assolutamente perdervi il sentiero trekking che da Cala Moresca conduce fino alla cima del promontorio: da qui la vista è a dir poco spettacolare.

Golfo Aranci è una cittadina marittima dove il ritmo scorre lento, rispetto ad altre località mondane situate nei dintorni, come Porto Cervo. Qui potrete passeggiare nel suo centro storico, visitare l'antico borgo dei pescatori e ammirare il panorama dal lungomare. Ovviamente non mancano incredibili spiagge: subito fuori dal centro troverete Cala Moresca, Cala Greca e Cala del Sonno, poco più distanti meritano sicuramente una tappa la Spiaggia Bianca a sud e Cala Sabina a nord.

Isola di Tavolara

Poco distante dalla costa olbiese si trova un luogo davvero unico nel suo genere: l'Isola di Tavolara. Si tratta di una montagna calcarea dalla forma allungata in mezzo al mare, alta circa 560 m e lunga 4 km. Sulla sua superficie si alternano zone verdi ricche di vegetazione a zone completamente rocciose e impervie.

Ma non solo: l'isola dà il nome a tutta l'area protetta che si sviluppa intorno, ovvero l'Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo. L'area si sviluppa su 76 km sul litorale, comprendendo i territori di Loiri Porto San Paolo, Olbia e San Teodoro, e per oltre 15.000 sul mare.

Tavolara oltre ad essere una meta turistica per il suo meraviglioso mare o per delle bellissime escursioni e scalate, non lascia desiderare neanche per la sua affascinante storia. Tavolara aveva un Re, Giuseppe Bertoleoni, nominato dal Re di Sardegna e Piemonte, Carlo Alberto. Il Re di Sardegna e Piemonte dopo essere sbarcato con il suo panfilo su Tavolara conobbe Giuseppe, il quale gli raccontò la sua storia e dopo essere diventati amici e compagni di caccia di capre dal dente d'oro, lo nominò padrone dell'isola, affidandogli a seguire una pergamena che attestava i Bertoleoni Re di Tavolara.

Facilmente raggiungibili in barca o in gommone su Tavolara e Molara vivrete un’esperienza indimenticabile, a vostra disposizione tante compagnie che organizzano gite per l’Isola di Tavolara e Molara. Tavolara è situata nell’area marina protetta, con maschera e boccaglio avrete modo di ammirare un fondale ricco di ogni specie marina, ne rimarrete incantati. La bellezza che vi accoglierà sarà travolgente con le piscine naturali e una combinazione di azzurro, blu e verde smeraldo.

Arcipelago de La Maddalena

L'arcipelago de La Maddalena è considerato uno dei paesaggi più belli del mondo, un luogo affascinante che rientra per forza tra le cose da vedere a Olbia. Il Parco Nazionale della Maddalena comprende ben 60 isole e isolotti, ma la più famosa e più grande è quella che dà il nome all'arcipelago stesso: l'isola della Maddalena.

In passato base della Marina Militare, così come testimonia il Museo Navale Nino Lamboglia, oggi è una delle destinazioni turistiche più amate della Sardegna. L'unico centro abitato è proprio quello dell'isola principale e da qui potrete partire alla scoperta delle spiagge, delle isole e della meravigliosa vita sottomarina dell'arcipelago. Tra le spiagge più belle della Maddalena troviamo Cala Spalmatore, Punta Tegge, Bassa Trinita e Cala Lunga.

Altre Attività e Luoghi da Visitare

  • Porto Rotondo: un meraviglioso borgo, ricco di bellezza e arte, l’attuale Porto Rotondo è nata nel 1964 ad opera dei Conti Nicolò e Luigi Donà dalle Rose. Nel 1978 venne realizzato anche il porto, portando l’attuale borgo ad un alto livello, venne introdotto anche lo Yacht Club nel 1985.
  • Costa Smeralda e Porto Cervo: Ci troviamo nel Comune di Arzachena, partendo da Porto Cervo meta di punta per una vacanza di lusso tra e per i VIPS, la Costa Smeralda ospita numerosissime località altrettanto all’altezza della più conosciuta Porto Cervo.
  • Borgo di San Pantaleo: Il borgo di San Pantaleo è da non perdere per nessun motivo, un tripudio di colori, profumi e suoni, un posto dove si coniuga glamour e tradizione con scorci davvero scenografici.

Tabella Riepilogativa dei Siti di Interesse

Sito di Interesse Descrizione Tipologia
Basilica di San Simplicio Importante edificio di culto romanico Storico/Religioso
Museo Archeologico di Olbia Racconta la storia della città dalla preistoria al XIX secolo Culturale/Storico
Pozzo Sacro Sa Testa Santuario nuragico dedicato al culto dell'acqua Storico/Archeologico
Spiaggia di Pittulongu Spiaggia di sabbia dorata con acque cristalline Naturale/Balneare
Isola di Tavolara Montagna calcarea con area marina protetta Naturale/Escursionistico

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