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L'Origine dei Nomi Stranieri in Italia: Tendenze e Significati

Da qualche decennio a questa parte, accanto ai classici nomi italiani, si sentono sempre più spesso nomi stranieri con i quali i genitori registrano all'anagrafe i propri figli. A volte dietro un determinato nome c'è una storia precisa, altre volte invece si tratta semplicemente di moda; per questo motivo, è importante che tu sappia il significato dei nomi propri stranieri, se hai intenzione di sceglierne uno.

Nomi Stranieri: Un Panorama in Evoluzione

Esiste realmente il pericolo che i nomi personali in Italia diventino sempre più stranieri? Lo stesso vale per altri nomi tratti da serial, soap opere, film o canzoni, personaggi dello spettacolo e loro figli, quando il nome sia particolarmente strampalato. Invece è vero che, dopo un lungo periodo di italianizzazione anche forzata di nomi stranieri, a partire dal 1966 la nuova legge 935 del 31 ottobre, che sostituiva la precedente 1238 del 9 luglio 1939, ha consentito l’uso di nomi stranieri e l’impiego delle lettere j, y, x, w, k, fino ad allora interdetto.

E alcuni nomi francesi e inglesi sono entrati nel repertorio italiano anche in modo massiccio; secondo il dizionario Utet alla lettera J- incontriamo: 4124 Jennifer, 3643 Jonathan, 965 Jean, 1182 Jasmine, 361 Jacqueline, 3141 Jenny, 777 James, 258 Jody, 257 Jordan, per non dire delle 38.662 Jessica, tutti nati Italia prima del 1995.

Da tempo alcune bambine di casa nostra si chiamano Nicole, Denise, Sharon, Desirée e Jennifer e i maschietti Thomas, Samuel, Kevin, Gabriel, Marc, Jonathan, Nicholas... Però restano a frequenze medie o basse, senza insidiare i nomi consolidati dalla tradizione.

Nomi Italiani all'Estero: Un Successo Inaspettato

In misura superiore a quanto è nella percezione e nelle conoscenze dell’italiano medio, i nomi italiani a loro volta hanno successo all’estero. Così, mentre qualcuno grida allo scandalo temendo che il repertorio italiano venga spazzato via dall’invasione straniera, l’Italia onomastica è anche esportatrice. In Finlandia è stato il momento di Roosa (con due “o”, secondo la grafia locale, ma è nome italianissimo); in Francia tra i dominanti degli ultimi anni figura Lea e tra i maschietti Enzo; Ida è giunta fino al 2º posto in Norvegia; a Simona è capitato lo stesso in Slovacchia, a Clara in Svezia e a Klaudia (sia pure con “k”) in Ungheria e in Polonia.

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Ma i risultati più positivi per i nomi italiani all’estero giungono dagli Stati Uniti che sono il Paese guida per le altre nazioni anglofone, dal Canada alla Gran Bretagna all’Australia: tra i nomi in testa alle classiche ci sono Aria e Luna e specie il secondo sembra destinato a un successo internazionale.

Strategie Onomastiche tra gli Immigrati in Italia

Tra gli immigrati stranieri nel nostro Paese, occorre distinguere le differenti strategie adottate nelle comunità etniche e linguistiche. I bambini cinesi nati in Italia, per esempio, portano in genere due nomi, uno legato alla realtà di arrivo degli emigrati, l’altro fedele a lingua e cultura d’origine.

Tra le femmine nate negli anni 2000 (dati Istat) troviamo col nome italiano nelle prime posizioni Alessia Qiyao, Chiara Xinyuan, Elisa Jia Xin, Federica Xue Qian, Linda Yaqing, Lisa Xian, Serena Ou Xuan, Sofia Lin Xin, Cinzia Cheng Jia, Giada Jiaying, Gioia Jiaxin; con il nome cinese in testa, Bingxian Martina, Chen Xi Aurora, Jia Yi Alice, Jioaxih Monica, Li San Elisa, Ling Ling Lina, Si Xian Valentina, Tong Tong Giulia, Xiao Xiao Francesca, Yin Yin Anna ecc.

Gli islamici - marocchini, algerini, tunisini, egiziani, pakistani, bangladesi ecc. - recano in genere un unico nome della tradizione musulmana; tra i primi nomi maschili usati per i marocchini figurano Mohamed, Ayman, Omar, Zakaria, Anas, Yassin, Youssef, Adam, Amin, Walid.

Nelle comunità dell’Europa orientale - romeni, polacchi, ucraini, albanesi ecc. - sono invece frequenti nomi italiani o varianti della tradizione romena o slava facilmente riconoscibili, nonché nomi internazionali, tratti perlopiù dal repertorio anglofilo. I più numerosi tra i bambini albanesi risultano l’internazionale Kevin seguito da Alessio, Matteo, Denis, Andrea, ma ci sono anche Andi, Endri, Klajdi tra i primi; in campo femminile, dominano Alessia, Sara, Chiara, Aurora e Martina, e spiccano anche Klarisa, Megi, Klea, Sindi. Tra i romeni, da un lato Alessandro e Alexandru si contendono il primato, seguono Matteo, Roberto, Andrei, Denis, Alex, Gabriele e Gabriel; dall’altro, Giulia, Alessia, Elisa, Denisa, Ana ecc.

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Situazioni Complesse e Nomi Combinati

I gruppi filippini, nigeriani, ecuadoriani e altri ancora presentano un insieme onomastico complesso, che impone, semplici o composti, nomi della lingua indigena, nomi dei coloni spagnoli o inglesi o francesi, nomi della religione professata, nomi internazionali di moda e nomi italiani. Si registrano alle anagrafi dei Comuni neonati filippini con nomi doppi e tripli del tipo John Marco, John Carlos, John Paolo Balanay, John Matthew Camong, Francine Marasigan, Mark Rainer Datang, Pier Vincent Trinid, Keith Simon Domingo ecc. E neonati ecuadoriani chiamati Anthony Matteo, Britney Aurora, Bryan Felipe, Carolayn Alexandra, Antonella Bridget, Jorge Alexander, Fabrizio Javier, Giorgia Alejandra ecc.

Complessivamente, si può dire che alcuni immigrati assegnino ai loro figli nomi italiani, per favorirne l’integrazione; altri seguano le proprie tradizioni, altri ancora ricorrano a nomi di moda internazionali, soprattutto anglofoni.

Curiosità Onomastiche: Quando l'Originalità Sorprende

Abbiamo già citato, in altre rubriche come le anagrafi italiane abbiano registrato nomi quali Catrin, Charon, Chelli, Cherolain, Cheti/Chety, Chetrin, Genis, Laisa, Lusi, Monic, Quanita, Sindy, Suela e Suele; e inoltre Ciarli, Devid, Endriu, Entoni, Gheri, Maicol, Raian, Saimon e Seimon, Sem e Semmy, Stivi, Uilliam ecc.

Di fronte ai quasi 70 modi per dire Katia, sembra quasi svanire l’importanza della variazione in nomi quali Sara o Debora, che presentano soprattutto una -h- vagante in varie posizioni - Sahra, Sahara, Sarha, Sarah, Sahar, Deborah, Deborha, Dhebora, Dheborah, Debhorah - o trasformata, in posizione finale, addirittura in altra consonante finale (Deborak, Deborach, Deborath - La fonte è Alda Rossebastiano / Elena Papa, I nomi di persona in Italia.

Significati Nascosti: Esplorando i Nomi Stranieri Più Diffusi

Vediamo nel dettaglio quali sono quelli più diffusi in Italia.

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  • Il nome Thomas è uno fra i pionieri, tanto che ormai non lo si considera quasi più straniero, eppure lo è; infatti, è la variante più utilizzata in Europa per il nome Tommaso e trae le sue origini dall'aramaico antico. Il suo significato è “gemello”.
  • Decisamente più recente, invece, è il nome Kevin, di origine anglosassone e derivato dalla parola celtica “gwen”, il cui significato è “puro”. La sua diffusione nel nostro Paese è cresciuta molto negli ultimi anni.
  • Può essere considerato più radicato il nome Michael, che nei Paesi di lingua anglosassone e in Germania ha origini ebraiche. A urlare l'esclamazione “Michael?!” fu l'Arcangelo mentre scacciava dal Paradiso gli angeli ribelli. Il suo grido era una domanda: “Chi è come Dio?!”.
  • Al femminile, è piuttosto diffuso anche Jennifer, che è una versione inglese del nome Ginevra. Risale alla fine del XIX secolo e a renderlo popolare fu uno scrittore, George Bernard Shaw, che chiamò Jennifer una delle protagoniste della sua opera intitolata “Il dilemma del dottore”. Il significato letterale del nome è “luminosa fra gli elfi”.
  • Molto utilizzato nell'Italia settentrionale è Iris, tratto dal termine greco “iridos” che era utilizzato per fare riferimento all'arcobaleno. Iris, inoltre, era il nome con cui veniva chiamata la messaggera degli dei.
  • Fra i nomi propri stranieri che si sono diffusi maggiormente in epoca recente, infine, troviamo Désirée, tratto dal latino “desideratus”, ovvero “desiderata”.

Siete in attesa di una bambina e vi trovate già nella delicata fase della scelta del nome da dare alla vostra piccola? Magari non amate i nomi troppo comuni e siete orientati a dare uno sguardo a quelli stranieri, un po' più esotici e dal sapore internazionale. Ecco per voi un elenco di alcuni nomi femminili stranieri, con relative origini e significati.

  • Ashley: significa "radura di frassini" o "terreno di frassini".
  • Aisha: nome arabo molto popolare, significa "viva".
  • Emi: nome giapponese che vuol dire "grazia", "meravigliosa benedizione".
  • Edith: nome anglosassone che vuol dire "colei che lotta per la felicità".
  • Astrid: nome dalle sonorità nordiche che significa "amata dagli dei".
  • Céline: nome soave che richiama il cielo e il divino.
  • Rochelle: nonostante il suono dolce, indica forza e solidità.

Tra i nomi stranieri da maschio che ultimamente hanno trovato ampia diffusione si distingue Ashton, che è molto apprezzato soprattutto in Australia. Axel è a traduzione svedese del nome ebraico Assalonne, che significa "padre della pace".

Ecco alcuni nomi maschili con il loro significato:

  • Gabriel: una variante chic del nostro Gabriele.
  • John: deriva dall'ebraico e significa "Dio ha avuto misericordia" o anche "Dio è grazia".
  • Omar: piuttosto diffuso anche in Italia, significa "fiorente", "florido".
  • Raoul (o Raul): nome germanico, contrazione di Radulf.
  • Adam: il nome del primo uomo.
  • Bryan (o Brian): nome di origine celtica, potrebbe significare "alto, nobile" o "forte".
  • Dimitri: di origine greca, significa "figlio della Terra" o "figlio di Demetra".

In un mondo sempre più connesso e multiculturale, la scelta di un nome maschile straniero aggiunge un tocco di originalità, ma può anche essere un modo affascinante di esplorare le ricchezze linguistiche e culturali di diverse parti del mondo.

  • Noah: variante inglese dell'antico nome Noè, che deriva dal nome ebraico Noach, portato dal patriarca biblico costruttore della celebre Arca.
  • Sean: è un nome di origine irlandese ed è una variante del più tradizionale John.
  • Liam: Liam è un nome di origine irlandese e nasce come diminutivo di William.
  • Santiago: variante spagnola di Giacomo e derivato dell'ebraico "Jokob".
  • Carlos: di origine germanica, deriva da "Karl" e significa uomo libero.
  • Raúl: di origine spagnola, significa "consiglio del lupo".
  • Amir: di origine araba, significa "nobile" o "eccelso".

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