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Jumanji The Adventure: Recensioni dell'attrazione a Gardaland

Il parco più famoso d’Italia ha aperto la stagione con la prima attrazione al mondo a tema Jumanji, e molti l'hanno provata. Jumanji The Adventure è una dark ride adatta a tutte le età, dalle famiglie agli adolescenti, caratterizzata da una storia coinvolgente ed emozionante.

L'esperienza Jumanji a Gardaland

Dopo aver ammirato l’imponente facciata dell’attrazione, gli ospiti varcano la soglia di ingresso e attraversano un misterioso tempio egizio, imbattendosi dapprima in una scrivania che funge da porta di accesso al mondo di Jumanji e poi in un misterioso bazaar, dove si trovano i Magic Mirrors nei quali gli ospiti potranno specchiarsi per vedere, dopo il loro riflesso, l’immagine del loro avatar di gioco. Ed è proprio dal bazaar che parte l’adrenalinico viaggio dei Visitatori, attraverso 12 scenografiche ambientazioni, a bordo di speciali vetture a forma di veicolo fuoristrada.

Ciascun veicolo multi-motion, oltre a compiere un movimento lineare lungo il binario, reagisce ai pericoli, agli ostacoli e agli effetti audio e video disseminati lungo il percorso ruotando su sé stesso e oscillando, simulando i movimenti di un vero fuoristrada.

Per rendere l’esperienza ancora più completa saranno disponibili a Gardaland Hotel 4 camere uniche al mondo interamente tematizzate Jumanji, che contribuiscono a rendere Gardaland una vera e propria destinazione turistica internazionale. Nelle nuove camere a tema gli Ospiti potranno vivere una straordinaria avventura nella giungla di Jumanji.

Non appena entrati nella stanza, attraverseranno il corridoio con grafiche che simulano un fascio di luce verde - la stessa che nei film trasporta i protagonisti nel gioco. Gli Ospiti verranno infatti catapultati in una misteriosa ambientazione: un tempio con rami e piante tridimensionali che percorrono il soffitto crescendo tra le pietre; una gigantesca testa di giaguaro, simbolo della giungla da proteggere, anch’essa tridimensionale e posta sulla parete tra i due letti, a fare da guardiano alla stanza difendendola da mandrilli, ippopotami e cobra raffigurati sulle pareti. Nessun dettaglio è lasciato al caso, dalla scrivania dove gli ospiti potranno trovare gli strumenti necessari per affrontare l’avventura in pieno stile Jumanji come cannocchiale e cartine geografiche, un porta valigie realizzato con delle antiche casse in legno fino ai tanti richiami e omaggi ai protagonisti della serie cinematografica.

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L'innovazione e l'offerta di Gardaland

Con questa attrazione Gardaland rilancia investendo molto sull’innovazione, l’esclusività e sulle attrazioni sempre più ricercate e il pubblico risponde bene a questa offerta. Un ultimo consiglio è quello di andare anche a vedere il nuovo spettacolo presso il cinema 4D a tema Aquaman, dove si assiste a circa 15 minuti di pellicola del film DC con sensazioni visive, di movimento e simpaticamente bagnate veramente imperdibili.

Tanti i giornalisti presenti alla conferenza stampa di sabato 9 aprile, quando è stata inaugurata la nuova attrazione di Gardaland. Collocata all'interno del padiglione che per anni ha ospitato l'indimenticabile dark-ride La Valle dei Re, la novità si presenta immediatamente con una facciata d'ingresso sensibilmente modificata. O meglio, pur mantenendo gli originali volumi e le 4 statue del Tempio di Abu Simbel in secondo piano, ora è un'enorme bocca spalancata di ippopotamo a invitare gli ospiti all'interno dell'attrazione. Su tutta la facciata sono stati inoltre inseriti diversi particolari scenografici che simulano la prepotente trasformazione del manufatto in una porzione di Giungla. L'impatto visivo è sicuramente importante e anche decisamente gradevole.

Per i nostalgici del Tempio egizio questo restyling potrebbe anche risultare un sacrilegio, ma è assolutamente onesto riconoscere che la nuova facciata si presenta altrettanto spettacolare e accattivante. Non sono molte le attrazioni nel mondo che possono vantare una facciata così imponente e incisiva.

Critiche e osservazioni

Una volta superato il portale d'ingresso, posizionato proprio al di sotto delle potenti fauci dell'ippopotamo, si viene però colti da una spiacevole sensazione di deja vu. L'enorme stanzone che ospita la queue line è infatti ancora legato indissolubilmente alla precedente versione egizia. Nonostante l'inserimento di alcuni elementi che si rifanno al mondo di Jumanji, l'intera area si presenta abbastanza spoglia, con nude pareti a tema egizio che non facilitano immediatamente l'immersione nella giusta atmosfera per i visitatori in coda.

Varcato il tornello contapersone si accede poi a gruppi in una piccola stanza in cui si svolge un pre-show di circa 2 minuti. Coinvolgente la tematizzazione, anche se non molto ricca, dello scantinato/laboratorio in cui avviene il trasporto degli ospiti dalla vita reale a quella del videogioco Jumanji. La spiegazione delle regole del gioco viene effettuata da un personaggio non giocante - proiezione su telo - attraverso un filmato molto ben realizzato tecnicamente. All'uscita dal pre-show, una grande e positiva sorpresa per gli ospiti.

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Dopo avere percorso un breve passaggio tra strette pareti, la vista si apre su un villaggio in stile arabo - anche in questo caso il riferimento è a uno dei film della serie - realizzato davvero bene. Un intenso profumo sapientemente diffuso all'interno contribuisce a creare l'atmosfera, ulteriormente incrementata dai particolari scenografici che caratterizzano quella che in sostanza è la coda per l'imbarco sulle vetture che affrontano la dark-ride. L'area è piuttosto contenuta in verità, ma l'impatto è decisamente superiore a tutte le aspettative.

Ben realizzate le Jeep su cui possono prendere posto 6 passeggeri disposti su due file da 3, che giungono al punto di imbarco senza più gli occupanti del giro precedente. Similmente a quanto accadeva con la precedente attrazione, infatti, gli ospiti vengono sbarcati nella sala precedente. Una volta a bordo e con la barra di protezione scesa all'altezza della cintura, il percorso ad ostacoli per riportare al suo posto una gemma che salverà il mondo di Jumanji può iniziare.

Le vetture, che viaggiano singolarmente su un apposito binario lungo tutto il percorso, sono dotate nella parte inferiore di un sistema che permette di inclinarsi e girarsi sul proprio asse. In questo modo i passeggeri possono osservare frontalmente le diverse scene che si susseguono una dopo l'altra. Non è esagerato affermare che l'esperienza sia quindi stata deludente in quanto tutto il percorso si basa su scene ed elementi, comprese le proiezioni su schermi giganti, che devono essere osservati frontalmente. Questo per sottolineare come tutte le persone che non hanno avuto la fortuna di godere di una vettura perfettamente funzionante, hanno vissuto un'esperienza incompleta.

Con le vetture funzionanti, però, il giudizio cambia radicalmente. Ci troviamo infatti di fronte ad un'attrazione che presenta alcuni punti di forza notevoli, ad iniziare dai giganteschi schermi ad alta definizione su cui vengono proiettate alcune scene. Molto coinvolgenti e, soprattutto nella scena dell'assalto dei mandrilli, davvero realistici. Molto positivo anche il giudizio sul sistema di trasporto e sul design delle vetture.

E' necessario sottolineare il fatto che è assolutamente normale il verificarsi di qualche problema tecnico durante i primi giorni di apertura di un'attrazione e che questo non deve dunque influenzare il giudizio finale. Si palesa però allo stesso tempo la necessità di intervenire nelle prossime stagioni con un potenziamento della scenografia in alcune aree dell'attrazione. Nello specifico, all'interno del salone che ospita la queue line e sulle pareti dei corridoi che legano le diverse scene sul percorso.

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Considerazioni generali su Gardaland

Sono d’accordo con te, e solitamente con Gardaland sono sempre stato molto duro ( e continuo ad esserlo ), perché a mio parere sono riusciti a sprecare una base di partenza (anni ‘90), che era superiore agli altri parchi europei. Avrebbero dovuto prima di tutto dare una continuità tematica alle varie zone ( errore ben precedente a Merlin ), partendo dai punti di forza ( zona araba, villaggio inglese, villaggio west, fantasy Kingdom), realizzare solo attrazioni con tema aderente alla zona in cui nascevano, o creare nuovi quartieri ( o ritematizzando l’esistente).

Tutto questo non è stato fatto, anzi, sono state messe attrazioni un po’ a casaccio, ma soprattutto di basso o bassissimo livello, e quando si è optato per ottime aziende ( B&M), si sono inseriti coaster troppo corti per essere veramente impattanti, e lasciamo perdere le famose restrizioni, perché le nuove progettazioni consentono di “stare bassi” realizzando ugualmente dei signori coaster , basterebbe vedere l’esempio di Phantasialand. Oltre a tutto ciò, ci sono le varie oscenità con cui si sono rovinate cose già esistenti, i vari ramses, galeoni sproporzionati, parchi acquatici inutili, etc.

In questo quadro si inserisce Jumanji, che nonostante abbia dei limiti e degli errori evidenti, sembra che possa segnare un piccolo cambio di passo, perché ha alcune caratteristiche che fanno notare una certa forma di rispetto per il passato, anche l’attenzione ad alcuni dettagli, e sinceramente, mi sembra divertente.

Inoltre il parco ha avuto la fortuna che i competitor del mercato domestico, in questi anni sono riusciti a fare di peggio, impensierendoli ben poco.

Possibili miglioramenti e suggerimenti

  • Sistemare gli effetti nelle attrazioni.
  • Migliorare le scenografie del parco.
  • Gestire meglio i rifiuti.
  • Sostituire gli impianti audio obsoleti.
  • Curare il verde.
  • Gestire meglio gli express.
  • Aumentare gli show e le parate.
  • Organizzare concerti improvvisati.
  • Installare nuovi tornelli d'ingresso digitali.
  • Creare più aree con acqua potabile e panchine all'ombra.
  • Aumentare la presenza delle mascotte nel parco.

Effettivamente potrebbero far iniziare la coda all'ex cinema dinamico, parte dell'attrazione indoor per poi uscire dalla vecchia uscita del cinema che da sulla piazza souk e li fare il resto, tra qualche portico ,spazio dell'ex paninoteca souk e l'ex negozio bazaar souk e il labirinto in metà piazza. magari l'uscita dell'attrazione va in direzione corsari con uno dei tanti archi principali della piazza araba.

Al termine del percorso è a disposizione degli Ospiti l’esclusivo shop - il primo al mondo a tema Jumanji dove è possibile trovare moltissimi prodotti assecondando i gusti di tutti gli avventurieri: da cappellini, borracce, tazze e peluche fino a veri e propri kit di sopravvivenza con torce, bussole e penne tattiche, per continuare a vivere il fascino dell’avventura.

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