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Porretta Terme: Turismo e Attrazioni

Porretta Terme (349 m) fa parte del comune sparso di Alto Reno Terme, ed è un'importante stazione termale situata al margine di una conca lungo la riva sinistra del Reno alla confluenza del rio Maggiore. L’abitato, sviluppatosi notevolmente negli ultimi decenni, si distende senza soluzione di continuità da Silla a Ponte della Venturina, sul confine amministrativo con il Pistoiese. Una comunità operosa che accoglie con cordialità quelli che un tempo venivano chiamati i bagnanti, coloro che vengono da queste parti in cerca di salute, di bellezza, di relax, ma anche di cultura. E questo cerca di dare loro qualche idea per scoprire nel modo giusto questa realtà che, ad uno sguardo non superficiale, si rivela ricca di stimoli e di cose da scoprire.

Cosa Vedere a Porretta Terme

Partiamo per la nostra visita dalla piazza della stazione ferroviaria, intitolata dall’ingegnere francese Jean Louis Protche proggettista della ferrovia. Attraversiamo il bel ponte in pietra sul Reno arriviamo al monumento ai caduti, opera dal 1922-23, dello scultore faentino Ercole Drei. Sulla destra la Porrettana prosegue col nome di viale Mazzini, la via dei negozi eleganti e del passeggio, all’inizio della quale si può visitare la chiesa ottocentesca dell’Immacolata dei padri Cappuccini. La piazza si presenta bellissima nella sua forma allungata che lascia indovinare la presenza del Rio nella sua parte meridionale, una presenza cadenzata nei secoli da piene rovinose che misero in ripetute occasioni in pericolo lo stesso abitato: una situazione normale per un centro nato proprio sul cono di deiezione del Rio Maggiore, nel punto in cui si getta in Reno.

Le Terme di Porretta

Dalla piazza si prosegue in salita verso le Terme Alte seguendo una delle due vie Matteotti e delle Terme, che costeggiano il Rio rispettivamente sulla sua sinistra e destra orografiche, oppure attraverso la più appartata e suggestiva via Falcone, che si imbocca attraverso un androne al di là del Ponte detto dei sospiri. Le terme Alte sono il luogo dove più si respira l’aria degli antichi bagni termali. Gli stabilimenti, tutti ricostruiti nell’Ottocento, sorgono sopra le rispettive sorgenti dai nomi suggestivi: Leone, Bovi, Marte, Reale, Tromba e Donzelle. Da qui prese l’avvio l’abitato dei Bagni della Porretta fra Tre e Quattrocento, nel cui ambito Giovanni Sabatino degli Arienti scrisse le sue Novelle Porrettane sul modello del Decameron boccaccesco.

Numerosi trattamenti per ritrovare equilibrio motorio, respiratorio e metabolico al fine di potenziare le difese del vostro corpo per un suo corretto funzionamento. Le uniche certezze sono vacanze all’insegna del benessere e relax per staccare dai ritmi quotidiani e dedicarsi completamente alla propria bellezza. Gli effetti benefici dell’acqua salsobromojodica sia della piscina che dei percorsi vascolari sono principalmente antiflogistici e rilassanti, inoltre grazie alle temperature dell’acqua si favorisce il rilassamento muscolare innalzando la soglia del dolore. La piscina è suddivisa in tre zone, con differente grado di profondità, si possono trovare maniglioni e parallele lungo il bordo vasca per una migliore agibilità.

Tornando a ritroso verso la stazione ci incamminiamo lungi la Porrettana in direzione Pistoia per percorrere il lungo fiume davanti all’ospedale inaugurato nel 1864 e costruito con un lascito di Pellagrina Costa Gabrielli. Arriviamo così ai moderni stabilimenti della Puzzola-Castanea, centro della vita termale, che sorgono in prossimità delle sorgenti Puzzola, Porretta Nuova, Porretta vecchia e Galleria della Madonna.

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Architetture Religiose

Ma proseguiamo e imbocchiamo la via Ranuzzi, anch’essa parallela alle altre del Rio, per giungere dalla parte dell’abside alla chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena. Il colpo d’occhio dal voltone del crocefisso è davvero suggestivo e la costruzione si mostra nella sua imponenza ed eleganza, tutta costruita in sassi di fiume negli anni 1690-96. Furono Giuseppe Antonio Torri e Agostino Barelli, importanti architetti bolognesi del Seicento, a progettare la chiesa ampia e solenne, in un barocco sobrio ed elegante.

Poco oltre ci resta da visitare il Santuario della Madonna del Ponte che si trova nel versante opposto nel Reno ed è raggiungibile col ponte che le ha dato il nome. La madonna del ponte viene trasportata in chiesa parrocchile in occasione delle Regolazioni e riportata solennemente al suo santuario nel giorno dell’Ascensione di ogni anno, con un rito mutuato dalla bolognese Madonna di San Luca.

La chiesa ottocentesca dell’Immacolata, conosciuta anche come Chiesa “dei Frati”. Al suo interno è custodito uno dei più famosi presepi meccanici esistenti.

Dintorni di Porretta Terme

Porretta Terme è infatti il perfetto punto di partenza per escursioni nella natura tra le colline più vicine e le cime dei monti della vallata circostante. Punto di partenza ideale per scoprire tutte le bellezze offerte dall'Appennino bolognese, Porretta Terme permette di raggiungere facilmente la nota località sciistica del Corno alle Scale, perfetta per trascorrere sia le vacanze invernali che le vacanze estive. Per chi invece preferisce la natura e il trekking, il territorio di Porretta Terme è ideale per fare rilassanti passeggiate in un habitat dalla bellezza incontaminata.

Borghi e Santuari

Grazie alla sua strategica posizione in cima ad un crinale, Castelluccio è uno borgo medievale che offre una magnifica vista e che vale la pena visitare. Suggestivo borgo di origine medioevale, Castelluccio è posto su un crinale da cui si può godere un bellissimo panorama sulle valli circostanti. Poco lontano dal paese, con una breve passeggiata nella natura, si trova il Santuario della Madonna del Faggio. A poca distanza dal paese, con una rinfrescante passeggiata nel verde, si può raggiungere la Madonna del Faggio, piccolo santuario del XVIII secolo immerso in un faggeto. Assolutamente da visitare è il Santuario della Madonna del Faggio (vedi foto in alto), immerso in un lussureggiante bosco e risalente al 1700.

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Da non perdere un giro a Granaglione, piccolo centro montano composto da dieci diversi borghi disposti a mezzaluna. Granaglione, centro montano che si compone di dieci borghi posti a semicerchio, è collocato nella verde e fresca vallata del Randaragna ricoperta da fitti boschi. L'odierno abitato è dominato dalla suggestiva chiesa di S.Maria Maddalena, di origini seicentesche, al cui interno sono custodite importanti opere d'arte, come ad esempio la pala dell'altare maggiore realizzata da Calvaert, celebre pittore fiammingo.

Altri Luoghi di Interesse nei Dintorni

  • Castel di Casio: A m 533, posto su un pianoro fittamente coltivato a vigneti, Castel di Casio è meta di soggiorno estivo.
  • Parco regionale Laghi di Suviana e Brasimone: Situato nei Comuni di Camugnago e Castel di Casio, il Parco regionale Laghi di Suviana e Brasimone è stato istituito nel 1995 e copre una superficie di circa 3.500 ettari.
  • Lago Brasimone: Il lago Brasimone o delle Scalere (m 842) è inquadrato sullo sfondo dagli impianti del Centro del Brasimone, uno dei maggiori centri di ricerca dedicato allo studio e allo sviluppo delle tecnologie nucleari di quarta generazione.
  • Castiglione dei Pepoli: A m 691, Castiglione dei Pepoli è un frequentato centro di villeggiatura e punto di partenza per escursioni, posto al limite inferiore dei boschi di castagni e abeti che ammantano i monti Spiaggia Bagucci e Gatta.
  • Baragazza: A Baragazza (m 675), la neoclassica chiesa di S. Michele, eretta su progetto di Angelo Venturoli, conserva un S.

Gastronomia Locale

Si consigliano le ricette povere della cucina montanara: focaccine, zampanelle, necci a base di farina di castagne, la nota "Tortina" e gli "zuccherini montanari. Se vi fermate in un ristorante a Porretta, non dimenticate di assaggiare i necci con farina di castagne, le zampanelle e le focaccine ma anche gli zuccherini montanari e la famosa tortina.

Informazioni Utili

Interessante la visita guidata alle sorgenti sotterranee delle terme di Porretta, della durata di due ore ( rivolgersi I.A.T. Alto Reno)

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